n.1 del 04.01.2023 periodico (Parte Seconda)
PROCEDURE IN MATERIA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE ai sensi della L.R. 4/2018 - Procedimento di autorizzazione unica di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del Capo III della L.R. 4/2018 relativo al progetto denominato: “Progetto di messa in sicurezza e incremento della resilienza idrico-idraulica dei territori sottesi dal canale "Fosso Vecchio” mediante costruzione di una cassa di espansione con funzione di laminazione delle piene e di invaso per l'efficientamento della pratica irrigua da canali a rete tubata in pressione, nei Comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Faenza in Provincia di Ravenna”, proposto dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale e che comprende varianti agli strumenti urbanistici comunali (POC) e procedure espropriative
La Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, avvisa che il proponente Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ha presentato istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto denominato “Progetto di messa in sicurezza e incremento della resilienza idrico-idraulica dei territori sottesi dal canale "Fosso Vecchio” mediante costruzione di una cassa di espansione con funzione di laminazione delle piene e di invaso per l'efficientamento della pratica irrigua da canali a rete tubata in pressione, nei Comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Faenza in Provincia di Ravenna”, in data 5 ottobre 2022, acquisito al protocollo regionale in PG.2022.1000231.
Il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della l. 241/1990.
Il progetto è localizzato:
- nella Provincia di Ravenna
- nei Comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Faenza.
Il progetto appartiene alla tipologia progettuale di cui al punto A.1.4 ) Dighe ed altri impianti destinati a trattenere, regolare o accumulare le acque in modo durevole, a fini non energetici, di altezza superiore a 10 metri e/o di capacità superiore a 100.000 metri cubi, con esclusione delle opere di confinamento fisico finalizzata alla messa in sicurezza dei siti inquinati.
Il progetto è finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; se ne dà atto ai sensi del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile 16 dicembre 2021, n. 517 (codice intervento PNRR-M2C4-I4.1-A2-2).
Il progetto prevede la realizzazione di un lago permanente con funzione di riserva idrica di volume invasabile massimo di circa 500.000 mc, all’interno di un’area adibita a laminazione che, in caso di eventi pluviometrici intensi, che per l’area in esame coincidono con l’impossibilità di alimentare il Canale Emiliano Romagnolo dal fiume Po, possa salvaguardare sia la vita delle piante che delle coltivazioni in essere nel territorio interessato dall’intervento nel suo complesso.
Altri interventi riferibili al medesimo progetto sono:
a) efficientamento della distribuzione irrigua attraverso la sostituzione, con rete tubata interrata e la costruzione di due vani tecnici di pompaggio al servizio rispettivamente di un’area di 1200 ha (Boncellino) e di 2900 ha (Valletta) con adiacente vasca di accumulo;
b) efficientamento, di un’area normalmente coltivata, che rimarrà tale e che attualmente, in caso di eventi pluviometrici molto intensi, si allaga (cassa di espansione naturale), tramite la realizzazione di una serie di opere atte a garantire che l’evento di allagamento si verifichi in sicurezza, nei confronti delle aree limitrofe e rispetto alle arginature del canale Fosso Vecchio, che dalla medesima area, viene “laminato”;
c) asservimento dei due vani tecnici di pompaggio ad impianti fotovoltaici da allocare nelle rispettive vasche di accumulo, dimensionati in modo da garantire l’autosufficienza energetica degli stessi. Con ciò si vuole proporre la sostituzione della miriade di impianti di pompaggio funzionanti a combustibili fossili, attualmente in uso nelle singole aziende agricole con soluzione energeticamente e ambientalmente sostenibili.
Gli obbiettivi che il progetto si propone sono quindi:
- l’efficientamento di un’area irrigua esistente di 4100 ha, con un risparmio potenziale di risorsa idrica di almeno 9.800.000 m³ rispetto agli attuali 14.000.000 m³ totali;
- l’aumento della sicurezza idraulica di un territorio di circa 20.000 ha passando da una sicurezza idraulica rispetto ad eventi pluviometrici con tempo di ritorno di 20-25 anni ad una sicurezza idraulica rispetto ad eventi pluviometrici con tempo di ritorno di 50 anni;
- garantire, ad un territorio agricolo di circa 4000-5000 ha, investito a colture viti-frutticole ed orticole, la risorsa irrigua anche in periodi particolarmente siccitosi;
- azzerare le emissioni da combustibili fossili legate alle attività irrigue attualmente svolte nell’areale oggetto di intervento.
