n.213 del 14.07.2021 periodico Parte Terza

Avviso per il conferimento di n. 1 incarico quinquennale di Direttore della struttura complessa “Direzione delle professioni sanitarie” presso l'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara

In attuazione della determinazione del Direttore del Servizio Comune Gestione del Personale n. 369 del 05.07.2021, esecutiva ai sensi di legge, si rende noto che è stato stabilito di procedere, con l'osservanza delle norme previste e richiamate dal Decreto Legislativo n. 502/1992, dal D.P.R. 484/1997 nonché dal D.L. 158/2012 convertito con modificazioni nella L. 189/2012 e nel rispetto delle direttive di cui alla D.G.R. n. 312/2013, al conferimento di n. 1 incarico quinquennale nel

Ruolo: Sanitario - Profilo professionale: Dirigente delle Professioni sanitarie infermieristiche, Tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di Ostetrica – Direttore della struttura complessa: “Direzione delle Professioni sanitarie”

presso l'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara

Requisiti specifici di ammissione

a) Diploma di Laurea Specialistica o Magistrale ricompresa in una delle seguenti classi:

- LM/SNT1 – Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica

- LM/SNT2 - Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie della Riabilitazione

- LM/SNT3 - Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie Tecniche

- LM/SNT4 - Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie della Prevenzione

b) iscrizione al corrispondente albo professionale. L'iscrizione all’ albo professionale di uno dei paesi dell'Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l'obbligo della iscrizione all'albo in Italia prima dell'inizio dell’incarico;

c) anzianità di servizio effettivo di almeno 5 anni prestato in Enti del Servizio sanitario Nazionale nella qualifica unica di Dirigente delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, Tecniche, della Riabilitazione, della Prevenzione e della Professione di Ostetrica.

d) Curriculum ai sensi dell’art. 8 del DPR 10 dicembre 1997, n. 484 in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza, ai sensi dell’art 6 del DPR medesimo;

e) attestato di formazione manageriale di cui all’art 5/1, lettera d) del DPR 10 dicembre 1997, n. 484, come modificato dall’art. 16 – quinquies del D. Lgs. 502/92. Per i candidati sprovvisti del suddetto attestato di formazione manageriale, lo stesso dovrà essere conseguito dal dirigente cui venga affidato l’incarico di direzione di struttura complessa entro un anno dall’inizio dell’incarico. Pertanto il candidato, cui sarà conferito l’incarico, avrà l’obbligo di partecipare al corso di formazione manageriale organizzato dalla Regione e/o dalle Azienda Sanitarie, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 318 del 19/3/2012. La mancata partecipazione e/o il mancato superamento del primo corso utile successivamente al conferimento dell’incarico, determinerà la decadenza dall’incarico stesso.

  • L'anzianità di servizio utile per l'accesso agli incarichi di Dirigente di struttura complessa deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie.
  • È valutato il servizio non di ruolo a titolo di incarico, di supplenza o in qualità di straordinario, ad esclusione di quello prestato con qualifiche di volontario, di precario, di borsista o similari, ed il servizio di cui al settimo comma dell'articolo unico del decreto legge 23 dicembre 1978, n. 817, convertito, con modificazioni dalla legge 19 febbraio 1979, n. 54. Il triennio di formazione di cui all'articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, è valutato con riferimento al servizio effettivamente prestato nelle singole discipline. A tal fine nelle certificazioni dovranno essere specificate le date iniziali e terminali del periodo prestato in ogni singola disciplina.
  • Nelle certificazioni di servizio devono essere indicate le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività.
  • I servizi e i titoli acquisiti presso gli istituti, enti ed istituzioni private di cui all'articolo 4, commi 12 e 13, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, sono equiparati ai corrispondenti servizi e titoli acquisiti presso le aziende sanitarie, secondo quanto

disposto dagli articoli 25 e 26 del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761.

  • Il servizio prestato all'estero dai cittadini italiani e dai cittadini degli Stati membri della Unione Europea, nelle istituzioni e fondazioni pubbliche e private senza scopo di lucro, ivi compreso quello prestato ai sensi della legge 26 febbraio 1987, n. 49, equiparabile a quello prestato dal

personale del ruolo sanitario, è valutato come il corrispondente servizio prestato nel territorio nazionale se riconosciuto ai sensi della legge 10 luglio 1960, n. 735, e successive modificazioni.

  • Il servizio prestato presso organismi internazionali è riconosciuto con le procedure della legge 10 luglio 1960, n. 735, in analogia a quanto previsto per i servizi ospedalieri.

