n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)

Istituzione del Sito di Importanza Comunitaria della Rete Natura 2000: "Adriatico Settentrionale - Emilia-Romagna"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- le Direttive n. 79/409/CEE e 2009/147/CE, “Uccelli - Conservazione degli uccelli selvatici” e n. 92/43/CEE “Habitat - Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche con le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e vegetali, nonché gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i territori più idonei al fine di costituire una rete ecologica, definita "Rete Natura 2000";

- il D.P.R. n. 357/97 "Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche", successivamente modificato dal DPR n. 120/03, con i quali si dà applicazione in Italia alle suddette direttive comunitarie;

- il Decreto Ministeriale del 3 settembre 2002 che approva le “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000” predisposte dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio;

- il Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)”;

- le proprie deliberazioni:

- n. 145/19, n. 2028/19 e n. 245/20, con le quali sono state approvate le intese con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la designazione dei 139 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) in Zone Speciali di Conservazione (ZSC), recepite successivamente dai DM del 3 aprile 2019, del 16 dicembre 2019 e del 16 giugno 2020;

- n. 1191 del 30/7/2007 “Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L.R. 7/04”;

- n. 79 del 22 gennaio 2018 “Approvazione delle Modifiche alle Misure Generali di Conservazione, delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, nonché della proposta di designazione delle ZSC e delle modifiche alle Delibere n. 1191/07 e n. 667/09”;

- n. 1147 del 16 luglio 2018 “Approvazione delle Misure Generali di conservazione, delle Misure Specifiche di conservazione e dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, di cui alla Delibera n. 79/18”.

Vista la Legge Regionale n. 7 del 14/4/2004 denominata “Disposizioni in materia ambientale” che, agli artt. 1 - 9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE;

Considerato:

- che la Commissione Europea, con il caso EU Pilot 8348/16/ENVI aperto nei confronti dello Stato italiano, ha riscontrato la presenza di carenze nell’istituzione di SIC nell’ambiente marino, sollecitando di conseguenza lo Stato italiano a individuare nuovi siti per alcune specie e habitat di notevole interesse naturalistico quali, in particolare, tursiopi e tartarughe marine;

- che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, ha inviato una nota in data 31.5.2015 (prot. n. PNM/11755) con la quale comunicava la necessità di definire delle aree idonee per l’istituzione di siti marini, al fine di prevenire l’avvio della procedura di infrazione comunitaria;

- che la Regione Veneto ha già provveduto ad istituire un SIC marino di 22.500 ha in data 6 agosto 2020 avente le stesse finalità di conservazione;

- che la Regione ha ravvisato l’opportunità di promuovere un preventivo confronto con i principali soggetti portatori di interesse, l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po e la Capitaneria di Porto di Ravenna, al fine di ricevere eventuali proposte migliorative;

Considerato, inoltre, che:

- il lavoro svolto ha portato all'individuazione di un SIC marino di superficie pari a 31.160 ettari, al largo delle coste del delta del fiume Po, in possesso dei requisiti previsti dalla Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE "Habitat" (Allegato A);

- le aree SIC e ZPS in Regione Emilia-Romagna sono così diventate 159 e ricoprono una superficie complessiva pari a 300.573 ettari (pari al 13,5% del territorio regionale), dei quali 271.115 ettari come SIC o ZSC (n. 140) e 191.211 ettari come ZPS (n. 87), parzialmente sovrapposti fra loro;

- in base a quanto stabilito dall’art. 4 della legge regionale n. 11/18, con il presente atto si avvia il procedimento di definizione delle Misure specifiche di conservazione del sito marino adottando la proposta delle stesse in via provvisoria (Allegato B) e rimandandone l’approvazione definitiva ad un successivo atto di giunta regionale;

- la proposta delle Misure specifiche di conservazione del nuovo sito marino contiene il quadro conoscitivo, gli obblighi, i divieti e gli interventi attivi (Allegato B) finalizzati, in particolare, alla tutela delle tartarughe marine e dei tursiopi;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83/2020 avente per oggetto: “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.; 

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni: 

- n. 2416 del 29/12/2008 ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”; 

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/17;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari opportunità;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono, pertanto, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di proporre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per la designazione come nuovo "Sito di Importanza Comunitaria", ai sensi della Direttiva n. 92/43/CEE, l’area indicata nell’Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, la cui tutela si intende vigente dalla data di approvazione della presente proposta da parte della Regione Emilia-Romagna, fatte salve eventuali modifiche che la Commissione Europea intenderà eventualmente apportare in futuro;

3. di proporre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ai fini della designazione come nuovo "Sito di Importanza Comunitaria", ai sensi della Direttiva n. 92/43/CEE, il quadro conoscitivo, l’area di interesse e le misure specifiche di conservazione, come indicate negli Allegati B), C.) e D), parti integranti e sostanziali del presente atto, fatte salve eventuali modifiche che la Commissione Europea intenderà eventualmente apportare in futuro;

4. di stabilire che il perimetro del nuovo SIC è riportato nella relativa cartografia depositata presso il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna Forestali, così come il relativo “Formulario standard Natura 2000”;

5. di stabilire che l’Ente di gestione del sito marino è la Regione Emilia-Romagna;

6. di stabilire che le Organizzazioni rappresentative del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura devono essere coinvolte nella gestione del sito marino e nell’eventuale modifica e ridefinizione delle misure di mitigazione, secondo quanto verrà stabilito da apposito protocollo di intesa da stipularsi a cura della Regione Emilia-Romagna;

7. di stabilire, altresì, che, con il presente atto, si avvia il procedimento di definizione delle Misure specifiche di conservazione del sito marino, adottando la proposta delle stesse in via provvisoria, di cui all’Allegato D), parte integrante e sostanziale del presente atto, rimandandone l’approvazione definitiva ad un successivo atto di giunta regionale;

8. di trasmettere il presente atto al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per il seguito di competenza;

9. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

10. di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sulla pagina web https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000.

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