n.29 del 06.02.2025 (Parte Seconda)
Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2025-2027 ai sensi della L.R. 13/1999 "Norme in materia di spettacolo"
Richiamati:
- la legge regionale 5 luglio 1999, n. 13 "Norme in materia di spettacolo" e ss.mm. ed in particolare l'art. 7 “Convenzioni, accordi e contributi” che definisce gli strumenti con cui la Regione promuove e concorre alla realizzazione delle attività di rilievo regionale proposte da soggetti pubblici e privati operanti nel settore dello spettacolo di norma senza fini di lucro, come definite all’art. 4 comma 1;
- “il Programma regionale in materia di spettacolo (L.R. 13/99). Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi di attuazione per il triennio 2025-2027”, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa 11 giugno 2024, n. 168;
- il decreto del Ministro della Cultura del 23 dicembre 2024, n. 463 recante “Criteri e modalità per l’assegnazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo”, ed in particolare l’art. 47 “Residenze” che prevede, previa Intesa triennale, la stipula di specifici accordi di programma interregionali finalizzati alla realizzazione di progetti relativi all’insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle residenze artistiche, intese quali esperienze di rinnovamento dei processi creativi, della mobilità, del confronto artistico nazionale e internazionale, di incremento dell’accesso e di qualificazione della domanda;
- l’Intesa sancita il 18 dicembre 2024 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Rep. 249/CSR) che definisce gli obiettivi, gli ambiti di intervento e le modalità attuative degli accordi di programma interregionali 2025-2027; stabilisce che il Ministero e le Regioni e le Province Autonome aderenti agli accordi concorrano a cofinanziare le attività di residenza per il triennio di riferimento e che ciascuna Regione e Provincia autonoma individui mediante bando i soggetti titolari e i progetti di Residenza del proprio territorio e ne assegni i contributi statali e regionali, secondo quanto previsto dalla propria normativa di settore in materia di attività culturali;
Considerato che il Programma regionale per lo spettacolo sopracitato, alla sezione A) “Interventi regionali mediante concorso alle spese correnti di soggetti pubblici e privati” al punto 11. “Indirizzi per la concessione di contributi e procedure di attuazione”, stabilisce che la Giunta regionale approvi l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti triennali 2025-2027 e dei programmi annuali per il 2025 da parte dei soggetti pubblici e privati che intendono richiedere un concorso regionale alle spese correnti per attività di spettacolo, stabilendo le modalità di presentazione delle domande, i requisiti previsti per l’ammissione a contributo e per la stipula di convenzioni di coordinamento e promozione di specifici settori dello spettacolo, i criteri di valutazione delle istanze, i criteri di concessione e le modalità di erogazione del contributo stesso, i termini di attuazione dei progetti, le modalità di rendicontazione nonché i casi di decadenza, revoca e rideterminazione del contributo;
Rilevata la necessità di dare attuazione a quanto previsto dal Programma regionale;
Visto l'”Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2025-2027 ai sensi della L.R. 13/1999 ‘Norme in materia di spettacolo’”, predisposto dal Settore Attività culturali, Economia della cultura e Giovani e riportato nell'Allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto che, con riferimento all’azione prioritaria individuata al punto 3 della sezione A) del Programma come sostegno allo sviluppo e al consolidamento del sistema delle residenze artistiche e secondo quanto indicato più approfonditamente al paragrafo 1 dell’Avviso, la Regione ha rinnovato il proprio interesse ad aderire all’Accordo di programma interregionale 2025 – 2027, in attuazione della citata Intesa e dell’art. 47 “Residenze” del decreto ministeriale 463/2024;
Considerato, per ciò che concerne la disciplina sugli aiuti di Stato, che non si dispone degli elementi di dettaglio necessari ad effettuare le valutazioni e le determinazioni conseguenti, e ritenuto pertanto opportuno rinviare tali valutazioni all’atto della concessione del contributo, una volta acquisiti i progetti di attività da parte dei soggetti proponenti;
Visti per gli aspetti organizzativi di natura contabile:
- il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42”;
- le leggi regionali:
- 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- 28 dicembre 2023, n.17 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2024”;
- 28 dicembre 2023, n.18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- 28 dicembre 2023, n.19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- 1 luglio 2024, n 10 “Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- 30 settembre 2024, n 12 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- 30 settembre 2024, n. 13 “Autorizzazione all'esercizio provvisorio del Bilancio di previsione per l'anno 2025”;
- le proprie deliberazioni:
- 22 dicembre 2023, n. 2291 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026.”;
- 1 luglio 2024, n. 1405 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
Considerato che le risorse necessarie all'attuazione del presente provvedimento trovano copertura finanziaria sui pertinenti capitoli della L.R. 13/1999 all’interno della Missione 5 – Programma 2 del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026, pubblicato nel Bollettino Ufficiale Telematico n. 366 del 28 dicembre 2023, fatte salve, considerato l’attuale esercizio provvisorio del bilancio e nelle more della predisposizione del bilancio finanziario gestionale 2025 – 2027, le risorse da prevedere nel bilancio 2025 - 2027 in attuazione della citata L.R. 13/1999;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili, delle attività progettuali che saranno oggetto operativo dell’avviso allegato, verrà realizzata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal d.lgs. 118/2011;
Dato atto che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal d.lgs. 118/2011, con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal d.lgs. 118/2011 con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal d. lgs. 118/2011, per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Dato atto che l’istruttoria di ammissibilità delle domande che perverranno a seguito dell’attivazione del predetto Avviso sarà svolta da un gruppo di lavoro del Settore Attività culturali, Economia della cultura e Giovani, nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Impresa, mentre alla valutazione dei progetti provvederà un apposito nucleo di valutazione nominato con medesimo atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Impresa;