Requisiti generali di ammissione

a) cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Sono richiamate le disposizioni di cui all'art. 11 del D.P.R. 761/79, relative ai cittadini degli Stati membri della Comunità Economica Europea nonché dell'art. 37 del Decreto Legislativo n. 29/93 e successivo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7/2/1994, n. 174, relative ai cittadini degli Stati membri della Comunità Economica Europea (ora Unione Europea);

b) idoneità fisica alle mansioni specifica del profilo professionale oggetto della presente selezione. L'accertamento dell'idoneità fisica all'impiego sarà effettuato, a cura dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, prima dell'immissione in servizio.

  • Tutti i suddetti requisiti specifici e generali devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione.

Non possono accedere agli incarichi coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego ovvero licenziati presso una pubblica amministrazione.

La partecipazione alla selezione, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della L. 15 maggio 1997, n. 127, non è soggetta a limiti di età.

Il presente avviso è indetto in applicazione dell’art. 7 – punto 1) del Decreto Legislativo n. 29/93 ed è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavor

Definizione del fabbisogno che caratterizza la Struttura Complessa relativa all’incarico di direzione da conferire:

DESCRIZIONE DEL FABBISOGNO

In riferimento a quanto stabilito dal comma 6 art.8 – DPR 484/97 si descrive di seguito il fabbisogno che caratterizza la Direzione delle Professioni Sanitarie (D.P.S) dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara sotto il profilo professionale oggettivo e soggettivo.

PROFILO OGGETTIVO AMBITO AZIENDALE

L’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara, nell’ambito del sistema regionale per la salute e per i servizi sociali, persegue la sua mission ed esercita le proprie funzioni di assistenza (diagnosi, cura, riabilitazione e prevenzione), di ricerca biomedica e sanitaria e di formazione e didattica in integrazione con l’Università, in coordinamento e piena collaborazione con l’Azienda USL di Ferrara e con le espressioni istituzionali e associative della comunità in cui opera.

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara persegue un modello di governance locale incentrato sulla cooperazione strategico-gestionale e sulla condivisione di conoscenze, professionalità e risorse del sistema sanitario provinciale, attraverso l’integrazione orientata al rapporto con il territorio, per le problematiche locali e alla programmazione di un sistema sanitario Hub & Spoke, nella continua ricerca della qualità, dell’innovazione e della valorizzazione delle risorse umane.

L’Azienda eroga una produzione differenziata di prestazioni di alta specialità, così come richiesto dal proprio ruolo di Hub all’interno della rete ospedaliera provinciale secondo il modello regionale degli Hub e Spoke. Eroga attività specifiche che si caratterizzano per la bassa diffusione e la complessità organizzativa richiesta. Ci si riferisce, cioè, alle funzioni svolte dai centri di riferimento della rete regionale Hub e Spoke che la programmazione regionale ha attribuito all’Azienda, in considerazione dell’esperienza e della competenza maturata nel corso degli anni, in risposta ad un bisogno che supera i confini provinciali e, in alcuni casi, regionali:

L’Azienda, ha una dotazione di 660 posti letto ordinari di degenza, 28 posti di Terapia intensiva, 21 di Day Hospital, 30 di Day Surgery e un'importante dotazione diagnostica. La struttura dispone di 23 sale operatorie, 4 Day Surgery e un Blocco Parto. Sono presenti inoltre 139 ambulatori.

È il principale stabilimento ospedaliero di riferimento della provincia di Ferrara (che ha una popolazione di circa 350.238 abitanti distribuiti in 24 Comuni, con una superficie di circa 2.632 chilometri quadrati).

E’ Sede dell’Università degli Studi di Ferrara - Facoltà di Medicina e Chirurgia, Farmacia, Prevenzione, quindi sede dei Corsi di Laurea delle professioni sanitarie.

Il personale è costituito da oltre 2.600 unità, in parte a dipendenza ospedaliera e in parte a dipendenza universitaria, compresi borsisti, assegnisti e personale di ricerca, di cui 1900 unità ad afferenza della Direzione delle Professioni sanitarie.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara opera sulla base di Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali integrati con l’AUSL provinciale (affinchè il paziente possa contare su un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale di specialisti di ambito provinciale per la corretta presa in carico e per il prosieguo assistenziale), oltre che, sulla base di criteri e metodologie tipiche dell’Evidence Based Medicine, del Governo clinico e della Gestione del rischio e sicurezza delle cure.

L’organizzazione aziendale è strutturata su nove Dipartimenti ad Attività integrata (DAI Medico, Oncologico - Medico Specialistico, Chirurgico, Chirurgico Specialistico, Materno - Infantile, Neuroscienze Riabilitazione, Emergenza, Biotecnologie, Radiologia) e su Piattaforme produttive (Blocchi operatori, operatorie, aree di degenza, aree ambulatoriali, diagnostica strumentale, tecnologie complesse).

