n.312 del 19.10.2016 periodico (Parte Seconda)

Modifiche alla deliberazione della Giunta regionale n. 742 del 23 maggio 2016 "Approvazione delle misure specifiche di conservazione e/o dei piani di gestione dei Siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna", limitatamente ai siti ricadenti nel territorio della Provincia di Modena esterni alle aree protette

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, denominata “Direttiva Habitat”, che prevede, ai fini della conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche di interesse comunitario, la costituzione della rete ecologica europea denominata Rete Natura 2000, formata dai Siti di importanza comunitaria (SIC), designati successivamente come Zone speciali di conservazione (ZSC), e dalle Zone di protezione speciale (ZPS) previste dall’articolo 3 della Direttiva 2009/147/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici e che ha sostituito la Direttiva 79/409/CE denominata “Direttiva Uccelli”;
  • il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”, e successive modifiche;
  • il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio del 3 settembre 2002 “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000”;
  • il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio del 17 ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)”;
  • la Decisione 2015/69/UE di esecuzione della Commissione europea del 3 dicembre 2014 che adotta l’ottavo elenco aggiornato dei Siti di Importanza Comunitaria per la regione biogeografica continentale;
  • la Strategia nazionale per la biodiversità, predisposta dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi dell’articolo 6 della Convenzione sulla diversità biologica elaborata a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 e ratificata dall’Italia con la Legge 14 febbraio 1994, n. 124, sulla quale la Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’intesa il 7 ottobre 2010;
  • la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 e succ. modif. “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”;
  • la Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 e succ. modif. “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per l'esercizio dell'attività venatoria”;
  • la Legge regionale del 14 aprile 2004, n. 7 “Disposizioni in materia ambientale” che agli artt. 1-9 del Capo I, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000 e, in particolare, prevede all’art. 2, co. 1, che la Regione, al fine di assicurare il mantenimento e il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e seminaturali possa emanare direttive ed indirizzi agli Enti competenti per l’esercizio coordinato delle funzioni amministrative conferite;
  • la Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;
  • la Legge regionale 23 dicembre 2011, n. 24 "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano” e ss.mm.ii.;
  • la Legge regionale 27 giugno 2014, n. 7 “Legge Comunitaria Regionale per il 2014”, che all’art. 79 prevede modifiche alla Legge regionale n. 7 del 2004;
  • la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”, che all’art. 18 prevede che sono attribuite alla Regione le funzioni di approvazione delle Misure di conservazione o dei Piani di gestione dei siti della rete Natura 2000 di cui all’art. 3 della legge regionale n. 7/04, su proposta dei rispettivi Enti di gestione;
  • la Legge regionale 29 dicembre 2015, n. 22 del “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2016” che all’art. 20 prevede che, in via transitoria, la Regione esercita le funzioni di gestione dei siti della Rete Natura 2000, di cui all’art. 18, comma 2, lettera b), della Legge regionale n. 13/15, sentiti i Comuni e le loro Unioni interessate;

Viste, inoltre, le proprie Deliberazioni:

  • n. 1191 del 30/7/2007 “Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L.R. 7/04” con la quale si definiscono le procedure amministrative per la proposta di aggiornamento dei siti esistenti e per l’individuazione di nuovi siti e, contestualmente, si definiscono i due livelli delle misure di conservazione: quello generale, di competenza regionale, e quello specifico, di competenza degli Enti gestori dei siti Natura 2000;
  • n. 893 del 2 luglio 2012, con la quale è stato aggiornato l’elenco complessivo dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) presenti nella Regione Emilia-Romagna, ai sensi delle Direttive CEE “Uccelli” e “Habitat”;
  • n. 1419 del 7 ottobre 2013 “Misure Generali di Conservazione dei siti Natura 2000 (SIC e ZPS) - Recepimento DM n. 184/07 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)”, la quale prevede che la Regione promuova le misure di tipo contrattuale e, in alternativa, quelle di tipo regolamentare ed amministrativo;
  • n. 1949 del 30 novembre 2015 “Approvazione delle linee di indirizzo finalizzate a fornire indicazioni agli enti gestori dei Siti Natura 2000 per la predisposizione delle Misure regolamentari e delle Misure contrattuali inerenti le attività agricole presenti nei Siti della Rete Natura 2000”;
  • n. 742 del 23 maggio 2016 “Approvazione delle Misure Specifiche di Conservazione e/o dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna”;
  • n. 1263 dell’1 agosto 2016, “Modifica alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 497 dell'11 aprile 2016, Calendario venatorio regionale - stagione 2016-17";

