n.329 del 19.10.2018 (Parte Seconda)

Razionalizzazione del portfolio sedi territoriali ex provinciali per finalità di protezione civile. Approvazione dello schema di contratto per la concessione in comodato d'uso del Centro Operativo Unificato di protezione civile, il Comune di Modena e la Provincia di Modena

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Richiamate:

- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i., in particolare l'art. 15 “Accordi fra pubbliche amministrazioni”;

- il D. lgs 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”; la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004, recante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile” e s.m.i.;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008 concernente “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2013, recante “Indirizzi operativi per l'istituzione dell'Unità di Comando e Controllo del bacino del fiume Po ai fini del governo delle piene, nonché modifiche ed integrazioni alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 e successive modificazioni.”;

- Il D.lgs. gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” che all’Art.11 definisce le “Funzioni delle Regioni e disciplina delle funzioni delle città metropolitane e delle province in qualità di enti di area vasta nell'ambito del Servizio nazionale della protezione civile”

- la L.R. 7 febbraio 2005, n.1, istitutiva l’Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna e, in particolare, l’art. 1, comma 4, che pone a fondamento della stessa legge, il principio di integrazione dei diversi livelli di governo istituzionale, garantendo ogni opportuna forma di coordinamento con le competenti Autorità statali e con il sistema delle Autonomie locali;

- l’art 4 della medesima legge regionale che rubrica che:

- “La Regione favorisce ed incentiva:

a) la costituzione di Centri provinciali unificati di protezione civile per ottimizzare il raccordo funzionale ed operativo tra le Autorità di protezione civile regionale, provinciale e comunale ed il volontariato, definendone standard minimi omogenei. A tal fine gli enti territoriali interessati individuano, nell'ambito territoriale di ciascuna provincia, un'apposita sede idonea ad ospitare una struttura tecnico-organizzativa permanente, alla cui costituzione concorrono la Provincia e il Comune capoluogo di provincia. In tale struttura ha anche sede il Coordinamento provinciale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile di cui all'articolo 17, comma 5”;

- la propria deliberazione n. 962 del 25 giugno 2018, con la quale è stato approvato il “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” che costituisce il documento di riferimento per le componenti istituzionali e le strutture operative del sistema regionale di protezione civile per la gestione delle attività connesse al sistema di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile;

- la legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 rubricata “Riforma del sistema di Governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione, delle Province e quindi anche quello della Agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione Civile (articoli 19 e 68);

- le proprie deliberazioni n. 622 del 28 aprile 2016 e n. 1107 dell’11 luglio 2016 con le quali, nell’ambito della normativa adottata per definire i percorsi di riordino delle funzioni territoriali avviati con la citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii., la Giunta Regionale ha modificato, a decorrere dalla data del 1/5/2016 e 1/8/2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- la propria deliberazione n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi Dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione, della Trasparenza e Accesso civico, della Sicurezza del Trattamento dei Dati personali, e Dell'anagrafe per la Stazione Appaltante”;

- la propria deliberazione n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R.43/2001”;

- la propria deliberazione n. 1129 del 24 luglio 2017 con cui è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2020 l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al dott. Maurizio Mainetti, conferito con DGR. n. 1080/2012 e prorogato con DGR n. 2260/2015;

- la propria deliberazione 2 agosto 2017 n. 1212 “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, della direzione generale risorse, Europa, innovazione e istituzioni e modifica di un punto della direttiva in materia di acquisizione e gestione del personale assegnato alle strutture speciali della giunta regionale”;

- la determina dirigenziale n. 2204 del 22/6/2018 “Modifiche all’assetto organizzativo dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la propria deliberazione n. 979 del 25/6/2018 “Approvazione delle modifiche organizzative dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la determina dirigenziale n. 2238 del 26/6/2018 “Rinnovo incarichi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la propria deliberazione n. 1059 del 3/7/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni generali, Agenzie ed Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA)e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs. n.33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

VISTE le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

VISTA la determinazione n. 700 del 28/2/2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

