n.45 del 24.02.2016 periodico (Parte Seconda)
L.R. 28/99 - Elenco concessionari marchio regionale Qualità Controllata - Anno 2015
IL RESPONSABILE
Vista la L.R. 28 ottobre 1999, n. 28, recante "Valorizzazione dei prodotti agricoli ed alimentari ottenuti con tecniche rispettose dell'ambiente e della salute dei consumatori. Abrogazione delle leggi regionali n. 29/92 e 51/95";
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 640 in data 1 marzo 2000 recante "L.R. 28/1999 concernente valorizzazione prodotti agricoli ed alimentari ottenuti con tecniche rispettose dell'ambiente e della salute. Criteri e modalità di richiesta e di concessione dell'uso del marchio collettivo, di controllo sui prodotti, di comminazione delle sanzioni", come modificata con deliberazione della stessa Giunta n. 840 del 22 maggio 2001;
Richiamata inoltre la determinazione n. 3827 del 7/5/2002 "L.R. 28/1999 art. 5. attuazione deliberazione n. 640/2000. Istruzioni sulla redazione della relazione da presentare da parte dei soggetti concessionari dell'uso del marchio regionale 'Qualità Controllata'”;
Richiamata altresì la deliberazione della Giunta regionale n.1002 del 20 luglio 2015 “L.R. n. 28/99 - modifica alla lettera E punto 8. del dispositivo della deliberazione n.640/2000, già' sostituito con deliberazione n. 1692/2004”
Preso atto:
- delle richieste di concessione d'uso del marchio collettivo regionale "Qualità Controllata - produzione integrata rispettosa dell'ambiente e della salute - Legge regionale dell'Emilia-Romagna 28/99" pervenute ai Servizi: Sviluppo delle Produzioni Vegetali, Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni Animali e Percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazione di filiera;
- delle rinunce da parte dei concessionari ad utilizzare il marchio collettivo regionale "Qualità Controllata - produzione integrata rispettosa dell'ambiente e della salute - Legge regionale dell'Emilia-Romagna 28/99" pervenute ai Servizi: Sviluppo delle Produzioni Vegetali, al Servizio Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni Animali ed al Servizio percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazione di filiera;
- che tutta la documentazione relativa alle citate richieste di concessione e di rinuncia d’uso del marchio collettivo regionale è trattenuta agli atti dei Servizi Sviluppo delle Produzioni Vegetali, Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni animali ed al Servizio percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazione di filiera;
Considerato:
- che, con comunicazione in data 21/12/2015 prot. NP/2015/ 17560, il Servizio Sviluppo delle Produzioni Vegetali ha trasmesso l’elenco aggiornato dei concessionari del marchio per le produzioni di competenza;
- che con comunicazioni via mail in data 30/11/2015 e 29/12/2015 il Servizio Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni animali ha comunicato che non sono intervenute variazioni dei concessionari del marchio per le produzioni di competenza;
- che il Sviluppo delle Produzioni Vegetali, il Servizio Sviluppo dell’Economia Ittica e delle Produzioni Animali e il Servizio percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazione di filiera hanno effettuato le istruttorie sulle domande di concessione e sugli adempimenti annuali previsti a carico dei concessionari, sintetizzate nel verbale dello scrivente Servizio, prot. NP/2016/0001880 del 5 febbraio 2016;
Visti inoltre:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 66 del 25 gennaio 2016 avente per oggetto “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.;
- n. 1057 del 24 luglio 2006, con la quale è stato dato corso alla prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta, e n. 1663 del 27 novembre 2006, con la quale è stato modificato l’assetto delle Direzioni Generali e del Gabinetto del Presidente;
- n. 1950 del 13 dicembre 2010, con la quale, tra l’altro, è stato modificato l’assetto della Direzione Generale Attività produttive, commercio e turismo e quello della Direzione Generale Agricoltura;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 335 del 31 marzo 2015 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti e prorogati nell'ambito delle direzioni generali - Agenzie - Istituto”;
Vista, altresì, la determinazione dirigenziale n. 950 del 26 gennaio 2016 recante “Proroga incarichi dirigenziali di struttura e professional presso la direzione generale agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie”;
Attestata, ai sensi della delibera di Giunta n. 2416/2008 e s.m.i., la regolarità del presente atto;
determina:
- di concedere l'uso del marchio collettivo regionale "Qualità Controllata - Produzione integrata rispettosa dell'ambiente e della salute - Legge regionale dell'Emilia-Romagna 28/99", ai soggetti indicati nell'allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, per i prodotti ivi specificati;
- di far decadere dall’uso del marchio regionale "Qualità Controllata - Produzione integrata rispettosa dell'ambiente e della salute - Legge regionale dell'Emilia-Romagna 28/99", ai soggetti indicati nell'allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
- di dare atto, secondo quanto disposto con deliberazione della Giunta regionale n. 1002 in data 20 luglio 2015, che la mancata presentazione della relazione prevista al comma 5, dell’art. 3 della L.R. 28/99 da parte dei soggetti concessionari di cui al punto 1), dà luogo ad un provvedimento di decadenza qualora tale relazione non pervenga entro il termine fissato con il provvedimento di richiamo conseguente alla prima violazione del relativo termine di scadenza;
- di dare atto altresì che le concessioni d'uso del marchio collettivo regionale avranno validità fino alla disdetta da parte del concessionario, ovvero alla comminazione della sanzione di decadenza di cui all'art. 7, comma 3, della L.R. 28/99;
- di disporre che la presente determinazione venga pubblicata integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
- di dare atto che si provvederà agli adempimenti di cui al D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, secondo le indicazioni operative contenute nella deliberazione di Giunta regionale n. 66/2016.
Il Responsabile del Servizio
Roberta Chiarini