n.9 del 16.01.2013 periodico (Parte Seconda)
MOZIONE - Oggetto n. 804 - Mozione proposta dai consiglieri Alberto Vecchi, Donini e Piva per esprimere soddisfazione per il protocollo per la sperimentazione del trattamento di angioplastica dilatativa per la CCSVI promosso dalla Regione e approvato dal Comitato etico dell'Arcispedale Sant'Anna di Ferrara
Premesso che
in Italia ci sono 58.000 malati di sclerosi multipla, molti anche in Emilia-Romagna, malattia invalidante per la quale non esistono percorsi terapeutici che portino alla cura;
anche le famiglie sono coinvolte pesantemente nella patologia e nel percorso terapeutico;
l’attuale cura dei malati di sclerosi multipla prevede farmaci costosissimi, dai 1.200 euro dell’interferone ai 3.000 euro del Tysbari al mese, per malato. Si stimano circa 400 milioni di euro in Italia per una cura che non porta alla guarigione;
un noto chirurgo vascolare dell’Università di Ferrara, nell’effettuare ricerche sulla sclerosi multipla, ha individuato dei problemi di circolazione alle vene del collo, che bloccano il normale percorso del sangue dal cervello al cuore;
tale blocco provoca accumulo di ferro sulle pareti della vena occlusa, che a sua volta genera radicali liberi, che infiammano il cervello e determinano le placche della sclerosi multipla. Infatti tutte le placche si localizzano sempre intorno ad una vena.
Considerato che
al recente convegno annuale dei neurologi americani, tenutosi a Toronto dal 10 al 17 aprile 2010, è stata illustrata la CCSVI (Insufficienza venosa cerebro-spinale cronica), recepita come patologia che si sviluppa dal 3° al 5° mese di gravidanza;
nello studio pubblicato si sono riscontrati il 95% di malati di Sclerosi multipla che ha la CCSVI (Current Neurovascular Reseach, 2009, 6, 204-212 Venous Collateral Circulation of the Extracranial Cerebrospinal OutflowRoutes);
l’intervento per ripristinare il normale flusso sanguigno, denominato "liberazione", è un intervento mini invasivo di angioplastica dilatativa da eseguirsi in day hospital, con costi di circa 3.100 euro;
le "liberazioni" eseguite hanno portato sempre ad una migliore qualità di vita dei malati di sclerosi multipla; tra i benefici riscontrati si registrano una diversa colorazione in volto, una sostanziale diminuzione della fatica e un maggiore controllo sfinterico (vescicale e anale), un miglioramento delle funzioni motorie e sensoriali, una ripresa dell’acutezza visiva e della memoria;
questo tipo di cura (la liberazione) è già pratica su larga scala in Polonia, Giordania, USA, Kuwait, Bulgaria, Francia, Germania, India, Irlanda del Nord e Serbia;
la Regione Sicilia, in data 25/2/2010, ha richiesto al chirurgo ferrarese un protocollo di intesa per trasferire il know how necessario ai professionisti siciliani, per operare presso le proprie strutture sanitarie;
la Regione Puglia, in data 25/3/2010, si è attivata presso il chirurgo sopracitato affinché si possa avviare un progetto di cura presso le proprie strutture sanitarie.
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
esprime soddisfazione per il protocollo per la sperimentazione del trattamento di angioplastica dilatativa per la CCSVI promosso dalla Regione e approvato dal Comitato etico dell’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara.
Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 18 dicembre 2012.