n.66 del 20.03.2018 (Parte Seconda)

Accordo regionale in attuazione dell'A.C.N. reso esecutivo in data 17 dicembre 2015, mediante intesa nella Conferenza Stato-Regioni, per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- il P.S.N. 2006-2008, approvato con D.P.R. 7 aprile 2006, identifica le cure primarie quale importante ambito di rinnovamento del Servizio Sanitario Nazionale;

- la Legge 8 novembre 2012, n. 189 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”, pubblicata nella G.U. Serie Generale n. 263 del 10 novembre 2012, dispone il riordino dell’assistenza territoriale;

- il Patto per la Salute per gli anni 2014-2016 (Intesa Stato-Regioni Rep. 82/CSR del 10 luglio 2014) promuove lo sviluppo, da parte delle Regioni, di un modello di assistenza territoriale multiprofessionale e interdisciplinare;

- il Piano Sanitario Regionale 2017-2019, approvato dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna con delibera n.120 del 21 luglio 2017, che promuove ulteriormente la necessità di organizzare le cure primarie secondo modelli che vedono, quali professionisti deputati all’erogazione dell’assistenza primaria, sia personale dipendente delle Aziende Sanitarie e degli Enti locali, in integrazione con il personale convenzionato (MMG, PLS, Specialisti Ambulatoriali);

Visto l’Accordo Collettivo Nazionale (di seguito A.C.N.) per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. n. 502 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni del 17 dicembre 2015, con particolare riferimento alle seguenti disposizioni:

- l’art. 3 che individua i contenuti demandati alla negoziazione regionale;

- l’art.4, comma 3 prevede che l’attuazione di quanto previsto dal comma 2 deve avvenire a seguito dei nuovi Accordi Integrativi Regionali, volti a sostituire quelli in atto, da perfezionarsi entro dodici mesi decorrenti dalla definizione degli atti di programmazione di cui al comma 2, termine oltre il quale la Regione, in mancanza di sottoscrizione di un accordo finalizzato ad attuare quanto previsto al comma 2, provvede unilateralmente a sospendere la parte economica integrativa degli accordi regionali e a disporne l’accantonamento fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo Integrativo Regionale;

- l’art. 12, comma 3, che individua le OO.SS. di categoria legittimate alla trattativa ed alla stipula degli accordi regionali;

Richiamata la propria deliberazione n.428 del 5 aprile 2017 ad oggetto ”Atto di programmazione per le nuove forme organizzative (AFT – Aggregazione Funzionale Territoriale e UCCP – Unità Complessa di Cure Primarie) ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con gli Specialisti ambulatoriali interni, Veterinari ed altre Professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) del 17 dicembre 2015”, con la quale si è data applicazione di quanto previsto all’art.4, comma 2 del citato A.C.N.;

Preso atto che alla trattativa per la definizione dell’Accordo regionale hanno partecipato le OO.SS. firmatarie del citato A.C.N., e precisamente: SUMAI, CISL Medici, FESPA, e che le medesime OO.SS. hanno precedentemente provveduto a formalizzare la propria legittimità alla trattativa ed alla stipula del medesimo Accordo regionale con note agli atti del “Servizio Assistenza Territoriale”, afferente alla “Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare”;

Rilevato che:

- dalla fine degli anni ’90 la Regione Emilia-Romagna ha avviato un percorso di innovazione dell’assistenza sanitaria, ospedaliera e territoriale, per rispondere in maniera appropriata alla evoluzione dei bisogni della popolazione;

- nell’ambito di tale percorso è stata posta una particolare attenzione alla integrazione tra ambito sanitario, socio-sanitario e sociale e alla implementazione di reti cliniche integrate, tra servizi ospedalieri e territoriali e sociali;

Dato atto che l’attività di negoziazione e confronto fra parte pubblica e parte sindacale ha portato alla definizione e stipula dell’Accordo regionale in attuazione dell’A.C.N. reso esecutivo in data 17 dicembre 2015, per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi), sottoscritto il 20 febbraio 2018 dall’Assessore alle Politiche per la Salute e dalle Organizzazioni Sindacali SUMAI, CISL Medici, FESPA, allegato al presente atto quale parte integrante (Allegato A);

Richiamati:

- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 recante “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n.502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n.517.” nonché la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;

Richiamata la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Visto altresì il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. per quanto applicabile e n. 468 del 10/04/2017;

- n.193 del 27 febbraio 2015 recante “Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 L.R. 43/2001 e affidamento dell'incarico di direttore generale Sanità e politiche sociali e per l’integrazione”;

- n.270 del 29 febbraio 2016 concernente “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.702 del 16 maggio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali – agenzie – istituto e nomina dei responsabili della prevenzione, della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n.1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni: 

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020” ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Dato atto dei pareri allegati; 

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di recepire l’“Accordo regionale in attuazione dell’A.C.N. reso esecutivo in data 17 dicembre 2015, mediante intesa nella Conferenza Stato-Regioni, per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi)” sottoscritto dall’Assessore alle Politiche per la Salute e dalle Organizzazioni Sindacali SUMAI, CISL Medici, FESPA, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato A);

2. di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato (Allegato A) nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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