n.302 del 24.09.2018 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata per la realizzazione di progetti comunitari, politiche abitative e attività di protezione civile. Variazione di bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modificazioni e integrazioni;
Considerati in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”,
Viste:
- la legge regionale n. 26 del 27/12/2017 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020”;
- la legge regionale n. 27 del 27/12/2017 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;
- la legge regionale n.12 del 27/7/2018 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2191 del 28/12/2017 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018 – 2020";
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito illustrate:
Assegnazioni per la realizzazione del progetto comunitario “STEP-UP”
Visti:
- il regolamento (UE) 1303(2013) del 17 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il regolamento (UE) 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo di sviluppo regionale all’obiettivo cooperazione territoriale europea;
- il regolamento (UE) 1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;
- la Decisione di esecuzione della Commissione del 16 giugno 2014 n. 366 che istituisce l'elenco dei programmi di cooperazione territoriale europea 2014-2020, e indica l’importo globale del sostegno complessivo del FESR per ciascun programma;
- la Decisione di esecuzione della Commissione del 16 giugno 2014 n. 388 che stabilisce l'elenco delle regioni e delle zone ammissibili a finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro delle componenti transfrontaliere e transnazionali dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea per il periodo 2014-2020;
- la Decisione di esecuzione (UE) 9342/2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione “Interreg V A - Italia-Croazia” ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea in Italia e Croazia;
- il comma 241 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, in base al quale “Gli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica dei programmi dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea di cui al regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, di cui la Repubblica italiana è partner ufficiale, dei programmi dello Strumento europeo di vicinato di cui al regolamento (UE) n. 232/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con autorità di gestione italiana, nonché dei programmi di assistenza alla pre-adesione -- IPA II, di cui al regolamento (UE) n. 231/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con Autorità di gestione italiana, sono a carico del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, nel limite del 25 per cento della spesa pubblica prevista dal piano finanziario di ciascun programma.”
– La Delibera Cipe n. 10/2015 e in particolare l’art 1, punto 1.6, Programmi della Cooperazione territoriale europea, per cui “Per i programmi di cooperazione territoriale europea di cui è parte la Repubblica italiana, compresi quelli finanziati con lo strumento europeo di vicinato (ENI) e di assistenza alla preadesione (IPA II) con autorità di gestione italiana, il cofinanziamento nazionale è indicativamente pari al 15 per cento della spesa pubblica totale (quota comunitaria più cofinanziamento nazionale). La relativa copertura finanziaria è posta a totale carico del Fondo di rotazione, eccetto la quota nazionale a carico dei privati, nei programmi in cui viene prevista.”
– la propria Deliberazione n. 1340 del 2 agosto 2018 “PROGETTO EUROPEO STEP-UP - ITALIA - CROAZIA - PRESA D'ATTO DELL' APPROVAZIONE E FINANZIAMENTO EUROPEO”;
– il contratto di sovvenzione (Subsidy Contract), del 9 aprile 2018 tra la Regione Veneto, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Italia-Croazia e la Regione Marche in qualità di Lead Partner del progetto “STEP-UP” INTERREG V A Italia-Croazia 2014-2020;
– il Partnership Agreement - ID 10042161 – tra il Lead Partner Regione Marche e la Regione Emilia-Romagna del 16 maggio 2018 per la realizzazione del progetto “STEP-UP”;
Considerato che l’ammontare dei fondi UE (FESR) destinati per tale progetto alla Regione Emilia-Romagna è pari ad euro 128.754,60 oltre ad euro 22.721,40 di cofinanziamento nazionale a carico dello Stato, Fondo di Rotazione - Delibera CIPE n.10/2015 per un totale di euro 151.476,00;
