n.292 del 19.08.2020 periodico (Parte Seconda)

Approvazione operazioni competenze per l'innovazione sociale presentate a valere sull'invito approvato con delibera di Giunta regionale n. 1888/2019. PO FSE 2014/2020 - Misure di semplificazione per favorire la partecipazione delle imprese. COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n. 1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n. 568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom)n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C (2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018)7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014)9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Tenuto conto dell’Agenda 2030 delle Nazioni, adottata dai leader mondiali nel 2015, che costituisce il nuovo quadro di sviluppo sostenibile globale e stabilisce 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS);

Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);

- n. 167 del 15/07/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);

- n. 75 del 21/6/2016 “Approvazione del "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, in particolare, l’art.31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 1568/2011 “Approvazione dell'integrazione allo studio approvato con DGR 1119/2010 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché per i percorsi di formazione continua aziendale. Applicazione/sperimentazione a partire dall'anno 2012”;

- n. 970/2015 “Approvazione dello studio per l’individuazione di una Unità di Costo Standard per il finanziamento delle attività di accompagnamento ai processi di formazione aziendali in Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 226/2018;

- n. 783 del 29/6/2020 “Approvazione delle "Disposizioni e indicazioni operative a seguito del riavvio delle attività in presenza - Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98/2020" a fronte delle misure di contenimento del rischio COVID-19”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 8394/2020 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 815 del 17 gennaio 2020 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo” rettificata con determinazione n. 8722/2020;

Richiamate inoltre, relativamente ai regimi di aiuto alle imprese, le proprie deliberazioni:

- n. 958/2014 “Modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 sugli aiuti de minimis alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna e destinatarie di contributi pubblici nell'ambito delle politiche attive del lavoro”;

- n. 631/2015 “Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del Regolamento (CE) n. 651/2014”;

Richiamata infine la Determinazione dirigenziale n. 20559 del 21/12/2016 del Responsabile del Servizio Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro “Adeguamento della modulistica relativa alle dichiarazioni sostitutive per la trasmissione al sistema “Registro Aiuti” delle informazioni relative agli aiuti concessi alle imprese – Circolare 1° luglio 2016, n. 62871 Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli incentivi alle imprese “Aggiornamento delle modalità tecniche di trasmissione delle informazioni relative agli aiuti pubblici concessi alle imprese;

Viste:

- la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

- la propria deliberazione n. 1109 del 1/7/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

- la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/7/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

Viste inoltre:

- la propria deliberazione n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

- la determinazione dirigenziale n. 17424/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

- la determinazione dirigenziale n. 13417/2019 “Integrazione alla DD n. 17424/2018 recante ‘Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020’”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n. 1888 del 4/11/2019 “Approvazione Invito a presentare operazioni competenze per l’innovazione sociale - PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5”;

Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 1888/2019, sono stati definiti tra l’altro:

- i destinatari;

- le caratteristiche delle operazioni;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- le risorse disponibili, pari a euro 1.500.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;

- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare le previsioni secondo le quali saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto, avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100. Il punteggio complessivo delle operazioni approvabili sarà determinato come media dei punteggi conseguiti dai singoli progetti approvabili;

Dato atto che nel suddetto Invito si è previsto, altresì, che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

- la valutazione delle operazioni ammissibili venga effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER SCpA;

- le operazioni approvabili andranno a costituire una graduatoria in funzione del punteggio conseguito;

- le operazioni/progetti approvabili saranno oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai territori e della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai sistemi/filiere produttive. In ogni caso, le operazioni/progetti sovrapposti o ripetitivi vengono selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto. Le operazioni approvabili saranno finanziabili, per i soli progetti approvabili, in ordine di graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili;

Dato atto che con Determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 1981 del 5 febbraio 2020 avente ad oggetto “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del Nucleo di valutazione delle operazioni pervenute a valere sull'Invito di cui all'allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 1888/2019” è stato istituito il gruppo di istruttoria per l’ammissibilità e il nucleo di valutazione delle operazioni e definite le loro composizioni;

