n.287 del 20.11.2025 (Parte Seconda)
Approvazione Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini
Vista:
- la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii.;
- la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., con la quale è stato riformato il sistema di governo territoriale e, per quanto qui rileva, è stato ridefinito l’assetto delle competenze dell’Agenzia regionale di protezione civile rinominata, peraltro, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (di seguito, per brevità, “Agenzia”);
Richiamata la vigente legislazione di settore, ed in particolare:
- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”, e ss.mm.ii., e nello specifico:
§ l’art. 2 “Attività di Protezione civile”, comma 4, lettera b), in base al quale sono attività di prevenzione non strutturale di protezione civile quelle concernenti la pianificazione di protezione civile, come disciplinata dall'articolo 18;
§ l’art. 11 “Funzioni delle Regioni e disciplina delle funzioni delle città metropolitane e delle province in qualità di enti di area vasta nell'ambito del Servizio nazionale della protezione civile”, che al comma 1) prevede che le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nell'esercizio delle rispettive potestà legislative ed amministrative, disciplinano l'organizzazione dei sistemi di protezione civile nell'ambito dei rispettivi territori, assicurando lo svolgimento delle attività di protezione civile di cui all'articolo 2 e, in particolare:
- lettera b), gli indirizzi per la predisposizione dei piani provinciali, in coerenza con quanto previsto dalla lettera o), di ambito e comunali di protezione civile, nonché per la revisione e valutazione periodica dei medesimi piani;
- lettera o), l'attribuzione, con le modalità previste dalla legge 7 aprile 2014, n. 56 e ove non diversamente disciplinato nelle leggi regionali, alle province, in qualità di enti di area vasta, di funzioni in materia di protezione civile, ivi comprese le relative risorse, con particolare riguardo a quelle relative:
• all'attuazione, in ambito provinciale, delle attività di previsione e prevenzione dei rischi, stabilite nella programmazione regionale, con l'adozione dei connessi provvedimenti amministrativi e, in particolare, i compiti relativi alla rilevazione, raccolta ed elaborazione dei relativi dati sul territorio provinciale;
• alla predisposizione dei piani provinciali e di ambito di protezione civile sulla base degli indirizzi regionali di cui alla lettera b), in raccordo con le Prefetture;
• alla vigilanza sulla predisposizione da parte delle proprie strutture di protezione civile, dei servizi urgenti, anche di natura tecnica, da attivare in caso di emergenze;
§ l’art. 18 “Pianificazione di protezione civile”, che al comma 1), prevede che la pianificazione di protezione civile ai diversi livelli territoriali è l’attività di prevenzione non strutturale, basata sulle attività di previsione e, in particolare, di identificazione degli scenari di cui all'articolo 2, comma 2, finalizzata:
- lettera a), alla definizione delle strategie operative e del modello di intervento contenente l'organizzazione delle strutture per lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di protezione civile e della risposta operativa per la gestione degli eventi calamitosi previsti o in atto, garantendo l’effettività delle funzioni da svolgere con particolare riguardo alle persone in condizioni di fragilità sociale e con disabilità, in relazione agli ambiti ottimali di cui all'articolo 11, comma 3, definiti su base provinciale;
- lettera b), ad assicurare il necessario raccordo informativo con le strutture preposte all'allertamento del Servizio nazionale;
- lettera c), alla definizione dei flussi di comunicazione tra le componenti e strutture operative del Servizio nazionale interessate;
- lettera d), alla definizione dei meccanismi e delle procedure per la revisione e l'aggiornamento della pianificazione, per l'organizzazione di esercitazioni e per la relativa informazione alla popolazione, da assicurare anche in corso di evento;
- la Direttiva del 30 aprile 2021 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 6 luglio 2021, n. 160, recante “Indirizzi per la predisposizione dei Piani di Protezione civile ai diversi livelli territoriali”, di seguito Direttiva, nella quale si evidenzia che la pianificazione di protezione civile è un’attività di sistema che deve essere svolta congiuntamente da tutte le amministrazioni ai diversi livelli territoriali, nazionale, regionale, provinciale/Città metropolitana/area vasta, ambito territoriale e organizzativo ottimale, comunale, per la preparazione e la gestione delle attività di cui all’articolo 2 del Codice, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza;
- l’Allegato alla Direttiva nel quale vengono individuati gli elementi strategici minimi ed indispensabili per i contenuti dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali, in particolare:
§ il capitolo 6, “L’organizzazione informativa dei dati territoriali della pianificazione di protezione civile” secondo cui:
- i piani di protezione civile sono redatti digitalmente secondo i principi di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”, tali da garantire la standardizzazione, la gestione, la diffusione, l’accesso, la conservazione, lo scambio e l’aggiornamento dei dati e dei documenti in modalità “nativamente digitale”;