All’interno di tale contesto ospedaliero, la Direzione delle Professioni sanitarie si configura come Struttura complessa, che opera in line alla Direzione Strategica.

Per la complessità aziendale ed in relazione al processo di cambiamento legato al progetto di integrazione in atto con l’Azienda Territoriale AUSL di Ferrara, si richiedono, per questa funzione, caratteristiche e competenze professionali comprovate da una consolidata esperienza.

STRUTTURA COMPLESSA

La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS) è Struttura Complessa cheesercita le sue funzioni sulla base degli indirizzi strategici definiti dalla Direzione Aziendale e contribuisce all’attuazione dei progetti strategici ed al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

La Direzione delle Professioni Sanitarie, in coerenza con la mission e la vision aziendale ed attraverso le sue articolazioni organizzative e professionali, presiede alla funzione di governo aziendale dell'assistenza infermieristica, ostetrica, tecnico-sanitaria e della prevenzione, riabilitativa e di supporto attraverso la rilevazione dei bisogni per l’assistenza, l'identificazione e la verifica dei livelli di qualità, la definizione del fabbisogno e l'assegnazione delle risorse disponibili, l'individuazione delle esigenze formative, la promozione ed attuazione di progetti di ricerca e sperimentazione clinico-assistenziale e di ricerca organizzativa finalizzati al miglioramento qualitativo dell’assistenza.

PROFILO OGGETTIVO

La D.P.S. è la Struttura che indirizza, dirige, organizza, coordina e valuta il personale infermieristico, ostetrico, tecnico-sanitario, riabilitativo e della prevenzione, nonché il personale tecnico di supporto all’assistenza che opera in tutti i settori organizzativi che afferiscono all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara in conformità alla pianificazione strategica e coerentemente con gli obiettivi aziendali.

Definisce il fabbisogno di risorse, la tipologia di professionalità (profilo), ne garantisce l’inserimento, l’allocazione e la gestione all’interno dell’Azienda nell’ottica dello sviluppo professionale e della valorizzazione delle risorse umane.

Presiede, quindi, alla funzione di governo dell’assistenza infermieristica, ostetrica, tecnica, riabilitativa e dell’assistenza di supporto; assicura la direzione e la gestione delle risorse professionali di competenza, in modo funzionale agli obiettivi, nell’ambito della realizzazione delle politiche aziendali per quanto attiene ai processi e programmi della propria struttura, secondo le linee di indirizzo definite dalla Direzione Aziendale ed i principi dell’autonomia professionale, della responsabilità e della integrazione multi – professionale.

Partecipa al perseguimento delle strategie aziendali, alla definizione della programmazione delle attività assistenziali, propone alla Direzione Sanitaria modelli organizzativi ed assistenziali innovativi ad elevata autonomia tecnico- gestionale (modelli professionali) al fine di rispondere all’evoluzione dei bisogni dei cittadini.

Promuove e persegue modelli gestionali di organizzazione delle attività ospedaliere con particolare riferimento a:

  • Bed Management con gestione efficiente del processo ospedaliero di competenza su tutta l’area di ricovero, inclusa l’introduzione di modelli e figure innovative;
  • Percorsi di Dimissione Protetta;
  • Case management per PDTA e Processi;
  • Gestione piattaforme Logistiche (Aree di degenza, piastre operatorie, piastre ambulatoriali), assicurando l’ottimizzazione della gestione delle risorse secondo efficienza ed efficacia dei processi;
  • Prevenzione e Gestione del Rischio: (Risk Management);
  • Implementazione del Sistema Qualità in tutto l’ambito dei processi assistenziali e gestionali-organizzativi di competenza.

La DPS si propone inoltre di assicurare un’assistenza personalizzata e di qualità a tutti i Cittadini nel rispetto delle norme etiche e deontologiche, garantendo l’appropriata allocazione delle risorse disponibili ed orientando l’assistenza all’integrazione delle attività e delle professionalità al fine di favorire il miglioramento continuo della qualità delle cure.

Alla D.P.S., a direzione unica, afferiscono tutte le professioni sanitarie appartenenti alle seguenti classi di laurea delle Professioni Sanitarie (PS): PS Infermieristiche ed Ostetriche L/SNT 1, PS della Riabilitazione L/SNT 2, PS tecniche L/SNT 3. Afferiscono, inoltre, le figure di supporto all’assistenza, ovvero il personale del profilo tecnico “operatori socio –sanitari”.

I Responsabili dei livelli direzionali e gestionali della D.P.S., garantiscono sinergie e processi collaborativi con i corrispondenti dirigenti dell’area medica, amministrativa e tecnica allo scopo di facilitare il grado di condivisione degli obiettivi aziendali e dipartimentali, definiti annualmente dalla Direzione Strategica.

