n.329 del 28.11.2023 (Parte Seconda)

Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di tutela dei consumatori, alunni disabili, TPL, sanità e per progetti europei. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

  • al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
  1. l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
  • al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;

Viste:

  • la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)”; 
  • la L.R. 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la legge regionale 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”
  • la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:

Assegnazione dello Stato per interventi in sostegno di interventi a favore dei consumatori

Visto l'art. 148, commi 1 e 2 della legge 23 dicembre 2000, n.388 che prevede che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori, mediante ripartizione di apposito Fondo con Decreto del Ministro delle Attività Produttive;

Considerato che con il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 6 maggio 2022 (registrato presso la Corte dei Conti in data 31/05/2022 n. 705) sono state individuate le iniziative da finanziare con le risorse derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per gli anni 2022 – 2024 ed in particolare l’art. 7, comma 1, con cui è stata assegnata alla Direzione Generale per il Mercato, la concorrenza, la Tutela del Consumatore e la Normativa Tecnica del Ministero Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) - per il biennio 2023-2024 - la somma di euro 10.000.000,00 “per la realizzazione di iniziative volte a favorire l’assistenza, l’informazione e l’educazione sull’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, in ambito regionale, mediante sportelli aperti ai consumatori”;

Visto il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 4 agosto 2023, con cui si procede al riparto delle risorse destinate alle Regioni ed all’assegnazione alla Regione Emilia-Romagna di euro 760.796,55 nell’ambito delle iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all’art. 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e all’art. 7 del DM 6 maggio 2022;

Vista altresì, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Prot. 27.10.2023.1075846;

Assegnazione dello Stato per le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio

Visti:

  • la Legge 7 aprile 2014 n. 56, che detta disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni al fine di adeguare il loro ordinamento ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza e in particolare l'art. 1, comma 89 che prevede il riordino delle funzioni non fondamentali delle province;
  • la legge 5 febbraio 1992 n.104 “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” ed in particolare l'art. 13, comma 3 “Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e successive modificazioni, l'obbligo per gli enti locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati.”;
  • l'art. 1, comma 947 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 che attribuisce alle regioni a decorrere dal 1° gennaio 2016 le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio;
  • il decreto del 10 agosto 2023 del Ministero per le Disabilità e del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro dell’Interno, pubblicato nella GU 232 del 4 ottobre 2023, avente per oggetto Criteri di riparto del contributo di cento milioni di euro in favore delle regioni a statuto ordinario per l’anno 2023 e modalità di monitoraggio del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità.” che assegna alla Regione Emilia-Romagna risorse pari ad euro 9.067.871,00 per fronteggiare le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali ai sensi dell’art. 13, comma 3, della legge 104/92, da destinare alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna che esercitano effettivamente tali funzioni;
  • la bolletta d’incasso n. 20126 del 27 ottobre 2023, di euro 9.067.871,00 con causale “TESUN-83540208415340 fondo alunni - Regione Emilia Romagna CAP. 842 TIT. 5 ART.”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Scuola, Università, Ricerca, Agenda Digitale, Prot. 14.11.2023.1123826.I;

Assegnazioni per la realizzazione del progetto comunitario “TAKE IT SLOW”

Visti:

  • il regolamento (UE) 1303(2013) del 17 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il regolamento (UE) 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo di sviluppo regionale all’obiettivo cooperazione territoriale europea;
  • il regolamento (UE) 1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;
  • la Decisione di esecuzione (UE) 9342/2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione “Interreg V A - Italia-Croazia” ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea in Italia e Croazia;
  • il comma 241 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, in base al quale “Gli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica dei programmi dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea di cui al regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, di cui la Repubblica italiana è partner ufficiale, dei programmi dello Strumento europeo di vicinato di cui al regolamento (UE) n. 232/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con autorità di gestione italiana, nonché dei programmi di assistenza alla pre-adesione -- IPA II, di cui al regolamento (UE) n. 231/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con Autorità di gestione italiana, sono a carico del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, nel limite del 25 per cento della spesa pubblica prevista dal piano finanziario di ciascun programma.”
  • La Delibera Cipe n. 10/2015 e in particolare l’art 1, punto 1.6, Programmi della Cooperazione territoriale europea, per cui “Per i programmi di cooperazione  territoriale  europea  di  cui  è parte la Repubblica  italiana,  compresi  quelli  finanziati  con  lo strumento europeo di vicinato (ENI) e di assistenza alla  preadesione (IPA II) con  autorità di  gestione  italiana,  il  cofinanziamento nazionale è  indicativamente  pari  al  15  per  cento  della  spesa pubblica totale (quota comunitaria più cofinanziamento  nazionale). La relativa copertura finanziaria è posta a totale carico del Fondo di rotazione, eccetto la quota nazionale a carico dei privati, nei programmi in cui viene prevista.”
  • il contratto di sovvenzione (Subsidy Contract) sottoscritto in data 25 agosto 2020 tra la Regione Veneto, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Italia-Croazia e la Contea di Dubrovnik Neretva (HR) (Croazia) in qualità di Lead Partner del progetto “TAKE IT SLOW” INTERREG V A Italia-Croazia 2014-2020;
  • il Partnership Agreement - ID 10255547 - tra il Lead Partner Contea di Dubrovnik Neretva (HR) (Croazia) e gli altri partners, tra cui la Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione del progetto “TAKE IT SLOW”;
  • la propria Deliberazione n. 81 del 25 gennaio 2021 " PRESA D'ATTO DELL'APPROVAZIONE DEL PROGETTO "TAKE IT SLOW " PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA INTERREG V A 2014-2020 - ITALIA/CROAZIA CUP H79E20000520003";
  • il “SIU Reporting - Budget change tool” acquisito con Prot. 09.10.2023.101918.E;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Prot. 14.11.2023.1125606.I; 

Trasferimento dal Fondo Sanitario Nazionale per il finanziamento degli oneri del personale operante negli istituti penitenziari

Visti:

  • il D.lgs 22 giugno 1999 n. 230 “Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell'articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419”;
  • il D.M. 10 aprile 2002 recante “Individuazione del personale operante negli istituti penitenziari, nei settori della prevenzione e della assistenza ai detenuti e agli internati tossicodipendenti.”;
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 262/CSR) che approva la proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPESS concernente la ripartizione tra le Regioni della quota di Fondo Sanitario Nazionale per l’anno 2023 destinata al finanziamento degli oneri del personale sanitario operante negli Istituti Penitenziari e che riconosce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 510.000,00;

Trasferimento FSN per il finanziamento delle funzioni sanitarie relative alla medicina penitenziaria

Visti:

  • l’articolo 2, comma 283, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008) il quale prevede che, al fine di dare attuazione al riordino della medicina penitenziaria comprensivo dell’assistenza sanitaria negli istituti penali minorili, nei centri di prima accoglienza, nelle comunità e negli ospedali psichiatrici giudiziari, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute e del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, di intesa con la Conferenza Stato - Regioni, sono definite le modalità ed i criteri per il trasferimento dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dal Dipartimento della giustizia minorile del Ministero della giustizia al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali, in materia di sanità penitenziaria;
  • il comma 1 dell’articolo 6 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° aprile 2008 (“Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria”), emanato in attuazione del menzionato art. 2, comma 283, della legge n. 244/2007, che destina una quota di FSN ai fini dell’esercizio da parte del Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie afferenti alla medicina penitenziaria;
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 262/CSR) che approva la proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPESS concernente la ripartizione tra le Regioni della quota di Fondo Sanitario Nazionale per l’anno 2023 destinata al finanziamento delle funzioni sanitarie relative alla medicina penitenziaria e che riconosce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 10.745.356,00;

Trasferimento FSN per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari

Visti:

  • l'articolo 3-ter, comma 7, del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, convertito con modificazioni dalla legge 17 febbraio 2012, n. 9, che destina una quota di FSN alla copertura degli oneri di parte corrente per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG);
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 262/CSR) che approva la proposta del Ministro della Salute di deliberazione CIPESS concernente il riparto, per l’anno 2023 della quota destinata al finanziamento di parte corrente per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e che riconosce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 4.212.313,00; 

