n.184 del 05.06.2020 (Parte Seconda)

Sistema regionale di istruzione e formazione professionale. Approvazione inviti a presentare percorsi di IV anno a.f. 2020/2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Visto in Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1^ agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” ss.mm.ii.;

- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;

- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” ss.mm.ii.;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Visti:

- il D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III;

- la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ed in particolare l’art. 1, commi 622, 624, 632;

- il Decreto Legge 31 gennaio 2007 n. 7, convertito, con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, ed in particolare l’art. 13 recante disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell’autonomia scolastica;

- gli Accordi in Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012 relativi alla definizione delle aree professionali e alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale (Repertorio nazionale qualifiche triennali e diplomi quadriennali nazionali);

- il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, recante "Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;

- il Decreto Ministeriale 8 gennaio 2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “Istituzione del Quadro nazionale delle qualificazioni rilasciate nell’ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze di cui al decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.13”;

- il D.Lgs. 13 aprile 2017, n.61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 24 maggio 2018, n. 92 avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 17 maggio 2018, avente ad oggetto “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

- il Decreto Ministeriale 22 maggio 2018, n.427, di recepimento dell’Accordo sancito nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR,, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

Vista le Deliberazione dell’Assemblea legislativa:

- n. 167 del 15 luglio 2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)”;

- n. 190 del 20 dicembre 2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS. 2019/20 2020/21 e 2021/22 (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n. 2016)”;

- n. 75 del 21 giugno 2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

- n. 341 del 11/3/2019 “Presa d'atto della sottoscrizione del patto per il lavoro giovani più e istituzione del "Gruppo interdirezionale per le azioni integrate per i giovani";

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;

- n. 1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n. 530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;

- n. 739/2013 "Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR. n. 530/2006";

- n. 740/2013 “Recepimento competenze di base, di cui all' allegato 4 dell'accordo 27 luglio 2011, recepito con D.M. 11 novembre 2011”;

- n. 742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 226/2019;

Viste inoltre, con riferimento alle Unità di costo standard, le proprie deliberazioni:

- n. 1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi costi unitari standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011”;

- n. 1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;

Richiamate, in particolare, le proprie deliberazioni:

- n. 353/2012 “Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2012-2013, e seguenti”;

- n. 147/2016 “Sistema di istruzione e formazione professionale - standard strutturali di attuazione dei quarti anni” e ss.mm.ii;

Viste inoltre:

- la propria deliberazione n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

- la determinazione dirigenziale n. 17424/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 8394/2020 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 815 del 17 gennaio 2020 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

Viste:

- la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

- la propria deliberazione n. 1109 del 1/7/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

- la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/7/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

Richiamati in particolare:

- il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183;

- il Decreto Ministeriale del 12 ottobre 2015, recante la definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi in apprendistato in attuazione del Decreto Legislativo 15 giungo 2015, n. 81;

- la propria deliberazione n. 963/2016 “Recepimento del Decreto Interministeriale 12/10/2015 e approvazione dello schema di protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale, Università, Fondazioni ITS e Parti sociali sulla “Disciplina di attuazione dell'apprendistato ai sensi del D.lgs. 81/2015 e del Decreto Interministeriale 12/10/2015" - Attuazione art. 54 della L.R. 9/2016”;

- la propria deliberazione n. 1859/2016 “Modalità di erogazione degli assegni formativi (voucher) per il rimborso dell'offerta formativa relativa alle tipologie di apprendistato di cui agli articoli 43 e 45 del D.lgs. 81/2015 in attuazione della DGR 963/2016.”;

- la determinazione dirigenziale n. 8881 del 6/6/2017 “Approvazione delle nuove linee guida per l'assegnazione degli assegni formativi (voucher) relativi all'offerta formativa nell'ambito dei contratti di apprendistato, di cui agli articoli n.43 e n.45 del D.Lgs. 81/2015 e ss.mm., secondo quanto definito dalla DGR n.1859/2016. Individuazione dei Responsabili di Servizio competenti nelle varie fasi in cui si articola il procedimento”.

Visti in particolare:

- l'Accordo in sede di Conferenza Stato - Regioni, sul progetto sperimentale recante "Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale" siglato il 24 settembre 2015;

- il Protocollo di Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in attuazione dell’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato - Regioni del 24 settembre 2015;

Viste infine le proprie deliberazioni:

- n. 985/2018 “Offerta del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accreditati da avviare nell'A.S. 2018/2019 – Approvazione dell'elenco delle operazioni. quantificazione budget. PO FSE 2014-2020”;

- n. 438/2020 “Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento della qualifica professionale nei percorsi di IeFP realizzati dagli enti di formazione professionali accreditati A.F. 2019/2020 a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19”;

Viste inoltre:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 05 marzo 2020, n. 13;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

- il Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 22 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”;

- il Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 recante "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19".

