n.31 del 13.02.2013 periodico (Parte Seconda)
Concessione e impegno dei contributi previsti dall'art. 5 della L.R. 24/03. Anno 2012, in attuazione della deliberazione 907/12
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 "Disciplina della Polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza" ed in particolare il Capo I “Principi generali” e il Capo II "Promozione del sistema integrato di sicurezza";
Richiamato in particolare l’art. 5 della suddetta L.R. 24/03 "Interventi di rilievo locale", il quale prevede al comma 1 che "la Regione concede contributi ai Comuni, alle Province, alle Comunità Montane, alle Unioni e alle Associazioni intercomunali per la realizzazione di iniziative finalizzate agli obiettivi di cui all'art. 2, realizzate anche di concerto con operatori privati. I contributi sono concessi per spese di progettazione e di attuazione, con esclusione delle spese di personale" e al comma 2 che "la Regione concede contributi alle associazioni ed alle organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di cui alla L.R. 2 settembre 1996, n. 37 (Nuove norme regionali di attuazione della legge 11 agosto 1991, n. 266 “Legge quadro sul volontariato”. Abrogazione della L.R. 31 maggio 1993, n. 26) che operano a favore delle vittime di reati nel campo della sicurezza e a sostegno della prevenzione dei reati, per la realizzazione di specifiche iniziative. I contributi sono concessi per spese di progettazione e di attuazione, con esclusione delle spese per investimenti";
Vista altresì la L.R. 21 febbraio 2005, n. 12 avente ad oggetto "Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato. Abrogazione della L.R. 2 settembre 1996, n. 37 ( Nuove norme regionali di attuazione della Legge 11 agosto 1991, n. 266 - Legge quadro sul volontariato. Abrogazione della L.R. 31 maggio 1993, n. 26)";
Considerato che l’art. 5 al comma 3 prevede, tra l'altro, che i contributi sopraddetti siano concessi secondo le priorità, i criteri e le modalità stabiliti dalla Giunta regionale, nel rispetto dell’articolo 12 della legge regionale n. 11 del 2001;
Richiamata la propria deliberazione n. 907 del 2 luglio 2012 con la quale sono state determinate le priorità, i criteri e le modalità per l'anno 2012, per la concessione dei contributi previsti all'art. 5 della L.R. 24/03;
Rilevato che le domande per la concessione dei contributi in oggetto dovevano essere inviate entro il termine perentorio del 30 agosto 2012 e che per le domande inviate a mezzo raccomandata postale fa fede il timbro di spedizione;
Preso atto:
- delle domande pervenute, complete della documentazione richiesta dalla delibera 907/12, da parte degli Enti locali elencate nell'allegato prospetto A facente parte integrante della presente deliberazione;
- delle domande pervenute, complete della documentazione richiesta dalla delibera 907/12, da parte delle associazioni ed organizzazioni di volontariato elencate nell'allegato prospetto B facente parte integrante della presente deliberazione;
Atteso che il Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale ha esaminato ed istruito le domande presentate, di cui agli allegati prospetti A e B, secondo le priorità, i criteri e le modalità determinate con propria delibera 907/12 per l'anno 2012 per la concessione dei contributi previsti all'art. 5 della L.R. 24/03;
Preso atto dei verbali redatti dal Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale, conservati agli atti del Servizio medesimo a disposizione degli organi di controllo in cui si stabilisce:
1. Relativamente agli Enti locali:
- che, a conclusione dell'istruttoria, emerge un gruppo di progetti indicati nell'Allegato prospetto C, che sono ampiamente rispondenti ai criteri di priorità indicati al punto 6 dell'allegato A della delibera n. 907 del 2/7/2012, poiché raggiungono la soglia minima individuata quale limite per stabilire la corrispondenza a tali criteri;
- che si ritiene opportuno, con le risorse disponibili sui capitoli 2708 e 2709 del bilancio per l'esercizio finanziario 2012, ammettere a contribuzione i 22 progetti indicati nell'Allegato Prospetto C, parte integrante della presente deliberazione, che, presentati dagli Enti locali, raggiungono la soglia minima individuata;
