n.113 del 07.05.2025 periodico (Parte Seconda)
Dichiarazione dello stato di crisi regionale a far data dal 14 marzo 2025 a seguito della riattivazione del movimento franoso in località Bocassuolo nel comune di Palagano (MO)
VISTI:
- il D. Lgs. n. 1/2018 “Codice della protezione civile” e s.m.i., che all’articolo 7, comma 1, definisce la tipologia degli eventi emergenziali di protezione civile e i poteri di intervento degli enti competenti, con particolare riferimento alla lettera b);
- la L.R. n. 1/2005 “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;
- la L.R. n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;
PREMESSO che:
- dal 9 marzo 2025 si sono registrati vari passaggi di sistemi frontali atlantici che hanno portato precipitazioni abbondanti che hanno interessato il territorio regionale, con fenomeni più intensi e persistenti lungo il crinale appenninico, già interessato da abbondanti nevicate nel corso di tutto il periodo invernale;
- dal 12 al 15 marzo 2025 si sono verificate intense e abbondanti precipitazioni nel territorio delle Province di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena, causando a partire in particolare dal 14 marzo allagamenti in pianura e frane, aggravamenti di frane e smottamenti nei territori collinari e montani, con interruzioni della viabilità statale, provinciale e comunale e l’evacuazione di nuclei familiari;
- in particolare, dalla giornata del 1° aprile 2025 sul versante situato in corrispondenza del Rio della Lezza, affluente in destra idraulica del torrente Dragone, un esteso corpo franoso classificato come “quiescente”, a partire da una quota di circa 1.400 metri s.l.m., ha accelerato il suo movimento con una rapida evoluzione parossistica che ha provocato l’interruzione di quattro strade comunali, oltre al ponte del Rio della Lezza, delle linee elettriche e telefoniche, di servizi acquedottistici locali e l’evacuazione di diversi nuclei familiari coinvolti;
VISTE le allerte nn. 26/2025, 27/2025, 28/2025, 29/2025 e 30/2025;
DATO ATTO che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha assicurato il proprio intervento operativo raccordandosi con i Sindaci ed i Centri Operativi Comunali, le Prefetture – Uffici territoriali del Governo, il Corpo dei Vigili del fuoco per gli interventi di soccorso tecnico urgente, anche mediante l’attivazione delle strutture operative e del Volontariato di Protezione Civile per la gestione delle criticità e il necessario supporto per il più rapido rientro nelle condizioni di normalità;
RILEVATA l’esigenza di interventi di somma urgenza necessari al fine di garantire la messa in sicurezza dell’area colpita, la pubblica incolumità e l’assistenza alla popolazione con operazioni di ricognizione, monitoraggio e ripristino e/o costruzione delle opere di difesa, disponibilità di materiali e mezzi per approntare i primi interventi urgenti, gestione dei rifiuti, verifiche della stabilità di edifici privati, ripristino delle viabilità interrotte, della segnaletica e delle utenze;
EVIDENZIATO che per l’intensità, l’estensione e l’impatto sull’area colpita è tuttora in corso una ricognizione delle criticità e dei danni;
VISTO l’art. 8, comma 1, della L.R n. 1/2005, ai sensi del quale, al verificarsi o nell'imminenza degli eventi di cui all'art. 2, comma 1, lettera b), della medesima legge regionale, ovvero eventi di rilievo regionale che per natura ed estensione necessitano di una immediata risposta della Regione, il Presidente della Giunta regionale decreta lo stato di crisi regionale, determinandone durata ed estensione territoriale;
RITENUTO, sulla base delle previsioni, dei report di evento e delle valutazioni tecniche di cui sopra, di dover dichiarare a far data dal 14 marzo 2025, ai sensi dell’articolo 8, della L.R. n. 1/2005, lo stato di crisi regionale per il Comune di Palagano (MO) interessato dalla riattivazione del movimento franoso tuttora in corso di evoluzione;
RITENUTO, altresì, che occorra attivare tutte le competenti strutture regionali per i provvedimenti urgenti che si dovessero rendere necessari al fine della gestione dell’emergenza in atto e per un diretto supporto agli enti locali colpiti;
ATTESO che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, può:
- adottare, al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili – ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. n. 1/2005 – tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;
- attivare direttamente interventi di somma urgenza e di protezione civile in caso di emergenze in materia di difesa del suolo e della costa, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;
VISTI:
- il D. Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la D.G.R. n. 157/2024: "Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”, nonché la D.G.R. n. 110/2025 “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
DATO ATTO dei pareri allegati;
1. di dichiarare, ai sensi dell’articolo 8 della L.R. n. 1/2005 e s.m.i., lo stato di crisi regionale, per la durata di 120 giorni decorrenti dal 14 marzo 2025, nel Comune di Palagano (MO);
2. di attivare tutte le competenti strutture regionali per i provvedimenti urgenti che si dovessero rendere necessari al fine della gestione e il superamento dell’emergenza e per un diretto supporto agli enti locali colpiti;
3. di evidenziare che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, può:
a) adottare, al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili – ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. n. 1/2005 – tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;
b) attivare direttamente interventi di somma urgenza e di protezione civile in caso di emergenze in materia di difesa del suolo e della costa, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;
4. di evidenziare che, ai fini del riconoscimento del contributo di autonoma sistemazione (CAS) in favore dei nuclei familiari sgomberati dalla propria abitazione, può trovare applicazione la direttiva approvata con Delibera di Giunta regionale n. 1068/2015, a valere sulla disponibilità del pertinente capitolo di bilancio dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
5. di evidenziare, altresì, limitatamente al periodo e al territorio per cui è dichiarato lo stato di crisi regionale, che trovano applicazione le disposizioni di cui all’art. 140 “Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, comma 12, del D. Lgs. n. 36/2023;
6. di pubblicare integralmente il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
7. di pubblicare, altresì, il presente atto sul sito web istituzionale della Regione nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione degli indirizzi della Giunta Regionale sulla trasparenza ampliata, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e ss.mm.ii..