Dato atto che con la sopracitata Delibera dell’Assemblea legislativa n. 190/2018 è stato approvato il documento di programmazione triennale in materia di istruzione e formazione professionale per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022;

Considerato in particolare che, in riferimento all’offerta di percorsi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale, tale documento individua, a partire dai dati di attuazione e di risultato contenuti nella Relazione sulla Clausola valutativa di cui all’art. 10 della Legge Regionale n. 5/2011 sul Secondo triennio di attuazione 2014-2016, le traiettorie di innovazione e qualificazione volte a:

- ampliare ulteriormente la filiera di istruzione e formazione tecnica e professionale che garantisce a tutti gli studenti nella continuità del proprio percorso costruito nell’unitarietà dei curricula formativi, progettati, realizzati e valutati dalle autonomie educative insieme alle imprese, l’opportunità di accedere ad un titolo di istruzione terziaria;

- rafforzare le logiche di integrazione tra apprendimento nei contesti formativi formali e apprendimento nelle organizzazioni superando la separatezza tra teoria e pratica e tra metodologie didattiche costruendo per ciascun giovane un processo formativo unitario partecipato da autonomie formative e imprese;

- qualificare le modalità e modelli per l’apprendimento delle competenze trasversali, digitali e relazionali, arricchendo le competenze tecnico professionali;

Dato atto in particolare che l’offerta di percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale permette ai giovani, che conseguiranno una qualifica professionale nel sistema di IeFP al termine dell’A.S. in corso, di proseguire la formazione, dando continuità alle scelte intraprese, innalzando le proprie conoscenze e competenze, qualificando ulteriormente e rendendo maggiormente spendibile il proprio profilo professionale e, attraverso percorsi formativi fondati su modalità di apprendimento “esperienziali” di conseguire un Diploma Professionale;

Dato atto in particolare che la programmazione dei percorsi per il conseguimento del diploma professionale dell’A.S. 2020/20121 si colloca in una fase di incertezza determinata dalla difficoltà di prevedere gli impatti che le misure restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico, sospensione delle attività produttive e delle attività formative in presenza, avranno sui sistemi formativi e produttivi e sulle condizioni sanitarie che si prospetteranno nei prossimi mesi;

Visto in particolare che:

- potranno essere determinate modifiche della data di avvio dell’anno scolastico in attuazione di quanto previsto dal Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 22 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato” che, all’articolo 2, comma 1, prevede che “Con una o più ordinanze del Ministro dell'istruzione, sentiti il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione, per l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2020/2021, sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure volte, alla definizione della data di inizio delle lezioni per l’anno scolastico 2020/2021, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, anche tenendo conto dell’eventuale necessità di recupero degli apprendimenti quale ordinaria attività didattica e della conclusione delle procedure di avvio dell’anno scolastico”;

- la calendarizzazione degli esami finali per il conseguimento della qualifica professionale in esito ai percorsi triennali che si concludono nell’A.S. 2019/2020, sarà determinata in funzione della necessità di permettere agli allievi il conseguimento degli obiettivi di apprendimento attesi in attuazione di quanto disposto dalla delibera di Giunta regionale n. 438/2020;

- le imprese non sempre sono nelle condizioni di assumersi l’impegno a garantire, nei prossimi mesi, la piena disponibilità ad ospitare in stage gli allievi tenuto conto sia degli impatti della crisi sia della applicazione dei protocolli di sicurezza.

Valutato opportuno, per quanto sopra specificato, prevedere che la programmazione dell’offerta per l’A.S. 2020/2021, garantisca le finalità e mantenga gli elementi caratterizzanti disposte con la propria deliberazione n. 147/2016 e ss.mm.ii., ed in particolare la valorizzazione del modello duale, introducendo elementi di flessibilità per rispondere e corrispondere, in fase di attuazione, ai cambiamenti di contesto che caratterizzeranno l’avvio del prossimo anno scolastico;

Valutato necessario, per quanto sopra esposto, e al fine consentire ai giovani che conseguiranno una qualifica professionale al termine dell’A.S. 2019/2020 la possibilità di conseguire un diploma professionale, attivare le procedure per la selezione di percorsi di quarto anno per il conseguimento dei diplomi professionali di cui agli accordi già sanciti;

Valutato pertanto necessario procedere all’approvazione:

- dell’“Invito a presentare percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma professionale A.S. 2020/2021 sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

- dell’“Invito a presentare percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma professionale A.S. 2020/2021 sistema regionale di istruzione e formazione professionale attività autorizzate non finanziate procedura presentazione just in time” Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto che le operazioni a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) del presente atto:

- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

- saranno sottoposte ad una istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”; 

- saranno oggetto di valutazione eseguita da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” con il supporto nella fase di preistruttoria tecnica di ART-ER S.c.p.a. che si concluderà con la definizione di una graduatoria redatta in ordine di punteggio conseguito;

Dato atto altresì che le operazioni a valere sull’Invito di cui all’Allegato 2) del presente atto:

- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

- saranno sottoposte ad una istruttoria di ammissibilità eseguita a cura del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” Direzione Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