Svolge funzioni di direzione e coordinamento delle attività infermieristiche e tecnico sanitarie complessivamente svolte nel Presidio Ospedaliero di Cona e negli ambulatori aziendali con sede ex Arcispedale S. Anna (Ferrara).

È responsabile del governo clinico assistenziale, relativamente ai processi di assistenza infermieristica, ostetrica e tecnica, di natura preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, e si avvale di tutti i livelli di coordinamento.

Al Direttore D.P.S competono le seguenti funzioni:

  • partecipazione alla definizione degli obiettivi generali ed alle politiche di gestione del personale;
  • elaborazione degli obiettivi e linee d’intervento della D.P.S. in conformità agli indirizzi della Direzione Generale e ai piani strategici aziendali in un’ottica di personalizzazione ed umanizzazione dell’assistenza;
  • definizione della struttura e del funzionamento dei settori organizzativi della D.P.S. e direzione delle sue attività;
  • elaborazione, secondo le indicazioni della Direzione Generale, degli obiettivi di budget della DPS da proporre in sede di negoziazione;
  • definizione delle politiche di sviluppo e di gestione del personale in relazione alle direttive aziendali, analisi e controllo dei costi di esercizio;
  • concorso nella definizione dei criteri di distribuzione degli incentivi economici relativi a produttività e progetti obiettivo;
  • definizione delle linee di sviluppo di standard di operatività in relazione alla implementazione di nuovi modelli organizzativi assistenziali, alle esigenze di sviluppo professionale, al miglioramento della qualità dell’assistenza infermieristica e ostetrica, tecnico-sanitaria, riabilitativa e preventiva erogata e alle mutevoli esigenze delle persone assistite;
  • sviluppo di un piano di valutazione permanente del personale con metodi obiettivi di misurazione per la valutazione del personale della D.P.S., in sintonia con quanto disposto dall’Accordo Integrativo Aziendale;
  • determinazione del fabbisogno di risorse infermieristiche, ostetriche, tecnico - sanitarie, della riabilitazione, della prevenzione e del personale di supporto;
  • partecipazione quale parte integrante della delegazione trattante di parte aziendale nella contrattazione collettiva decentrata;
  • collaborazione con i servizi tecnico-amministrativi nella stesura di eventuali capitolati di interesse;
  • approvazione della documentazione del Sistema Gestione Qualità (SGQ);
  • supervisione del riesame del SGQ della DPS e assunzione delle decisioni necessarie, attraverso la supervisione delle NC, approvazione delle azioni correttive/preventive e pianificazione delle azioni di miglioramento;
  • definizione delle linee di sviluppo dell’aggiornamento nell’ambito delle professioni afferenti alla DPS, in conformità agli indirizzi della Direzione Generale;
  • indirizzo e coordinamento dei progetti di ricerca relativi all’assistenza infermieristica e ostetrica e alle attività tecnico-sanitarie, riabilitative e preventive;
  • collaborazione alla definizione, all’interno della funzione di ospedale di insegnamento universitario, degli ambiti formativi da proporre ai Coordinatori dei corsi laurea delle professioni sanitarie dell’Università di Ferrara;
  • elaborazione degli obiettivi dei Responsabili di Area Dipartimentale e dei Responsabili di Processo; realizzazione della loro valutazione permanente.

Per le proprie attività, la D.P.S. è dotata di personale di adeguata professionalità.

In staff e/o in line alla direzione della D.P.S. sono individuati dal Direttore DPS, i Dirigenti delle Professioni sanitarie delle aree professionali individuate dalla L.251/2000, i Responsabili di Area Dipartimentale e/o di Processo ed i Coordinatori Infermieristici – Tecnici che assorbono le funzioni di gestione del personale, al fine di garantire la funzione di governo dei processi assistenziali, tecnici e riabilitativi.

PROFILO SOGGETTIVO

È richiesta elevata competenza ed esperienza per l’area della D.P.S., con particolare riferimento alla direzione ed al coordinamento delle attività infermieristiche e tecnico sanitarie e di supporto all’assistenza complessivamente svolte in Aziende Sanitarie, al governo clinico assistenziale ed ai processi di assistenza infermieristica, ostetrica e tecnica, di natura preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa.

