n.127 del 20.05.2023 (Parte Seconda)

Eventi calamitosi che hanno colpito il territorio regionale a partire dal 1° maggio 2023. Disposizioni organizzative per l'attuazione dell'OCDPC n. 992/2023. Costituzione del Comitato Istituzionale regionale e del Comitato Operativo regionale per la gestione dell'emergenza

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

VISTI:

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 1/2005 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;

- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

PREMESSO che:

- a partire dalla serata del giorno 1° maggio 2023 il territorio della Provincia di Bologna, di Forli-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia e di Ferrara è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati e che altre zone del territorio regionale sono potenzialmente interessate dagli eventi in rassegna;

- tali eventi meteorologici, hanno provocato l’esondazione di corsi d’acqua, lo smottamento di versanti, allagamenti, movimenti franosi, l'isolamento di alcune località, l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni, gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali;

- i fenomeni, che nel frattempo hanno colpito anche il territorio di Rimini, sono ancora in corso e l'evoluzione degli eventi si svilupperà in concomitanza con il passaggio dei colmi di piena nei corsi d’acqua interessati;

VISTI:

- il Decreto 3 maggio 2023, pubblicato nella G.U.R.I. n. 109 dell’11 maggio 2023, con il quale il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, per far fronte agli eventi descritti in premessa, ha disposto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 23, comma 1, del decreto legislativo n. 1/2018, la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di protezione civile a supporto della Regione Emilia-Romagna;

- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2023, con la quale è stato dichiarato per 12 mesi lo stato di emergenza nelle aree colpite dagli eventi in parola;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 992 del 8 maggio 2023 pubblicata nella G.U.R.I. n. 110 del 12 maggio 2023, con la quale il sottoscritto è stato nominato Commissario delegato alla gestione dell’emergenza;

EVIDENZIATO che:

- in base all’OCDPC n. 992/2023 il Commissario delegato, per l’espletamento delle attività dirette a fronteggiare l’emergenza, può avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato;

- ai sensi dell’articolo 9 della L.R. n. 1/2005 ai fini della gestione e del superamento di stati di crisi e di emergenza, il Presidente della Giunta regionale o, per sua delega, l'Assessore competente si avvale, assumendone la presidenza, di comitati istituzionali all’uopo costituiti;

RAVVISATA la necessità di assicurare la partecipazione degli Enti interessati del sistema istituzionale (Regione Emilia-Romagna, Enti locali e Prefetture-Uffici territoriali del Governo) alla definizione di indirizzi e linee di azione comune al fine di garantire, nel quadro delle disposizioni previste anche dai provvedimenti nazionali, una gestione unitaria e condivisa dell’emergenza;

RITENUTO, pertanto, di costituire un Comitato Istituzionale regionale, composto da:

- Presidente della Regione Emilia-Romagna – Commissario delegato ex OCDPC n. 992/2023, con funzioni di presidenza e coordinamento;

- Vicepresidente regionale e Assessore alla “Transizione ecologica, Contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile” che sostituisce il Presidente, in caso di sua assenza o impedimento;

- Prefetti, o loro delegati, delle Prefetture-UTG di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Presidente dell’UPI-ER, o suo delegato;

- Presidente dell’ANCI-ER, o suo delegato;

- Sindaci o loro delegati dei Comuni di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Sindaco, o suo delegato, della Città Metropolitana di Bologna e Presidenti, o loro delegati, delle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

con l’obiettivo di condividere ogni utile valutazione per l’assunzione delle decisioni in ordine alle misure, iniziative ed azioni da implementare, per quanto di rispettiva competenza, al fine di assicurare una direzione coordinata delle attività necessarie a far fronte all’emergenza;

ATTESO che alle sedute del Comitato Istituzionale regionale potranno essere invitati a partecipare gli Assessori regionali e i Rappresentanti di altri Soggetti, pubblici e privati, competenti nelle specifiche materie e settori di intervento, in relazione agli argomenti trattati;

RAVVISATA, altresì, la necessità di costituire un apposito organismo tecnico-operativo, denominato “Sala operativa regionale” composta e strutturata per specifiche “Funzioni”, attivabili anche singolarmente in relazione all’andamento dell’emergenza in atto, come da Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente decreto, con on il compito:

- di provvedere all’espletamento delle attività riconducibili alle suddette Funzioni, assicurandone il necessario raccordo, al fine di una gestione coordinata dell’emergenza;

- di supportare il Comitato Istituzionale nelle valutazioni e decisioni da assumere anche in relazione all’evolversi della emergenza;

- di definire in forma semplificata le procedure e le modalità di raccordo tra le diverse Unità funzionali;

- di garantire un corretto flusso informativo con il Dipartimento della protezione civile, anche condividendo strumenti predisposti per la gestione dei dati;

RITENUTO opportuno disporre che:

- l’operatività del Comitato istituzionale e della Sala operativa regionale venga assicurata fino alla scadenza dello stato di emergenza nazionale, attualmente prevista al 4 maggio 2024;

RICHIAMATI:

- il Decreto legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 380/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025”;

- la Determinazione dirigenziale n. 2335/2022, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

DATO ATTO dei pareri allegati;

DECRETA

1. di costituire il Comitato Istituzionale regionale per l’emergenza connessa agli eventi calamitosi verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, la cui composizione è così articolata:

- Presidente della Regione Emilia-Romagna – Commissario delegato ex OCDPC n. 992/2023, con funzioni di presidenza e coordinamento;

- Vicepresidente regionale e Assessore alla “Transizione ecologica, Contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile” che sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento;

- Prefetti, o loro delegati, delle Prefetture-UTG di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Presidente dell’UPI-ER, o suo delegato;

- Presidente dell’ANCI-ER, o suo delegato;

- Sindaci o loro delegati dei Comuni di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Sindaco, o suo delegato, della Città Metropolitana di Bologna e Presidenti, o loro delegati, delle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

con l’obiettivo di condividere ogni utile valutazione per la definizione degli indirizzi e l’assunzione delle decisioni in ordine alle misure, iniziative ed azioni da implementare, per quanto di rispettiva competenza dei soggetti che lo compongono, al fine di assicurare una direzione coordinata delle attività necessarie a far fronte all’emergenza;

2. di stabilire che alle sedute del Comitato Istituzionale regionale potranno essere invitati a partecipare gli Assessori regionali e i Rappresentanti di altri Soggetti, pubblici e privati, competenti nelle specifiche materie e settori di intervento, in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno; 3. di costituire un organismo tecnico-operativo, denominato “Sala operativa regionale” composta e strutturata per specifiche “Funzioni”, attivabili anche singolarmente in relazione all’andamento dell’emergenza in atto, come da Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente decreto, con il compito:

- di provvedere all’espletamento delle attività riconducibili alle suddette Funzioni, assicurandone il necessario raccordo, al fine di una gestione coordinata dell’emergenza;

- di supportare il Comitato Istituzionale nelle valutazioni e decisioni da assumere anche in relazione all’evolversi della emergenza;

- di definire in forma semplificata le procedure e le modalità di raccordo tra le diverse Unità funzionali;

- di garantire un corretto flusso informativo con il Dipartimento della protezione civile, anche condividendo strumenti predisposti per la gestione dei dati;

- di stabilire che l’operatività del Comitato istituzionale e della Sala operativa regionale venga assicurata fino alla scadenza dello stato di emergenza nazionale, attualmente prevista al 4 maggio 2024;

4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sottosezione “Interventi straordinari e di emergenza” ai sensi dell’articolo 42, del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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