n.77 del 09.05.2012 periodico (Parte Seconda)

Parere in merito alla pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto di presa, accumulo e gestione di un bacino ad uso irriguo in comune di San Cesario sul Panaro quale attività di recupero di una ex cava di ghiaia [DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni]

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera: 

a) di esprimere ai sensi dell’art. 25 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 come modificato dal DLgs 16 gennaio 2008, n. 4, il parere che il progetto di “presa, accumulo e gestione di un bacino ad uso irriguo in Comune di San Cesario sul Panaro quale attività di recupero di una ex cava di ghiaia”, presentato dall’Amministrazione Comunale di San Cesario sul Panaro (MO), sia ambientalmente compatibile subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni: 

1. lo scostamento esistente tra la configurazione dell’invaso esistente ed il vigente strumento urbanistico del Comune di San Cesario sul Panaro dovrà essere regolarizzato tramite rettifica cartografica del suddetto strumento urbanistico, da attuarsi nei modi consentiti dalle leggi vigenti in materia; 

2. i monitoraggi proposti dovranno essere integralmente realizzati secondo le modalità indicate nella documentazione depositata, tenendo conto delle seguenti precisazioni:

  • il controllo agli altri piezometri presenti in un areale più esteso, dovrà essere allargato solamente nel caso se ne ravvisasse motivatamente la necessità;
  • i parametri analitici da ricercare sulle acque sotterranee, dovranno essere integrati con la determinazione del C.O.D. che dovrà essere analizzato su tutti i 3 piezometri di monitoraggio, sempre con frequenza semestrale: tale parametro risulta, infatti, indicatore di una possibile contaminazione circa la presenza di sostanze organiche od inorganiche nel loro complesso, che, in caso di incrementi significativi, potrebbe dare luogo ad approfondimenti analitici di dettaglio dell’acqua del bacino e della falda;
  • a seguito di una prima fase sperimentale di verifica dell’attendibilità del monitoraggio in continuo previsto tramite la stazione automatica collocata alla presa idraulica sul canal Torbido, dovrà essere valutata l’opportunità di riutilizzare tale strumentazione per il controllo di un piezometro posto a valle del bacino, considerando che le acque sotterranee, essendo tendenzialmente più pulite delle acque superficiali, forniscono maggiore garanzia sulla efficienza di funzionamento della strumentazione con conseguenti esigenze manutentive di minor frequenza ed entità;
  • nel sito web, accessibile previa autorizzazione, in cui sono consultabili già da ora i dati di monitoraggio telerilevati, dovrà essere possibile visualizzare anche i dati relativi ai monitoraggi manuali; l’accesso al sito dovrà essere garantito ad ARPA Sez. Prov.le di Modena, nonché alle pubbliche amministrazioni che ne faranno richiesta; 

3. negli eventuali interventi di disinfestazione per contrastare la proliferazione delle varie specie di zanzare, dovrà essere privilegiato l’uso del Bacillus thuringiensis var. israeliensis

b) dare atto che dovranno essere ottemperate, per quanto ancora eventualmente non avvenuto, le prescrizioni impartite con decreto del Ministero dell’Ambiente n. 3020 del 6 maggio 1998; 

c) di trasmettere, ai sensi dell’art. 25 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, il presente parere al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; 

d) di trasmettere per opportuna conoscenza, copia della presente deliberazione alla proponente Amministrazione Comunale di San Cesario sul Panaro; alle Province di Modena e Bologna; ai Comuni di Savignano sul Panaro e Bazzano; al Servizio Tecnico Bacini degli Affluenti del Po - sede di Modena; ad ARPA Sez. Prov.le di Modena; ad ARPA Sez. Prov.le di Bologna.

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