n.43 del 22.02.2017 periodico Parte Seconda

Approvazione variante "Piano Stralcio per il l'Assetto Idrogeologico (PSAI): modifica della Zonizzazione Aree a Rischio in comune di Vergato - Scheda n. 71m1 "Vergato", ai sensi dell'art. 5 c. 6 delle Norme del PSAI" adottata dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del Reno con deliberazione n. 3/5 del 7/11/2016

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 221, “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” ed in particolare l’art. 51 “Norme in materia di Autorità di bacino”;
  • il Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (in seguito PSAI), adottato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino con deliberazione n. 1/1 del 6/12/2002 e approvato per il territorio di competenza dalla Regione Emilia-Romagna con D.G.R. n. 567 del 7/4/2003;

Rilevato che:

  • l’art. 51 della L. 221/2015 dispone che dalla data di adozione del decreto previsto dall’art. 63 del D.Lgs. n. 152/2006 le Autorità di bacino di cui alla L. n. 183/1989 sono soppresse e in fase di prima attuazione, dalla data di entrata in vigore della medesima legge n. 221/2015, le funzioni di Autorità di bacino distrettuale di cui al D.Lgs. n. 152/2006 sono esercitate dalle Autorità di bacino di rilievo nazionale di cui all’art. 4 del D.lgs. n. 219/2010, che a tale fine si avvalgono delle strutture, del personale, dei beni e delle risorse strumentali delle Autorità di bacino regionali e interregionali comprese nel proprio distretto;
  • il comma 5 dell’art. 51 della L. 221/2015, che sostituisce l’art. 64 del D.lgs. 152/2006, modifica i distretti idrografici e ne ridefinisce il territorio, attribuendo al Distretto del Fiume Po il territorio dell’Autorità di bacino del Reno, dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli e dell’Autorità di Bacino Interregionale Marecchia-Conca, che in precedenza erano ricomprese nel Distretto dell’Appennino Settentrionale;
  • il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con nota del Direttore Generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del 10/3/2016 (Prot. 4570/2016), ha precisato che alla luce di quanto previsto dal suddetto art. 51 della Legge n. 221/2015 le Autorità di bacino regionali e interregionali, laddove esistenti, devono continuare a operare per garantire il corretto esercizio delle funzioni ad esse attribuite, anche per quanto riguarda l’aggiornamento dei piani stralcio ovvero l’espressione di pareri di competenza, perseguendo nel contempo il massimo coordinamento con le Autorità di bacino di rilievo nazionale;

Visti pertanto:

  • la legge 18 maggio 1989 n. 183, recante “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” (ora abrogata dall’art. 175, comma 1, lett. l del D. lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
  • l’Intesa Interregionale “Costituzione dell’Autorità di Bacino del Reno”, approvata, ai sensi della L. n. 183/1989, dal Consiglio Regionale con deliberazione n.3108 del 19 marzo 1990;
  • la nota n. PG/2008/183110 del 28/07/2008 dell’Assessorato alla Sicurezza territoriale, Difesa del Suolo e della Costa - Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna e la nota n. 229176/P. 80.10.10 del 26 agosto 2008 dell’Assessorato alla Difesa del Suolo e del Servizio Idrico - Protezione Civile e Coordinamento delle Politiche per la Montagna della Regione Toscana, dove le due regioni esprimono la succitata intesa prevista dall’art. 3 della L.R. 9/2008;
  • le Norme del PSAI, che disciplinano, tra le altre, le procedure di modifica delle aree a rischio da frana perimetrate e zonizzate;

Premesso che:

  • l'Autorità di Bacino del Reno con deliberazione n. 2/4 del 26 maggio 2016 del Comitato Istituzionale, ha adottato la “modifica, ex art. 5 comma 6, alla Scheda n. 71/m1 - Zonizzazioni Aree a Rischio - “Vergato” in Comune di Vergato”;
  • dell’adozione di tale modifica è stata data notizia sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 212 Parte Seconda del 13/07/2016, informando del deposito per trenta giorni da quella data presso la Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna, competenti per il territorio e della possibilità di presentare all’Autorità di Bacino osservazioni nei successivi trenta giorni;

Rilevato che:

  • la Proposta di modifica, richiesta da un privato, è funzionale all’inserimento di un’area edificabile negli strumenti della pianificazione urbanistica del Comune di Vergato e riguarda la zona 1 (area in dissesto) e la relativa zona 3 (area di possibile influenza del dissesto), da riclassificare ambedue come zona 5 (area di possibile influenza sul dissesto);
  • l’istruttoria e le verifiche attuate dall’Autorità di bacino hanno evidenziato che:
    • il monitoraggio inclinometrico, protratto per circa 20 mesi dal novembre 2013 al luglio 2015, ha evidenziato l’assenza di movimenti significativi, a parte quelli lievissimi della coltre superficiale, aventi spessore inferiore al metro;
    • l’area in dissesto nella zonizzazione vigente è attribuita ad un movimento molto superficiale, causato da una rottura dell’acquedotto che corre lungo la strada; tale movimento fu successivamente consolidato con un drenaggio sotterraneo, di cui attualmente non è possibile valutare l’efficienza;
    • è opportuno perimetrare una Zona 4 (area da sottoporre a verifica) delimitata sulla base dell’area interessata dagli interventi di consolidamento realizzati;
  • la documentazione fornita a supporto della richiesta di modifica e le analisi effettuate dall’Autorità di bacino permettono una modifica della zonizzazione più congruente rispetto alla attuale situazione dei luoghi;

