n.375 del 28.11.2018 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento Autorizzatorio Unico di VIA relativo alla "Concessione geotermica "Ferrara" pozzi Casaglia 1, 2 e 3 - riassegnazione concessione" nel comune di Ferrara proposto da Enel Green Power S.p.A.. Presa atto e approvazioni decisioni della Conferenza di servizi sul provvedimento di VIA e sul Provvedimento Autorizzatorio Unico ai sensi dell'art. 20 della LR 4/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

tutto ciò premesso e dato atto,

a. di adottare la determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di servizi che, ai sensi dell’art. 20, comma 2 della L.R. n. 4/2018 che recepisce l’articolo 27 bis, comma 7 del d.lgs. n. 152 del 2006, costituisce il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Concessione geotermica "Ferrara" pozzi Casaglia 1,2 e 3 - riassegnazione concessione”;

b. di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile; come indicato nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi finalizzato al Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, devono essere rispettate le condizioni ambientali di seguito riportate:

1. in merito ai monitoraggi della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro e ricordando che ai sensi della propria deliberazione n. 903/2015 la concessione di coltivazione di risorse geotermiche di Casaglia è stata individuata tra i 3 siti pilota regionali nei quali sperimentare l’applicazione delle Linee guida, il concessionario dovrà condividere con la Struttura preposta al monitoraggio (SPM) che sarà individuata dal MiSE e con la Regione le modalità per la realizzazione, gestione e manutenzione del sistema di monitoraggio sulla base delle proposte indicate dal proponente nell’allegato al SIA denominato “Sezione B – Proposta rete di monitoraggio sismico”. La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo al MiSE e alla Regione Emilia-Romagna;

2. dovrà essere proseguito il monitoraggio sismico della rete esistente di proprietà del Comune di Ferrara e gestito a partire dal 2007 dall’Università di Ferrara tramite il rinnovo della convenzione tra Comune di Ferrara, Università di Ferrara e Hera S.p.A. Tale monitoraggio seguirà le modalità attuali nel periodo transitorio e comunque fino alla individuazione della Struttura Preposta al Monitoraggio (SPM) da parte del MISE ai sensi delle Linee guida e alla sottoscrizione dell’accordo operativo per la sperimentazione della stesse nel sito di Casaglia; tale accordo definirà le modalità e le relative tempistiche per l’adeguamento della rete esistente sulla base delle proposte indicate dal proponente nell’allegato al SIA denominato “Sezione B – Proposta rete di monitoraggio sismico”. La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo al Comune di Ferrara; 

3. concordando con la proposta di Progettazione e realizzazione del monitoraggio della deformazione del suolo contenuta nell’allegato Sez. B del SIA, si chiede che il Piano di Monitoraggio definitivo sia redatto di concerto con la SPM individuata che lo valuterà al fine della sua approvazione da parte del MISE. Tale piano dovrà essere successivamente trasmesso alla Regione Emilia-Romagna e ad ARPAE al fine della sottoscrizione dell’accordo operativo per la sperimentazione delle Linee guida nel sito di Casaglia. La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo al Regione Emilia-Romagna; 

4. con riferimento al potenziale inquinamento delle falde acquifere dovrà essere implementata una rete di monitoraggio delle falde finalizzata ad individuare eventuali mescolamenti tra gli acquiferi sfruttati ed i fluidi geotermici profondi. Tale rete di monitoraggio dovrà comprendere un piezometro per ogni acquifero captato nei dintorni dell’area e, i piezometri, dovrebbero essere perforati in prossimità (qualche decina – centinaio di metri) dei pozzi di prelievo e di reiniezione. I parametri da misurare devono essere definiti sulla base del chimismo dei fluidi profondi che potrebbero eventualmente entrare nelle falde più superficiali in seguito all’attività mineraria in atto. La proposta di monitoraggio dovrà contenere il numero dei piezometri necessari, la loro profondità, i profili chimici da monitorare, le frequenze di monitoraggio e la relativa reportistica che dovrà essere con cadenza annuale. Il Piano di monitoraggio dovrà essere presentato entro 120 giorni dall’approvazione del PAUR al Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna e ad ARPAE. La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo alla Regione Emilia-Romagna e ad ARPAE;

5. il proponente dovrà trasmettere i dati richiesti nell’atto di AUA utilizzando un registro digitale in alternativa al registro cartaceo. La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo ad ARPAE; 

c. la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

1. MiSE e Regione Emilia-Romagna 

2. Comune di Ferrara 

3. Regione Emilia-Romagna 

4. Regione Emilia-Romagna e ARPAE 

5. ARPAE 

d. di precisare che ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del D.lgs. n. 152 del 2006 il Proponente, Enel Green Power S.p.A., nel rispetto dei tempi e delle specifiche modalità di attuazione stabilite nella presente deliberazione relativamente alla valutazione di impatto ambientale, dovrà trasmettere alla Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA, ad ARPAE Ferrara, al Comune di Ferrara e al MiSE, la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza;

e. di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato al punto 4 della parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti atti, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

  • Provvedimento di Valutazione di impatto ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 23/10/2018 e che costituisce l’Allegato 1;
  • Autorizzazione alla reiniezione (riallineamento autorizzazione AUA del 2/4/2015 n.1892 alle norme minerarie vigenti), con Det-Amb ARPAE n. 5446 del 22/10/2018, acquisita agli atti dalla Regione Emilia-Romagna con PG/2018/0647080 del 24/10/2018 che costituisce l’Allegato 2;
  • Concessione di coltivazione geotermica “Ferrara” con Det-Amb ARPAE n. 5591 del 29/10/2018, acquisita in Regione con PG/2018/658497 del 30/10/2018 che costituisce l’Allegato 3;

f. si evidenzia che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali; infine, si fa presente che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state discusse, condivise e alcune di esse modificate in sede di Conferenza di Servizi finale; le prescrizioni contenute in tali atti, alcune delle quali modificate/eliminate nella seduta conclusiva della Conferenza di Servizi e per le quali si rimanda al Verbale sottoscritto in data 23/10/2018 che costituisce l’Allegato 1 della presente delibera, sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente;

g. di precisare che i termini di efficacia del provvedimento di VIA e dell’autorizzazione unica ambientale allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione, mentre l’efficacia della concessione di coltivazione geotermica Ferrara decorrerà in base a quanto stabilito al punto 9 della Det-Amb n. 5591 del 29/10/2018 che costituisce l’allegato 3 alla presente deliberazione;

h. di stabilire, ai sensi dell’art. 21, comma 6 della L.R. n. 4/2018, l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il procedimento di VIA è reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i. di dare atto che le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente, determinate in euro 1.000,00 ai sensi dell'art. 33 del D. Lgs. n. 152/2006, dell’art. 28 della L.R. n. 4/2018 e della propria deliberazione n. 1238/2002, risultano correttamente versate all'avvio del procedimento;

j. di trasmettere la presente deliberazione ai proponenti Enel Green Power S.p.A. ed Hera S.p.A.;

k. di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza al Comune di Ferrara, alla Provincia di Ferrara, ad Arpae SAC di Ferrara, al Consorzio di Bonifica pianura di Ferrara, al Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile della Regione Emilia-Romagna e ad ENI S.p.A.

l. di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

m. di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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