n.227 del 10.07.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione bando per l'assegnazione dei contributi, ai sensi dell'art. 11 bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n 41 e ss.mm.ii., per progetti di insediamento e sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali, di cui all'art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ee.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la legge regionale 1 dicembre 2017, n. 23 concernente “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 (Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del DLgs 31 marzo 1998, n. 114) e alla legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 (Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva. Abrogazione della L.R. 7 dicembre 1994, n. 49);

- la legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 concernente “Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del DLgs 31 marzo 1998, n. 114” e in particolare l’art. 9 “Esercizi commerciali polifunzionali”;

- la legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 concernente “Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva. Abrogazione della L.R. 7 dicembre 1994, n. 49”; 

Dato atto che con delibera della Giunta regionale n. 2022 del 26 novembre 2018, si è provveduto ai sensi del comma 3 dell’art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ii., alla definizione dei criteri per l’individuazione delle aree interessate da fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi, nonché dei criteri e delle caratteristiche che le attività commerciali debbono possedere ai fini dell'attribuzione della denominazione di esercizio polifunzionale;

Atteso che l’art. 3 “Iniziative finanziabili” della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., prevede alla lettera h), del comma 3 che la Regione concede altresì contributi per progetti riguardanti l'insediamento e lo sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali di cui all'articolo 9 della legge regionale n. 14 del 1999;”

Rilevato, altresì, che l’art. 11bis “Progetti per l'insediamento e lo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali” della sopracitata legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., stabilisce che:

“1. I contributi di cui all'articolo 3, comma 3, lettera h), sono concessi per progetti presentati dai soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere a) e a bis), per interventi concernenti:

a) l'acquisizione, la progettazione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l'ampliamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività d'impresa e l'acquisizione delle relative aree;

b) l'acquisto, il rinnovo e l'ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l'esercizio e l'attività d'impresa;

c) l'acquisto di un autoveicolo a uso commerciale, purché in regola con le normative vigenti per il trasporto di merci deperibili;

d) la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;

e) la realizzazione, nell'ambito delle convenzioni di cui all'articolo 9 della legge regionale n. 14 del 1999, di punti di informazione turistica e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza.

2. Nella spesa complessiva può essere inclusa quella per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento entro il limite massimo del 30 per cento del totale degli investimenti.

3. I contributi di cui al comma 1 sono concessi, a pena di revoca, ai soli esercizi che rispettano l'apertura annuale. Qualora gli esercizi cessino la propria attività o trasferiscano la propria sede in zone diverse da quelle in cui sono insediati senza previo accordo del Comune, i contributi sono revocati con le modalità e nei limiti stabiliti nel bando che li ha concessi.”;

Preso atto che l’art. 11ter stabilisce, altresì, al comma 3 che “La Giunta regionale individua, acquisito il parere della Commissione assembleare competente, i criteri e le modalità per sostenere gli esercizi commerciali polifunzionali nei territori soggetti a fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi, come individuati ai sensi dell'articolo 9 della legge regionale n. 14 del 1999, con contributi il cui importo viene stabilito nell'ambito delle disponibilità annualmente autorizzate con la legge di bilancio.”;

Visto che il bilancio di previsione 2019-2021, presenta una disponibilità complessiva di € 800.000,00 al capitolo 27752 per “Contributi a favore degli esercizi polifunzionali per interventi di insediamento e sviluppo (Art. 3 lett h; art. 11 bis commi 1 e 2 L.R. 10 dicembre 1997 n. 41), di cui 400.000,00 nell’esercizio finanziario 2019 e 400.000,00 nell’esercizio finanziario 2020;

Ritenuto pertanto di procedere ad approvare il bando che definisce i criteri, i termini e le modalità per l’assegnazione dei contributi per i “Progetti per l'insediamento e lo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali” di cui al sopracitato art. 11 bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 ss.mm.ii., come da Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Sentite le Organizzazioni regionali del commercio, del turismo e dei servizi;

Acquisito agli atti del Servizio Turismo, Commercio e Sport il parere favorevole della Commissione assembleare II “Politiche economiche” espresso nella seduta del 22 maggio 2019, ai sensi dell'art. 11 ter, comma 3, della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41, come modificato dalla L.R. 23/2017;

Visti:

- il decreto Mise 31 maggio 2017, n. 115 concernente “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;

- la legge 4 agosto 2017, n. 124, concernente “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” e in particolare l’art. 1, comma 125 il quale prevede che a decorrere dall’anno 2018, le imprese che ricevono sovvenzioni, contributi e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni, procedono alla pubblicazione delle relative informazioni, nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato, e che l’inosservanza di tale obbligo comporta la restituzione delle somme ai soggetti eroganti;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 627/2015 “Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;

- il Decreto MEF-MISE 20 febbraio 2014, n. 57 “Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario, ai sensi dell'articolo 5-ter, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27”;

- l’art. 4, comma 6 del D.L. 6 luglio 2012 n. 95 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135;

- D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e successive modificazioni e integrazioni;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la delibera della Giunta regionale n. 2301 del 27 dicembre 2018 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019–2021”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007", per quanto non derogato o diversamente disciplinato attraverso successivi provvedimenti;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 riguardante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii. e in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 56 del 25 gennaio 2016 concernente “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681 del 17 ottobre 2016 recante “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 1059 del 03 luglio 2018, concernente “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Richiamata, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 2373 del 22/02/2018, avente ad oggetto: “Conferimento dell’incarico dirigenziale di Responsabile del servizio Turismo, Commercio e Sport”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Turismo e Commercio;

A voti unanimi e palesi

delibera:

Per le motivazioni e le precisazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente riportate:

1) di approvare, ai sensi di quanto previsto dall’art. 11bis della legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 e ss.mm.ii., il bando per l’assegnazione dei contributi, per i progetti per l'insediamento e lo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali di cui all’art. 9 della legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 e ss.mm.ii., nonché i moduli (1/A, 2/A, 3/A, 4/A, 5/A, 6/A, 7/A e 8/A) da utilizzarsi per la presentazione della domanda di contributo, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di dare atto che il bando di cui all’Allegato A e le relative agevolazioni siano attuate nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis»;

3) di dare atto, inoltre, che gli uffici regionali competenti garantiscono il corretto utilizzo del Registro Nazionale Aiuti in fase di concessione ai sensi del richiamato D.M. n. 115/2017 e s.m.i. artt. 8, 9 e, con riferimento alle variazioni di cui all’art. 9 commi 6 e 8;

4) di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5) di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.

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