VISTO il D.lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. 1 agosto 2017, n. 18 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”, in particolare il Capo III “Beni affidati e attribuiti alle Agenzie regionali” art. 16 “Affidamento e attribuzione alle Agenzie regionali dei beni funzionali alle loro attività”;

DATO ATTO che il Centro Unificato Provinciale di Marzaglia Nuova Strada Pomposiana, 325 - 41123 Modena (CUP), costituisce un’importante struttura regionale e provinciale per la gestione delle emergenze, fondamentale per l’intero sistema di protezione civile anche a supporto degli Enti Locali e del Comune di Modena;

Atteso che tale Centro:

- garantisce l’ospitalità permanente al personale della struttura tecnico operativa regionale che presidia le funzioni di sicurezza del territorio, protezione civile ed attività estrattive di competenza dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile;

- costituisce sede di una struttura tecnico-organizzativa permanente costituita da uffici dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile;

- in caso di emergenza, assicura una sede in cui si realizza il raccordo funzionale e operativo tra le autorità di protezione civile nazionali, regionali, provinciali, comunali anche ai sensi della propria deliberazione n. 962/2018 ad oggetto: Aggiornamento del "Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile";

- garantisce una sede in cui acquisire tempestivamente notizie e dati circa le situazioni di pericolo, di danno e crisi, nonché le caratteristiche dell’evento calamitoso allorquando diventano operative le strutture di protezione civile;

- garantisce una sede in cui si svolge il coordinamento tecnico unitario delle risorse umane e materiali delle componenti del sistema di Protezione Civile, nonché delle strutture operative a livello intercomunale, provinciale, regionale e nazionale;

- è centro di gestione delle emergenze per tutta la provincia e sede delle strutture di coordinamento delle emergenze, che si costituiscono ai sensi della pianificazione provinciale e regionale;

- è centro di raccordo funzionale della colonna mobile provinciale e regionale di Protezione Civile;

Atteso che, al fine di attuare il processo di presa in carico delle sedi ex provinciali per finalità di protezione civile, in attuazione del percorso delineato dalle citate Leggi Regionali n. 13/2015 e ss.mm.ii. e n. 18/2017:

- il Direttore dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha trasmesso al Comune di Modena e per informazione e competenza ai Responsabili per materia della Regione Emilia-Romagna, una nota assunta al prot. PC/2018/0010286 del 8/3/2018, avente ad oggetto “Razionalizzazione del portfolio sedi territoriali ex provinciali per finalità di protezione civile – Proposta di stipula accordi/convenzioni” relativamente al Centro Unificato di Protezione Civile di Marzaglia Nuova (MO), con la quale ha chiesto di poter analizzare l'eventuale accordo/convenzione per l'utilizzo di tale Centro, al fine di assicurare la continuità nella gestione degli immobili sedi del CUP e di Associazioni Provinciali di Volontariato, anche relativamente alle modalità di gestione nel suo complesso, configurando interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per garantirne l’efficienza, 24 ore su 24, con standard elevati, nonché interventi di adeguamento sismico dei capannoni oggi in uso al volontariato;

Dato atto che

- con nota prot. PC/2018/13111 del 22/3/2018, il Comune di Modena ha comunicato la propria disponibilità ad attivare un percorso comune per giungere alla stipula di un accordo-convenzione in merito alle modalità di utilizzo del complesso di Marzaglia e a sottoporre in tempi celeri una bozza documentale su cui confrontarsi a seguito delle verifiche per la concessione delle aree e degli immobili comunali costituenti il plesso operativo di Marzaglia, con riferimento ai criteri e alle condizioni del “Comodato d’uso” sia alla Regione che alla Consulta del Volontariato, esprimendo la disponibilità ad azioni volte alla garanzia del più idoneo funzionamento del Centro sotto il profilo gestionale;

