n.24 del 07.02.2018 periodico (Parte Seconda)

Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazione n.1365/2017. Contributi in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 per l'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia. Approvazione esiti istruttorie provvisorie, concessione degli aiuti e contestuale impegno di spesa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 2 della L.R. 43/01 Direttore generale della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, Valtiero Mazzotti

Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 15, comma 1, il quale dispone che, per l'utilizzazione dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, è dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura dell’Amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994 n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e ss.mm.;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;

- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge regionale n. 8/1994, poi disposta con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;

Visto l'art. 13, comma 1, della L.R 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. 1/2016, a norma del quale la Regione, conformemente alla disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato, determina i criteri e le modalità per la concessione dei contributi di cui all’art. 15, comma 1, della Legge n. 157/1992 con riferimento prioritario agli interventi di valorizzazione ambientale di cui all'art. 12 della medesima L.R. 8/1994, di conservazione delle specie di fauna selvatica e di tutela dei fondi rustici sottoposti a particolare pressione “faunistico-venatoria” causata dalla presenza e dal prelievo venatorio di ungulati, ed avendo riguardo all'estensione dei fondi rustici e agli indirizzi colturali ivi praticati;

Vista la deliberazione n. 1365 del 19 settembre 2017, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:

- l’approvazione di uno specifico Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale 157/1992 e della L.R. 8/1994 e ss.mm., nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative;

- di destinare all’attuazione dell'Avviso pubblico le risorse pari ad Euro 100.000,00 stanziate sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2017-2019 – anno di previsione 2017;

- di stabilire che il contributo venga riconosciuto in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1408/2013 che fissa in Euro 15.000,00 il valore complessivo degli aiuti concedibili in “de minimis” ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

Dato atto, inoltre, che il predetto Avviso pubblico prevede tra l’altro:

- al paragrafo 3. “INTERVENTI AMMISSIBILI”, che l’oggetto dell’aiuto sia riferito, all’estensione complessiva dei fondi rustici messi a disposizione per la gestione programmata della caccia inclusi negli Ambiti Territoriali di caccia, ivi comprese le Zone di rispetto nelle quali si pratica l’esercizio venatorio ad una o più specie e nelle Aree Contigue ai Parchi regionali nelle quali è consentito l’esercizio dell’attività venatoria, unitamente all’assunzione degli impegni di mantenimento e/o conservazione ambientale per la stagione venatoria 2017-2018, riferiti al “Recupero e mantenimento di aree aperte in territori vocati alla presenza degli ungulati di alta collina e montagna”, alla “Tutela degli ambienti idonei alla sosta, al rifugio, all'alimentazione, alla nidificazione della fauna selvatica”, al “Mantenimento di prati polifiti permanenti in pianura” ed al “Mantenimento di bacini di risaia allagati con stoppie dopo la raccolta del riso”;

- al paragrafo 6. “DOTAZIONE FINANZIARIA, AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE, ENTITÀ E LIMITI DELL'AIUTO REGIONALE”, che, nel limite delle risorse di bilancio previste pari ad euro 100.000,00, l’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore pari ad Euro 15.000,00 calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime de minimis ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi perseguito e che il contributo minimo sia di valore superiore ad Euro 200,00;

- al paragrafo 8 “ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE, CRITERI DI PRIORITÀ, APPROVAZIONE GRADUATORIA E CONCESSIONE DELL’AIUTO”:

  • che la competenza all’istruttoria delle domande presentate spetta ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali;
  • che a parità di punteggio verrà data priorità all’impegno riferito a più di una delle tipologie di tutela e/o mantenimento di ambienti indicati nel bando, che in caso di ulteriore parità verrà data priorità alla maggiore superficie interessata dagli interventi e che le domande a pari merito verranno ordinate applicando quale criterio prioritario la minore età del richiedente;
  • che, a conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georiferita dell’intervento;
  • che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
  • che i Servizi Territoriali provvedono entro il 15 novembre 2017 a trasmettere al Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca i suddetti atti;
  • che, dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca comunica al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l'elenco delle domande oggetto di applicazione del citato Reg. (UE) n. 1408/2013 per le verifiche previste. In esito alle predette verifiche provvede alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “de minimis”;
  • che il medesimo Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca provvederà:

- all’approvazione della graduatoria unica regionale ed alla concessione degli aiuti, secondo l’ordine di graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili entro il 31 dicembre 2017, subordinando, laddove non concluse le verifiche da parte dei Servizi Territoriali, l’ammissione della domanda, l’efficacia della concessione e la relativa liquidazione al relativo esito. Tale atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;

- a trasmettere ai Servizi Territoriali, entro i successivi 5 giorni, l’atto di approvazione della graduatoria unica regionale e di concessione degli aiuti per le conseguenti comunicazioni ai soggetti interessati;

  • che i Servizi Territoriali dovranno segnalare ai beneficiari del contributo la necessità di trasmettere la “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio” (Il fac-simile del modello irpef/ires, è disponibile sul portale istituzionale “E-R Agricoltura e Pesca” nella sezione “Attività faunistico-venatorie”;
  • che la trasmissione di tale modello dovrà avvenire, dopo l’effettuazione dei controlli in loco da parte del Servizio Territoriale di riferimento, tramite:

- posta a mezzo raccomandata A.R.: la dichiarazione dovrà essere debitamente sottoscritta in forma cartacea e trasmessa unitamente a copia fotostatica di un documento di identità valido del sottoscrittore;

- posta certificata da un indirizzo di posta certificata del beneficiario all’indirizzo del Servizio Territoriale competente per territorio;

- mediante consegna a mano al Servizio Territoriale di riferimento;

  • che la mancata presentazione del modello irpef/ires comporta l’impossibilità di procedere al pagamento;

- al paragrafo 9. le modalità per la “LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO”:

  • che il Servizio Territoriale competente provvederà entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’atto di concessione, ai controlli in loco per verificare il rispetto degli impegni assunti;
  • che il mancato rispetto anche di un solo impegno assunto dà luogo alla revoca integrale del complessivo contributo concesso;
  • che dopo aver esperito i controlli in loco, verificato la regolarità contributiva del beneficiario e ad avvenuta acquisizione della “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla regione ad imprese in conto esercizio”, il Servizio Territoriale competente provvederà a redigere specifici atti - da trasmettere al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca entro 30 giorni dalla conclusione dei controlli stessi – contenenti i relativi esiti e definendo, tra l'altro, le eventuali revoche da disporre, evidenziando le relative motivazioni e gli esiti del contradditorio effettuato ai sensi della normativa in materia di procedimento amministrativo.

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1924 del 29 novembre 2017 recante: “L.R. n. 8/1994 e deliberazioni n. 1330/2017, n. 1365/2017 e n. 1582/2017 concernenti avvisi pubblici rispettivamente per accesso ai contributi in regime de minimis per acquisto presidi di prevenzione danni da fauna, per utilizzazione fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia e per indennizzo danni da fauna selvatica. ridefinizione modalità e termini procedimentali.”;

Atteso che tale deliberazione – tenuto conto che alcuni Servizi Territoriali, pur avendo formalizzato con appositi atti formali l’esito delle istruttorie compiute, erano in attesa delle risultanze di alcune verifiche presso altri Enti pubblici, che richiedevano tempi non comprimibili – con riferimento alla deliberazione n. 1365/2017 ha in particolare disposto che i Servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca proseguissero le verifiche ancora in atto presso gli Enti pubblici fino al loro completamento nonché stabilito:

- che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca adotti, entro il 31 dicembre 2017, l’atto di formalizzazione dello stato del complessivo esito delle istruttorie sulla base di appositi atti dei Servizi Territoriali aggiornati in relazione alle verifiche compiute al 5 dicembre 2017;

- che con tale atto siano disposte contestualmente la concessione dei contributi e l’assunzione dei connessi impegni di spesa anche subordinando, laddove non concluse le verifiche da parte dei Servizi Territoriali, l’ammissione della domanda e l’efficacia della concessione al relativo esito;

