n.349 del 23.11.2022 periodico (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. 4/2018: Provvedimento Autorizzatorio Unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto di impianto fotovoltaico "Ghiaie di Medesano", localizzato nel comune di Medesano (PR) e nel comune di Collecchio (PR), proposto dalla Società Medesano Solare S.r.l.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 15 settembre 2022 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della L.R. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Ghiaie di Medesano” proposto da Medesano Solare S.r.l. localizzato nei Comuni di Medesano e Collecchio (PR);

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. in fase di progettazione esecutiva o comunque prima dell’inizio dei lavori il proponente o l'esecutore dovrà:

- effettuare il campionamento dei terreni nell'area dell’opera;

- redigere un progetto in cui vengono definiti i volumi di scavo, le quantità delle terre, la loro collocazione, la durata dei depositi e la loro collocazione finale (i cui esiti dovranno essere trasmessi all’autorità competente e ad Arpae (APAO);

- dovranno essere comunicate ad Arpae (APAO), con congruo anticipo, le date di esecuzione dei campionamenti al fine di svolgere l’attività di vigilanza ed ispezione.

Si evidenzia che, qualora non venga accertata l'idoneità del materiale scavato per l’utilizzo ai sensi dell’art 185, comma 1 lettera c, le terre perdono la qualifica di sottoprodotto e saranno considerate rifiuti come previsto dal d.lgs. 152/06;

2. per quanto riguarda l’interferenza tra la linea elettrica e il canale “Canalazzo di Medesano”, di gestione Consorzio della Bonifica P.se, sulla base del nulla osta rilasciato si prescrive al proponente prima dell’inizio dei lavori, l’ottenimento della puntuale concessione per l’attraversamento del canale (anche sulla base di un progetto esecutivo più di dettaglio);

3. le opere e gli impianti ubicati nell’alveo del Fiume Taro dovranno essere realizzati al di fuori del periodo che va dal 15 marzo al 15 luglio, così come per la manutenzione ordinaria; dovranno essere comunicate al Parco, con congruo anticipo, le date di inizio e di termine di ciascuna sessione di lavori sia in fase di realizzazione che in fase di manutenzione;

4. durante la fase di cantiere per la realizzazione del progetto e in caso di manutenzione:

- non dovranno essere effettuati interventi di taglio e/o asportazione della vegetazione appartenente ad Habitat di interesse comunitario;

- dovranno essere utilizzate le piste di accesso già esistenti in prossimità degli interventi da effettuare, scegliendo i percorsi più brevi ed evitando divagazioni;

- è fatto divieto di asportazione di materiale inerte dall’alveo e dalle aree limitrofe;

- dovranno essere chiusi gli ingressi alle piste di cantiere per evitare l’accesso ai mezzi motorizzati;

- i rifornimenti di carburante e olii dovranno essere effettuati al di fuori dell’alveo del F. Taro;

- dovranno essere messe in atto tutte le precauzioni necessarie per evitare lo sversamento accidentale di carburanti e olii;

- gli interventi in alveo dovranno essere coordinati fra loro ed essere condensati nel più breve arco temporale possibile;

- al termine dei lavori dovranno essere ripristinate tutte le aree di cantiere utilizzate con rimozione delle attrezzature e dei rifiuti e ripristino delle chiusure.

5. durante la fase di cantiere andrà previsto:

- la bagnatura/umidificazione di piste e piazzali di cantiere durante i periodi siccitosi in concomitanza con lavorazioni che possono produrre polveri;

- la protezione di eventuali depositi di materiali sciolti;

- la limitazione della velocità dei mezzi transitanti in cantiere.

6. la Ditta esecutrice delle opere dovrà richiedere al Comune la deroga per attività rumorose temporanee ai sensi della D.G.R. 1197/2020;

7. andrà eseguito un collaudo acustico dell’impianto fotovoltaico successivamente alla messa in esercizio dello stesso.

8. Si prescrive che l’altezza della siepe nella fase di piantumazione non deve essere minore a 1,50 metri. Andrà effettuata una regolare manutenzione delle opere a verde e dovrà essere previsto un sistema di regolare ed efficace irrigazione, evitando lo spreco di acqua e garantendo la tutela degli acquiferi. Tale attività di manutenzione dovrà prevedere, nei primi 3 anni dopo la messa a dimora della vegetazione, diverse operazioni finalizzate a garantire l’attecchimento degli esemplari piantumati:

- irrigazione, con periodico controllo delle esigenze idriche delle piante;

- ripristino conche e rincalzo, al fine di ricostituire se necessario la conchetta per le irrigazioni alla base delle piantine;

- difesa dalla vegetazione infestante, da realizzarsi 2-3 volte l’anno nei primi anni successivi all’impianto; l’attività potrà avvenire sia manualmente che con idonei mezzi meccanici, prevedendo l’eliminazione della vegetazione infestante lungo e tra le file dei nuovi impianti;

- potature di allevamento e contenimento, al fine di evitare il potenziale ombreggiamento nei confronti del limitrofo impianto fotovoltaico;

- controllo degli ancoraggi e ripristino della verticalità delle piante, da effettuarsi periodicamente negli anni successivi all’impianto;

- rimozione e sostituzione fallanze, con altro materiale avente le stesse caratteristiche, da realizzarsi al termine della stagione vegetativa;

- rimozione protezioni e strutture di ancoraggio, da realizzarsi una volta verificato il corretto affrancamento di ogni singolo esemplare messo a dimora.