- con nota prot. PC/2018/40707 del 10/9/2018, la Provincia di Modena ha mostrato il proprio notevole interesse a contribuire all’ulteriore valorizzazione ed operatività del Centro Unificato di Marzaglia Nuova, attraverso la piena disponibilità a partecipare, quale parte attiva, all’accordo convenzionale per la sua gestione, anche contribuendo a reperire ulteriori risorse per migliorarne l’efficienza complessiva;

- con nota prot. PC/2018/41644 del 14/9/2018, il Comune di Modena ha trasmesso lo schema di contratto per la concessione in comodato, sottolineando, come la Provincia, l’esigenza di una riqualificazione e valorizzazione del Centro Unificato di Marzaglia Nuova;

- con nota prot. PC/2018/43533 del 24/9/2018, l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile ha inviato al Comune e alla Provincia di Modena la proposta con modifiche dello schema di contratto per la concessione in comodato del Centro Unificato di Protezione di Marzaglia, per il relativo avvallo;

Dato atto che, attualmente è in corso di approvazione il nuovo Piano di razionalizzazione degli spazi della Regione Emilia-Romagna, che dispone anche relativamente alle competenze gestionali del Centro Unificato oggetto della presente delibera;

Vista altresì la recente propria deliberazione n. 1337 del 4/8/2018, recante “Approvazione del programma degli interventi di potenziamento del sistema regionale di protezione civile e ridefinizione dei termini e soggetti beneficiari per alcuni interventi già programmati”, con particolare riferimento all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della stessa, riportante, uno stanziamento pari a € 450.000,00 in favore del Comune di Modena per lavori di messa in sicurezza ed adeguamento sismico relativamente alle strutture del Centro Operativo Unificato di Protezione di Marzaglia Nuova;

RILEVATO che è stato concordato/approntato lo schema definitivo del contratto del Centro in oggetto, che prevede una durata ventennale dal 1 novembre 2018 al 31 ottobre 2038, con possibilità di rinnovo alla scadenza secondo patti e condizioni da concordarsi fra Comune di Modena (Concedente) e il Concessionario ovvero l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, e una serie di obbligazioni tra gli stessi e la Provincia di Modena, anch’essa sottoscrittrice del contratto;

RITENUTO OPPORTUNO pertanto procedere con il presente atto:

- all’approvazione del Contratto per la concessione in comodato da parte del Comune di Modena all’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile del Centro Operativo Unificato di Marzaglia Nuova di Modena, in sottoscrizione congiunta con la Provincia di Modena;

- alle disposizioni relativa alla stipula e agli atti conseguenti con riferimento anche agli oneri derivanti dal contratto;

DATO ATTO che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della Montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di approvare, nell’ambito della razionalizzazione del portfolio sedi territoriali ex provinciali per finalità di protezione civile, dell’aggiornamento del Piano triennale di razionalizzazione degli spazi della Regione Emilia-Romagna e in attuazione di quanto previsto all’art. 16 della L.R. n. 18/2017, schema di contratto per la concessione in comodato da parte del Comune di Modena all’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, in sottoscrizione congiunta con la Provincia di Modena, del Centro Operativo Unificato Provinciale di Marzaglia Nuova - Strada Pomposiana, 325 - 41123 Modena(CUP),che costituisce un’importante struttura regionale e provinciale per la gestione delle emergenze, fondamentale per l’intero sistema di protezione civile anche a supporto degli Enti Locali, al fine di assicurarne l’operatività e l’ottimale funzionamento, in previsione di una maggiore e più idonea valorizzazione, anche attraverso e, non in via esclusiva, di adeguati interventi manutentivi;

2)di autorizzare il Dott. Maurizio Mainetti nella sua qualità di Direttore dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, alla sottoscrizione del Contratto, di cui al precedente punto 1), stipulato unitamente ai rappresentanti del Comune di Modena e della Provincia di Modena, con riserva per gli stessi di apportare eventuali modifiche non sostanziali, che si rendessero necessarie, ai sensi del comma 2 dell’art. 6 del D.L. n. 179 del 18/10/2012, convertito con la Legge n. 221 del 17/12/2012;