Rilevato che sulle risultanze del lavoro del nucleo di valutazione, il Comitato scientifico previsto all’art. 6 della L.R. 13/1999, esprimerà il proprio parere;
Dato atto, inoltre, che alla assegnazione e alla concessione dei contributi, ai relativi impegni di spesa, nonché alla approvazione di linee guida per la rendicontazione delle attività di spettacolo, provvederà con propri atti formali il Responsabile del Settore Attività culturali, Economia della cultura, Giovani, nei casi e secondo quanto disposto nell’avviso di cui all’Allegato 1);
Visti:
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 "Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia";
- il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”, ed in particolare l’art. 83, comma 3, lett. a) ed e);
- il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’art. 26, comma 1;
Richiamati, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa e gestionale:
- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di riorganizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- le seguenti proprie deliberazioni:
- 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- 27 novembre 2023, n. 2077 avente ad oggetto “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT)”;
- 22 dicembre 2023, n. 2319 ad oggetto “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- 29 gennaio 2024, n. 157 “Piano integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024 – 2026. Approvazione”;
- 23 dicembre 2024, n. 2376 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025”;
- 23 dicembre 2024, n. 2378 “Esercizio provvisorio. Proroga di termini organizzativi”;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale del 13 dicembre 2024, n. 184 "Nomina dei componenti della Giunta regionale e specificazione delle relative competenze”;
- le seguenti determinazioni dirigenziali:
- 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- 25 marzo 2022, n. 5595 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- 20 settembre 2024, n. 19416 “Attribuzione incarichi di elevata qualificazione presso la Direzione Generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese”;
- 26 novembre 2024, n. 25627 “Individuazione Responsabile di procedimento nell'ambito del Settore Attività culturali, Economia della cultura, Giovani della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
Dato atto che la responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessora alla Cultura, Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità;
A voti unanimi e palesi
1) di approvare l'”Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2025-2027 ai sensi della L.R. 13/1999 ‘Norme in materia di spettacolo’", riportato nell'Allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di autorizzare il Responsabile del Settore Attività culturali, Economia della cultura, Giovani ad apportare eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie od opportune alla modulistica allegata all’Avviso di cui al punto precedente;
3) che l’istruttoria di ammissibilità delle domande pervenute in risposta all’Avviso di cui al punto 1) che precede sarà svolta da un gruppo di lavoro del Settore Attività culturali, Economia della cultura e Giovani nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese, mentre alla valutazione dei progetti provvederà un apposito nucleo di valutazione nominato con medesimo atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Impresa;
4) che, sulla base delle risultanze dell’istruttoria di ammissibilità, del lavoro del nucleo di valutazione e tenuto conto del parere espresso dal Comitato scientifico per lo spettacolo richiamato in premessa, con proprio atto:
- verranno approvati l’elenco dei progetti triennali e dei programmi annuali di attività relativi al 2025 ammessi a contributo, l’elenco dei progetti non ammessi a contributo per il mancato raggiungimento del punteggio minimo di 60/100 e l’elenco dei progetti non ammessi a valutazione con le motivazioni di esclusione;
- verrà quantificata l’entità dei contributi da assegnare a favore dei soggetti titolari dei progetti ammessi, per il triennio di riferimento;
- verranno approvati i costi complessivi ammissibili per ciascun progetto approvato;
- verranno approvati gli schemi di convenzioni di cui al paragrafo 4.1 dell’Avviso;
5) di stabilire che il Responsabile del Settore Attività culturali, Economia della cultura e Giovani provvederà con propri atti formali:
- all’assegnazione e alla concessione dei contributi quantificati e all’assunzione dei relativi impegni di spesa per ciascun anno del triennio, qualora non siano intervenute variazioni sostanziali al programma annuale di attività tali da rendere necessaria la rideterminazione del contributo;
- alla liquidazione dei contributi;
- alla revoca o alla riduzione dei contributi nei casi stabiliti al paragrafo 14 dell’Avviso;
- all’approvazione delle linee guida per la rendicontazione delle attività di spettacolo;
6) che le risorse finanziarie necessarie all'attuazione del presente provvedimento, trovano copertura finanziaria sui pertinenti capitoli di cui alla L.R. 13/1999 all’interno della Missione 5 – Programma 2 del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026, fatte salve, considerato l’attuale esercizio provvisorio del bilancio e nelle more della predisposizione del bilancio finanziario gestionale 2025 – 2027, le risorse da prevedere nel bilancio 2025 - 2027 in attuazione della citata L.R. 13/1999;
7) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal d. lgs. 118/2011;
8) di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal d. lgs. 118/2011 per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
9) di rinviare la valutazione in ordine agli aiuti di stato all’atto della concessione dei contributi, successivamente alla acquisizione delle domande;
10) di precisare che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa alle pubblicazioni previste dal Piano integrato delle attività e dell'organizzazione e dalla direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, incluse le ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis del d.lgs. 33 del 2013;