n.169 del 05.06.2024 periodico (Parte Seconda)
L.R. n. 18/2023 - art. 29 - Intervento straordinario a sostegno delle imprese a fronte dell'emergenza dovuta alla diffusione del "granchio blu - Aiuti da erogarsi in regime "de minimis" per l'allineamento del canone annuale per le concessioni in demanio idrico. Avviso pubblico per la presentazione delle domande
Richiamati:
- il Regio Decreto 30 marzo 1942, n. 327 “Codice della Navigazione”;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328 “Regolamento per l’esecuzione del Codice della navigazione”;
- il Decreto Legislativo del 4 giugno 1997, n. 143 “Conferimento alle Regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell’Amministrazione centrale”;
- il Decreto Legislativo del 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”, in particolare gli artt. 86 e 89 che conferiscono alle Regioni la gestione dei beni del Demanio idrico e l’art. 105, comma 2, lett. l), che conferisce alle Regioni le funzioni relative al rilascio di concessioni di beni del demanio della navigazione interna, del demanio marittimo e di zone del mare territoriale per finalità diverse da quelle di approvvigionamento di fonti di energia;
Viste:
- la Legge Regionale n. 3 del 21 aprile 1999 “Riforma del sistema regionale e locale”, in particolare gli artt. 78 e 79 che prevedono l’esercizio diretto da parte della Regione delle funzioni concernenti la materia della pesca marittima, maricoltura e attività connesse, ivi comprese le funzioni amministrative statali conferite ai sensi del comma 2 dell’art.1 del D.Lgs. n.143 04/06/1997”, nonché l’art. 141 che ha stabilito i principi per l’esercizio delle funzioni conferite e le modalità di gestione dei beni del demanio idrico decorrenti dal 21/02/2001;
- la Legge Regionale n. 9 del 31 maggio 2002 “Disciplina dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale”;
- la Legge Regionale n. 7 del 14 aprile 2004 “Disposizioni in materia ambientale. Modifiche integrazioni a leggi regionali”, contenente norme in materia di conservazione degli habitat naturali e semi-naturali nonché della flora e della fauna selvatiche di cui alle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE inerenti la “Rete Natura 2000”, in attuazione del Decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997”;
- la Legge Regionale n. 11 del 7 novembre 2012 “Norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne”;
- la Legge Regionale n. 13 del 30 luglio 2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;
Vista, inoltre, la L.R. n. 18 del 28 dicembre 2023, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”, ed in particolare l’art. 29 “Rideterminazione per il 2024 del canone annuale per le concessioni di demanio idrico a favore delle imprese di acquacoltura che esercitano attività di venericoltura” che:
- al comma 1 prevede che “al fine di sostenere in via straordinaria le imprese del comparto dell’acquacoltura che esercitano l’attività di venericoltura in difficoltà a causa della diffusione invasiva del “granchio blu”, la Regione Emilia-Romagna per l’esercizio 2024, per allineare l’importo del canone versato ai sensi dell’articolo 20 della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7 (Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a leggi regionali) e della legge regionale 30 aprile 2015, n. 2 (Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015) a quello di minore importo quantificato per le concessioni del demanio marittimo, può concedere contributi alle imprese titolari di concessioni su aree del demanio idrico, nel limite massimo di euro 40.000,00”;
- al comma 2 stabilisce che “l'ammontare dei contributi, i criteri e le modalità di erogazione sono definiti con deliberazione della Giunta regionale nel rispetto della disciplina europea relativa agli aiuti di Stato”;
Richiamata la delibera di Giunta regionale n. 895 del 18 giugno 2007 “Modificazioni alla disciplina dei canoni di concessione delle aree del demanio idrico ai sensi dell'art. 20, comma 5 della L.R. 7/2004” in cui al punto b) del dispositivo si determina “di fissare il canone di occupazione per l’esercizio dell'attività di acquacoltura e molluschicoltura in euro 0,05 al metro quadrato con quota fissa minima di euro 125,00”;
Preso atto della normativa di riferimento per quanto riguarda i criteri per la determinazione dei canoni demaniali marittimi per le concessioni demaniali marittime per attività di pesca e acquacoltura, nello specifico:
- l’art. 48 del Testo Unico delle leggi sulla pesca, approvato con R.D. n. 1604/1931, come modificato dall’art. 8 del R.D.L. 11 aprile 1938, n. 1183, convertito, con modificazione, dalla legge 19 gennaio 1939, n. 485;
- la Circolare del Ministero dei Trasporti n. 15 - Serie I Titolo: Demanio Marittimo - del 9 agosto 2007, la quale, alla lettera “C” Canoni per le concessioni relative alla pesca e all’acquacoltura chiarisce che «…a decorrere dalla data del 9 luglio 2004, le misure unitarie di canone relative alla pesca e acquacoltura previste dall’articolo 1 del D.M. 15 novembre 1995, n. 595, attuativo dell’articolo 03, comma 2, della legge 4 dicembre 1993, n. 494, si applicano alle sole concessioni demaniali per attività di pesca e acquicoltura rilasciate a favore delle cooperative e/o consorzi di cooperative di pescatori» ;