- che ammettendo a contribuzione i suddetti progetti indicati nell' Allegato Prospetto C sarà possibile riconoscere agli Enti locali per le spese correnti una percentuale di contribuzione pari al 38,8% e per le spese di investimento una percentuale di contribuzione pari al 42,8%;
- che, nel caso di presentazione di più progetti da parte di uno stesso ente (possibilità non ammessa dal bando), si è richiesto alla amministrazione proponente quale dei progetti presentati dovesse essere preso in considerazione ai fini dell'istruttoria;
- che n. 36 progetti non sono stati ammessi a contributo in quanto non raggiungono il punteggio minimo di ammissibilità, elencati nell’allegato prospetto D parte integrante del presente atto;
- che n. 3 progetti, elencati nell’allegato prospetto D1 parte integrante del presente atto,non sono stati ammessi a contributo per le motivazioni a fianco di ciascuno riportate;
2. Relativamente alle Associazioni e organizzazioni di volontariato:
- che, a conclusione dell'istruttoria, emerge un gruppo di progetti indicati nell' Allegato Prospetto E che sono ampiamente rispondenti ai criteri di priorità indicati al punto 6 dell'allegato B della delibera n. 907 del 2/7/2012 poiché raggiungono la soglia minima individuata quale limite per stabilire la corrispondenza a tali criteri;
- che si ritiene opportuno, con le risorse disponibili sul capitolo 2711 del bilancio per l'esercizio finanziario 2012, ammettere a contribuzione gli 8 progetti indicati nell'Allegato Prospetto E, parte integrante della presente deliberazione, presentati dalle Associazioni e organizzazioni di volontariato che raggiungono la soglia minima individuata, riconoscendo la percentuale di contribuzione pari al 75% delle spese ritenute ammissibili;
- che n. 12 progetti non sono stati ammessi a contributo in quanto non raggiungono il punteggio minimo di ammissibilità, elencati nell’allegato prospetto F parte integrante del presente atto;
- che n. 1 progetto, elencato nell’allegato prospetto G parte integrante del presente atto,non è stato ammesso a contributo per la motivazioni a fianco riportata;
Visto l’art. 3, comma 18, lett. g), della L. 24 dicembre 2003, n. 350;
Verificato che, sulla base delle dichiarazioni contenute nelle domande di concessione dei contributi di cui all'art. 5, comma 1, della L.R. 24/03, presentate dagli Enti Locali di cui all' allegato prospetto C, acquisite agli atti dal Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale, le spese di investimento per i progetti indicati nell'allegato prospetto A e ammessi a contribuzione con il presente atto, rientrano nell’ambito delle spese di investimento ammissibili ai sensi dell’art. 3, comma 18), lettera g), della Legge 350/03, in quanto si riferiscono a opere/lavori e acquisti/forniture di beni inerenti al patrimonio pubblico degli Enti Locali stessi;
Dato atto altresì che dall'esame istruttorio condotto dal Servizio regionale competente, sulle schede progettuali presentate, si evince la natura degli interventi da realizzare, correnti o di investimento, e che tali progetti sono riportati in sintesi nei sopra richiamati Allegati;
Vista la L.R. 26 aprile 2001, n. 11 concernente “Disciplina delle forme associative e altre disposizioni in materia di enti locali”;
Richiamati:
- le LL.RR. n. 21 e n. 22 del 22 dicembre 2011;
- le LL.RR. n. 9 e n. 10 del 26 luglio 2012;
- la L.R. 15/11/2001, n. 40;
- la L.R. 26/11/2001, n. 43 e succ. mod.;
- l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in
materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavoro, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- l'art. 1 del DPR 3/6/1998, n. 252 e succ. mod.;
- il D.L. 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese, in particolare l’art. 18 “Amministrazione aperta”;
Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dal competente Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale:
- agli Enti locali titolari dei progetti oggetto del finanziamento di cui al presente atto, elencati nell’allegato prospetto C, sono stati richiesti i relativi Codici Unici di Progetto (C.U.P.), in ottemperanza di quanto previsto dalla legge 16 gennaio 2003, n. 3, art. 11;
- che a seguito di tale richiesta e come risulta dalla documentazione agli atti del Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale,i seguenti Enti locali hanno fornito i seguenti Codici Unici di Progetto (C.U.P.) assegnati dalla competente struttura ministeriale:
- Comune di Savignano sul Panaro (MO) - CUP C91B12000430006
- Comune di Cesenatico (FC) - CUP D23D12000290006
- Comune di Alseno (PC) - CUP E99E12001220004
- Unione dei Comuni della Bassa Romagna - CUP J48G12000150006
- Comune di Riolo Terme (RA) - CUP G79J12000060004
- Comune di Solarolo (RA) - CUP G18J12000520004
- Comune di Castel Bolognese (RA) - CUP I77F12000010006
- Comune di Ferrara - CUP B78G13000010006
- Comune di Montescudo (RN) - CUP G58G13000000006
- Comune di Modena - CUP D98B13000000006
- Comune di Faenza (RA) - CUP J29e12000760005
- i seguenti Comuni hanno valutato opportuno richiedere alla competente struttura ministeriale il Codice Unico di Progetto con riferimento alle sole spese di investimento, ritenendo le attività finanziate con spese correnti, non rientranti nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordina mentali in materia di pubblica amministrazione”;
- Comune di Bellaria Igea Marina (RN) - CUP E52J12000120006
- Comune di Vignola (MO) - CUP F53E11000170004
- Comune di Reggio nell’Emilia - CUP J83B12000330006
- Comune di Crevalcore (BO) - CUP F39H12000420002
- il seguente Comune ha ritenuto opportuno richiedere due distinti Codici Unici di Progetto con riferimento, rispettivamente, alle spese di investimento e alle spese correnti:
- Comune di Zola Predosa (BO) - CUP C36H12000170006 (per le spese di investimento) e CUP C39E12000730006 (per le spese correnti)
- i seguenti Enti locali hanno dichiarato che non provvederanno ad acquisire il Codice Unico di Progetto (C.U.P.), in quanto sulla base delle valutazioni da ciascun Comune e Unione effettuate, i progetti di cui sono titolari non rientrano nell’ambito di quanto previsto dal sopra citato art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordina mentali in materia di pubblica amministrazione”:
- Comune di Bologna
- Comune di Castelfranco Emilia (MO)
- Comune di Cento (FE)
- Comune di Piacenza
- Unione Pedemontana Parmense
- Comune di Comacchio (FE)
- relativamente ai progetti presentati dalle associazioni/organizzazioni oggetto del finanziamento di cui al presente atto, elencati nell’allegato prospetto E, le fattispecie in esame non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordina mentali in materia di pubblica amministrazione”;
Ritenuto che ricorrono gli elementi di cui all' art. 47, comma 2, della L.R. 40/01 e all’art. 4, comma 2, della L.R. 22/2011 e che pertanto gli impegni di spesa possano essere assunti con il presente atto;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1057 del 24/7/2006, n. 1663 del 27/11/2006, 2172/09, n. 1222 del 4/8/2011 e n. 1929 del 19/12/2011;
- n.2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla Delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della Delibera 450/07" e ss.mm.;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta del Vicepresidente – Assessore a “Finanze. Europa. Cooperazione con il sistema delle autonomie. Valorizzazione della montagna. Regolazione dei Servizi Pubblici Locali. Semplificazione e Trasparenza. Politiche per la sicurezza”, Simonetta Saliera;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di prendere atto delle domande presentate dagli Enti locali ai sensi dell'art. 5, comma 1, L.R. n. 24/03 e a' termini delle priorità, dei criteri e delle modalità fissati dalla delibera 907/12 riportate nell'allegato prospetto A, parte integrante della presente deliberazione;
2. di prendere atto altresì delle domande presentate dalle Associazioni e organizzazioni di volontariato ai sensi dell'art. 5, comma 2, L.R. 24/03 e a' termini delle priorità, dei criteri e delle modalità fissati dalla delibera 907/12, riportate nell'allegato prospetto B, parte integrante della presente deliberazione;
3. di dichiarare ammissibili a contribuzione sulla base degli esiti istruttori compiuti dal Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale le richieste di contributo corredate dai relativi progetti presentati da parte degli Enti locali di cui all' allegato prospetto C, parte integrante della presente deliberazione, per la realizzazione delle rispettive iniziative indicate nell'allegato prospetto A;