Trasferimento FSN per la formazione specifica in medicina generale

Visti:

  • l’art. 5 del decreto-legge 8 febbraio 1988, n. 27 che istituisce un fondo per l'erogazione di borse di studio biennali a medici neolaureati per lo svolgimento del tirocinio teorico-pratico per la formazione specifica in medicina generale;
  • il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368 “Attuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CEE”;
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 262/CSR) che approva la proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPESS concernente la ripartizione tra le Regioni della quota di Fondo Sanitario Nazionale per l’anno 2023 relativa al finanziamento delle borse di studio in Medicina Generale e che a tal fine riconosce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 906.965,00; 

Assegnazione dello Stato di quote del fondo sanitario finalizzato alle attività di prevenzione sul territorio nazionale, rafforzamento dei servizi erogati dai Dipartimenti di prevenzione per la sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro con reclutamento straordinario di dirigenti medici, tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro e assistenti sanitari

Visti:

  • l’art. 50, avente ad oggetto “Interventi urgenti per la vigilanza e la sicurezza sui luoghi di lavoro” del D.L. 25 maggio 2021, n. 73 convertito con modificazioni dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106, che al fine di potenziare le attività di prevenzione sul territorio nazionale e di rafforzare i servizi erogati dai Dipartimenti di prevenzione per la sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro attraverso il reclutamento straordinario di dirigenti medici, tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro e assistenti sanitari, autorizza a decorrere dall’anno 2022 una spesa di 10 milioni di euro, incrementando il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato;
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 262/CSR) che approva la proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPESS concernente la ripartizione tra le Regioni della quota di Fondo Sanitario Nazionale per l’anno 2023 destinata al finanziamento delle attività di prevenzione per la sicurezza negli ambienti e luoghi di lavoro e che riconosce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 751.318,00;

Trasferimento dal Fondo Sanitario Nazionale per obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale del Piano Sanitario Nazionale

Visti:

  • l’art. 1, commi 34 e 34 bis, legge 23 dicembre 1996 n. 662, che determinano la modalità di ripartizione alle regioni delle quote vincolate del fondo sanitario nazionale per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano Sanitario Nazionale;
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 264/CSR) che approva la proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPESS relativa all’assegnazione alle Regioni delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale 2023 vincolate alla realizzazione di obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano Sanitario Nazionale e che riconosce a questa regione la somma di euro 858.757,00;

Trasferimento quota premiale a valere sulle risorse per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale

Visti:

  • l’articolo 2, comma 67-bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che prevede forme premiali a valere sulle risorse per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale;
  • l’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, in materia di meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, che prevede che all’articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, sia aggiunto il comma 67-bis formulato come segue: “Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro il 30 novembre 2011, di concerto con il Ministro della salute, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabilite forme premiali a valere sulle risorse ordinarie previste dalla vigente legislazione per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, applicabili a decorrere dall'anno 2012……”;
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 263/CSR) che approva lo schema di decreto del Ministero della Salute di concerto col Ministero dell’economia e delle Finanze, relativo all’assegnazione alle Regioni delle quote premiali per l’anno 2023 delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale, che ripartisce in favore della Regione Emilia-Romagna la somma di euro 616.652,00;

Assegnazione dello Stato per l’attuazione del “Piano nazionale malattie rare 2023-2026”, per gli anni 2023 e 2024

Visti:

  • l’art. 1, commi 34, legge 23 dicembre 1996 n. 662, il quale tra l’altro prevede che il CIPESS, su proposta del Ministro della salute, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, può vincolare quote del Fondo Sanitario Nazionale alla realizzazione di specifici obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano Sanitario Nazionale, da assegnare alle Regioni per la predisposizione di specifici progetti;
  • la legge 10 novembre 2021 n. 175 ad oggetto “Disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani”;
  • l’accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni in data 24 maggio 2023 (Rep. atti n. 121/CSR) con il quale si è provveduto ad approvare il “Piano nazionale malattie rare 2023-2026” e il documento per il “Riordino della rete nazionale delle malattie rare”, per la cui attuazione è stato previsto uno stanziamento di 25 milioni di euro annui a valere sulle risorse del Fondo sanitario nazionale destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per ciascuno degli anni 2023 e 2024, rinviando ad una successiva intesa la definizione della modalità di assegnazione ed erogazione delle stesse risorse;
  • l’Intesa Stato-Regioni del 9 novembre 2023 (Rep. Atti n. 266/CSR) che approva la proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPESS relativa alla ripartizione del finanziamento destinato all’attuazione del “Piano nazionale malattie rare 2023-2026” unito al "Riordino della rete nazionale delle malattie rare”, destinando alla Regione Emilia-Romagna per ciascuno degli anni 2023 e 2024 euro 2.110.137,00;

Assegnazione dello Stato a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale per il potenziamento dell'assistenza territoriale

Visti:

  • l'art. 1, comma 274, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, il quale prevede che con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze venga adottato il regolamento per la definizione di standard organizzativi, quantitativi, qualitativi, tecnologici e omogenei per l'assistenza territoriale, ulteriori rispetto a quelli previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con riferimento ai maggiori oneri per la spesa di personale dipendente, autorizzando la spesa massima di 90,9 milioni di euro per l'anno 2022, 150,1 milioni di euro per l'anno 2023, 328,3 milioni di euro per l'anno 2024, 591,5 milioni di euro per l'anno 2025 e 1.015,3 milioni di euro a decorrere dall'anno 2026 a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale e disponendo, altresì, il riparto delle predette somme con successivo decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze fra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
  • il decreto 23 dicembre 2022, pubblicato sulla GU n. 86 del 12 aprile 2023, recante “Riparto delle risorse per il potenziamento dell’assistenza territoriale.” che assegna alla Regione Emilia-Romagna in particolare euro 10.933.019,00 per il 2023, 22.291.263,00 per il 2024 e  985.079,00 per il 2025;

Assegnazione dello Stato delle risorse a valere sul Fondo per il concorso al rimborso alle Regioni per l'acquisto di farmaci innovativi

Visti:

  • l’art. 1, comma 400, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 che istituisce a decorrere dal 1º gennaio 2017, un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali innovativi, con una dotazione di 500 milioni di euro annui;
  • l’art. 1, comma 401, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 che istituisce a decorrere dal 1º gennaio 2017, un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali oncologici innovativi, con una dotazione di 500 milioni di euro annui;
  • il Decreto 16 febbraio 2018 del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze recante modalità operative di erogazione delle risorse stanziate a titolo di concorso al rimborso per l’acquisto dei medicinali innovativi e oncologici innovativi di cui all’art. 1, commi 400 e 401, della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
  • l’art. 35-ter del Decreto-legge n. 73/2021 convertito con modificazioni dalla Legge n. 106/2021, che ha stabilito l’unificazione dei Fondi per il rimborso dei farmaci innovativi e dei farmaci oncologici innovativi;
  • la bolletta di incasso n. 20850 del 7 novembre 2023 di euro 110.766.335,58 versante Ministero Economia e Finanze IGESPES con causale “TESUN-83589518420271 FIN 2023 34 FSN 2023 FARMACI INNOVATIVI CAP. 2710 TIT. 5 ART.1”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot.15.11.2023. 1141707.I; 

Contributo dell’Unione Europea per il tramite dell'Università degli Studi di Bologna per l'attuazione del progetto "CPW" - CUP J53C23000930006 - nell'ambito del programma comunitario Horizon 2022 (regolamento (eu) n. 695/2021, contratto codice n.  101104716 del 26/04/2023)

Visti:

  • Regolamento UE 2021/695 del Parlamento Europeo e del consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013;
  • il regolamento UE 2018/1046 del Parlamento Europeo e del consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione Europea;

Dato atto che:

  • nell’ambito del Programma Horizon 2022, strumento finanziario della Commissione Europea rientrante nella strategia “Europa 2022”, pensato per assicurare la competitività globale del Vecchio Continente e progettato per la creazione di nuovi posti di lavoro che ha visto l’assegnazione di un budget complessivo di 80 miliardi di euro è stata emanata la Call: HORIZON-MISS-2022-CANCER-01 (Research and Innovation actions supporting the implementation of the Mission on Cancer) bandita dalla European Health and Digital Executive Agency (HADEA);
  • l’Università degli Studi di Bologna quale Ente coordinatore ha richiesto a questa Regione di partecipare alle attività progettuali previste, in qualità di partner;

Visti:

  • Il Grant Agreament del 21 aprile 2023, per la realizzazione del progetto “Cancer Prevention at Work: Occupational health surveillance in the implementation of prevention of infection-related cancer - CPW” – ID 101104716 - tra European Health and Digital Executive Agency (HADEA), Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna in qualità di Ente coordinatore e i vari partners tra cui la Regione Emilia-Romagna, che assegna alla Regione stessa un budget complessivo di euro 105.107,50 e definisce dal 1° maggio 2023 al 30 aprile 2027 i tempi per la realizzazione del Progetto CPW;
  • la propria deliberazione n. 1302 del 26 luglio 2023 ad oggetto “PARTECIPAZIONE AL PROGETTO HORIZON EUROPE "CANCER PREVENTION AT WORK (CPW): OCCUPATIONAL HEALTH SURVEILLANCE IN THE IMPLEMENTATION OF PREVENTION OF INFECTION-RELATED CANCER", FINANZIATO DALLA EUROPEAN HEALTH AND DIGITAL EXECUTIVE AGENCY (HADEA). CUP E35E23000130006”;
  • la bolletta n. 9417 del 27 luglio 2023, versante Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna, di euro 50.798,55 con causale “TESUN-0000000B054370 CUP J53C23000930006 TRASFERIMENTO QUOTA PARTE AL PARTNER DEL PREFINANCING PAYMEN”;

Assegnazione dello Stato per l’implementazione del Piano oncologico nazionale

Visti:

  • il decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, come modificato dall’articolo 8, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, e, in particolare, l’articolo 4 che, al comma 9-bis, istituisce nello stato di previsione del Ministero della salute il “Fondo per l'implementazione del Piano nazionale 2023-2027 – PON”, con una dotazione pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027, destinato al potenziamento delle strategie e delle azioni per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l'assistenza al malato oncologico, definite dal Piano Oncologico Nazionale 2023-2027”;
  • l’art. 4 del già menzionato decreto, al comma 9-ter, specifica che con decreto del Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni “sono individuati i criteri e le modalità di riparto tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano del Fondo di cui al comma 9-bis da destinare, in base alle specifiche esigenze regionali, al raggiungimento della piena operatività delle reti oncologiche regionali, al potenziamento dell'assistenza domiciliare e integrata con l'ospedale e i servizi territoriali, nonché ad attività di formazione degli operatori sanitari e di monitoraggio delle azioni poste in essere”;
  • l’Intesa Rep. atti n. 240/CSR del 19 ottobre 2023 sancita ai sensi dell’articolo 4, comma 9-ter, del decreto-legge 29 dicembre 2022 sullo schema di decreto del Ministro della Salute di riparto del fondo per l’implementazione del Piano oncologico nazionale 2023- 2027, che stanzia risorse pari ad euro 10 milioni a livello nazionale per ciascuna delle annualità dal 2023 al 2027 e definisce i criteri di riparto alle Regioni e Province autonome, destinando Per la Regione Emilia-Romagna euro 795.126,00 per ciascuna delle annualità considerate;

Assegnazione dello Stato per interventi di miglioramento organizzativo delle strutture dedicate alla raccolta, alla qualificazione e alla conservazione del plasma nazionale destinato alla produzione di medicinali emoderivati

Visti:

  • la legge 21 ottobre 2005, n. 219 recante “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati” e in particolare, l’articolo 15, così come sostituito dall’articolo 19 della legge 5 agosto 2022, n. 118 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021” il quale, al comma 9, dispone che nell’esercizio delle funzioni di cui agli articoli 10, comma 2, lettera i), e 14 della legge 219 del 2005, il Ministero della salute, sentiti il Centro nazionale sangue e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, definisce specifici programmi finalizzati al raggiungimento dell’autosufficienza nella produzione di medicinali emoderivati prodotti da plasma nazionale derivante dalla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita per il cui perseguimento è autorizzata la spesa di 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2022 per interventi di miglioramento organizzativo delle strutture dedicate alla raccolta, alla qualificazione e alla conservazione del plasma nazionale destinato alla produzione di medicinali emoderivati e, al comma 11, precisa che agli oneri derivanti dal comma 9 si provvede mediante utilizzo delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
  • il decreto del 1° agosto 2023 pubblicato sulla G.U. n. 207 del 05/09/2023 recante “Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti per l’anno 2023” che adotta il Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti per l’anno 2023 e ripartisce alle Regioni le risorse di cui all’art. 15, comma 9, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, destinando alla Regione Emilia-Romagna, come indicato alla Tabella 14 allegata al decreto sopra citato, euro 454.754,94;

Trasferimento dalle Aziende Sanitarie delle somme riscosse a titolo di sanzioni amministrative nell'ambito dell’attività di vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Visti:

  • l’art. 13, comma 6, d.lgs 9 aprile 2008, 81 che stabilisce recante “L'importo delle somme che l'ASL e l'Ispettorato nazionale del lavoro, in qualità di organo di vigilanza, ammettono a pagare in sede amministrativa ai sensi dell'articolo 21, comma 2, primo periodo, del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, integra rispettivamente, l'apposito capitolo regionale e il bilancio dell'Ispettorato nazionale del lavoro per finanziare l'attività di prevenzione nei luoghi di lavoro svolta dai dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.LL. e dall'Ispettorato.”;
  • l’art. 14, commi 5 e 8 del sopracitato d.lgs 81/2008 che dispongono rispettivamente sia l’applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ai provvedimenti degli organi di vigilanza per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, che l’estensione anche ai servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali nell'ambito degli accertamenti in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro;

Dato atto sul pertinente capitolo di entrata E04611 “Trasferimento dalle Aziende Sanitarie delle somme riscosse a titolo di sanzioni amministrative nell'ambito dell’attività di vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 13, comma 6, art. 14, commi 5 e 8, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)” sono state accertate e riscosse somme pari ad euro 4.538.936,27 a fronte di uno stanziamento di euro 4.000.000,00;

Contributo dello Stato per la campagna di informazione in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica

Visti:

  • la legge 10 febbraio 2020, n. 10 recante “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica” ed in particolare l’art. 2 che dispone che le regioni adottino iniziative volte a diffondere tra i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta e gli esercenti le professioni sanitarie, la conoscenza delle disposizione della legge ed a diffondere tra i cittadini, attraverso idonea pubblicizzazione presso le amministrazioni comunali ed anche attraverso le organizzazioni di volontariato, una corretta informazione sull’utilizzo del corpo umano e dei tessuti post mortem ai fini di studio, di formazione medica e di ricerca scientifica;
  • la legge 30 dicembre 2020 n. 178 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, ed in particolare l’articolo 1, comma 499, che autorizza per le finalità di cui alla predetta legge 10 febbraio 2020, n. 10 la spesa di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023;
  • il decreto del Sottosegretario di Stato del Ministero della salute del 17 giugno 2021, registrato dalla Corte dei Conti al n. 2171 del 22 luglio 2021, con cui è stata autorizzata la ripartizione della spesa stanziata per le finalità di cui alla legge 10 febbraio 2020, n. 10, pari a euro 4.000.000,00 su ciascuno degli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023;
  • la bolletta d’incasso n. 18933 del 11 ottobre 2023 di euro 500.000,00, causale “TESUN-83438678405187 Campagna di informazione Legge n. 10 del 2020 CAP. 2300 TIT. 11 ART. 1”;

