n.206 del 23.07.2013 Parte Seconda

Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo e aprile 2013 ed il giorno 3 maggio 2013 nel territorio della regione Emilia-Romagna. (OCDPC n. 83/2013). Approvazione dell'elenco dei Comuni colpiti, della direttiva riguardante i contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione e modulo per la presentazione delle domande di contributo

IL DIRETTORE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59 “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2012, n. 100;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

Premesso che:

- nei mesi di marzo e aprile 2013 gran parte del territorio della regione Emilia-Romagna è stato colpito da numerosi eventi alluvionali e dissesti di natura idraulica e idrogeologica;

- il giorno 3 maggio 2013 alcuni comuni delle province di Modena e Bologna sono stati colpiti da una violenta tromba d’aria

- tali fenomeni hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone comportando, tra l’altro, lo sgombero di diversi immobili pubblici e privati;

- detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;

Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa:

- con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013 è stato dichiarato ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge 225/92 e successive modifiche ed integrazioni, lo stato di emergenza fino al novantesimo giorno dalla data di detto provvedimento ovvero fino al 7 agosto 2013 nei comuni del territorio della regione Emilia-Romagna;

- la predetta deliberazione dispone che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede ai sensi dell’art. 5, comma 2, della legge n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni, con ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile nel limite massimo di euro quattordici milioni;

Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 83 del 27 maggio 2013, pubblicata nella G.U. n. 127 del 1 giugno 2013, con la quale lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza in parola;

Evidenziato, in particolare, che:

- ai sensi dell’art. 1 dell’OCDPC n. 83/2012 il Commissario delegato predispone, nel limite delle risorse finanziarie di cui all’art. 7, entro 20 giorni dall’emanazione dell’ordinanza medesima, un piano, da sottoporre all’approvazione del Capo del dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite, nonché gli interventi, anche di somma urgenza, per la messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi e gli interventi urgenti, compresi quelli di monitoraggio, volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose;

- ai sensi dell’art. 7 dell’OCDPC n. 83/2013, agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013, nel limite massimo di euro quattordici milioni, nonché con ulteriori risorse, rese disponibili, anche in deroga ai provvedimenti che ne disciplinano le procedure di impiego e le finalità, dalle amministrazioni statali, dalla Regione Emilia-Romagna e dagli enti locali della medesima Regione;

- in base all’art. 2, comma 1, dell’OCDPC n. 83/2013 il Commissario delegato, anche avvalendosi dei Sindaci, è autorizzato ad assegnare un contributo per l’autonoma sistemazione ai nuclei familiari sgomberati dalla propria abitazione secondo i criteri e parametri ivi indicati;

- per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 83/2013 è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna la contabilità speciale n. 5760 intestata allo scrivente ai sensi di quanto autorizzato dall’art. 7, comma 2, della medesima ordinanza;

Dato atto che in attuazione degli articoli 1 e 2 dell’OCDPC n. 83/2013 lo scrivente ha predisposto:

- il “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2013 nei Comuni del territorio della Regione Emilia-Romagna – Deliberazione del Consiglio dei Ministri 9 maggio 2013 di dichiarazione dello stato di emergenza – Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 83 del 27 maggio 2013”;

- la “Direttiva disciplinante i termini, i criteri e le procedure per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo ed aprile 2013 nel territorio regionale ed il giorno 3 maggio 2013 nel territorio delle province di Bologna e Modena” e relativa modulistica per la compilazione delle domande di contributo;