Non è oggetto di VIA la modifica della rete irrigua esistente, necessaria per l’efficientamento della stessa distribuzione dell’acqua alle aziende agricole, poiché consiste nella posa di condotte interrate (in sostituzione dell’uso della rete dei canali di scolo) che, terminati i lavori, non produrranno alcun cambiamento dello stato dei luoghi.
Ai sensi dell’art. 16 della l.r. 4/2018 la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna: (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/).
Ai sensi dell’art. 27bis comma 4, entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto, del relativo studio ambientale e degli elaborati di variante, e presentare in forma scritta le proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandoli mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o trasmettendoli per posta ordinaria alla Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, Viale della Fiera n.8 - 40127 Bologna.
Il modulo per l’inoltro delle osservazioni è scaricabile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/temi-1/via/osservazioni_via
Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia-Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/).
Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 4/2018, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/1990.
Ai sensi dell’art. 20 della l.r. 4/2018, secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale emanazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprende le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:
- Provvedimento di Valutazione Impatto Ambientale;
- Piano di gestione terre di scavo e piano preliminare di utilizzo in sito delle terre e rocce;
- Autorizzazione Costruzione di invasi irrigui. inferiore a 1.000.000 mc;
- Autorizzazione paesaggistica;
- Autorizzazione al transito di autocarri sulle strade comunali;
- Concessione al sottoattraversamento delle strade provinciali con le condotte irrigue interrate in ambito extraurbano;
- Concessione al sottoattraversamento delle strade provinciali con le condotte irrigue interrate in ambito urbano-previa nulla osta Provincia di Ravenna;
- Concessione al sottoattraversamento delle strade comunali con le condotte irrigue interrate in ambito urbano;
- Approvazione di specifici POC per apposizione vincolo preordinato all’esproprio per espropri e servitù e ValSAT;
- Autorizzazione/concessione posa condotte entro fascia di rispetto arginale;
- Titoli edilizi vani tecnici di pompaggio;
- Autorizzazione all’esecuzione di opere sui beni culturali
- Nulla osta per scavi in zona di potenzialità archeologica
- Nulla osta in merito alle interferenze con metanodotto importazione dall’Algeria;
- Nulla osta in merito alle interferenze rete acquedottistica;
- Nulla osta in merito alle interferenze rete gas-metano;
- Nulla osta in merito all’attraversamento/spostamento linee elettriche;
- Nulla osta in merito all’attraversamento/spostamento linee telefoniche;
- Nulla osta in merito alle interferenze con condotta di adduzione acquedotto di Romagna;
- Nulla osta interferenze militari;
- Nulla osta attraversamento Autostrada A14 BIS;
- Nulla osta in merito all’attraversamento linea ferroviaria Lugo- Bagnacavallo- Russi;
Il Provvedimento autorizzatorio unico regionale per le opere in oggetto, costituisce variante agli strumenti urbanistici comunali (POC) dei comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Faenza.
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati relativi alla variante depositati presso le sedi:
- Comune di Bagnacavallo, Piazza della Libertà n.12 - 48012 Bagnacavallo (RA)
- Comune di Cotignola, Corso Sforza n.21 - 48033 Cotignola (RA)
- Comune di Faenza, Piazza del Popolo n.31 - 48018 Faenza (RA)
e pubblicati sui siti web dei Comuni e della Provincia di Ravenna.
Successivamente alla conclusione della procedura autorizzatoria unica seguirà l’intesa Stato-Regioni di cui all’art. 81 DPR 616/1977 e del DPR 383/1994.
Ai sensi dell’articolo 21, comma 2, della l.r. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico di VIA positivo per le opere in argomento costituisce variante agli strumenti urbanistici dei Comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Faenza in Provincia di Ravenna, ai fini dell’apposizione del vincolo espropriativo e di asservimento.
All'emanazione del provvedimento autorizzatorio unico di VIA conseguirà apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e all’asservimento sulle aree interessate dai progetti ai sensi degli art. 8 e 11 della l.r. 19 dicembre 2002, n. 37.
Inoltre, all’approvazione del progetto definitivo conseguirà la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera ai sensi del DPR 327/2001 e degli artt. 15 e 16 della l.r. 37/2002.
Alla parte di progetto che prevede il vincolo espropriativo e di asservimento e la dichiarazione di pubblica utilità in relazione alle aree interessate dalla realizzazione delle opere è allegato un elaborato predisposto dal proponente in cui sono identificate tali aree e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali.
Entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul sito web della Regione Emilia-Romagna e sul quotidiano locale chiunque abbia interesse ai sensi della l.r. 37/2002 e del DPR 327/2001 potrà presentare osservazioni al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e alla Regione Emilia-Romagna con le medesime modalità e agli indirizzi sopra indicati.