Atteso che la misura unitaria attualizzata al 2024 come da tabelle ministeriali per le concessioni demaniali marittime per attività di pesca e acquacoltura rilasciate a favore delle cooperative e/o consorzi di cooperative di pescatori è di € 0,00532 per mq/anno, ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 e che la misura minima di canone, prevista dal comma 4 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 140, convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, è aggiornata a euro 3.225,50 (tremiladuecentoventicinque/50) a decorrere dal 1° gennaio 2024 e che tale misura minima si applica alle concessioni per le quali la misura annua di canone, determinata in base alla normativa in premessa e secondo i precedenti commi, dovesse risultare inferiore al citato limite minimo;
Visto il Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», che disciplina l’assetto di incentivazione e di sostegno finanziario in favore delle imprese nel limite di euro 300.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi finanziari;
Ritenuto pertanto di provvedere con il presente atto ad approvare l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo da parte delle imprese titolari di concessioni demaniali in aree del demanio idrico, nella formulazione di cui all'Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione, nel quale, sono, inoltre, definiti i requisiti di accesso e di ammissibilità dei richiedenti, le modalità per il calcolo dell'entità del danno e dei contributi, i criteri e le modalità di applicazione e di erogazione;
Ritenuto altresì opportuno stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecnico-amministrative a chiarimento di quanto indicato nell'Avviso oggetto di approvazione del presente atto nonché il termine di scadenza per la presentazione delle domande e la tempistica fissata per le fasi procedimentali possano essere disposte con determinazione del Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura;
Visti altresì:
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
Richiamate:
- la L.R. 22 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la L.R. 22 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2291/2023, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026;
Preso atto che le risorse complessivamente disponibili per gli interventi di cui all’Avviso pubblico in oggetto ammontanti a complessivi € 40.000,00 sono allocate al capitolo U78160 - “CONTRIBUTI AD IMPRESE DELL’ACQUACOLTURA CHE ESERCITANO ATTIVITA’ DI VENERICOLTURA, IN DIFFICOLTA’ A CAUSA DELLA DIFFUSIONE INVASIVA DEL GRANCHIO BLU PER L’ALLINEAMENTO DEL CANONE ANNUALE PER LE CONCESSIONI DI DEMANIO IDRICO (art. 29, L.R. 28 dicembre 2023, n.18) del bilancio finanziario gestionale regionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
- la propria deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e aiuti di Stato in qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta regionale, avente ad oggetto “Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale prot. PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e prot. PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di attivare, ai sensi dell’art. 29 della L.R. del 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”, un intervento straordinario - in regime “de minimis” secondo quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 2023/2831 – a favore delle imprese titolari di concessioni in demanio idrico e per l’allineamento del canone annuale per le concessioni in demanio idrico al canone concessorio annuale per le concessioni in demanio marittimo;
2. di approvare, a tal fine, l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo da parte degli aventi diritto, nel testo di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono definiti i requisiti di accesso e di ammissibilità dei richiedenti, le modalità per il calcolo dell'entità del danno e dei contributi nonché i criteri e le modalità di applicazione e di erogazione;
3. di destinare all'intervento straordinario di cui al precedente punto 1) la somma complessiva di euro 40.000,00 stanziata sul capitolo U78160 - “CONTRIBUTI AD IMPRESE DELL’ACQUACOLTURA CHE ESERCITANO ATTIVITA’ DI VENERICOLTURA, IN DIFFICOLTA’ A CAUSA DELLA DIFFUSIONE INVASIVA DEL GRANCHIO BLU PER L’ALLINEAMENTO DEL CANONE ANNUALE PER LE CONCESSIONI DI DEMANIO IDRICO (art. 29, L.R. 28 dicembre 2023, n.18) del bilancio finanziario gestionale regionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
4. di stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecnico-amministrative a chiarimento di quanto indicato nell'Avviso oggetto di approvazione del presente atto nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali possano essere disposte con determinazione del Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura;
5. di dare atto che, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e successive modifiche e integrazioni, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 26 comma 1;
6. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R Agricoltura, caccia e pesca.