3) di dare atto che per oneri derivanti dal Contratto, stipulato tra le Parti, si ricorrerà alle risorse finanziarie assegnate all’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile e che il Dirigente territorialmente competente provvederà al riguardo con proprio atto, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni relative, e, in generale, come stabilito nel contratto stesso;

4) di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

5) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

SCHEMA DI CONTRATTO PER LA CONCESSIONE IN COMODATO DEL CENTRO OPERATIVO UNIFICATO DI PROTEZIONE CIVILE DI MODENA IN LOCALITà MARZAGLIA NUOVA VIA POMPOSIANA 325

FRA

- il Comune di Modena rappresentato dall’arch. Fabrizio Lugli, nato a Modena (MO) il 30/8/1957 e residente a Modena, Dirigente Responsabile del Settore Ambiente, Protezione Civile, Patrimonio e Sicurezza del Territorio, agente in rappresentanza del Comune di Modena, con sede in Modena, via Scudari n.20, in seguito indicato come “Concedente”, e non altrimenti, quale responsabile del procedimento, in base ai poteri a lui attribuiti dall’art. 74 dello Statuto Comunale e della disposizione del Sindaco n. prot. 188196/02.01 del 12/12/2017;

Codice fiscale del Comune di Modena: 00221940364; 

- l’ Amministrazione Provinciale di Modena rappresentata da ______________________, nato a _____________ (____) il ___________ e residente a _________, Dirigente Responsabile del Servizio _________________, agente in rappresentanza della Provincia di Modena con sede in Modena - Viale Martiri della Libertà n.34 C.F. e P.Iva 01375710363 

L’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile rappresentata dal Dott. Maurizio Mainetti, nato a Santa Sofia (FC) il 17 aprile 1957, Direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, con sede a Bologna viale Silvani 6, C.F. 91278030373 di seguito indicato “Concessionario”, autorizzato a sottoscrivere il presente atto con D.G.R. n._____ del ______ 

 Premesso: 

- che in data 22/5/2002 è stato stipulato fra Provincia di Modena, Comune di Modena e Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile l’”Accordo di programma per la costituzione a Modena di un Centro Operativo Unificato di Protezione Civile” con validità ventennale;

- che il Centro è stato realizzato in un’area già di proprietà del Comune di Modena ubicata nella frazione di Marzaglia, in via Pomposiana n.325;

- che la Provincia di Modena ha partecipato quale ente finanziatore alla realizzazione del Centro con proprio impegno di bilancio ed attraverso il reperimento di ulteriori risorse attraverso finanziamenti da terzi;

- che dall’anno 2008 per la gestione del Centro la Provincia di Modena ed il Comune hanno adottato un “Regolamento di Gestione del Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile” che risulta superato a seguito della riorganizzazione delle competenze in materia di sicurezza del territorio, protezione civile ed attività estrattive avvenuta con L.R. 13/2015;

- che per dar seguito agli adempimenti del DPCM 3/12/2008 la Prefettura di Modena e la Provincia hanno sottoscritto in data 8/7/2018 un accordo nel quale si identifica il Centro come sede della Sala operativa unica e integrata;

- che è obiettivo della Regione Emilia-Romagna giungere alla realizzazione del portfolio delle sedi territoriali che costituiscono centri unificati di protezione civile ai sensi della Legge regionale 1/2005, nell’ambito dell’aggiornamento del Piano Triennale di Razionalizzazione degli spazi e nell’ottica dell’attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 18/2017 – art. 16 – “Affidamento e attribuzione alle Agenzie regionali dei beni funzionali alle loro attività”;

- che la sede del Centro unificato di protezione civile di Marzaglia, anche alla luce del riordino istituzionale avvenuto con la L.R. 13/2015 oggi svolge le seguenti funzioni:

- garantisce l’ospitalità permanente al personale della struttura tecnico operativa regionale che presidia le funzioni di sicurezza del territorio, protezione civile ed attività estrattive di competenza dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile;