Successivamente ai primi 3 anni, una volta raggiunto un buon attecchimento della vegetazione, le cure colturali dovranno comunque proseguire per tutto il periodo di vita dell’impianto, garantendo in particolare, laddove necessario, l’irrigazione degli esemplari messi a dimora e la sostituzione delle eventuali fallanze, nonché le periodiche potature di contenimento, allo scopo di assicurare il mantenimento nel tempo di una siepe perimetrale in grado di svolgere efficacemente le previste funzioni di schermatura visiva e di potenziamento delle connessioni ecologiche locali.

Andrà previsto un registro di rendicontazione annuale su tali interventi.

9. si prescrive una rendicontazione annuale dell’energia effettivamente prodotta dall’impianto e la sua efficienza, necessaria per ponderare eventuali interventi di manutenzione e quantificare su base teorica le emissioni in atmosfera evitate grazie alla presenza dell’impianto, tale rendicontazione andrà fornita ad ARPAE e al Comune di Medesano;

10. durante tutte le fasi di vita dell’impianto fotovoltaico, annualmente il soggetto gestore dell’area registrerà la tipologia e la quantità di rifiuti prodotti per ciascuna tipologia e il loro destino finale (riutilizzo, recupero o smaltimento), nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di gestione dei rifiuti. Andrà altresì mantenuto un registro delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuate sull’impianto;

11. vista la considerevole occupazione di suolo nel lungo periodo, per verificare l'effetto positivo atteso sulla conservazione del suolo e sulla sua capacità di accumulo di carbonio si prescrive un monitoraggio della qualità biologica del suolo tramite Indice QBS-ar (Qualità Biologica del Suolo basato sulla comunità di microartropodi) anteoperam, almeno dopo 10 anni dall'entrata in esercizio dell'impianto e dopo almeno 20 anni dall'entrata in esercizio dell'impianto. Andrà elaborato dal proponente nell’ambito del progetto esecutivo per poi essere messo in campo una proposta di questo monitoraggio che andrà inviato ad ARPAE. Allo scopo di impedire l’insorgenza di fenomeni di degradazione fisica (quali compattamento, perdita di struttura e formazione di croste superficiali risultando fondamentale per la prevenzione dell’erosione ed anche per veicolare la diversità biologica), si prescrive l'utilizzo della tecnica del mulching che fornisce anche una fonte fertilizzante e di sostanza organica legata alla decomposizione dei residui e riduce la perdita di umidità del suolo;

12. dovrà essere comunicata alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ad ARPAE, ai Comuni di Medesano e Collecchio e all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale la data di conclusione dei lavori del cantiere;

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera b)spetta per quanto di competenza a:

  1. Regione E-R e Arpae
  2. Consorzio della Bonifica Parmense
  3. Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
  4. Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
  5. Comune di Medesano
  6. Comune di Medesano
  7. Comune di Medesano e Arpae
  8. Comune di Medesano
  9. Comune di Medesano e Arpae
  10. Arpae
  11. Arpae
  12. Regione E-R VIAA, Arpae, Comune di Medesano, Comune di Collecchio ed Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale

d) di dare atto che oltre alle prescrizioni riportate al precedente punto b) dovranno essere comunicate ad ARPAE SAC di Parma e alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni le date di inizio e di fine lavori; inoltre, dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis, del d.lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili entro 120 giorni dalla conclusione dei lavori;

e) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 23 agosto 2022 e aggiornata al 15 settembre 2022 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Autorizzazione Unica per la costruzione e gestione dell’impianto rilasciata con DET-AMB-2022-4728 del 19/9/2022 da ARPAE SAC PARMA e relativa documentazione ad essa allegata,che costituiscono rispettivamente Allegato 2;

3. Concessione per occupazione di terreno demaniale dei corsi d’acqua fiume Taro, torrente Scodogna, rio Manubiola, canale Ortalli e canale Naviglio Taro nei comuni di Collecchio e Medesano (PR) –rilasciata con DET-AMB-2022-4727 del 19/9/2022 di ARPAE SAC PARMA, che costituisce l’Allegato 3;

4. Determinazione n. 507 del 9/8/2022, Nulla Osta e VINCA rilasciata dall’Ente per la Gestione dei Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale,che costituisce l’Allegato 4;

5. nulla osta favorevole, rilasciato da SNAM rete gas S.p.A, in data 13 ottobre 2022, acquisito al protocollo della Regione Emilia-Romagna PG.2022.104814, in sostituzione dell’atto rilasciato in data 18/7/2022, che costituisce Allegato 5;

f) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e dell’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

g) di dare atto che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Medesano Solare S.r.l.;

j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Arpae SAC Parma, Provincia di Parma, Comune di Medesano, Comune di Collecchio, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, Ente per la Gestione dei Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale, AUSL igiene pubblica Parma, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile di Parma, AiPo, Consorzio della Bonifica Parmense, Società del Canale Naviglio Taro, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Parma, Comando Militare Esercito Emilia-Romagna, Aeronautica Militare, Marina Militare, Ministero della Difesa, MISE Divisione IX - Ispettorato territoriale Emilia-Romagna, MISE Sezione UNMIG di Bologna, Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili – DGVCA, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – USTIF, ENAC, ENAV, ANAS S.p.A., Agenzia delle Dogane, e-Distribuzione S.p.A., RFI S.p.A., SALT Tronco Autocisa, IG O&M S.p.A., SNAM, IRETI, Telecom Italia, Agenzia delle Dogane, RFI S.p.A.;

k) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);

l) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

m) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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