n.79 del 23.03.2016 periodico (Parte Seconda)
Interventi per l'inclusione socio lavorativa dei minori e dei giovani-adulti sottoposti a procedimento penale dall'Autorità Giudiziaria Minorile. Secondo Invito in attuazione del Piano di cui alla D.G.R. 632/2015
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
- la Nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai Componenti del Comitato di Sorveglianza del PON IOG (Prot. 39/0026476 del 30/12/2015) “Programmazione 2014-2020. Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - Proposta di modifica non sostanziale della sezione 5.1 e della esenzione 7.1”;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la propria deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m.i.;
- n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e s.m.;
- n. 3 del 19 febbraio 2008 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna” ed in particolare gli art. 6 “Attività di istruzione e formazione” e art. 8 “Attività lavorativa” e s.m.;
Viste in particolare le proprie deliberazioni:
- n. 632 del 8/6/2015 “Interventi per l'inclusione socio lavorativa dei minori e dei giovani-adulti sottoposti a procedimento penale dall'autorità giudiziaria minorile. Approvazione del piano 2015 e delle procedure di attuazione”;
- n. 1073 del 28/7/2015 “Approvazione operazioni presentate a valere sull'Invito di cui alla D.G.R. 632/2015 Allegato 2. PO FSE 2014/2020”;
- n. 138 del 9/2/2016 “Finanziamento delle Operazioni presentate a valere sull'Invito di cui all'allegato 2) della propria Delibera n. 632/2015 e approvate con propria Delibera n. 1073/2015”.
Considerato che al fine di dare prima attuazione sperimentale alle azioni previste dal Programma Operativo FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 per l’inclusione lavorativa dei minori e dei giovani adulti sottoposti a procedimento penale dall'Autorità Giudiziaria Minorile con propria deliberazione n. 632/2015 sono stati approvati:
- il “Piano sperimentale 2015 - Interventi per l’inclusione socio lavorativa dei minori e dei giovani adulti sottoposti a procedimento penale dall'autorità giudiziaria minorile”;
- l’"Invito a presentare Operazioni per l’inclusione lavorativa dei minori e dei giovani adulti sottoposti a procedimento pen ale dall'Autorità Giudiziaria Minorile PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1”;
Dato atto che con propria deliberazione n. 1073/2015 sono state approvate le operazioni presentate a valere sull'Invito di cui alla sopra citata propria deliberazione n. 632/2015 e che le stesse operazioni sono riferibili a due distinte misure di intervento:
- Azione 1: tirocini per giovani in area penale esterna che hanno assolto il diritto dovere all’istruzione e formazione;
- Azione 2: percorsi modulari laboratoriali finalizzati a sostenere i giovani, presenti all'interno dell’Istituto Penale Minorenni di Bologna, verso la transizione dai percorsi educativi al lavoro;
Valutato che, con riferimento all'Azione 1, le attività approvate sono tuttora in corso di attuazione e non si rende necessario procedere alla selezione e al finanziamento di ulteriori opportunità formative a favore giovani in area penale esterna e che occorre attendere il completamento di quanto approvato per una effettiva valutazione dell'impianto di programmazione;
Valutato altresì che, con riferimento all'Azione 2, le attività laboratoriali approvate e finanziate sono state avviate e, pertanto, non risultano disponibili opportunità di formazione per i minori e i giovani-adulti presenti presso l'Istituto Penale Minorenni e in carico al Centro per la Giustizia Minorile dell’Emilia-Romagna;
Dato inoltre che, si rileva:
- la necessità di rendere disponibili ulteriori interventi per permettere di offrire adeguate misure formative, coerenti con i fabbisogni già evidenziati dal Piano 2015;
- l'opportunità, al fine di una valutazione propedeutica alla definizione del Piano pluriennale, di rafforzare le misure laboratoriali e orientative volte a consentire ai minori e ai giovani-adulti presenti presso l'Istituto Penale Minorenni di acquisire autonomia e rafforzarsi rispetto a possibili recidive e reiterazioni delle azioni devianti;
Valutata pertanto la necessità per rendere disponibili ai minori e ai giovani-adulti, dai 14 ai 25 anni, sottoposti a procedimento penale dall’Autorità Giudiziaria Minorile e in carico al Centro per la Giustizia Minorile dell’Emilia-Romagna, ulteriori misure formative che, a fianco delle opportunità di istruzione, pongano le condizioni per un pieno reinserimento con un ruolo attivo e produttivo all’interno della società di approvare un ”Secondo invito a presentare Operazioni per l’inclusione lavorativa dei minori e dei giovani-adulti sottoposti a procedimento penale dall’Autorità Giudiziaria Minorile PO FSE 2014/2020 “Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1” allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per dare piena e completa attuazione a quanto previsto dal Piano di cui alla propria deliberazione n. 632/2015 e per porre le condizioni per una effettiva valutazione delle modalità, delle metodologie e delle opportunità per la definizione del Piano pluriennale;
Dato atto altresì che, al finanziamento delle Operazioni che saranno selezionate in esito all’Invito di cui all’allegato 1), concorreranno euro 85.000,00 “Obiettivo tematico 9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione Asse II -Inclusione sociale e lotta contro la povertà le risorse del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
Tenuto conto che, le Operazioni a valere sull’Invito di cui all’allegato 1):
- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
- saranno valutate da un Nucleo di valutazione regionale che verrà nominato con successivo atto del Dirigente del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” con il supporto nella fase di pre-istruttoria tecnica di Ervet spa;
- al termine delle istruttorie relative alle Operazioni pervenute, queste andranno a costituire una graduatoria di Operazioni in ordine di punteggio conseguito nelle modalità specificate;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” s.m.;
- la propria deliberazione n. 66/2016 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;
Richiamato il Dlgs. 118/2011 e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti Leggi regionali:
- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 recante " Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
- n. 22/2015 recante "Disposizioni collegate alla legge regionali di stabilità 2016”;
- n. 23/2015 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (legge di stabilità regionale 2016);
- n. 24/2015 recante "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
Richiamata la propria deliberazione n. 2259 del 28/12/2015 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018";
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;
- n. 1663/2006 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;
- n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”, così come rettifica dalla deliberazione di G.R. n. 1950/2010;
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della direzione generale cultura, formazione e lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n. 221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
- n. 2148 del 21/12/2015 "Rinnovo incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art.43 L.R. 43/2001 in scadenza al 31/12/2015";
- n. 72/2016 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art. 18 della l.r. 43/2001, presso la direzione generale cultura, formazione e lavoro”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate il ”Secondo invito a presentare Operazioni per l’inclusione lavorativa dei minori e dei giovani-adulti sottoposti a procedimento penale dall’Autorità Giudiziaria Minorile PO FSE 2014/2020 “Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1” allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di dare atto che al finanziamento delle Operazioni di cui all’Invito allegato 1) al presente provvedimento concorreranno 85.000,00 euro di risorse di cui al PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione Asse II – Inclusione sociale e lotta contro la povertà;
- di stabilire che la valutazione delle Operazioni che perverranno in risposta al sopra citato Invito di cui all’allegato 1), verrà effettuata da un Nucleo di valutazione regionale nominato con successivo atto del Dirigente del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;
- di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, si provvederà con propri successivi provvedimenti previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, nè ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa ed eventualmente, se necessario, del cronoprogramma dell'attività ai fini di una corretta imputazione della spesa;
- di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 e s.m, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria deliberazione n. 66/2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
- di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all'allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.