- garantisce la sede di una struttura tecnico-organizzativa permanente costituita da uffici dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile;

- assicura, in caso di emergenza, una sede in cui si realizza il raccordo funzionale e operativo tra le autorità di protezione civile nazionali, regionali, provinciali, comunali anche ai sensi della D.G.R. n. 962/2018 ad oggetto: Aggiornamento del "documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile";

- garantisce una sede in cui acquisire tempestivamente notizie e dati circa le situazioni di pericolo, di danno e crisi, nonché le caratteristiche dell’evento calamitoso allorquando diventano operative le strutture di protezione civile;

- garantisce una sede in cui si svolge il coordinamento tecnico unitario delle risorse umane e materiali delle componenti del sistema di Protezione Civile nonché delle strutture operative a livello intercomunale, provinciale, regionale e nazionale;

- è centro di gestione delle emergenze per tutta la provincia e sede delle strutture di coordinamento delle emergenze che si costituiscono ai sensi della pianificazione provinciale e regionale; 

 - è centro di raccordo funzionale della colonna mobile provinciale e regionale di Protezione Civile;

- che la Provincia e il Comune di Modena hanno gestito la struttura nelle fasi transitorie di passaggio di competenza alla Regione delle funzioni di Protezione Civile in virtù delle funzioni di coordinamento e di assistenza tecnico amministrativa agli Enti locali di cui alla L.56 del 7/4/2014, attività che si impegna ancora a svolgere a favore del territorio di competenza;

- che è emersa la necessità di procedere alla regolarizzazione dei rapporti d’uso dell’attuale sede di Marzaglia, già sottoscritti con l’”Accordo di programma per la costituzione a Modena di un Centro Operativo Unificato di protezione Civile”, stipulato in data 22/5/2002 e del successivo Regolamento di gestione fra Provincia di Modena, Comune di Modena e Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile, a seguito del superamento nonché alla riorganizzazione delle competenze in materia di protezione civile e sicurezza del territorio in capo ai soggetti suddetti avvenuta con L.R. 13/2015;

- che dopo 10 anni di attività e di utilizzo del Centro risultano necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ai fabbricati e alle aree esterne anche al fine della riorganizzazione degli spazi e dell’implementazione della capacità operativa e funzionale del Centro stesso, anche in un’ottica di miglioramento ambientale, energetico e di adeguamento sismico alle nuove NTC 2018 dei capannoni adibiti a magazzino;

Richiamata la nota della Regione-Emilia-Romagna - Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - protocollo regionale PC/2018/10286 del 8/3/2018, a firma del Direttore dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile in accordo con il Direttore Generale Risorse Europa, Innovazione e istituzioni, assunta agli Atti del Comune di Modena l’8/3/2018 al protocollo n. 35018;

Vista la disponibilità dell’Amministrazione comunale di Modena acquisita agli atti con nota protocollo regionale PC/2018/13111 del 22/3/2018;

Vista la disponibilità della Provincia di Modena acquisita agli atti con nota protocollo PC/2018/136261 del 6/9/2018; 

Tutto ciò premesso le Parti convengono e stipulano quanto segue: 

il Comune di Modena, come sopra rappresentato, 

concede in uso

All’ Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile C.F. 91278030373 con sede in Bologna – Viale Silvani n. 6, di seguito indicata “Concessionario”, anch’essa come sopra rappresentata, che accetta, gli immobili con relativa area di pertinenza, il tutto posto in Via Pomposiana n.325, loc. Marzaglia Nuova (Modena), da considerarsi bene patrimoniale indisponibile fabbricati, il tutto evidenziato nella planimetria allegata in colore rosso. I suddetti immobili sono così identificati all’Agenzia Entrate – Ufficio Provinciale di Modena – Territorio Servizi Catastale:

Catasto Fabbricati, foglio 132:

- mappale 29;

- mappale 185;

- mappale 181 (parte).

Gli spazi e le aree concesse saranno utilizzati dal Concessionario per lo svolgimento delle attività indicate in premessa. 