Competenze tecnico-professionali

  • Elevata competenza nel dirigere e coordinare le attività infermieristiche e tecnico sanitarie e di supporto all’assistenza complessivamente svolte nel Presidio Ospedaliero;
  • Esperienza nell’elaborare gli obiettivi e le linee di intervento della D.P.S. in conformità agli indirizzi della Direzione Generale in un’ottica di personalizzazione del processo di cura;
  • Capacità di definire le linee di sviluppo degli standard di operatività, funzionamento e valutazione delle attività del personale afferente alla D.P.S.;
  • Competenza nel definire e controllare il miglioramento della efficienza, efficacia e qualità delle prestazioni
  • Capacità di proporre alla Direzione aziendale modelli organizzativi ed innovativi nella logica delle politiche definite di sviluppo del personale;
  • Conoscenza e partecipazione al processo di budgeting per quanto attiene alla definizione ed all’ attribuzione delle risorse umane afferenti al comparto in relazione agli obiettivi prefissati;
  • Collaborare alla elaborazione del Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale sulla base degli obiettivi strategici;
  • Elevata competenza nel verificare l’adeguatezza del personale e, in caso di necessità, definire interventi correttivi e di compensazione tra le Strutture Organizzative;
  • Conoscenza e responsabilità del governo clinico assistenziale relativamente ai processi di assistenza infermieristica, ostetrica e tecnica, di natura preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa;
  • Competenza nel definire i criteri per la gestione del personale relativamente a: selezione, accoglimento, inserimento, valutazione, sviluppo e mobilità interna;
  • Capacità di promozione di iniziative per la costruzione di protocolli e modelli organizzativi ed assistenziali innovativi quali ad es. Discharge room, case management, waiting manager in Pronto Soccorso;

Competenze di governo assistenziale

  • Elevata competenza nel management di una Struttura Complessa, in particolare per quanto riguarda la Gestione del Personale e la Gestione Economica;
  • Comprovata competenza nella predisposizione, pure all’interno di gruppi di lavoro, di procedure assistenziali, tecniche ed organizzative specifiche della disciplina (Protocolli, Procedure, Linee-Guida, etc.);
  • Adeguata esperienza nella gestione degli strumenti di governo assistenziali (indicatori di appropriatezza e di miglioramento della qualità);
  • Gestione di gruppi di lavoro multi-disciplinari in collaborazione con le Strutture Complesse
  • Conoscenza ed utilizzo dei sistemi informativi di monitoraggio e controllo delle attività assistenziali al fine di programmare le eventuali azioni di miglioramento

Competenze in tema di innovazione e gestione del cambiamento

  • Accettazione ed efficace gestione del cambiamento, individuando opportunità di innovazione assistenziali ed organizzative oltre che di razionalizzazione della attività;
  • Valutazione dell’impatto del cambiamento nella Struttura;
  • Collaborazione con la Direzione Strategica per la determinazione/definizione dell’innovazione assistenziale e/o organizzativa da introdurre nella propria Struttura;
  • Capacità di gestione dei conflitti e di negoziazione

Competenze gestionali/organizzative

  • Competenze organizzative con particolare riferimento ai processi di programmazione e monitoraggio del processo assistenziale, inerenti la valutazione dell’impiego delle risorse nell’ottica del miglioramento continuo;
  • Gestione del percorso di budget e competenza nella programmazione, pianificazione e gestione delle attività della Struttura Complessa, secondo gli obiettivi di budget; competenza nella verifica dei risultati, nell’efficienza ed appropriatezza di utilizzo delle risorse assegnate, nell’identificazione dei processi di miglioramento secondo gli indirizzi della Direzione Sanitaria, nonché dei programmi di riorganizzazione aziendale e della rete provinciale;
  • Conoscenza e competenze di Project Management
  • Capacità di conduzione di progetti di impatto aziendale e di re- ingegnerizzazione organizzativa di percorsi e di servizi in collaborazione con altre Strutture coinvolte;
  • Consolidata esperienza nell’analisi dei bisogni, nella progettazione ed implementazione di processi di assistenza orientati a fornire una risposta assistenziale basata su modelli assistenziali centrati alla personalizzazione delle cure ed all’umanizzazione dell’assistenza;
  • Capacità di proporre ed applicare soluzioni organizzative e strutturali – logistiche in risposta agli indirizzi aziendali garantendo la sostenibilità logistica ed organizzativa complessiva
  • Consolidata esperienza nel processo aziendale dell’Accreditamento istituzionale
  • Conoscenza e partecipazione ai progetti aziendali in tema di governo clinico, sicurezza delle cure, qualità ed umanizzazione dell’assistenza

Competenze relazionali e di valorizzazione delle risorse umane

Gestione dei rapporti e delle relazioni con pazienti e superiori

  • Orientamento alle reali esigenze dell’utenza ed all’umanizzazione dell’assistenza, con controllo della qualità richiesta, ricercando sempre la “customer satisfaction” nel rispetto della privacy
  • Approfondita conoscenza dei propri collaboratori, nell’ottica della più fattiva collaborazione (oltre che di valorizzazione di competenze, impegno, risultati conseguiti)
  • Capacità relazionale con superiori gerarchici e personale gerarchicamente afferente