Preso atto che alla data del 4/02/2020 sono pervenute alla Regione, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, complessivamente n. 25 operazioni per un costo complessivo di Euro 3.391.563,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di Euro 2.724.348,00;

Preso atto che il gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” e nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n. 1981/2020, ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito, in esito alla quale sono risultate non ammissibili n. 3 operazioni contraddistinte dai nn. Rif.PA 2019-13390/RER, 2019-13365/RER, 2019-13371/RER;

Preso atto che, il Responsabile del Procedimento ha comunicato ai soggetti titolari delle n. 3 operazioni contraddistinte dai nn. Rif.PA 2019-13390/RER, 2019-13365/RER, 2019-13371/RER, ai sensi dell’art. 10-bis della L. 241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all’accoglimento delle domande;

Dato atto altresì che nei termini previsti dalle predette comunicazioni:

- per l’Operazione Rif.PA n. 2019-13390/RER il soggetto titolare ha presentato per iscritto le proprie osservazioni, acquisite agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” con prot. PG/2020/0144627 del 19/02/2020;

- per le operazioni Rif.PA n. 2019-13365/RER e n. 2019-13371/RER i soggetti titolari non hanno presentato proprie osservazioni;

Tenuto conto che in base alle osservazioni espresse, l’Operazione Rif.PA 2019-13390/RER è stata accolta e ammessa a valutazione e pertanto le operazioni ammesse a valutazione sono n. 23;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione nominato con la predetta Determinazione n. 1981 del 5 febbraio 2020:

- si è riunito nella giornata del 29 aprile 2020 in videoconferenza, tenuto conto delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19, ed ha effettuato la valutazione delle n. 23 operazioni ammissibili, avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – società consortile per azioni;

- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto con l’esito di seguito riportato:

- n. 1 operazione è risultata “non approvabile”, non avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 70/100, come da Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- n. 22 operazioni sono risultate "approvabili", in quanto le operazioni e almeno uno dei singoli progetti corsuali che le costituiscono hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto, ed un punteggio totale pari o superiore a 70/100, ed inserite in una graduatoria in ordine di punteggio conseguito, come da Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto per un finanziamento pubblico richiesto pari a 1.499.692,00;

Verificato che le Operazioni ammissibili e approvabili costituiscono una offerta potenziale di formazione e accompagnamento per sostenere le imprese a definire e implementare processi di innovazione sociale ed in particolare, nell’integrazione e nella complementarità:

- coinvolgono le imprese di produzione di beni e di servizi delle diverse filiere che caratterizzano l’economia regionale;

- sono potenzialmente rivolte alle imprese che operano in tutto il territorio regionale;

- individuano quali destinatarie le imprese di diverse dimensioni e pertanto le piccole, medie e grandi imprese;

- si rivolgono a imprese in forma individuale e collettiva aventi pertanto natura giuridica e finalità differenti;

- hanno a riferimento le diverse accezioni di innovazione sociale e pertanto i diversi obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030;

Valutato per quanto sopra esposto di approvare tutte le n.22 Operazioni approvabili e per i singoli Progetti approvabili riducendo, in applicazione delle indicazioni previste dall’Avviso, il numero di edizioni previste per ciascun Progetto al fine di rendere disponibile un’offerta non sovrapposta rispetto ai territori e rispetto ai sistemi/filiere produttive di riferimento;

Dato atto che con la propria deliberazione n. 958/2014, con l’obiettivo di rendere disponibili, attraverso l'approvazione di appositi avvisi, azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese localizzate sul territorio regionale finanziate dal Fondo Sociale Europeo e/o con risorse nazionali e regionali sono state approvate le “Modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 sugli aiuti de minimis alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna e destinatarie di contributi pubblici nell'ambito delle politiche attive del lavoro” per dare la possibilità ai beneficiari di ricevere tali finanziamenti in conformità alla c.d. regola “de minimis”;