Considerato che:

  • con propri atti formali gli Enti gestori dei Siti Natura 2000 hanno approvato le Misure Specifiche di Conservazione di tutti i 158 Siti Natura 2000 presenti in Emilia-Romagna e i Piani di Gestione per n. 75 di essi;
  • ai sensi del comma 2 dell’art. 20 della legge regionale n. 22 del 2015 la Regione, sentiti i Comuni e le loro Unioni interessate, esercita le funzioni di gestione dei siti della Rete Natura 2000, esterni alle aree protette, di cui all'art. 18, comma 2, lettera b), della Legge regionale n. 13/15;
  • ai sensi del comma 4 dell’art. 18 della Legge regionale n. 13 del 2015 alla Regione, su proposta dei rispettivi Enti di gestione delle aree protette, sono attribuite le funzioni di approvazione delle Misure specifiche di conservazione e dei Piani di gestione dei siti della Rete Natura 2000, di cui all'art. 3, della legge regionale n. 7 del 2004;
  • le Misure generali di conservazione approvate dalla Regione, nonché le Misure specifiche di conservazione e i Piani di gestione approvati dagli Enti gestori dei Siti Natura 2000, costituiscono le Misure di conservazione applicabili ai siti Natura 2000 presenti nel territorio dell’Emilia-Romagna;
  • è pervenuta alla Regione Emilia-Romagna, da parte dell’Ufficio di Presidenza della Provincia di Modena, la richiesta di armonizzare le attività di pratica venatoria nei siti Natura 2000 ricadenti nella provincia di Modena a quelle utilizzate nei territori soggetti alla medesima tutela nelle province limitrofe;
  • sono stati sentiti i Comuni e le relative Unioni, della provincia di Modena, interessati;

Richiamata per i seguenti siti Natura 2000:

SIC/ZPS IT4040009

Manzolino

SIC/ZPS IT4040011

Cassa di espansione del Fiume Panaro

la norma indicata al capitolo 9) “Attività venatoria e gestione faunistica” delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione che, per le porzioni di territorio esterne alle Aree protette, prevede “all’interno del sito è vietata la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da appostamento (o apprestamento) fisso, compresi gli appostamenti (o apprestamenti) fissi contigui al sito Natura 2000, per più di un’intera giornata alla settimana dall’alba al tramonto o per più di 2 giornate alla settimana dall’alba alle ore 14, scelte fra giovedì, sabato e domenica e comunicate preventivamente ogni stagione venatoria all’Amministrazione provinciale responsabile”;

Richiamata, inoltre, per i seguenti siti Natura 2000:

ZPS IT4040014

Valli Mirandolesi

ZPS IT4040015

Valle di Gruppo

ZPS IT4040016

Siepi e Canali di Resega-Foresto

ZPS IT4040017

Valli delle Bruciate e Tresinaro

ZPS IT4040018

Le Meleghine

la norma indicata al capitolo 9) “Attività venatoria e gestione faunistica” delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione dei siti Natura 2000 sopra indicati, che, per le porzioni di territorio esterne alle Aree protette, prevede “all’interno del sito è vietata la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da appostamento (o apprestamento) fisso, compresi gli appostamenti (o apprestamenti) fissi contigui al sito Natura 2000, per più di 3 giornate alla settimana dall’alba al tramonto nel periodo 1 ottobre - 31 dicembre, comunicate preventivamente ogni stagione venatoria all’Amministrazione provinciale responsabile”;

Considerate le problematiche connesse alla complessità e all’applicabilità delle sopracitate norme regolamentari che comporterebbero:

  • la programmazione di tutte le giornate di caccia di ogni singola stagione venatoria da parte di ogni singolo cacciatore con mesi di anticipo;
  • la necessità per gli organi di gestione e di vigilanza venatoria di acquisire tali informazioni;
  • la necessità per gli organi di gestione e di vigilanza venatoria di registrare tali informazioni in appositi elenchi o banche-dati consultabili in caso di controllo in loco;

Considerato che le norme regolamentari in esame non hanno alcuna rilevanza positiva rispetto all’obiettivo di diminuire il disturbo provocato dall’attività venatoria nei confronti delle specie animali oggetto di conservazione, in ragione del fatto che non muta il numero di giornate che possono essere dedicate all’attività venatoria;

Considerato, inoltre, che le Misure specifiche di conservazione possono normare la gestione venatoria per il solo territorio dei siti Natura 2000 e non anche nelle aree esterne ad essi;

Ritenuto opportuno, quindi, sostituire per i seguenti siti Natura 2000:

SIC/ZPS IT4040009

Manzolino

SIC/ZPS IT4040011

Cassa di espansione del Fiume Panaro

la norma regolamentare sopra riportata, con la seguente:

  • all’interno del sito è vietata la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da appostamento (o apprestamento) fisso, per più di 1 intera giornata alla settimana dall’alba al tramonto o per più di 2 giornate alla settimana dall’alba alle ore 14, scelte fra giovedì, sabato e domenica;

Ritenuto opportuno, inoltre, sostituire per i seguenti siti Natura 2000:

ZPS IT4040014

Valli Mirandolesi

ZPS IT4040015

Valle di Gruppo

ZPS IT4040016

Siepi e Canali di Resega-Foresto

ZPS IT4040017

Valli delle Bruciate e Tresinaro

ZPS IT4040018

Le Meleghine

la norma regolamentare sopra riportata, con la seguente:

  • all’interno del sito è vietata la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da appostamento (o apprestamento) fisso, per più di 3 giornate alla settimana dall’alba al tramonto nel periodo 1 ottobre - 31 dicembre;

Ritenuto, infine, necessario modificare la propria deliberazione n. 742/16, che ha approvato le Misure specifiche di conservazione e i Piani di gestione dei siti Natura 2000, in merito a quanto sopra riportato;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate;

1) di approvare la seguente norma regolamentare:

all’interno del sito è vietata la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da appostamento (o apprestamento) fisso, per più di 1 intera giornata alla settimana dall’alba al tramonto o per più di 2 giornate alla settimana dall’alba alle ore 14, scelte fra giovedì, sabato e domenica

per i seguenti siti Natura 2000:

SIC/ZPS IT4040009

Manzolino

SIC/ZPS IT4040011

Cassa di espansione del Fiume Panaro

2) di approvare, inoltre, la seguente norma regolamentare:

all’interno del sito è vietata la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da appostamento (o apprestamento) fisso, per più di 3 giornate alla settimana dall’alba al tramonto nel periodo 1 ottobre - 31 dicembre

per i seguenti siti Natura 2000:

ZPS IT4040014

Valli Mirandolesi

ZPS IT4040015

Valle di Gruppo

ZPS IT4040016

Siepi e Canali di Resega-Foresto

ZPS IT4040017

Valli delle Bruciate e Tresinaro

ZPS IT4040018

Le Meleghine

3) le norme regolamentari riportate ai punti 1) e 2) sostituiscono quelle attualmente vigenti per le porzioni di territorio della provincia di Modena esterne alle Aree protette e contenute nel capitolo “Attività venatoria e gestione faunistica” delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione;

4) di approvare le modifiche alla propria deliberazione n.742/16, come riportato ai punti 1) e 2), limitatamente alle Misure Specifiche di Conservazione dei siti Natura 2000 indicati in premessa, per le porzioni di territorio della provincia di Modena esterne alle Aree protette;

5) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Parchi e Risorse forestali provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sulla pagina web http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/rete-natura2000/consultazione/normativa/norme-rer.

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