n.36 del 19.02.2020 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Campagna con mezzo mobile di trattamento di rifiuti inerti non pericolosi che svolgerà attività di recupero (R5)" localizzato a Burana nel comune di Bondeno (FE), proposto dalla società Impianti Industriali S.r.l.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE SAC di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/13841 del 29/1/2020, acquisita agli atti regionali con prot. PG/2020/66970 del 29/1/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Campagna con mezzo mobile di trattamento di rifiuti inerti non pericolosi che svolgerà attività di recupero (R5)” in località Burana, comune di Bondeno (FE) dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) la ditta dovrà presentare la comunicazione relativa alla campagna di attività mobile ai sensi dell'art. 208, comma 15 del D. Lgs. 152/06, coerentemente con quanto valutato in questa fase di “screening”, anche con riferimento al layout delle aree di deposito dei rifiuti inerti; in tale ambito andranno soddisfatte le seguenti condizioni:

- il materiale recuperato dovrà essere sottoposto ad analisi granulometrica e test di cessione (in conformità all’Allegato 3 del D.M. 5/2/1998 e s.m.i.) in modo da attestarne la possibilità di impiego come materie prime secondarie per l’edilizia;

- i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoccati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall’azione del vento; in particolare, va previsto un impianto di nebulizzazione per umidificare il materiale ed evitare la dispersione di polveri;

- i materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, cavi) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo, individuabili in cantiere tramite apposita cartellonistica, ed avviati a impianti autorizzati;

tali condizioni vanno verificate già in fase autorizzativa (ante operam);

la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad ARPAE;

c) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad ARPAE SAC di Ferrara;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di Bondeno, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferrara, al Consorzio della Bonifica Burana;

f) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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