Visto in particolare che le sopra citate modalità di applicazione prevedono che il contributo percentuale massimo da riconoscere nel caso di applicazione del regime de minimis è di norma pari all’80% del costo totale del singolo progetto;

Dato atto che nell’Invito di cui alla propria deliberazione n.1888 del 4/11/2019 sono stati definiti, al punto C., gli obiettivi generali e specifici che si intende perseguire riconducibili a:

- promuovere, sostenere e accompagnare singole imprese, sistemi e filiere di imprese del territorio regionale ad affrontare e cogliere opportunità connesse all’innovazione sociale per qualificare il proprio profilo competitivo in coerenza agli obiettivi di sviluppo sostenibile;

- formare le competenze necessarie ad agire processi di innovazione sociale ovvero a “pensare” a nuovi prodotti/servizi e nuovi modelli di produzione capaci di cogliere nuovi bisogni e soddisfare bisogni sociali in modo più efficace delle alternative esistenti e valorizzando nuove relazioni e nuove collaborazioni;

Visto l’attuale contesto determinato dalle misure restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico COVID-19, e dato atto che occorre sostenere processi di ripresa economica coerenti con gli obiettivi di Agenda 2030, e pertanto fondati sulla capacità del sistema produttivo di attivare processi di riorganizzazione e di riposizionamento fondati sulle logiche dell’innovazione sociale;

Dato atto che tutte le n. 22 Operazioni approvabili, e tutti i singoli Progetti nei quali si articola l’offerta formativa sono stati candidati in Regime di De Minimis;

Ritenuto pertanto, tenuto conto di quanto sopra specificato, di prevedere per le attività che si approvano con il presente atto, che il finanziamento pubblico sia pari al 100% del costo totale determinato in applicazione delle Unità di costo standard di cui alla propria deliberazione n. 1268/2019;

Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già più volte citata propria deliberazione n. 1888/2019, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della medesima, e di quanto sopra esposto, di approvare:

- l’Allegato 1) “Operazione non approvabile”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 2) “Graduatoria operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente la graduatoria delle n. 22 operazioni approvabili in ordine di punteggio conseguito;

- l’Allegato 3) “operazioni finanziabili”, contenente l’elenco delle n. 22 operazioni finanziabili, per un costo complessivo di Euro 1.499.692,00 e un contributo pubblico di Euro 1.499.692,00 a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Obiettivo tematico 8 - Priorità di investimento 8.5;

Dato atto che:

- l’operazione contraddistinta dal Rif.PA 2019-13398/RER è stata presentata da “Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293. raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/7/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

- dall'atto costitutivo risulta che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione Emilia-Romagna;

Dato atto inoltre che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 3) parte integrante del presente provvedimento;

Considerato che, così come definito al punto P) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” del sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n. 1888/2019:

- le operazioni approvate con il presente provvedimento non potranno essere avviate prima del finanziamento, pertanto dovranno essere immediatamente cantierabili e avviate di norma entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

- le operazioni, in quanto si configurano come Aiuti di Stato, dovranno rispettare le normative comunitarie in materia e pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge n. 234/12 e s.m., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del dirigente regionale competente, a favore di ogni singola impresa che partecipasse alle operazioni approvate, rappresenta condizione per l’avvio di ogni attività prevista, all’interno delle medesime operazioni, a favore di ciascuna impresa;

- eventuali richieste di proroga della data di avvio e della data di termine delle operazioni, adeguatamente motivate, potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio Programmazione delle politiche per l’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza attraverso propria nota;

Dato atto inoltre che, a parziale modifica di quanto definito al punto P) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno concludersi di norma entro 18 mesi dal loro avvio;

Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate, nel limite dell'importo di cui all'Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro con successivo provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI per l’operazione sopra evidenziata, presentata da "Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod. organismo 205) in qualità di mandatario;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nel regolamento di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

Dato atto altresì che per le operazioni approvate con il presente provvedimento, di cui all’Allegato 3), con atto del responsabile del Servizio Programmazione delle politiche per l’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza si provvederà alla registrazione della concessione dell’aiuto a favore di ogni singola impresa che partecipa alle operazioni approvate con l’acquisizione del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Eco-nomico del 31/05/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28/7/2017)”;

Viste:

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 29/2019 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- n. 30/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- n. 31/2019 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

- n.3/2020 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- n.4/2020 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022"

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2386/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

- n. 733/2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza Covid-19. Approvazione”;

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate

1. di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1888/2019, Allegato 1) parte integrante della stessa, sono pervenute complessivamente n. 25 operazioni per un costo complessivo di Euro 3.391.563,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di Euro 2.724.348,00;

2. di prendere atto altresì che in esito all’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del sopra citato Invito nonché degli esiti del procedimento attivato ai sensi dell’art. 10-bis della L. 241/1990 e ss.mm.ii., n. 2 operazioni contraddistinte dai nn. Rif.PA 2019-13365/RER, 2019-13371/RER, sono risultate non ammissibili a valutazione. Pertanto, le operazioni ammesse a valutazione sono n. 23;

3. di prendere atto che in esito alla valutazione effettuata sulle n. 23 operazioni ammissibili:

- n. 1 operazione è risultata non approvabile avendo raggiunto un punteggio inferiore a 70/100 e contenuta nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- n. 22 operazioni sono risultate "approvabili", in quanto le operazioni e i singoli progetti hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto, ed un punteggio totale pari o superiore a 70/100, inserite in graduatoria in ordine di punteggio conseguito, come da Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di prevedere, per le motivazioni espresse in premessa e tenuto conto di quanto disposto con la propria deliberazione n. 958/2014, che per le attività in regime di De Minimis che si approvano con il presente atto il finanziamento pubblico sia pari al 100% del costo totale determinato in applicazione delle Unità di costo standard di cui alla propria deliberazione n. 1268/2019;

5. di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 1888/2019 e del già citato Allegato 1) alla stessa, e di quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente richiamato:

- l’Allegato 1) “Operazione non approvabile”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 2) “Graduatoria operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente la graduatoria delle n. 22 operazioni approvabili in ordine di punteggio conseguito;

- l’Allegato 3) “Operazioni finanziabili”, contenente l’elenco delle n. 22 operazioni finanziabili, per un costo complessivo di Euro 1.499.692,00 e un contributo pubblico di pari importo a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

6. di dare atto che l’operazione contraddistinta dal Rif.PA 2019-13398/RER è stata presentata da “Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293. raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/7/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

7. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate e finanziabili, nel limite dell'importo di cui all'Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione dei relativi impegni di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro con successivo proprio provvedimento nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI per l'operazione sopra evidenziata, presentata da "Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I." (cod. organismo 205) in qualità di mandatario;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nel regolamento di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm. che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività, con il riparto tra le varie annualità di ciascun finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

8. di prevedere che i finanziamenti pubblici approvati verranno liquidati dal responsabile del Servizio gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE, o suo delegato, con una delle seguenti modalità:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell'atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, erogabile dal primo gennaio 2021, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso;

- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, comprensivo di quanto già erogato al precedente alinea, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari al 30% e su presentazione della regolare nota;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

- in alternativa al precedente punto, senza la presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante richiesta di rimborsi del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

9. di dare atto che:

- il dirigente competente regionale, o suo delegato, o il dirigente dell'Organismo Intermedio, qualora l'operazione sia stata assegnata a quest'ultimo da parte dell'AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione allegato parte integrante e sostanziale di cui alla propria deliberazione n. 1715/2015, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

