n.280 del 25.09.2013 periodico (Parte Seconda)

Procedura di verifica (screening) relativa alla modifica finalizzata al contenimento delle emissioni odorigene dell'impianto di recupero e smaltimento rifiuti speciali in Comune di Caorso, loc. Fossadello.

L’Autorità competente - Provincia di Piacenza - comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente al

  • progetto: modifica dell'impianto recupero e smaltimento rifiuti per contenimento emissioni odorigene;
  • localizzato: nel comune di Caorso – località Fossadello – via S. Allende;
  • presentato da: Furia Srl.

Il progetto interessa il territorio del comune di Caorso e della provincia di Piacenza.

Ai sensi della Parte Seconda del DLgs 3/4/2006, n. 152, e del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, e loro s.m.i., l’autorità competente - Provincia di Piacenza - con atto di Giunta Provinciale n. 181 del 05 settembre 2013, ha assunto la seguente decisione:

delibera,

per quanto indicato in narrativa:

1. di escludere, ai dell'art. 20 del DLgs 152/06 e dell’art. 10 - comma 1 - lettera b) - della L. R. 9/99, dalla procedura di VIA. (Valutazione di Impatto Ambientale), in ragione della prevista mancanza di impatti ambientali, l'intervento proposto dalla ditta Furia Srl ed inerente alla modifica finalizzata al contenimento delle emissioni odorigene dell'impianto di recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, ubicato in località Fossadello – via S. Allende - del Comune di Caorso. L'esclusione, decisa sulla base della documentazione agli atti e delle valutazioni effettuate dalla conferenza di servizi, è subordinata al rispetto, da verificare in sede di richiesta di modifica dell'AIA, delle seguenti prescrizioni:

  • dovrà essere motivata la scelta di attraversare l’intero stabilimento con le condotte di emissione, in considerazione dei conseguenti consumi di energia e perdite di carico, oltre che di vicinanza di sorgenti rumorose a recettori sensibili siti all'esterno dell'insediamento;
  • dovrà essere indicata la possibilità di accorpare ai nuovi punti di emissione altre aspirazioni già presenti in stabilimento;
  • andranno quantificati gli impatti, compresi quelli ritenuti non significativi da parte dell'Azienda, quali ad esempio gli aumenti di traffico veicolare per approvvigionamento reagenti, consumi di acqua di rete, ecc.;
  • dovrà essere stimata la concentrazione di inquinanti in emissione diversi da quelli già considerati (materiale particellare e composti organici volatili), quali ad esempio ammoniaca e acido solfidrico, presi in considerazione nelle campagne di monitoraggio di qualità dell’aria, effettuate all’interno dello stabilimento e allegate alla documentazione di screening;
  • dovranno essere forniti chiarimenti in merito a quanto riportato a pag. 43 del documento di screening, dove, relativamente alla gestione di eventuali emergenze che si potrebbero creare, come la fuoriuscita di sostanze corrosive dovute alla rottura di contenitori, l'Azienda dichiara che posizionerà vasche di raccolta di volume idoneo a raccogliere eventuali sversamenti o rotture; si richiede, in particolare, di specificare caratteristiche, dimensioni, posizionamento, modalità di utilizzo di tali vasche;
  • andranno corrette le incongruenze rilevate a livello documentale, quali: - dalla planimetria ST 15 planimetria generale stato sovrapposto, risultano indicate 4 cappe a servizio di tutte le 8 vasche, però viene scritto che le vasche 52-53-54-55 non sono aspirate, contrariamente a quanto descritto in relazione; - nelle varie tabelle alle pagine 14 e 15 dell’allegato 2, non sono riportate le vasche 52-53-54-55 e vengono indicate date del 2011 per la messa in esercizio e a regime degli impianti;
  • in merito all’impatto acustico, andrà prodotto il calcolo previsionale anche del rispetto del criterio differenziale ed, in caso di stimato superamento dei limiti, si dovranno proporre adeguate opere di bonifica acustica sugli impianti, al fine di consentire il rispetto di tutti i limiti di immissione previsti dalla Normativa vigente in materia;
  • andranno fornite indicazioni in merito all'utilizzo delle terre e rocce da scavo derivanti dall'intervento;

2. di quantificare le spese istruttorie della presente procedura di verifica (screening), a carico del proponente, in 135,00 (centotrentacinque/00) Euro in relazione al costo dell'opera quantificato dal proponente (elaborati “stima di massima opere strutturali e “stima di massima impianti di aspirazione e deodorizzazione”) e con riferimento ai criteri forniti al punto 3.4 della Direttiva generale sull'attuazione della L. R. n. 9/99 di cui alla delibera di G. R. 15/7/2002, n. 1238;

3. di dare atto che la Ditta Furia dovrà acquisire i provvedimenti autorizzativi ed abilitativi previsti dalla legge per la realizzazione dell’intervento di che trattasi e proporre istanza di aggiornamento/modifica dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA);

4. di trasmettere la presente delibera al Comune di Comune di Caorso, all’Azienda U.S.L. di Piacenza, alla Sez. Prov.le dell’Arpa, al Comando Prov.le Vigili del Fuoco e all'Autorità d'Ambito;

5. di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20 - comma 7 - del DLgs 152/06 e dell'art. 10, comma 3, della L.R. 9/99, nonché in forma integrale sul sito web dell'Amministrazione Provinciale, il presente partito di deliberazione.

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