n.62 del 13.03.2013 periodico (Parte Seconda)
Tribunale Amministrativo Regione Lazio SEZ. I RG.n.11446/2012 – Notifica per pubblici proclami - Ricorso per l’annullamento della graduatoria relativa all’assegnazione delle frequenze televisive alle emittenti locali nella regione Emilia-Romagna
La s.r.l. VIDEOREGIONE (CF 01525390405) con sede in Forlì,,in persona del legale rapp.te p.t. sig.ra Oliviera Olivucci, rappresentata e difesa dall’avv. prof. Claudio Chiola (CHLCLD38D09H501K, p.i. 04865710588) ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via della Camilluccia, 785, ha proposto ricorso per l’annullamento della graduatoria relativa all’assegnazione delle frequenze televisive alle emittenti locali nella Regione Emilia-Romagna contro: 1) Ministero dello Sviluppo Economico - Dip. Comunicazioni, 2) Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione del Ministero Sviluppo Economico - Dip. Comunicazioni, e nei confronti di 3) Canale Italia 2 s.r.l.: 4) La 9 s.p.a.; 5) Tele Sol Regina s.r.l.
Il ricorso ha ad oggetto nota MISE - Dip. Comunicazioni DGSCER n. 98421 del 21/12/2012; il bando per l’assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva digitale locale per la Regione Emilia-Romagna (determina Ministero Sviluppo Economico, Dipartimento Comunicazioni D.G.S.C.E.R. in G.U. n. 103 del 5/9/2012) nonché la graduatoria del 21/12/2012 per la Regione Emilia-Romagna.
I motivi del ricorso sono: 1. Violazione artt. 7 e 21 nonies della legge 7/8/1990, n. 241. giacché è stato omessa ogni comunicazione in merito alla retrocessione di Video Regione in posizione non utile in graduatoria; 2. Violazione art. 2 lett. “b” bando in GURI 5/9/2012 n. 103 per aver assegnato punti “o” al criterio dipendenti; 3. Violazione dell’art. 4, d.-l. 31/3/2011, n. 34 (conv. in l. 26/5/2011, n. 75) - Difetto di motivazione - Violazione dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e parità di trattamento, con il quale si è censurata l’imposizione nel bando del principio della separazione contabile in quanto ultra vires rispetto alla previsione legislativa e, comunque, rispettato da Video Regione che, pertanto, si è vista ingiustamente negare ogni punteggio per la voce “patrimonio”; 4. Falsa e incoerente applicazione dell’art. 25 della delibera AGCOM 353/11/Cons; Violazione e falsa applicazione degli artt. 2423 e seg. c.c.; Violazione del principio d’irretroattività. Con tale motivo si censura l’ulteriore prescrizione del bando relativa alla necessità di approvare il criterio di separazione contabile nella delibera assembleare di approvazione del bilancio in quanto oscura perché l’approvazione potrebbe essere riferita alla data di pubblicazione del bando (5/9/2012), oppure a quella del 31/12/2011, prevista per tutti i bilanci; irragionevole perché due emittenti su 67 hanno potuto rispettarla; illegittima perché, la disciplina del bilancio è contenuta negli artt. 2423 e segg. c.c.; l’art. 25 delibera AGCOM 353/11 non prevede alcun collegamento con il bilancio; ha fissato retroattivamente un requisito che pertanto è impossibile soddisfare; 5. Violazione della delibera AGCom 265/12/CONS – Incompetenza. Il bando ha escluso illegittimamente dalle frequenze assegnabili il canale 35; 6. Violazione degli artt. 3, 21, 24, 41, 42 e 113 Cost. E’ stata denunciata l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, c. 13bis l. 220/10; l’irragionevolezza della disponibilità illimitata di frequenze riconosciuta alla emittenza nazionale e non a quella locale; 7. Mancato indennizzo, per l’esproprio della frequenza legittimamente utilizzata e dell’attività di operatore di rete: 8. Risarcimento del danno.
Il TAR Lazio sez. I, con ordinanza collegiale 23/1/2013, n. 846/2013, ha ordinato l’integrazione del contraddittorio a mezzo di notifica per pubblici proclami a tutti i soggetti che hanno partecipato alla procedura per l’assegnazione alle emittenti locali delle frequenze della televisione digitale terrestre per la Regione Emilia-Romagna indetta ai sensi della determina del direttore generale della direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione del MiSE pubblicata in G.U.R.I. n. 103 in data 5 settembre 2012.
Lo stesso TAR ha rinviato la discussione alla Camera di Consiglio del 3 luglio 2013.