n.395 del 11.11.2020 periodico (Parte Seconda)

Approvazione Piano regionale di contrasto al Gioco d'Azzardo 2018-2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Decreto-legge n. 158/2012 convertito, con modificazioni, in legge 8 novembre 2012, n. 189 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute”, che, tra l'altro, riconosce il Gioco d'Azzardo Patologico come patologia e ne prevede l'inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza;

- il DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’art. 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 che, all’ art. 28 include l’assistenza alle persone con dipendenza da gioco d’azzardo tra le prestazioni garantite dal Servizio Sanitario nazionale e all’art. 35 include la prevenzione delle dipendenze, compreso il gioco d’azzardo patologico, tra i programmi di promozione di stili di vita sani;

- la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” che, all'articolo 1, comma 946, al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d'azzardo patologico (GAP) come definito dall'Organizzazione mondiale della sanità, ha disposto l'istituzione, presso il Ministero della Salute, di un Fondo per il gioco d'azzardo patologico (GAP) da ripartire tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sulla base di criteri determinati con decreto del Ministro della Salute sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano e autorizza la spesa di 50 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016;

- il Decreto del Ministro della salute 26 ottobre 2018, di riparto del Fondo di cui all'art. 1, comma 946, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, registrato dalla Corte dei Conti in data 22 novembre 2018, che:

- all’articolo 2, comma 1, dispone che, entro novanta giorni dalla data di emanazione del decreto, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano presentano al Ministero della Salute - Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria - la programmazione delle attività per il biennio 2018-2019, comprensiva dell'implementazione dei Piani relativi al biennio 2016-2017 e di nuove azioni di prevenzione, con il coinvolgimento degli Enti locali e del setting scolastico, famigliare e lavorativo, in coerenza con l'impianto del Piano Nazionale della Prevenzione. La programmazione delle attività deve riportare sia le azioni finanziate con il fondo di cui all'articolo 1, sia quelle poste in essere, o programmate, utilizzando le risorse del Fondo sanitario regionale indistinto;

- all’articolo 2, comma 3, dispone che il Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria – entro i successivi sessanta giorni valuta la programmazione delle attività di cui al comma 1, sentito l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave;

Visti:

- la Legge regionale n. 5/2013 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 154/2014 “Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione dei rischi della dipendenza dal gioco patologico 2014-2016, ai sensi dell’art. 2 della L.R. n. 5/2014”;

- la propria deliberazione n. 3/2015 “Definizione della composizione e delle modalità organizzative dell’Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo ai sensi della L.R. 5/2013;

- la propria deliberazione n. 2307/2016 “Programma Regionale Dipendenze Patologiche – Obiettivi 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 2098/2017 avente ad oggetto “Approvazione piano regionale di contrasto al gioco d'azzardo 2017-2018 e assegnazione di risorse alle aziende Sanitarie per l'anno 2017;

Preso atto che la competente Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare ha provveduto ad elaborare il Piano regionale di contrasto al Gioco d'Azzardo tenuto conto delle indicazioni contenute nel Decreto del Ministro della Salute 26 ottobre 2018, e della L.R. 5/2013, coinvolgendo nella definizione delle azioni i soggetti pubblici e privati maggiormente attivi sul Gioco d’azzardo ed, in particolare le AUSL, i Comuni, il Coordinamento regionale del Enti Ausiliari (CEA), l’Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo;

Vista la nota prot. n. PG/2019/0265545 del 18/3/2019 con la quale la Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare ha trasmesso la proposta di Piano regionale di contrasto al Gioco d'Azzardo al Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, con una programmazione delle attività a valere sugli anni 2018-2019 in continuità con la programmazione precedente attraverso l’implementazione dei Piani relativi al biennio 2016-2017;

Vista la nota prot. DGPRE n. 3776 del 6 febbraio 2020, acquisita agli atti, con la quale il Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, comunica l’approvazione della programmazione delle attività regionali 2018-2019;

Considerato che il Piano regionale di contrasto al Gioco d'Azzardo 2018-2019 si pone in diretta continuità con il precedente Piano approvato con propria deliberazione n. 2098/2017, rimodulando solo alcune azioni alla luce dei risultati ottenuti;

Ritenuto pertanto opportuno approvare la proposta di Piano regionale di contrasto al Gioco d'Azzardo, contenuta nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamati:

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4, per quanto applicabile;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 31 - bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022;

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 30 - disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020);

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 29 - disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020;

- la propria deliberazione n. 2386 del 9/12/2019 - approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022 e s.m.i.;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 22, per quanto previsto in relazione alla categoria Enti pubblici vigilati dalla Regione;

- la propria deliberazione n. 83/2020 avente ad oggetto “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Visti infine le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare il “Piano regionale di contrasto al Gioco d'Azzardo 2018-2019, contenuto nell’ Allegato 1 al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, che si pone in continuità con la programmazione precedente, implementando i Piani relativi al biennio 2016-2017;

2. di disporre che le Aziende USL aggiornino, ove necessario, il “Piano locale di contrasto al Gioco d'Azzardo”, precedentemente redatto secondo le disposizioni della propria deliberazione n. 2098/2107;

3. di dare atto altresì che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, comma 7, del citato D.Lgs. n. 118/2011 ess.mm.ii.;

4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico. 

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