Assegnazione dello Stato per favorire il normale inserimento nella vita sociale dei soggetti affetti da celiachia

Visti:

  • la Legge 4 luglio 2005, n. 123, “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia”;
  • i decreti del Ministero della Salute del 31 ottobre 2023 che autorizzano l’impegno e il pagamento a favore della Regione Emilia-Romagna dei seguenti importi:
    • euro 16.145,91 sul capitolo 5400 ed euro 16.146,00 sul capitolo 5398 per la somministrazione di pasti senza glutine nelle mense e strutture scolastiche, ospedaliere e pubbliche,
    • euro 32.424,41 sul capitolo 5401 ed ancora euro 32.424.41 capitolo 5399 per l’istituzione di moduli informativi sulla celiachia nell’ambito delle attività di formazione e aggiornamento professionale rivolte a ristoratori e ad albergatori,

per un totale di euro 97.140,73;

  • le bollette d’incasso numero 21169 del 10 novembre 2023, e 21262 del 13 novembre 2023 per un importo complessivo di euro 32.291,91, versante la Direzione Generale di igiene del Ministero della Salute;

Assegnazione dello Stato per la formazione del personale sanitario e di altre figure professionali per la realizzazione di attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine sottoposte a pratiche di mutilazione degli organi genitali

Visti:

  • la L. 9 gennaio 2006 n. 7, “Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”;
  • la bolletta d'incasso n. 18472 del 2 ottobre 2023 di euro 46.128,22 con causale “TESUN-83392058400525 TRASFERIMENTO FONDI IN APPLICAZIONE LEGGE N.7 DEL 9 GENNAIO CAP. 4385 TIT. 64 ART. 3”;

Trasferimento dallo Stato della quota del 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche per la ricerca sanitaria

Visti:

  • l’art. 2, commi da 4-novies a 4-undecies, d.l. 25 marzo 2010 n. 40, che destina per l’anno 2010 una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, a scelta del contribuente, al finanziamento di diverse finalità, tra le quali la ricerca sanitaria;
  • l’art. 1, comma 154, legge 23 dicembre 2014 n. 190 che estende l’applicazione delle disposizioni sopracitate all’esercizio finanziario 2015 e ai successivi;
  • la bolletta d'incasso n. 17336 del 14 settembre 2023 di euro 15.002,58 causale “TESUN-83288008390120 5 PER MILLE 2022 - REGIONE EMILIA ROMAGNA CAP. 3390 TIT. 14 ART. 1”;

Assegnazioni dello Stato in materia trasfusionale

Visti:

  • la legge 21 ottobre 2005, n. 219 “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati”;
  • il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 208 “Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali”;
  • il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 207 “Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi”;
  • la bolletta d’incasso n. 20633 del 2 novembre 2023 di euro 28.153,86 causale “TESUN-83565958417915 NORME QUALITA E SICUREZZA SERVIZI TRASFUSIONALI CAP. 4385 TIT. 124 ART. 8”;
  • la bolletta d’incasso n. 20630 del 2 novembre 2023 di euro 21.220,80 causale “TESUN-83566038417923 PRESCRIZIONE IN TEMA RINTRACCIABILITA SANGUE E EMOCOMPONENTI CAP. 4385 TIT. 104 ART. 7”;
  • la bolletta d’incasso n. 20632 del 2 novembre 2023 di euro 86.310,63 causale “TESUN-83566008417920 FUNZ. STRUTTURE TRASFUSIONALI REGIONALI DI COORDINAMENTO CAP. 4385 TIT. 85 ART. 4”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute Prot. 16.11.2023.1147191.I;

Riproposizione di risorse vincolate

Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;

Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2022 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 515 del 3 aprile 2023 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;

Vista la richiesta di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti dell'Assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Prot. 03.11.2023.1094074.I - nella quale si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali l’assegnazione deve considerarsi tuttora valida;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
  • n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate altresì:

  • la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
  • la deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 771 del 24/05/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;
  • n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;

A voti unanimi e palesi
delibera
  1. di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
  2. di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023 – 2025 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  5. di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
  6. di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
  7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  8. di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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