Gestione collaboratori/sviluppo del potenziale umano e delle competenze tecnico-professionali

  • Facilitare l’acquisizione di responsabilità e lo sviluppo della professionalità dei propri collaboratori
  • Pianificazione degli obiettivi per la Struttura, con il coinvolgimento dei Collaboratori
  • Gestione della turnistica dei Collaboratori, ricorrendo a variabili gradi di delega
  • Controllo del rispetto dei vincoli normativi relativi alla disciplina dell’orario di lavoro
  • Applicazione di sistemi di valutazione della performance individuale
  • Identificare, nell’ambito del Sistema Qualità, le abilità e competenze dei Collaboratori, predisponendo piani di sviluppo individuale
  • Capacità di coaching, di motivare ed adeguatamente valutare i propri collaboratori (ricorso all’istituto della Delega, verifica della implementazione degli obiettivi, etc.)

Domande di ammissione

Le domande di partecipazione redatte in carta semplice, devono essere rivolte al Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara e presentate o spedite nei modi e nei termini previsti nel successivo punto "Modalità e termini per la presentazione della domanda".

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare:

a) cognome e nome, la data ed il luogo di nascita, la residenza;

b) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero i requisiti sostitutivi di cui all'art. 11 del D.P.R. 20/12/1979, n. 761. Sono, altresì, richiamate le disposizioni dell'art. 37 del Decreto Legislativo n. 29/93 e del successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7/2/1994, n. 174, relativi ai cittadini degli Stati membri della Comunità Economica Europea (ora Unione Europea).

c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

d) le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;

e) i titoli di studio posseduti e i requisiti specifici di ammissione richiesti dall'avviso;

f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari

g) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

h) il domicilio ed il recapito telefonico presso i quali deve essere fatta all'aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione.

Si fa presente che:

  • eventuali variazioni di indirizzo dovranno essere comunicate tempestivamente. In caso contrario l’amministrazione è sollevata da qualsiasi responsabilità se il destinatario è irreperibile all’indirizzo comunicato

La domanda che il candidato presenta deve essere firmata in calce senza necessità di alcuna autentica (art. 38, D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445). La firma deve essere apposta in presenza del funzionario competente a ricevere la documentazione. La mancata sottoscrizione della domanda o l'omessa indicazione anche in una sola delle sopra riportate dichiarazioni o dei requisiti per l'ammissione determina l'esclusione dalla selezione.

Qualora la domanda non venga presentata dal candidato personalmente bensì venga consegnata a mezzo di altre persone o inviata tramite Servizio Postale, il candidato deve allegare altresì la copia fotostatica di un documento di identità valido, ai sensi dell’art. 1/1 lett. c) del DPR 445/2000.

I beneficiari della Legge 5/2/1992, n. 104 nonché della L. 12 marzo 1999 n. 68, debbono specificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l'ausilio eventualmente necessario per l'espletamento del colloquio in relazione al proprio handicap nonché l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi.

Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell'espletamento di procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto di quanto previsto nel D. Lgs. 196/03; la presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all'ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all'utilizzo delle stesse per lo svolgimento della presente procedura.

In particolare, prima della nomina del candidato prescelto verranno pubblicati, sul sito internet aziendale, i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio, in ottemperanza all’obbligo di trsparenza e nel rispetto delle vigenti normative in materia di protezione dei dati personali.

Certificazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare:

a) un CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE, datato e firmato, redatto in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art 47 del DPR 445/2000, da cui si evincano le attività professionali, di studio, direzionali – organizzative del candidato con riferimento all’incarico da svolgere, comprensivo dell’attività di ricerca e di produzione scientifica;

b) le PUBBLICAZIONI EDITE A STAMPA RITENUTE PIU’ RILEVANTI E ATTINENTI rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la struttura oggetto del presente avviso (Non sono ammessi lavori manoscritti, dattiloscritti ed in bozza di stampa o in fotocopia non autenticata, o in copia semplice senza dichiarazione di conformità all’originale);

c) l’elenco dettagliato delle PUBBLICAZIONI di cui al precedente punto b) allegate alla domanda, numerato progressivamente in relazione alla corrispondente pubblicazione

d) l’ATTESTAZIONE relativa alla:

- TIPOLOGIA DELLE ISTITUZIONI in cui il candidato ha svolto la sua attività

- TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI erogate dalle strutture medesime

entrambe rilasciate dall’Azienda presso la quale la suddetta attività è stata svolta

e) La CERTIFICAZIONE dell’Ente o Azienda relativa alla TIPOLOGIA QUALITATIVA E QUANTITATIVA DELLE PRESTAZIONI EFFETTUATE dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità, che non può essere autocertificata e che dovrà essere documentata così come indicato dall’art. 8 comma 3 lett. c) e comma 5 e dall’art. 6 del DPR 10.12.1997 n. 484

f) l’ELENCO datato e firmato, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, dei SOGGIORNI DI STUDIO O DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE PER ATTIVITÀ ATTINENTI ALLA DISCIPLINA in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori;

g) l’ELENCO datato e firmato, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, dell’ATTIVITÀ DIDATTICA svolta presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;

h) l’ELENCO datato e firmato, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, dei CORSI, CONGRESSI, CONVEGNI E SEMINARI, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore, ritenuti più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso;

i) OGNI ALTRA DOCUMENTAZIONE UTILE ai fini della selezione tenuto conto della disciplina e del fabbisogno che definisce la struttura oggetto del presente avviso;

j) FOTOCOPIA di un DOCUMENTO VALIDO DI IDENTITA’ PERSONALE;

k) ELENCO IN TRIPLICE COPIA, datato e firmato, DEI DOCUMENTI ALLEGATI ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE.

Dichiarazione sostitutive di certificazione o di atto di notorietà

In conformità a quanto previsto dall’art. 15/1 lett. a) della L. 183/2011, si precisa che il candidato, in luogo delle certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni, che non potranno più essere accettate e/o ritenute utili ai fini della valutazione nel merito, deve presentare in carta semplice e senza autentica della firma:

a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione” nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del DPR 445/00

b) “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: ai sensi degli artt. 19 e 47 del DPR 445/00, per tutti gli stati, fatti e qualità personali, non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46.

Pertanto eventuali CERTIFICATI ALLEGATI alla domanda di partecipazione alla presente procedura sono considerati NULLI ad ECCEZIONE :

- dell’ ATTESTAZIONE RELATIVA ALLA TIPOLOGIA DELLE ISTITUZIONI in cui il candidato la svolto la sua attività

- dell’ ATTESTAZIONE della TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI EROGATE dalle strutture in cui il candidato la svolto la sua attività

- della CERTIFICAZIONE della TIPOLOGIA QUALITATIVA E QUANTITATIVA DELLE PRESTAZIONI EFFETTUATE

che restano escluse dal regime delle autocertificazioni

La dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o di atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:

a) deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione

oppure

b) deve essere spedita per posta – o consegnata da terzi – unitamente a fotocopia semplice di documento di identità personale del sottoscrittore.

È altresì necessario, ai fini della validità delle stesse, che le dichiarazioni sostitutive di certificazione e/o di atto di notorietà contengano:

- dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza)

- esplicita indicazione della consapevolezza “delle sanzioni penali previste dall’art. 76 DPR 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci” e “della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base dichiarazioni non veritiere”

In ogni caso la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre; l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato.

In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva, allegata e contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato, le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, il tipo di rapporto di lavoro, le date di inizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di dichiarazione sostitutiva per periodo di attività svolta quale borsista, di docente, di incarichi libero – professionali, etc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa). Nella dichiarazione di titoli di studio, deve indicarsi la denominazione del titolo conseguito, la data di conseguimento, l’ente che l’ha rilasciato.

Le pubblicazioni possono essere presentate in fotocopia dal candidato, ai sensi del citato DPR 445/00, purché il medesimo attesti, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopra indicate, che le copie dei lavori specificamente richiamati nella dichiarazione sostitutiva sono conformi agli originali. E’ inoltre possibile per il candidato autenticare, nello stesso modo, la copia di qualsiasi tipo di documentazione che possa costituire titolo e che ritenga di allegare alla domanda ai fini della valutazione di merito.

Qualora la dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o di atto di notorietà non fosse redatta nei termini sopra descritti, la stessa SARÀ IMPRODUTTIVA DI QUALSIASI EFFETTO.

L’incompletezza o la parziale descrizione di tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende presentare, comporta la NON VALUTAZIONE del titolo stesso.

Le dichiarazioni sostitutive non correttamente redatte NON SONO SANABILI e saranno considerate come NON PRESENTATE .

Si declina pertanto ogni responsabilità per la mancata valutazione di quanto dichiarato.

Si rammenta, infine, che l’Azienda è tenuta ad effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e che, oltre alla decadenza dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazioni non veritiere, all’interessato sono altresì applicabili le sanzioni penali previste ‘per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

Ai fini degli accertamenti d’ufficio, si rinvia a quanto previsto dall’art. 43 del DPR 445/00.

D ichiarazione sostitutiva del curriculum formativo-professionale

Le informazioni contenute nel curriculum non potranno essere oggetto di valutazione se lo stesso non e’ redatto nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta’ secondo quanto illustrato al punto precedente.