Dato atto che:

  • il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica ha effettuato l’istruttoria tecnica regionale della Proposta di modifica;
  • il Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente ha convocato, con nota PG/2016/621130 del 20/9/2016, il Direttore generale Agricoltura, caccia e pesca e il Direttore generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa, il Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, i Responsabili dei Servizi Area Reno e Po di Volano e Area Romagna, i Responsabili dei Servizi della Direzione generale Cura del territorio e dell'ambiente e i Segretari Generali dell’Autorità di Bacino del Reno, dell’Autorità dei bacini regionali romagnoli e dell’Autorità di bacino Marecchia-Conca per illustrare la proposta di modifica alla scheda 71/m1 ed altre varianti ai Piani stralcio delle suddette Autorità di bacino;

Preso atto che l’Autorità di Bacino del Reno:

  • ha ricevuto un’osservazione da parte del proprietario del terreno interessato dalla modifica alla zonizzazione in esame, Sig. Cristian Bruni, conservata agli atti dell’Autorità di Bacino del Reno con Prot. n. 889 del 9/08/2016, con la quale chiedeva di escludere l’area delimitata dall’inclinometro in quanto risultata stabile e rilevava un mero errore materiale dell’ubicazione cartografica dell’inclinometro necessario ai fini delle analisi da effettuarsi per la riduzione dell’area da sottoporre a verifica (art. 8 delle Norme del PSAI);
  • ha successivamente ricevuto con una ulteriore nota da parte del medesimo sig. Cristian Bruni, conservata agli atti dell’Autorità di Bacino del Reno con prot. n. 1198 del 27/10/2016, la richiesta di ritirare la sopracitata osservazione, in quanto rilevava che la modifica della zonizzazione rientrava in zona normata dall’art. 8 delle Norme del PSAI, rispetto alle quali le Amministrazioni Comunali, sulla base di specifiche indagini, possono adottare modifiche alle perimetrazioni e alle zonizzazioni che devono essere trasmesse entro 30 giorni all’Autorità di Bacino;
  • con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 3/5 del 7 novembre 2016 ha adottato la “Modifica della Zonizzazione Aree a Rischio in Comune di Vergato - Scheda n. 71m1 “Vergato”, ai sensi dell’art. 5 c. 6 delle norme del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI)”, prendendo altresì atto della presentazione e del successivo ritiro dell’osservazione presentata dal proprietario dei terreni, sig. Cristian Bruni, per le motivazioni precedentemente rilevate che sono state ritenute condivisibili;
  • ha trasmesso la Variante alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica (con lettera prot. n. AR/2016/1263 del 9/11/2016), ai fini dell’approvazione per quanto di competenza;

Constatato che la Variante in esame è costituita dai seguenti elaborati:

  • Relazione (modifica della Scheda n. 71/m2 - Zonizzazioni Aree a Rischio - “Vergato” in Comune di Vergato);
  • scheda n. 71/m2 “Vergato” in Comune di Vergato;

Dato atto che con Determinazione del Responsabile del Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia-Romagna n. 17213 del 4/11/2016 la modifica alla Scheda n. 71/m1 è stata esclusa, ai sensi dell’art. 12, comma 4, del D. Lgs. n. 152/2006, dal procedimento di VAS di cui agli articoli da 13 a 18 del medesimo D.Lgs n. 152/2006, in quanto non si ravvisano rilevanti effetti negativi sull’ambiente, a condizione che siano rispettate alcune prescrizioni, per il cui dettaglio si rimanda alla succitata Determinazione;

Ritenuto che la modifica della scheda 71/m1 - Zonizzazioni Aree a Rischio - “Vergato” del PSAI, in Comune di Vergato, rinominata scheda 71/m2, si inserisce adeguatamente nel percorso tracciato dal PSAI, aggiornandone e integrandone il quadro conoscitivo, e risulta più congruente rispetto alla attuale situazione dei luoghi, e che pertanto sia opportuno approvarla;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella regione Emilia-Romagna”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007";
  • n. 2189 del 21 dicembre 2015, “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
  • n. 56 del 25 gennaio 2016, “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi della L.R. n. 43/2001”;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016, "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 622 del 28 aprile 2016, "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 1107 del 11 luglio 2016, "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo,

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di approvare la modifica della Zonizzazione Aree a Rischio in Comune di Vergato - Scheda n. 71/m1 “Vergato”, ai sensi dell’art. 5 comma 6 delle norme del Piano Stralcio per il l’Assetto Idrogeologico (PSAI), di cui alla delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Reno n. 3/5 del 7/11/2016;
  2. di richiamare la determinazione del Responsabile del Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia-Romagna n.17213 del 4/11/2016 in ordine alla verifica di assoggettabilità alle procedure di VAS di cui all’art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006;
  3. di demandare all’Autorità di Bacino del Reno la notifica dell’approvazione e l’invio di copia della Variante alla Città metropolitana di Bologna ed al Comune di Vergato;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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