n.236 del 09.09.2015 periodico (Parte Seconda)

Scatolificio Sandra Srl - Domanda 25/09/2013 di variante sostanziale a concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso industriale, antincendio, igienico e irrigazione aree verdi, in comune di Mezzani (PR), loc. Casale. Regolamento regionale n. 41 del 20 novembre 2001 artt. 5, 6 e 31. Proc. PRPPA3106

 IL RESPONSABILE

(omissis)

determina:

a) di accordare alla Società Scatolificio Sandra Srl, con sede legale in Comune di Torrile(PR), località San Polo, Via Del Lavoro n. 2, Codice P. IVA 00928510346, e legalmente domiciliata presso la sede del Comune di Mezzani (PR) fatti salvi i diritti dei terzi, la variante sostanziale per aumento del quantitativo d’ acqua prelevabile e perforazione di due pozzi con contestuale chiusura di uno dei pozzi esistenti (ex pozzo n. 1), alla concessione di derivazione d’ acqua pubblica in comune di Mezzani (PR) rilasciata con atto n. 15883 del 25/10/2005 e successivamente rinnovata con atto n. 8038 del 4/7/2011, per uso industriale, antincendio, igienico e irrigazione aree verdi;

b) di fissare la portata massima per uso antincendio pari a l/s 8,33 per un quantitativo non superiore a m3/anno 1600, per uso irrigazione aree verdi pari a l/s 2,00 per un quantitativo non superiore a m3/anno 6500, per uso industriale pari a l/s 8,00 per un quantitativo non superiore a m3/anno 49500,secondo le modalità di prelievo e utilizzo previste dal disciplinare d’ uso allegato al presente provvedimento che annulla il precedente allegato alla Determinazione n 8038 del 4/7/2011;

(omissis)

Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della Determina in data 15/1/2015 n. 202

(omissis)

Art. 4 – Durata della concessione

  • 4.1 La concessione rimane assentita fino al 31/12/2015, fatto salvo il diritto del concessionario alla rinuncia ai sensi dell’art. 34 del RR n. 41/2001.
  • 4.2 Qualora vengano meno i presupposti in base ai quali la derivazione è stata autorizzata, è facoltà del Servizio concedente di:
    • dichiarare la decadenza della concessione, al verificarsi di uno qualsiasi dei fatti elencati all’art. 32, comma 1, del RR 41/2001;
    • di revocarla, ai sensi dell'art. 33 del RR 41/2001, al fine di tutelare la risorsa idrica o per motivi di pubblico generale interesse, senza che il concessionario abbia diritto a compensi o indennità alcuna.

(omissis)

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