- gli stessi dati, assieme a quelli cartografici di base di pertinenza regionale, sono organizzati nell’ambito dei sistemi regionali in grado di inter-operare, ovvero di cooperare, scambiare informazioni e/o fornire servizi con gli altri sistemi informatici regionali e con il sistema informatico del Dipartimento della protezione civile e del Dipartimento dei vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile. Tale condizione consente l’implementazione di una piattaforma informatica integrata a livello nazionale definita “Catalogo nazionale dei piani di protezione civile”, capace di funzionare come sistema che dialoga con i sistemi regionali, in conformità agli standard previsti dal decreto interministeriale del 10 novembre 2011 recante “Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso”;
- per garantire l’interoperabilità prevista dal suddetto obiettivo, è necessario che dati e sistemi regionali soddisfino i requisiti di interoperabilità sintattica e interoperabilità semantica;
- la disponibilità di informazioni e dati attuali nei piani deve, in generale, essere garantita attraverso il puntuale riferimento o collegamento alle fonti (banche dati, sistemi informativi, altri strumenti di pianificazione) in cui tali informazioni sono curate e rese accessibili, evitando laddove possibile la mera trascrizione delle stesse da una fonte all’altra, anche per migliorare la filiera dei processi di aggiornamento e la fruibilità del piano, in cui invece deve essere dato risalto ai contenuti elaborati specificatamente per tale livello o strumento di pianificazione dai soggetti in tal senso incaricati;
- il Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 29 gennaio 2024 di adozione delle “Indicazioni operative inerenti all’organizzazione informativa dei dati territoriali necessari all’implementazione di una piattaforma informatica integrata a livello nazionale definita “Catalogo nazionale dei piani di protezione civile””, in ottemperanza alla citata Direttiva, con le quali vengono definiti l’elenco dei temi e dei layer minimi richiesti per ciascun livello di pianificazione e, per ciascun layer, il contenuto informativo minimo, la relativa struttura dei campi necessaria e la simbologia;
Richiamate le deliberazioni di Giunta regionale:
- n. 1103 del 4 luglio 2022 “Pianificazione regionale di protezione civile: individuazione degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e connessi criteri organizzativi di cui al codice di protezione civile e approvazione dello schema di ‘Accordo per la costituzione, in presenza di emergenze di protezione civile di un Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) e della Sala Operativa Provinciale Integrata (SOPI)’”;
- n. 228 del 20 febbraio 2023 “Approvazione dei documenti "Schema per la predisposizione dei piani di protezione civile a livello provinciale/città metropolitana e d'ambito" e "Servizio di dati geografici ai fini di pianificazione di protezione civile".
Considerato che:
- ai sensi della richiamata DGR n. 1103/2022 i confini provinciali rappresentano la delimitazione geografica degli ambiti territoriali ottimali per l’organizzazione delle strutture di protezione civile, di conseguenza, in coerenza con quanto previsto dalla citata Direttiva, essendo il medesimo soggetto deputato alla pianificazione sia provinciale sia d’ambito, il Piano provinciale assume in sé i contenuti del Piano d’ambito individuando le risorse disponibili e garantendone l’ottimizzazione dell’impiego ai fini dell’efficace gestione delle emergenze;
- il modello di coordinamento adottato dalla Regione Emilia-Romagna prevede che la pianificazione di protezione civile a livello provinciale e a livello di ambito sia in capo alla Regione in coerenza con l’art. 11, comma 1 lettera o), del D.lgs. n. 1/2018 e con il Paragrafo 2 della Direttiva 30 aprile 2021;
- ai sensi della richiamata DGR n. 228/2023 i piani provinciali/città metropolitana e d’ambito sono predisposti dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e approvati con deliberazione di Giunta regionale;
Rilevato che:
- l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Rimini ha predisposto il “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini”, composto dai seguenti elaborati:
Ø documento di piano;
Ø carta dell’inquadramento territoriale, n. 2 tavole (1:50.000);
Ø carta dell’inquadramento sismico, n. 6 tavole (1:25.000);
Ø carta dell’inquadramento idrogeologico-idraulico, n. 6 tavole (1:25.000);
Ø carta del rischio da incendi di interfaccia, n. 44 tavole (1:10.000);
Ø carta del modello di intervento, n. 6 tavole (1:25.000);
- i dati utilizzati ai fini della predisposizione del “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini” sono acquisiti, laddove possibile, mediante puntuale riferimento o collegamento alle fonti (banche dati, sistemi informativi, altri strumenti di pianificazione) in cui tali informazioni sono curate e rese accessibili; per tale motivo il piano assume carattere dinamico ed è soggetto, pertanto, per i contenuti e le relative tempistiche di aggiornamento, alle modalità utilizzate dagli stessi soggetti produttori dei dati;
- l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Rimini ha provveduto a:
Ø trasmettere con nota prot. n. 63315 del 01/09/2025 a Enti e strutture operative facenti parte del Centro Coordinamento Soccorsi la bozza del “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini” per la formulazione di eventuali osservazioni convocando contestualmente un incontro in data 17/09/2025, per la condivisione del Piano;