Sono patti e condizioni:

1) Durata della concessione

La concessione avrà durata dal 1° novembre 2018 fino al 31 ottobre 2038, con possibilità di rinnovo alla scadenza secondo patti e condizioni da concordarsi a quel tempo tra Comune e Concessionario.

2) Gratuità della concessione

Ai sensi dell’art. 8 delle “Norme regolamentari per la disciplina della concessione di beni immobili a terzi”, approvate con delibera di Consiglio Comunale n. 192 del 20/11/1997, la presente concessione è a titolo gratuito, in quanto il Concessionario è soggetto operante nel campo della pubblica assistenza nonché sicurezza e tale concessione ha la finalità di soddisfare il pubblico interesse contribuendo e facilitando l’ attuazione del percorso della Legge Regionale 30 luglio 2015, n.13 “Riforma del Sistema di governo regionale e locale e Disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”.

3) Revoca della concessione

È facoltà dell’Amministrazione comunale revocare la concessione medesima, anche anteriormente alle suddette scadenze, qualora l’immobile occorra per ragioni di pubblica utilità. La revoca andrà esercitata con un preavviso di almeno due anni.

4) Caratteristiche degli immobili

Gli immobili oggetto della presente concessione sono ubicati nella frazione di Marzaglia, in Via Pomposiana n. 325 e sono identificati all’Agenzia Entrate – Ufficio Provinciale di Modena – Territorio Servizi Catastale, come di seguito indicato:

Catasto Fabbricati, foglio 132:

- mappale 29;

- mappale 185;

- mappale 181 (parte).

L’area suddetta è identificata alla zona elementare n. 1740, area 04, ed è destinata a Servizi di Interesse Collettivo.

Per una migliore identificazione, l’area e gli annessi fabbricati oggetto del presente comodato vengono evidenziati in colore rosso nella planimetria che si allega al presente atto (Allegato A). L’ Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile riconosce l’adeguatezza degli immobili sopra descritti, visti gli scopi, le funzioni e le caratteristiche di cui in premessa.

Il Comune di Modena si impegna a mantenere la destinazione dell’area per tutto il tempo di durata del presente atto. Il Concessionario si impegna ad utilizzare gli immobili secondo l’uso consentito dalla destinazione degli stessi e, nello specifico, esclusivamente per lo svolgimento delle proprie finalità di legge.

5) Finanziamento dei lavori per la riorganizzazione degli spazi e l’implementazione della capacità operativa e funzionale

Il Concessionario si impegna, secondo i vincoli e le modalità di approvazione del proprio bilancio, a finanziare interventi di manutenzione ordinaria, interventi di manutenzione straordinaria e di riparazione relativamente agli immobili oggetto della presente concessione concordando con Comune e Provincia le modalità di reperimento delle risorse necessarie.

Si da atto altresì che il Concessionario ha finanziato con deliberazione della Giunta Regionale n. 1337 del 4/8/2018 recante “Approvazione del programma degli interventi di potenziamento del sistema regionale di protezione civile e ridefinizione dei termini e soggetti beneficiari per alcuni interventi già programmati” i lavori di adeguamento sismico dei due edifici a destinazione catastale E/3 (costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche), identificati catastalmente al foglio 132, mappale 183, edifici che, insieme a tutti gli altri immobili e le aree del Centro non oggetto del presente accordo, saranno regolamentate da altra concessione a favore della Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile.

La Provincia di Modena si impegna secondo i vincoli e le modalità di approvazione del proprio bilancio, nell’annualità 2018, a concorrere al finanziamento degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di riparazione relativamente agli immobili oggetto della presente concessione e agli immobili e alle pertinenze oggetto del redigendo accordo tra il Comune di Modena e la Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile, in un’ottica di miglioramento ambientale ed energetico anche in relazione all’ ubicazione del centro stesso in un sito molto prossimo ad un area estrattiva.

La Provincia si impegna anche, nel corso dell’intera durata della presente concessione, a promuovere azioni per il reperimento di eventuali risorse per finanziare parte degli interventi per la riorganizzazione degli spazi e l’implementazione della capacità operativa e funzionale del Centro.