Tenuto conto:

- che alcuni Servizi Territoriali, pur avendo formalizzato con appositi provvedimenti formali l’esito delle istruttorie compiute, sono ancora in attesa delle risultanze di alcune verifiche presso altri Enti pubblici, che richiedono tempi non comprimibili;

- che sono tutt’ora in svolgimento, da parte del Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari, le verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per i soggetti potenzialmente ammissibili, ivi compresi quelli per cui sono ancora in corso i predetti controlli;

Richiamata la determinazione del Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Ferrara n. 20763 del 22 dicembre 2017 recante: “Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime de minimis per l'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della l. 157/1992 e l.r.8/1994. Correzione di mero errore materiale delle determinazioni n. 17508/2017 e n. 17984/2017”, con la quale sono stati corretti rispettivamente l’inammissibilità totale di Capatti Barbara (cuua CPTBBR67S52C980Y) di cui alla determinazione n. 17508/2017, alla quale viene riconosciuto un contributo complessivo di Euro 1.830,00 e l’ammissibilità di Bellieri Rosa (cuua BLLRSO51E65G923G) di cui alla determinazione n. 17984/2017, approvando l’elenco di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale al predetto atto;

Rilevato che, in relazione alle domande potenzialmente ammissibili, gli aiuti concedibili ammontano complessivamente a Euro 49.180,29, importo inferiore alla disponibilità destinata all'intervento qui trattato;

Visti, inoltre:

- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’“Inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26/06/2013”;

- D.L. 20 marzo 2014 n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese” convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78, ed in particolare l'art. 4 “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 dell'1 giugno 2015;

- la circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26 giugno 2015 recante “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva. Decreto interministeriale 30 gennaio 2015”;

- la circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26 giugno 2015 recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2015, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Viste, inoltre:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 26 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)”;

- la L.R. 23 dicembre 2016, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la L.R. 1 agosto 2017, n. 19 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- la Deliberazione della Giunta regionale n. 2338 del 21 dicembre 2016 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017 – 2019 e ss.mm.;

Richiamate:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Dato atto che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e ss.mm., ed in particolare l’art. 83, comma 3, lett. e);

Ritenuto, pertanto, di dover procedere con il presente atto:

- a prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti lo stato dell'esito delle istruttorie sulle domande pervenute in esito all’Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale 157/1992 e della L.R. 8/1994 e ss.mm., approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1365 del 19 settembre 2017 così come integrata dalla deliberazione n.1924 del 29 novembre 2017;

- a dare atto che, come risulta dai predetti provvedimenti, non è stato possibile al momento concludere l’attività istruttoria per quanto attiene a controlli presso altri Enti competenti;

- ad approvare, conseguentemente, come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande ammesse e di quelle al momento ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile, subordinandolo comunque all’esito delle verifiche, ancora in corso di attuazione, in ordine al rispetto del limite “de minimis”;

- a dare atto che tutte le domande indicate nel predetto Allegato 1 sono potenzialmente finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato;

- a concedere, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, subordinando la validità dei contributi in favore dei soggetti ammessi con riserva all'esito dei controlli ancora in corso;

- ad assumere, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi spettanti in relazione alla mera messa a disposizione dei fondi rustici ed all’assunzione di eventuali connessi obblighi, il relativo impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 49.180,29 sul citato capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2017-2019, approvato con la citata deliberazione n. 2338/2016 e ss.mm., sull’anno di previsione 2017;

- a dare atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;

- a stabilire che, successivamente alla conclusione dei controlli ancora in corso con riferimento ai soggetti ammessi con riserva e sulla base dei relativi atti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca, con propria determinazione si provvederà a prendere atto dell'esito e a disporre le definitive ammissione delle domande e concessione degli aiuti ovvero la loro non ammissione e le conseguenti decadenze degli aiuti nonché le connesse operazioni contabili di accertamento delle economie di spesa;