- saranno sottoposte ad istruttoria tecnica eseguita a cura del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” della Direzione Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” per verificare la coerenza e congruenza delle operazioni candidate rispetto a quanto specificato nello stesso Invito;

Dato atto inoltre che le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento dei percorsi di quarto anno, Allegato 1) al presente atto, che costituiranno l’offerta gratuita per gli studenti prevista al punto 3 dell’allegato 1) della sopracitata propria deliberazione n. 147/2016 e ss.mm.ii, sono pari a euro 4.500.000,00, di cui ai:

- Decreto del Direttore Generale Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019 di ripartizione tra Regioni e Province Autonome delle Decreto Direttoriale delle risorse relative all’annualità̀ 2018 per il finanziamento dei percorsi formativi nel sistema duale;

- Decreto del Direttore Generale Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 19 aprile 2019 di ripartizione tra Regioni e Province Autonome delle risorse relative all’annualità̀ 2018 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento;

nonché a valere su ulteriori risorse ministeriali di cui alla Legge 144/99 si rendessero disponibili;

Valutato inoltre di prevedere che, tenuto conto degli elementi di incertezza dell’attuale fase di vigenza delle disposizioni restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico che potranno determinare modifiche del calendario scolastico e che hanno determinato la necessità di disporre, con la propria deliberazione n. 438/2020, una differente calendarizzazione degli esami per il conseguimento della qualifica professionale in esito ai percorsi di III anno in corso di realizzazione nell’A.S. 2019/2020, con proprio successivo atto, saranno determinati i termini di avvio dei percorsi approvati in esito agli inviti di cui agli Allegati 1) e 2) al presente atto, fermo restando che gli stessi dovranno avere quali destinatari unicamente gli studenti che conseguiranno la qualifica professionale coerente nell’anno 2020 e che, con riferimento ai percorsi approvati in esito all’invito di cui all’allegato 1), dovranno essere avviati solo a fronte di un numero di almeno 15 giovani che abbiano formalizzato la richiesta di iscrizione;

Considerato che in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 147/2016 e ss.mm.ii. ai percorsi autorizzati in esito all’Invito di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale al presente atto, potranno essere iscritti i giovani in possesso dei requisiti previsti, ovvero in possesso di una qualifica professionale di Istruzione e Formazione professionale conseguita al termine dell’A.S. 2019/2020 coerente con il diploma Professionale conseguibile in esito al percorso; 

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo dell’Invito di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto, verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

Dato atto, in specifico, che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 29/2019 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- n. 30/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- n. 31/2019 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2386/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;

- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n.1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera 

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di approvare:

- l’“Invito a presentare percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma professionale A.S. 2020/2021 sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’“Invito a presentare percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma professionale A.S. 2020/2021 sistema regionale di istruzione e formazione professionale attività autorizzate non finanziate procedura presentazione just in time” Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

3. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

4. di prevedere che le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento dei percorsi di quarto anno di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto, che costituiranno l’offerta gratuita per gli studenti prevista al punto 3 dell’allegato 1) della sopracitata propria deliberazione n. 147/2016, sono pari a Euro 4.500.000,00 di cui alle risorse nazionali assegnate con decreti direttoriali citati in premessa;

5. di stabilire che in riferimento alle operazioni che perverranno in risposta all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrate e sostanziale del presente atto:

- l’istruttoria di ammissibilità sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio Programmazione delle Politiche dell’istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- la valutazione verrà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con successivo atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER S.c.p.a.;

- al termine delle istruttorie relative alle operazioni pervenute, verrà redatta una graduatoria in ordine di punteggio conseguito;

6. di stabilire che in riferimento alle operazioni che perverranno in risposta all’Invito di cui all’Allegato 2), parte integrate e sostanziale del presente atto:

- saranno sottoposte ad una istruttoria di ammissibilità eseguita a cura del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” Direzione Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

- saranno sottoposte ad istruttoria tecnica eseguita a cura del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” della Direzione Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” per verificare la coerenza e congruenza delle operazioni candidate rispetto a quanto previsto nello stesso Invito;

7. di prevedere che, tenuto conto degli elementi di incertezza dell’attuale fase di vigenza delle disposizioni restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico con proprio successivo atto, saranno determinati i termini di avvio dei percorsi approvati in esito agli inviti di cui agli allegati 1) e 2) al presente atto, fermo restando che gli stessi dovranno avere quali destinatari unicamente gli studenti che conseguiranno la qualifica professionale coerente nell’anno 2020 e che, con riferimento ai percorsi approvati in esito all’invito di cui all’allegato 1), dovranno essere avviati solo a fronte di un numero di almeno 15 giovani che abbiano formalizzato la richiesta di iscrizione;

8. di dare atto, inoltre, che le operazioni approvate in esito all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, potranno essere finanziate in overbooking a valere
sulle risorse di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020;

9. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate in esito all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, provvederà il Responsabile del servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione la formazione e il lavoro”, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Artt. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma, se necessario, delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

10. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

11.di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente agli Allegati 1) e 2), parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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