Dato atto che nel Piano dei primi interventi urgenti (cap. 10) per il finanziamento degli oneri finanziari ivi previsti, tra cui, per quanto qui rileva, quelli relativi alla erogazione dei contributi a favore dei nuclei familiari sgomberati dalle proprie abitazioni che provvedono autonomamente alla propria sistemazione e delle eventuali misure volte ad assicurare, ove si rendesse necessario, anche con l’intervento diretto dei Comuni, sistemazioni alternative a quelle reperite autonomamente dai nuclei familiari sgomberati, è stata accantonata, a valere sulla somma di € 14.000.00,00 di cui all’art. 7 dell’OCDPC n. 83/2013, una provvista di Euro 1.000.164,05, di cui la quota relativa ai contributi ed alle misure in parola sarà quantificata a seguito dell’acquisizione presso i Comuni interessati dei dati e degli elementi conoscitivi necessari, ed in particolare del numero di domande di contributo da presentarsi ai sensi della direttiva sopra richiamata;

Dato atto che il Piano dei primi interventi urgenti è stato trasmesso, per l’approvazione, al Capo del Dipartimento della protezione civile con nota dello scrivente prot. n. PC.2013.0008987 del 17 giugno 2013, unitamente alla direttiva e al modulo per la compilazione della domanda di contributo per l’autonoma sistemazione di cui sopra;

Preso atto della nota prot. n. RIA/0040656 del 3 luglio 2013 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti di cui sopra, formulando osservazioni in merito a talune categorie di interventi ivi previsti e, per quanto qui rileva, prendendo atto, senza osservazioni sulla direttiva relativa ai contributi per l’autonoma sistemazione, della provvista accantonata per il finanziamento dei contributi in parola, il cui importo, una volta quantificato, sarà comunicato per l’approvazione al Dipartimento;

Dato atto che con nota dello scrivente prot. n. PC. 20123.0009884 del 8 luglio 2013 si è dato riscontro alle osservazioni del Capo del Dipartimento della protezione civile;

Ritenuto di procedere con il presente atto:

- alla individuazione, come da elenco in allegato 1, dei Comuni colpiti dagli eventi calamitosi di cui alla premessa;

- all’approvazione della “Direttiva disciplinante i termini, i criteri e le procedure per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo ed aprile 2013 nel territorio regionale ed il giorno 3 maggio 2013 nel territorio delle province di Bologna e Modena” e relativo modulo per la compilazione delle domande di contributo, come da allegato 2, rinviando, per le ragioni sopra indicate, ad un proprio successivo atto l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti;

Visto l'art. 27, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340 e successive modifiche ed integrazioni ai sensi del quale i provvedimenti commissariali divengono efficaci decorso il termine di 7 giorni per l'esercizio del controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei Conti;

Attestata la regolarità amministrativa;

determina:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate; 

1. di individuare, come da elenco in allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco dei Comuni il cui territorio è stato colpito dalle eccezionali avversità atmosferiche nei mesi di marzo e aprile ed il giorno 3 maggio 2013;

2. di approvare la “Direttiva disciplinante i termini, i criteri e le procedure per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo ed aprile 2013 nel territorio regionale ed il giorno 3 maggio 2013 nel territorio delle province di Bologna e Modena” e il modulo di domanda di contributo recante “Domanda di contributo per l’autonoma Sistemazione”, come da allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di evidenziare che, ai sensi della direttiva di cui al punto 2, entro il termine perentorio del 20 agosto 2013 le domande di contributo per l’autonoma sistemazione, da compilarsi utilizzando il modulo di cui al punto 2, devono essere presentate ai Comuni individuati nell’elenco di cui al punto 1, preposti alla relativa istruttoria e nel cui territorio sono ubicate le abitazioni sgomberate;

4. di trasmettere il presente atto, unitamente all’elenco dei Comuni di cui al punto 1 ed alla direttiva e relativa modulistica di cui al punto 2 alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità ai sensi della L. 20/94;

5. di pubblicare il presente atto, unitamente all’elenco dei Comuni di cui al punto 1 ed alla direttiva e relativa modulistica di cui al punto 2, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e nel portale della protezione civile regionale al seguente indirizzo: http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/aree-tematiche/piani-di-messa-in-sicurezza/rischio.

Il Direttore

Maurizio Mainetti

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