4. di escludere le richieste di contributo da parte degli Enti locali elencate negli allegati prospetti D e D.1 facenti parte integrante della presente deliberazione, per le motivazioni a fianco di ciascuno indicate;
5. di dichiarare ammissibili a contribuzione sulla base degli esiti istruttori compiuti dal Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale le richieste di contributo corredate dai relativi progetti presentati da parte delle Associazioni e organizzazioni di volontariato per la realizzazione delle iniziative elencate nell'allegato prospetto E parte integrante della presente deliberazione;
6. di escludere le richieste di contributo da parte delle Associazioni e organizzazioni di volontariato elencate negli allegati prospetti F e G facenti parte integrante della presente deliberazione, per le motivazioni a fianco di ciascuna indicate;
7. di concedere ai 22 Enti locali elencati nell'allegato prospetto C il contributo a fianco di ciascuno indicato per l'importo complessivo di Euro 267.467,80 relativamente alle spese correnti e di Euro 499.736,28 relativamente alle spese di investimento;
8. di concedere alle 8 Associazioni ed organizzazioni di volontariato elencate nell'allegato prospetto E, il contributo a fianco di ciascuna indicato per l'importo complessivo di Euro 59.362,50;
9. di imputare i conseguenti oneri finanziari complessivamente determinati in Euro 826.566,58 nel seguente modo:
- quanto a Euro 499.736,28, registrata al n. 4451 di impegno, sul Capitolo 2708 "Contributi agli Enti locali a fronte di spese di investimento per la realizzazione di iniziative volte allo sviluppo della sicurezza urbana (art. 5, comma 1, L.R. 4 dicembre 2003, n. 24)",UPB 1.2.3.3.4420;
- quanto a Euro 267.467,80 registrata al n. 4450 di impegno, sul Capitolo 2709 "Contributi agli Enti locali per la realizzazione di iniziative per lo sviluppo della sicurezza (Art. 5, comma 1 L.R. 4 dicembre 2003, n. 24)", UPB 1.2.3.2.3830;
- quanto a Euro 59.362,50, registrata al n. 4452 di impegno, sul Capitolo 2711 "Contributi alle associazioni ed alle organizzazioni di volontariato per la realizzazione di specifiche iniziative nel campo della sicurezza (art. 5, comma 2 L.R. 4 dicembre 2003, n. 24)", UPB 1.2.3.2.3830,
del bilancio di previsione regionale per l'esercizio finanziario 2012 che presenta la necessaria disponibilità;
10. di dare atto, sulla base delle valutazioni effettuate dal competente Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale, che le norme di cui all’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 non siano applicabili ai progetti presentati dalle associazioni/organizzazioni oggetto di finanziamento di cui al presente atto, elencati nell’allegato prospetto E;
11. di dare atto, altresì, come precisato in premessa, che:
- ai progetti di investimento pubblico connessi agli interventi dei Comuni di Savignano sul Panaro, Cesenatico, Alseno, Riolo Terme, Solarolo, Castel Bolognese, Unione dei comuni della Bassa Romagna, Comune di Zola Predosa, Comune di Ferrara, Comune di Montescudo, Comune di Modena, Comune di Faenza, Comune di Bellaria Igea Marina, Comune di Vignola, Comune di Reggio nell’Emilia e Comune di Crevalcore sono stati assegnati i codici CUP elencati in premessa;
- i Comuni di Bologna, Castelfranco Emilia, Cento, Piacenza, Unione Pedemontana Parmense e il Comune di Comacchio hanno comunicato di non aver acquisito il codice CUP in quanto, sulla base delle valutazioni effettuate, le norme di cui all’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 non sono applicabili ai progetti dagli stessi presentati;
12. di dare atto che alla liquidazione dei contributi provvederà con propri atti formali il Dirigente competente in applicazione dell'art. 51 della L.R. 40/01, nonché della propria delibera 2416/08 e succ. modifiche, secondo le modalità previste al punto 9) dell' Allegato A della predetta deliberazione n. 907 del 2 luglio 2012 relativamente agli Enti locali e secondo le modalità previste al punto 9) dell'Allegato B della predetta deliberazione 907/12 relativamente alle Associazioni ed organizzazioni di volontariato;
13. di dare atto, infine, che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si rinvia alle disposizioni tecnico operative e di dettaglio indicate nella deliberazione 907/12 sopracitata;
13. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.