Il Comune di Modena s’impegna, attraverso proprio personale dipendente o tramite affidamento di incarichi esterni, alla progettazione, all’affidamento dei lavori, all’esecuzione e al collaudo (ove necessario), dei suddetti lavori.

6) Stato degli immobili

Gli immobili si intendono concessi nello stato in cui si trovano attualmente, e pertanto in un complessivo buono stato di conservazione, fatta eccezione per gli interventi di riparazione che verranno finanziati dal Concessionario.

Al termine della concessione gli immobili e le relative aree dovranno essere restituiti in buono stato, salvo il deperimento dovuto all’uso.

7) Sub-concessione

È vietata la sub-concessione totale o parziale, anche a titolo gratuito, degli immobili concessi, nonché la cessione ad altri del presente atto di concessione.

8) Modifiche agli immobili

Il Concessionario si obbliga a non apportare modifiche, innovazioni e trasformazioni agli immobili concessi, senza la necessaria approvazione da parte dei competenti uffici comunali.

9) Manutenzione ordinaria, straordinaria e oneri di gestione

Il Comune di Modena provvederà alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili concessi all’ Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile nonché alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, delle pertinenze e del verde oggetto del redigendo accordo tra Comune e Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile e costituenti nel loro insieme il Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile.

Tutti gli interventi dovranno essere preventivamente concordati con il Concessionario, fermo restando l’impegno del Concessionario stesso a provvedere a proprie spese alle pulizie e al servizio di guardiania relative agli immobili oggetto della presente concessione.

In particolare, il Comune di Modena s’impegna a garantire, il pronto intervento per opere edili entro 24 ore dalla segnalazione dei danni e dei malfunzionamenti rilevati dal Concessionario e, attraverso il Gestore dell’appalto del Servizio Energia, a garantire il pronto intervento per la totalità della parte impiantistica nel minor tempo possibile, e comunque in un tempo utile a garantire l’operatività del centro anche in relazione alle funzioni a cui esso è vocato.

Le spese relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria, preventivamente concordate con L’ Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e realizzate dal Comune di Modena, verranno rendicontate al Concessionario almeno una volta all’anno e rimborsate da quest’ultimo al Comune di Modena, previa eventuale verifica congiunta, entro 60 giorni dall’avvenuto accertamento degli importi e dei lavori eseguiti.

Analogamente verranno rendicontate al Concessionario i consumi delle utenze da rimborsare una volta all’anno. Per i costi non meglio specificati si farà riferimento alla Camera di Commercio, per tutti gli altri costi si farà riferimento al Contratto in essere con il Gestore dell’appalto del Servizio Energia.

Le spese suddette, anche in base all’ analisi dei costi sostenuti dal 2008 al 2017 sono stimate complessivamente in € 45.000 (quarantacinquemila/00). A valle della quantificazione a consuntivo delle spese effettivamente sostenute dal Comune e previamente concordate con il Concessionario, l’Agenzia si impegna a verificare le rendicontazioni ed a provvedere al rimborso dell’eventuale quota in esubero a seguito di presentazione di idonea documentazione giustificativa. 

10) Obblighi del Concessionario

Il Concessionario è costituito custode degli immobili concessi. Egli solleva il Comune di Modena da ogni e qualsiasi responsabilità per danni diretti o indiretti che potessero provenire ad esso Concessionario ed a terzi, derivanti da un fatto doloso o colposo, del Concessionario stesso o di terzi, conseguenza di negligenza e trascuratezza sia nell’uso della cosa concessa quanto degli impianti che la dotano. Resta, pertanto, convenuto che il Concessionario è tenuto a tutelarsi contro eventuali rischi di responsabilità civile verso terzi, o cose di terzi, derivanti sia dall’uso dell’immobile concesso che dalle attività svolte nelle strutture realizzate.

