n.326 del 06.12.2017 (Parte Seconda)

Avviso pubblico per la presentazione di progetti volti alla qualificazione e al miglioramento del patrimonio impiantistico regionale. Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la concessione dei contributi e l'attuazione dei progetti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea ed in particolare gli articoli 107 e 108;

- il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato e, in particolare, il 74° considerando che dispone che nel settore dello sport varie misure adottate dagli Stati membri possono non costituire Aiuti di Stato in quanto il beneficiario non svolge attività economica o perché le misure non incidono sugli scambi tra stati membri;

- Comunicazioni e informazioni dell’Unione Europea del 19 luglio 2016, par. 6.2, in cui al punto 197 viene dichiarato che le decisioni adottate in passato forniscono esempi di situazioni in cui la Commissione ha considerato, alla luce delle circostanze specifiche del caso, che il sostegno pubblico non era idoneo a incidere sugli scambi tra gli stati membri. Tra gli esempi si annoverano:

a) strutture sportive e ricreative destinate prevalentemente ad un bacino di utenza locale e non idonee ad attirare clienti o investimenti da altri stati membri.

Considerato pertanto, alla luce delle precedenti disposizioni, che il presente Avviso non costituisce un regime di Aiuto di stato, in quanto misura agevolativa che non incide sugli scambi tra stati membri poiché trattasi di attività rivolte ad un bacino di utenza regionale non in grado di attirare fruitori da lunghe distanze;

Visti inoltre:

- la delibera Cipe n.25 del 10 agosto 2016, che in attuazione dell’art.1, comma 703, lettere a) e b) della legge n.190/2014, individua e approva le aree tematiche e i relativi obiettivi strategici su cui impiegare la dotazione finanziaria del FSC, unitamente all’adozione di regole sul funzionamento del Fondo;

- la propria deliberazione n. 1325 dell’11/9/2017 recante “Approvazione schema di Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e la Città metropolitana di Bologna: "Interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Regione Emilia-Romagna" in attuazione della delibera Cipe n. 25/2016;

- l’Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e la Città metropolitana di Bologna relativo a interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Regione Emilia-Romagna, sottoscritto il 16 settembre 2017, in cui si prevede, tra l’altro, lo stanziamento di risorse FSC 2014-2020 pari a 20 milioni di euro per la qualificazione di impianti sportivi;

Preso atto che il CIPE nella seduta del 7 agosto 2017, con delibera n.76, attualmente in fase di pubblicazione, ha previsto, a completamento dei Programmi operativi ministeriali, la destinazione di risorse per 162 milioni di euro a interventi in particolare per infrastrutture, ambiente, edilizia scolastica e universitaria, cultura concordati con la Regione Emilia-Romagna e con la Città Metropolitana di Bologna;

Visti altresì:

- La L.R. 30 luglio 2015 n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” che al Titolo II, Capo V, Sezione II “Norme in materia di cultura, sport e giovani” - art. 56 “Funzione della Regione”, punto b) del comma 1, prevede che la Regione esercita le funzioni di “programmazione e pianificazione in materia di sport, nonché adozione e attuazione dei relativi piani e programmi di intervento”;

- La L.R 31 maggio 2017, n. 8 “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive” ed in particolare l’art 3 (Programmazione regionale) in cui si stabilisce che l’Assemblea legislativa regionale approva, su proposta della Giunta regionale, il Piano triennale dello Sport;

Dato atto che non è ancora in corso di definizione il predetto Piano triennale dello Sport, il quale dovrà essere approvato con delibera dell’Assemblea legislativa;

Richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.34 del 30 settembre 2015 “Programma regionale triennale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi, pubblici e di uso pubblico, destinati alle attività motorio sportive, ai sensi del comma 3 dell’art. 2 della Legge regionale 25 febbraio 2000, n. 13, Norme in materia di sport. Priorità e strategie di intervento 2015-2017” ed in particolare l’allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa che prevede, al punto 7, che il Programma regionale è valido fino ad approvazione da parte dell’Assemblea legislativa del programma per il triennio successivo;

Ritenuto, in linea con gli obiettivi e le linee strategiche di intervento del citato Programma regionale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi per il triennio 2015-2017 di cui alla delibera dell’Assemblea legislativa n. 34/2015, di approvare un Avviso, all'allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato a concedere contributi per il miglioramento e la qualificazione del patrimonio impiantistico regionale, coerentemente, altresì, con quanto previsto anche dalla L.R 31 maggio 2017, n. 8 “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive” all’art. 1 comma 4 lett. b) e all’art. 2 comma 1 lett. f), subordinando l’approvazione della graduatoria e la concessione dei contributi alla avvenuta pubblicazione della delibera CIPE n. 76/2017 nonché dell’accertamento delle relative entrate sul bilancio regionale;

Dato atto che i progetti presentati in conseguenza del presente Avviso saranno valutati da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa;

Richiamati:

- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 per quanto applicabile;

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm. ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 89 del 30/01/2017 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 486 del 10/04/2017 avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33/2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017, avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le proprie deliberazioni n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”, n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”, n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”, n. 702/2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”, n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015” e n.975/2017 “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito della Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa e della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

Dato atto che con Decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna n. 220 del 29/12/2014, successivamente modificato ed integrato con il Decreto n. 4/2015, sono stati nominati i componenti della Giunta Regionale e definite le rispettive attribuzioni sulla base delle quali competono al Presidente le “politiche correlate con quelle turistiche e culturali in materia di promozione delle attività sportive con particolare riferimento allo sport non professionistico ed al tempo libero”;

Dato atto, inoltre, del parere allegato;

Su proposta del Presidente della Giunta regionale;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare, stante quanto indicato nelle premesse e che qui si intende integralmente riportato, l’“Avviso pubblico per la presentazione di progetti volti alla qualificazione e al miglioramento del patrimonio impiantistico regionale. Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la concessione dei contributi e l’attuazione dei progetti”, di cui all’allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, finalizzato al finanziamento di interventi su impianti sportivi di proprietà pubblica;

2. di autorizzare il Dirigente regionale competente ad apportare eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie od opportune alla modulistica allegata all’Avviso di cui al punto precedente;

3. di stabilire che alla valutazione dei progetti pervenuti provvederà un Nucleo nominato con atto del Direttore della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa;

4. di stabilire che, subordinatamente alla pubblicazione della delibera CIPE di cui alla seduta del 7 agosto 2017, in parte narrativa citata e qui richiamata, e al successivo accertamento delle relative entrate sul bilancio regionale, con propri successivi atti si procederà:

- all’approvazione della graduatoria dei progetti istruiti con esito positivo e quindi ammissibili a contributo;

- all’approvazione dell’elenco dei progetti ammessi a contributo ripartiti per ambito territoriale (Province e Città metropolitana di Bologna), alla concessione dei contributi riconosciuti a ciascun soggetto realizzatore e all’assunzione dei relativi impegni di spesa;

- all’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti non ammessi a contributo, comprensivo delle relative motivazioni;

5. di dare atto che il presente Avviso non costituisce un regime di Aiuto di stato, in quanto misura agevolativa che non incide sugli scambi tra stati membri poiché trattasi di attività rivolte ad un bacino di utenza regionale non in grado di attirare fruitori da lunghe distanze, come da attestazione rilasciata dal legale rappresentante dell’Ente;

6.di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

7.di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT), nonché sui siti regionali http://www.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi e http://www.regione.emilia-romagna.it/sport.

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