n.347 del 30.10.2019 periodico (Parte seconda)
Approvazione dei progetti di ricerca - Alte competenze per nuove imprese - presentati a valere sull'Invito approvato con propria deliberazione n. 868/2019. POR FSE 2014/2020
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n. 568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom)n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria Deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione"”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018)7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 7 del 14 maggio 2002 “Promozione del sistema regionale delle attività di ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico” e ss.mm.ii;
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 15 del 27 luglio 2007, “Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione”;
- n. 14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;
- n. 341 del 11/3/2019 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro Giovani Più e istituzione del "Gruppo interdirezionale per le azioni integrate per i giovani";
Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:
- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);
- n. 167 del 15/7/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);
- n. 75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Visti:
- il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
- il Regolamento Delegato (UE) della Commissione 2017/2016 del 29 agosto 2017, che, parimenti, reca modifica al regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
Richiamata la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Vista in particolare la propria deliberazione n. 868 del 31 maggio 2019 “Approvazione dell’Invito a presentare progetti - Alte Competenze per nuove imprese: Laboratorio regionale per l’Imprenditorialità - POR FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 10”;
Considerato che nell'Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 868/2019, si sono definiti tra l’altro:
- gli obiettivi generali e specifici;
- le caratteristiche e specifiche dei Progetti, in particolare:
- le Misure di cui dovranno essere composti:
1. azioni di scouting e preselezione di idee con potenziale imprenditoriale;
2. opportunità e servizi di accompagnamento in itinere e tutoraggio nonché azioni di sostegno e accompagnamento al mercato;
3. interventi formativi di rafforzamento delle competenze gestionali e manageriali;
4. progetti di ricerca con potenziale impatto a mercato valorizzabile attraverso un percorso imprenditoriale sostenuti da assegni di ricerca annuali, per ciascuno dei quali corrispondere massimo n. 2 assegni di ricerca;
- che ciascuna candidatura, con riferimento alla Misura 4., potrà prevedere una richiesta massima di 10 assegni di ricerca;
- i soggetti ammessi alla presentazione dei Progetti;
- le modalità e termini per la presentazione;
- le procedure e criteri di valutazione, ed in particolare che saranno approvabili i singoli Progetti che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 70/100. I Progetti approvabili andranno a costituire una graduatoria ordinata per punteggio;
Preso atto che nel sopra richiamato Invito si è previsto inoltre che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura di un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle Politiche dell’istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;
- la valutazione venga effettuata da un Nucleo di Valutazione nominato altresì con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER SCpA;
- al fine di garantire la più ampia copertura con riferimento agli ambiti e alle tematiche di ricerca e ai territori i Progetti ammissibili e approvabili potranno essere oggetto di selezione e di eventuale rideterminazione. In particolare, la selezione, rispetto alla qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto:
- della distribuzione dei Progetti e degli assegni di ricerca rispetto ai territori;
- della distribuzione dei Progetti e degli assegni di ricerca rispetto alla potenziale utenza;
- della distribuzione dei Progetti e degli assegni di ricerca rispetto agli ambiti di ricerca;
In ogni caso, i Progetti sovrapposti o ripetitivi vengono selezionati sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;
- le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento dei Progetti selezionati sono pari a euro 780.000,00, a valere sul Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 10., Priorità di investimento 10.2, finalizzate al completo finanziamento pubblico di non più di n. 30 assegni annuali di ricerca, riferiti ai progetti di ricerca di cui alla misura 4 da includere in ognuno dei Progetti candidati, come specificato nell’Invito medesimo;
Preso atto che alla data di scadenza dell’Invito:
- sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dallo stesso Invito, n. 4 candidature;
- le summenzionate n. 4 candidature includono, in riferimento alla misura n. 4 (progetti di ricerca), un numero complessivo di n. 33 progetti, per n. 39 assegni di ricerca;
Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 14676 dell’8/8/2019 “Nomina del Gruppo di Lavoro istruttorio e dei componenti del nucleo di valutazione per i progetti pervenuti a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1 della Delibera di Giunta Regionale n. 868 del 31 maggio 2019” è stato istituito il gruppo di istruttoria per l’ammissibilità e il nucleo di valutazione e definite le loro composizioni;
Considerato che il gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” e nominato con la sopra citata determinazione del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n. 14676 del 8/8/2019, ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che tutte le n. 4 candidature sono risultate ammissibili;
Tenuto conto che il Nucleo di valutazione di cui alla soprarichiamata determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 14676 del 8/8/2019:
- si è riunito nella giornata del 9/9/2019 per la valutazione delle candidature, avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER SCpA;
- ha proceduto, nella stessa giornata, alla valutazione delle n. 4 candidature ammissibili a valere del predetto Invito;
- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione di chiunque ne abbia diritto, con il seguente esito:
- n. 4 candidature sono risultate "approvabili", avendo conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6/10 rispetto a ciascuno sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 70/100, inserite in una graduatoria in ordine di punteggio conseguito, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del sopracitato verbale;
- n. 8 progetti di ricerca previsti dalle suddette candidature risultano “non approvabili” e n. 25 progetti di ricerca previsti dalle suddette candidature risultano “approvabili”, tenuto conto della copertura degli stessi in termini di ambiti e tematiche di ricerca, territori interessati e potenziale utenza, di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del sopracitato verbale;
Ritenuto opportuno procedere all’approvazione della suddetta graduatoria di cui all’Allegato 1A), parte integrante e sostanziale del presente atto, relativa alle n. 4 candidature “approvabili”;
Ritenuto altresì opportuno procedere all’approvazione dell’elenco dei progetti di ricerca “non approvabili” di cui all’Allegato 1B), nonché all’approvazione dell’elenco dei progetti di ricerca “approvabili” di cui all’Allegato 1C), parti integranti e sostanziali del presente atto;
Dato atto che, come sopra richiamato, nel predetto Invito si è previsto che saranno approvati i progetti e i relativi assegni di ricerca fino al concorso di un numero massimo di n. 30 assegni di ricerca annuali per un importo massimo riconoscibile in funzione dei mesi di lavoro prestato di euro 26.000,00;
Ritenuto, per quanto sopra espresso, di approvare l’elenco delle n. 4 candidature “approvabili” e “finanziabili” di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che includono n. 25 progetti di ricerca “approvabili”, di cui all’Allegato 1C), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per n. 30 assegni di ricerca annuali;
Ritenuto di prevedere che potrà essere riconosciuto al soggetto titolare, a copertura del costo lordo annuale del singolo assegno di ricerca, un importo massimo di euro 26.000,00, come determinato dal suddetto Invito e nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni ministeriali in materia;
Dato atto che al finanziamento delle n. 4 candidature, che includono i n. 30 assegni di ricerca, nei limiti sopra definiti, e pertanto per un importo totale massimo pari a euro 780.000,00, concorrono le risorse di cui al Programma Operativo FSE 2014/2020 - Obiettivo Tematico 10 - Priorità di investimento 10.2;
Ritenuto di prevedere inoltre che l’impegno verrà assunto a favore dei Soggetti titolari delle n. 4 candidature così come individuate nell’Allegato 2) della presente deliberazione;
Dato inoltre atto che il finanziamento dei singoli assegni annuali, è riconosciuto in funzione dei mesi di lavoro prestati sui progetti di ricerca prevedendo:
- la copertura del costo lordo mensile per partecipante (ovvero la retribuzione lorda prima delle imposte e i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali, i contributi assistenziali per figli e famigliari) fino al massimo di euro 26.000,00 annui;
- il riconoscimento del costo mensile per i mesi effettivamente prestati a fronte di un numero minimo di mesi prestati pari a sette, comprensiva dell’attestazione del raggiungimento dei risultati attesi;
Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle n. 4 candidature, nel limite dell'importo di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivi provvedimenti, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:
- della comunicazione da parte di ciascun soggetto titolare del codice CUP acquisito per ciascuna candidatura;
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;
Ritenuto di prevedere che il Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e del lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE”, o suo delegato, provvederà, con proprie successive determinazioni, all’erogazione, nell’ambito di ciascuna candidatura, in riferimento al singolo assegno di ricerca con le seguenti modalità:
- una prima quota corrispondente al costo lordo mensile per i mesi effettivamente prestati, a fronte di una durata minima pari a 7 mesi e la quota restante a saldo, al termine dell’attività, sulla base dei mesi residui effettivamente prestati fino alla concorrenza massima di euro 26.000,00;
- alternativamente in un'unica quota a saldo, al termine dell’attività, corrispondente al costo mensile per tutti i mesi effettivamente prestati fino alla concorrenza massima di euro 26.000,00;
Tenuto conto che, per ciò che riguarda la liquidazione degli assegni di ricerca riferiti ai progetti previsti nelle candidature approvabili e finanziabili oggetto del presente atto, si applicheranno le disposizioni approvate nel documento “Modalità di gestione e liquidazione degli assegni di ricerca”, di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;
Richiamati:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021”;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- n. 24/2018 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”
- n. 25/2018 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”
- n. 26/2018 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- n. 13/2019 “Disposizioni collegate alla Legge di assestamento e prima Variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019 – 2021”;
- n. 14/2019 "Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2301/2018 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";
- n. 1331/2019 recante "Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n. 56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";
- n. 270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell’art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di dare atto che alla data di scadenza dell'Invito di cui alla propria deliberazione n. 868/2019, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito stesso, n. 4 candidature che includono, in riferimento alla misura n. 4 (progetti di ricerca), un numero complessivo di n. 33 progetti, per n. 39 assegni di ricerca;
2. di prendere atto che il gruppo di lavoro istruttorio nominato con determinazione n. 14676 del 8/8/2019 del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”, ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità, in applicazione di quanto previsto alla lettera M) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che le n. 4 candidature presentate sono risultate ammissibili a valutazione;