11) Spese a carico del Concessionario

Le spese relative alle utenze elettriche, idriche, di riscaldamento, quelle relative alla raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, degli immobili oggetto della presente concessione e quelle relative agli immobili oggetto del redigendo accordo tra Comune e Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile e costituenti nel loro insieme il Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile saranno anticipate dal Concedente con obbligo di rimborso da parte del Concessionario con i termini precedentemente indicati o da concordarsi tra le parti.

Le spese suddette, anche in base all’analisi dei costi sostenuti dal 2008 al 2017 sono stimate complessivamente in € 40.000 (quarantamila/00).

A valle della quantificazione a consuntivo delle spese effettivamente sostenute dal Comune l’Agenzia si impegna a verificare le rendicontazioni ed a provvedere al rimborso dell’eventuale quota in esubero a seguito di presentazione di idonea documentazione giustificativa.

12) Accesso agli immobili

Il Comune di Modena si riserva la facoltà di far visitare in qualsiasi momento da propri tecnici e personale gli immobili concessi, al fine di constatarne la buona conservazione e manutenzione degli stessi e di controllare il rispetto delle norme suesposte da parte del Concessionario.

13) Godimento degli immobili

Il Comune di Modena solleva il Concessionario da molestie o diritti o pretese di terzi, nonché da gravami, impedimenti ed oneri a qualunque titolo pregiudizievoli per il pieno e pacifico godimento e la completa disponibilità degli immobili concessi.

14) Decadenza

Mancando a taluno dei patti stabiliti il Concessionario potrà ritenersi senz’altro decaduto dal presente atto ad insindacabile giudizio del Comune di Modena, anche prima della scadenza.

15) Controversie

Il Comune di Modena e il Concessionario concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere nell’applicazione della presente concessione. Nel caso in cui non fosse possibile raggiungere l’accordo in questo modo le eventuali controversie verranno risolte da un collegio arbitrale composto di tre arbitri nominati il primo dal Comune di Modena, il secondo dal Concessionario e il terzo, con funzione di presidente, nominato concordemente dagli altri due arbitri o, in mancanza di accordo, dal Presidente del Tribunale di Modena. La sede esclusiva dell’arbitrato sarà Modena.

16) Spese di registrazione

La presente concessione, redatta in forma di scrittura privata, è soggetta a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e s.m.i. “Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro”.

La presente concessione è soggetta ad imposta di bollo ai sensi del D.P.R. 16/1/1972, n. 642. La presente concessione viene stipulata in forma elettronica, mediante sottoscrizione con firma digitale da tutte le Parti ai sensi del D. Lgs. 82/2005 s.m.i. e norme collegate.

Gli effetti giuridici della concessione decorrono dalla data di comunicazione tramite PEC a tutti i contraenti dell’avvenuta sottoscrizione. Le spese del presente atto e dei suoi eventuali rinnovi sono poste a carico del Concessionario.

17) Trattamento dei dati personali   

Le Parti danno atto che ciascuna di esse è titolare del trattamento dei dati personali dell’altra parte di cui venga in possesso in ragione e conseguenza della presente concessione e che tale trattamento è effettuato ai fini e per gli effetti dell’adempimento, per competenza stessa. I dati personali saranno trattati dalle Parti nei limiti, nelle forme e con le modalità previste dal “Codice della Privacy”. A tal fine le stesse dichiarano di essersi scambiate le reciproche informative ai sensi dell’art. 13 Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i.

18) Domicilio

Il Concessionario dichiara di eleggere domicilio speciale per ogni e qualsiasi evenienza riguardante il presente atto, ivi comprese eventuali azioni relative alla cessazione della concessione e alla disdetta, presso i locali assunti in Concessione con il presente atto.

Si dichiara che la planimetria allegata costituisce parte integrante ed essenziale del presente atto.

Letta, approvata e sottoscritta digitalmente 

p

er l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile 

…………………………

(documento firmato digitalmente)

per la Provincia di Modena

…………………………

(documento firmato digitalmente)

per il Comune di Modena

…………………………

(documento firmato digitalmente)

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