- il dirigente regionale competente, o suo delegato, per materia procederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti richiesti e alla richiesta dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto precedente;

10. di dare atto inoltre che per ciascuna delle sopra richiamate operazioni approvabili e finanziabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell'Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

11. di dare atto, altresì, che, così come definito al punto P) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” del citato Invito, parte integrante e sostanziale della citata propria deliberazione n. 1888/2019:

- le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno essere immediatamente cantierabili e pertanto dovranno essere avviate di norma entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

- le operazioni, in quanto si configurano come Aiuti di Stato, dovranno rispettare le normative comunitarie in materia e pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge n. 234/12 e s.m., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del dirigente regionale competente, a favore di ogni singola impresa che partecipasse alle operazioni approvate, rappresenta condizione per l’avvio di ogni attività prevista, all’interno delle medesime operazioni, a favore di ciascuna impresa;

- eventuali richieste di proroga della data di avvio e della data di termine delle operazioni, adeguatamente motivate, potranno essere autorizzate dal Responsabile del Servizio Programmazione delle politiche per l’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza attraverso propria nota;

12. di dare atto inoltre che, a parziale modifica di quanto definito al punto P) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” del citato Invito, parte integrante e sostanziale della citata propria deliberazione n. 1888/2019, le operazioni approvate con il presente provvedimento dovranno concludersi di norma entro 18 mesi dal loro avvio;

13. di dare atto altresì che per le operazioni approvate con il presente provvedimento, di cui all’Allegato 3), con atto del responsabile del Servizio Programmazione delle politiche per l’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza si provvederà alla registrazione della concessione dell’aiuto a favore di ogni singola impresa che partecipa alle operazioni approvate con l’acquisizione del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31/05/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28-07-2017)”;

14. di stabilire inoltre che alle Operazioni che si approvano con il presente atto si applicano le “Disposizioni e indicazioni operative a seguito del riavvio delle attività in presenza - Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98/2020 a fronte delle misure di contenimento del rischio COVID-19” di cui alla propria deliberazione n. 783/2020;

15. di prevedere inoltre che ogni variazione – di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;

16. di prevedere altresì che il Responsabile del Servizio "Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro" potrà autorizzare, con proprio successivo provvedimento, relativamente all’operazione di cui al punto 6. a titolarità "Ecipar Soc. Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I." (cod. organismo 205) cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;

17. di stabilire che ciascun componente del RTI, per l’operazione di cui al punto 6., emetterà regolare nota nei confronti della Regione Emilia-Romagna per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) da ciascun soggetto Capogruppo mandatario del RTI ai quali sarà effettuato il pagamento;

18. di dare atto che, ai sensi del punto H. “Impegni del Soggetto attuatore”, di cui all’Invito più volte richiamato:

- alle operazioni che risultano approvate con il presente provvedimento non si applicano le misure di attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 192/2017 così come definite dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1110/2018;

- gli Enti accreditati titolari delle operazioni approvate con il presente provvedimento, ai sensi di quanto previsto dalla sopra citata deliberazione n. 1110/2018, si impegnano all’ottemperanza degli adempimenti previsti dalle determinazioni dirigenziali n. 17424/2018 e n. 13417/2019 in materia di rilevazione dei dati relativi agli indicatori di risultato di cui al Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013;

19. di dare atto inoltre che i soggetti attuatori titolari delle operazioni, approvate con il presente provvedimento, si impegnano a rispettare gli obblighi di cui all’art. 1, commi da 125 a 128 della Legge 124 del 2017 così come modificata dal DL n. 34 del 2019 (in vigore dal 1/5/2019) convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019 n. 58 in relazione agli adempimenti ivi contemplati riguardanti la necessità che i beneficiari di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici pubblici provvedano agli obblighi di pubblicazione previsti dalle stesse disposizioni, con le sanzioni conseguenti nel caso di mancato rispetto delle stesse nei termini ivi previsti;

20. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

21. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

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