3. di prendere atto altresì che dal verbale del Nucleo di valutazione nominato con la suddetta determinazione n. 14676 del 8/8/2019, che si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER SCpA, si rileva che:
- le n. 4 candidature sono risultate "approvabili" in quanto hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6/10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 70/100, inserite nella graduatoria ordinata per punteggio conseguito di cui all’Allegato 1A), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- n. 8 progetti di ricerca previsti all’interno delle suddette candidature sono risultati “non approvabili”, come riportato nell’Allegato 1B), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- n. 25 progetti di ricerca previsti all’interno delle suddette candidature sono risultati “approvabili”, come riportato nell’Allegato 1C), parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di approvare, tenuto conto di quanto sopra esposto e di quanto previsto nell’Invito:
- la graduatoria delle n. 4 candidature “approvabili”, ordinata per punteggio conseguito di cui all’Allegato 1A), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco dei progetti di ricerca, previsti all’interno delle suddette candidature, risultati “non approvabili”, di cui all’Allegato 1B), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco dei progetti di ricerca, previsti all’interno delle suddette candidature, risultati “approvabili”, di cui all’Allegato 1C), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco delle n. 4 candidature “approvabili” e “finanziabili”, di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che includono n. 25 progetti di ricerca “approvabili”, di cui all’Allegato 1C), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per n. 30 assegni annuali;
5. di prevedere che potrà essere riconosciuto al soggetto titolare, della candidatura, a copertura del costo lordo annuale del singolo assegno di ricerca l’importo massimo di euro 26.000,00, secondo quanto determinato dal citato Invito e nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni ministeriali in materia;
6. di prevedere inoltre che l'importo di cui al precedente punto 5. verrà impegnato a favore dei Soggetti titolari delle candidature così come individuati nell’Allegato 2) della presente deliberazione;
7. di dare atto che il finanziamento dei singoli assegni di ricerca annuali, è riconosciuto in funzione dei mesi di lavoro prestati sui progetti di ricerca prevedendo:
- la copertura del costo lordo mensile per partecipante (ovvero la retribuzione lorda prima delle imposte e i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali, i contributi assistenziali per figli e famigliari) fino al massimo di euro 26.000,00 annui;
- il riconoscimento del costo mensile per i mesi effettivamente prestati a fronte di un numero minimo di mesi prestati pari a sette, comprensiva dell'attestazione del raggiungimento dei risultati attesi;
8. di dare atto altresì che per quanto riguarda la liquidazione degli assegni di ricerca riferiti ai progetti di ricerca “approvabili” e “finanziabili” oggetto del presente atto, verranno applicate le disposizioni di cui al documento “Modalità di gestione e liquidazione degli assegni di ricerca”, di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
9. di quantificare l’importo totale massimo delle risorse necessarie per il finanziamento dei n. 30 assegni di ricerca annuali riferiti ai n. 25 progetti di ricerca inclusi nelle predette n. 4 candidature “approvabili” e “finanziabili”, di cui all’Allegato 2) al presente provvedimento, in euro 780.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo tematico 10 - Priorità di investimento 10.2), dato il valore massimo di ciascun assegno determinato in euro 26.000,00 come sopra specificato;
10. di stabilire che al finanziamento delle n. 4 candidature, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”, con successivi propri provvedimenti, nel limite dell'importo di cui all’Allegato 2), nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:
- della comunicazione da parte di ciascun soggetto titolare del codice CUP acquisito per ciascuna candidatura;
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;
11. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e del lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE”, o suo delegato, provvederà, con proprie successive determinazioni, all’erogazione nell’ambito di ciascuna candidatura, in riferimento al singolo assegno di ricerca con le seguenti modalità:
- una prima quota corrispondente al costo lordo mensile per i mesi effettivamente prestati, a fronte di una durata minima pari a 7 mesi e la quota restante a saldo, al termine dell’attività, sulla base dei mesi residui effettivamente prestati, fino alla concorrenza massima di euro 26.000,00;
- alternativamente, in un'unica quota a saldo, al termine dell’attività, corrispondente al costo mensile per tutti i mesi effettivamente prestati fino alla concorrenza massima di euro 26.000,00;
12. di dare atto inoltre che i soggetti proponenti le candidature, approvate con il presente provvedimento, si impegnano ad attivare tutte le azioni nella propria disponibilità e responsabilità, per garantire gli esiti e i risultati attesi, secondo quanto definito nello specifico dalla lettera G. "Impegni dei soggetti proponenti" del citato Invito;
13. di dare atto che i soggetti titolari delle candidature, approvate con il presente provvedimento, si impegnano a rispettare gli obblighi di cui all'art. 1, commi da 125 a 128 della Legge 124 del 2017 così come modificata dal DL n. 34 del 2019 (in vigore dal 1/5/2019) convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019 n. 58 in relazione agli adempimenti ivi contemplati riguardanti la necessità che i beneficiari di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici pubblici provvedano agli obblighi di pubblicazione previsti dalle stesse disposizioni, con le sanzioni conseguenti nel caso di mancato rispetto delle stesse nei termini ivi previsti;
14. di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
15. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.