- a dare atto che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile – secondo quanto previsto al paragrafo 9. “Liquidazione del contributo” dell’ Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale 157/1992 e della L.R. 8/1994 e ss.mm., approvato con deliberazione n. 1365/2017 così come modificata con deliberazione n. 1924/2017;

Preso atto che la Parrocchia di San Biagio Vescovo Martire (Codice Fiscale 91000980366), è iscritta al Registro delle imprese, possiede tutti i requisiti previsti dall’Avviso pubblico di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1365/2017 per potere usufruire dei contributi per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia, anno 2017, come si evince dalla determinazione del responsabile del Servizio Territoriale Agricoltura. Caccia e Pesca di Modena n. 18341 del 15 novembre 2017;

Visti:

- il D.Lgs. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 10 aprile 2017 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate, altresì, le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016, recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituti, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 recante “Integrazione della declaratoria delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;

- n. 477 del 10 aprile 2017 recante: “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali cura della persona, salute e walfare; Risorse Europa, Innovazione e istituzioni e autorizzazione al conferimento dell’interim per un ulteriore periodo sul Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Ravenna;

- n. 1601 del 23 ottobre 2017 recante: “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito della D.G. Agricoltura, caccia e pesca, e nell’ambito della Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile e del Gabinetto del Presidente della Giunta:”;

Dato atto dei pareri allegati;

determina:

1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2. di prendere atto degli atti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti lo stato dell'esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, così come previsto all’art. 15 della Legge statale 157/1992 e recepito dalla L.R. 8/1994 e ss.mm. all’art. 13, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1549 del 26 settembre 2016;

3. di dare atto che, come risulta dai predetti atti, non è stato possibile al momento concludere l’attività istruttoria per quanto attiene a controlli presso altri Enti competenti;

4. di dare atto inoltre che non sono stati ultimati i controlli relativi ai limiti stabiliti nel Reg. (UE) per i contributi erogati in regime “de minimis”;

5. di approvare, conseguentemente:

- come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande ammesse e di quelle al momento ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile già determinato fatte salve le verifiche effettuate in ordine al rispetto del limite “de minimis”;

- come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse;

6. di dare atto che tutte le domande indicate nel predetto Allegato 1 sono potenzialmente finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato;

7. di concedere, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, subordinando la validità dei contributi in favore dei soggetti ammessi con riserva all'esito dei controlli ancora in corso;

8. di imputare la somma complessiva di Euro 49.180,29 registrata al n. 6753 di impegno sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2017-2019, approvato con la citata deliberazione n. 2338/2016 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità, sull’anno di previsione 2017;

9. di dare atto:

- che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;

- che la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. ed all’allegato 7 al medesimo D.Lgs., risulta essere per tutti i beneficiari indicati nell’allegato 1 la seguente:

 Missione 16 - Programma 02 - Codice Economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 04.2 - Transazioni UE 8 SIOPE 1040399999 - C.I. spesa 3 - Gestione Ordinaria 3

10. di stabilire che, successivamente alla conclusione dei controlli ancora in corso con riferimento ai soggetti ammessi con riserva e sulla base dei relativi atti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca, con propria determinazione si provvederà a prendere atto dell'esito e a disporre le definitive ammissione delle domande e concessione degli aiuti ovvero la loro non ammissione e le conseguenti decadenze degli aiuti nonché le connesse operazioni contabili di accertamento delle economie di spesa;

11. di dare atto:

- che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti - ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile – secondo quanto previsto al paragrafo 9. “Liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 1365/2017;

- che il modello di “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio”, da presentare da parte del beneficiario per la liquidazione, è disponibile sul portale istituzionale “E-R Agricoltura e Pesca” nella sezione “Gestione della fauna e caccia” sotto la voce “Modulistica”;

12. di dare atto, inoltre, che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

13. di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

14. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto NEl Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;

15. di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si rinvia a quanto disciplinato nel più volte citato Avviso pubblico approvato con la più volte citata deliberazione n. 1365/2017.

Il Direttore generale

Valtiero Mazzotti

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