Ø trasmettere con nota prot. n. 63320 del 01/09/2025 a Comuni e Unioni di Comuni la bozza del “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini” per la formulazione di eventuali osservazioni convocando contestualmente un incontro in data 18/09/2025, per la condivisione del Piano;
- a seguito dei suddetti incontri sono pervenute le seguenti note di osservazioni:
Ø Carabinieri forestali, acquisita al prot. n. 63968 del 03/09/2025;
Ø Adrigas, acquisita al prot. n. 65533 del 12/09/2025;
Ø Comune di Rimini, acquisita al prot. n. 67176 del 19/09/2025;
Ø Comune di Cattolica, acquisita al prot. n. 68862 del 26/09/2025;
Ø Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Ravenna Forlì Cesena e Rimini, acquisita al prot. n. 69106 del 26/09/2025;
Ø Centrale operativa 118, acquisita al prot. n. 69662 del 30/09/2025;
Ø Romagna Acque - Società delle Fonti S.p.A., acquisita al prot. n. 70065 del 01/10/2025;
Ø HERA S.p.A., acquisita al prot. n. 73721 del 13/10/2025;
Rilevato che, con nota prot. n. 73140 del 09/10/2025 l’U.T. Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Rimini, ha trasmesso gli elaborati definitivi del “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini” alla Prefettura di Rimini al fine del raccordo previsto dalla Direttiva del 30 aprile 2021, acquisendo agli atti con prot. n. 75131 del 17/10/2025, parere favorevole;
Valutato di poter procedere con l’approvazione del “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini”;
Vista la legge regionale n. 1/2005, che all’articolo 12 “Pianificazione per la preparazione e la gestione delle emergenze”, prevede che la Giunta regionale approvi gli indirizzi per la predisposizione dei piani di emergenza provinciali, comunali o intercomunali, nonché le disposizioni organizzative per la preparazione e la gestione delle emergenze da parte delle strutture regionali;
Richiamate:
- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13.10.2017 e PG/2017/779385 del 21.12.2017, concernenti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
- la D.G.R. n. 325 del 7 marzo 2022: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la D.G.R. n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- la D.G.R. n. 2376 del 23 dicembre 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° gennaio 2025”;
- la D.G.R n. 2378 del 23 dicembre 2024 “Esercizio Provvisorio. Proroga di termini organizzativi”;
- la determinazione 12 marzo 2025, n. 709 “Approvazione modello organizzativo dell'ufficio Territoriale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Rimini – Nomina responsabili di procedimento, ai sensi degli artt. 5 e ss. della L. 241/1990 e degli artt. 11 e ss. della L.R. 32/1993 – Nomina responsabili di procedimento ai sensi dell'art. 15, comma 4 del d.lgs. 36/2023 - Costituzione struttura tecnico-amministrativa di supporto al RUP e struttura di supporto alle funzioni trasversali ai sensi dell'art. 15, comma 6 del d.lgs. 36/2023”;
- la D.G.R. n. 113 del 3 febbraio 2025 “Piano dei controlli di regolarità amministrativa in fase successiva. Anno 2025”;
- la D.D. n. 1292 del 5 maggio 2025 “Proroga degli Incarichi Dirigenziali e di Elevata Qualificazione dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile in applicazione della D.G.R. n. 608/2025”;
- la D.G.R. n. 1186 del 16 luglio 2025 “XII LEGISLATURA. Assunzione di un dirigente ai sensi degli Artt. 18 e 43 della L.R. n. 43/2001 e conferimento dell'incarico di Direttore dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile”;
Visti:
- il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 e ss.mm.ii. “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la Determinazione Dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013”, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 1440 dell’8 settembre 2025, recante “Piao 2025-2027. Aggiornamento a seguito di approvazione della Legge Regionale 25 luglio 2025 n. 7 "Assestamento a prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta del Presidente;
1. di approvare il “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini”, in adempimento di quanto previsto dal Decreto Legislativo 1/2018 e ss.mm.ii “Codice della Protezione Civile”, composto dai seguenti elaborati:
· documento di piano, allegato 1 alla presente deliberazione;
· cartografie di piano, di seguito elencate, identificate come riportato nel file “RiminiHash”, allegato 2 alla presente deliberazione, e conservate nel Polo archivistico dell’Emilia-Romagna – ParER:
- carta dell’inquadramento territoriale, n. 2 tavole (1:50.000);
- carta dell’inquadramento sismico, n. 6 tavole (1:25.000);
- carta dell’inquadramento idrogeologico-idraulico, n. 6 tavole (1:25.000);
- carta del rischio da incendi di interfaccia, n. 44 tavole (1:10.000);
- carta del modello di intervento, n. 6 tavole (1:25.000);
2. di prevedere la revisione con cadenza massima triennale del piano nella sua completezza, con verifica degli aspetti più rilevanti del documento quali scenari di rischio, modello di intervento, assetto politico-amministrativo, organizzazione della struttura di protezione civile, al fine di avere uno strumento sempre pienamente operativo;
3. di rendere disponibile il “Piano provinciale e di ambito di protezione civile di Rimini” sul sito dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
4. di pubblicare la presente deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e di provvedere alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013.