Preso atto del circuito finanziario dei progetti di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia Croazia, che prevede l’erogazione tramite il Lead Partner sia della quota comunitaria che del cofinanziamento nazionale nel caso di Lead Partner italiano, mentre nel caso di Lead Partener croato la quota di cofinanziamento nazionale viene erogata dalla Regione Veneto in qualità di Autorità di Gestione;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato al Turismo e Commercio Prot. NP/2018/19920 del 28/8/2018;
Trasferimenti statali sul Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli
Visti:
– il D.L. 31 agosto 2013, n. 102, convertito con modificazioni dalla Legge 28 ottobre 2013, n. 124, recante “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”, e in particolare l’art. 6, comma 5, che istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli;
– il D.l. 28 marzo 2014 n. 47 recante “Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per l'Expo 2015”, convertito con modificazioni dalla legge 25 maggio 2014 n. 80 ed in particolare il comma 2 dell'art. 1 con il quale al Fondo viene attribuita una dotazione di euro 46,10 milioni per l'annualità 2018;
– Considerato che:
– in attuazione dell’art.1, comma 63, secondo periodo, della legge 28 dicembre 2015 n. 208, l’importo destinato al Fondo inquilini morosi incolpevoli è stato ridotto, per l’annualità 2018, ad euro 45.366.565,00;
– con Decreto della Direzione generale per la condizione abitativa del 21 dicembre 2017, prot. 13239 sono stati impegnati euro 474.765,97 quale residuo di competenza relativo all’esercizio finanziario 2017, da destinare alle medesime finalità del fondo per l’esercizio finanziario 2018;
– la dotazione per l’anno 2018 del fondo ammonta quindi ad euro 45.841.330,97;
Visto il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto col Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 maggio 2018, pubblicato sulla G.U. del 19 luglio 2018 n. 166, che ripartisce in favore della Regione Emilia-Romagna Euro 5.162.293,38 a valere sulla dotazione del sopracitato Fondo;
Vista inoltre la bolletta d’incasso n. 11288 del 31 luglio 2018 di euro 5.162.293,38, versante “DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, -DIREZIONE GENE” causale “TESUN-93050219366341 Fondo inquilini morosi incolpevoli. Riparto 2018. CAP. 1693 TIT. 7 ART. 1”
Vista infine la richiesta di variazione di bilancio della Vicepresidente e Assessore al Welfare e Politiche Abitative Prot. NP/2018/20859 del 5 settembre 2018;
Assegnazione dello Stato per i rimborsi degli oneri di volontariato sostenuti per la partecipazione ad attività di protezione civile
Visti:
- il D.P.R. n. 194 dell’8 febbraio 2001 “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile” ed in particolare l’art. 9, comma 9, che disciplina le modalità per il rimborso spettante al datore di lavoro degli emolumenti corrisposti ai propri dipendenti impegnati in attività di protezione civile e l’art. 10 che regola il rimborso alle organizzazioni di volontariato delle spese sostenute nelle attività di soccorso, simulazione, emergenza e formazione teorico-pratica anche per il tramite delle Regioni o degli altri enti territoriali competenti previa autorizzazione dell’Agenzia;
- il D.lgs n. 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della protezione Civile” che ha abrogato e sostituito il D.P.R. n. 194/2001, ed in particolare gli artt. 39 e 40 relativi al rimborso ai datori di lavoro degli emolumenti versati al dipendente, il rimborso del mancato guadagno giornaliero dei lavoratori autonomi nelle giornate in cui sono stati impegnati per attività di protezione civile e alla presentazione della relativa richiesta di rimborso al soggetto che ha fatto la comunicazione di attivazione;
- le bollette di incasso n. 11507 del 6 agosto 2018 e n. 12455 del 27 agosto 2018 versante Presidenza Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, relative al rimborso degli oneri di volontariato sostenuti per attività di protezione civile per un importo totale di euro 54.666,20;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato Difesa del suolo e della costa, Protezione Civile, Politiche ambientali e della montagna, Prot. NP/2018/20826 del 5 settembre 2018;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 93 del 29 gennaio 2018 avente ad oggetto “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse Umane e pari opportunità;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2018 – 2020 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2018 - 2020 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2018 - 2020 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.