In particolare il candidato dovrà dichiarare:

  • i PERIODI DI SERVIZIO secondo le indicazioni sopra riportate
  • l’ATTIVITÀ DI RICERCA E DI PRODUZIONE SCIENTIFICA. In quest’ultima ipotesi, la dichiarazione recante l’elencazione dei lavori a stampa, dovrà contenere l’esatto ordine degli autori al fine di valutare l’apporto del candidato, il titolo del lavoro, la rivista e l’anno di pubblicazione, l’eventuale impatto sulla comunità scientifica.

Il candidato potrà altresì allegare le PUBBLICAZIONI EDITE A STAMPA RITENUTE PIÙ RILEVANTI E ATTINENTI rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso. In tal caso le PUBBLICAZIONI DEVO ESSERE ALLEGATE IN ORIGINALE O IN COPIA DICHIARATA CONFORME ALL’ORIGINALE, nelle forme di cui all’art 47 del DPR 445/2000.

  • ALTRO: il candidato può dichiarare OGNI ALTRA NOTIZIA in ordine a stati, fatti o qualità personali che ritenga utile ai fini della selezione in oggetto, tenuto conto della disciplina e del fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso.

l’ELENCO datato e firmato, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, dei SOGGIORNI DI STUDIO O DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE PER ATTIVITÀ ATTINENTI ALLA DISCIPLINA in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori, deve contenere:

- l’esatta denominazione della struttura (pubblica o privata) presso la quale è stata svolta l’attività

- l’impegno orario (n. ore/settimana)

- la data di inizio (gg/mm/aa) e di conclusione del soggiorno (gg/mm/aa)

l’ELENCO datato e firmato, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, dell’ATTIVITÀ DIDATTICA svolta presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario, deve contenere:

- l’esatta denominazione della struttura (pubblica o privata) presso la quale è stata svolta l’attività didattica

- l’impegno orario annuo

- la data di inizio (gg/mm/aa) e di conclusione dell’attività didattica (gg/mm/aa)

l’ELENCO datato e firmato, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, dei CORSI, CONGRESSI, CONVEGNI E SEMINARI, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore, ritenuti più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso, deve contenere:

- l’esatta denominazione dell’evento e la località ove si è svolto

- la data di inizio (gg/mm/aa) e di conclusione dell’ evento (gg/mm/aa)

- se la partecipazione allo stesso è avvenuta in qualità di relatore o di discente.

Modalità e termini per la presentazione delle domande

Le domande indirizzate al Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, unitamente alla documentazione allegata, devono pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 30° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione dell'estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Le domande possono essere inoltrate:

  • a mezzo del servizio postale, al seguente indirizzo: Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara - Via Aldo Moro n. 8 – 44124 Cona, Ferrara;
  • ovvero presentate direttamente al Servizio per la Tenuta del Protocollo Informatico e la Gestione dei Flussi Documentali - Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, Via Aldo Moro n.8 - Loc. Cona, FE, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.00. All’atto della presentazione della domanda sarà rilasciata apposita ricevuta.

Le domande potranno essere inviate, nel rispetto dei termini di cui sopra e in un unico file in formato PDF, anche utilizzando una casella di posta elettronica certificata, unitamente a scansione del documento di identità del sottoscrittore, all’indirizzo PEC del Servizio per la Tenuta del Protocollo Informatico e la Gestione dei Flussi Documentali: protocollo@pec.ospfe.it

Si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo, da parte del candidato, di casella di posta elettronica certificata personale. Non sarà pertanto ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC aziendale sopra riportata. È esclusa la possibilità di integrazione della domanda inviata via PEC con documenti inviati via posta ordinaria o consegnati a mano.

In caso di presentazione della domanda attraverso utilizzazione di casella di posta elettronica certificata, si rammenta che la domanda, con i relativi allegati, deve essere inviata in un unico file le cui dimensioni non dovranno essere superiori a 10 MB.

È esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.

Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato.

A tal fine fa fede il timbro e la data dell’ufficio postale accettante.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; la eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure di mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, ne’ per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Commissione di Valutazione

La Commissione di Valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara e da tre Direttori di Struttura Complessa appartenenti all’ambito oggetto della selezione, individuati tramite sorteggio da un elenco nominativo nazionale, costituito dall’insieme degli elenchi regionali dei Direttori di Struttura Complessa appartenenti ai ruoli regionali del SSN.

Qualora venissero sorteggiati tre Direttori di Strutture Complesse nell’ambito di Aziende della Regione Emilia-Romagna, non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguiranno le operazioni di sorteggio fino ad individuazione di almeno un componente, Direttore di Struttura Complessa, proveniente da diversa Regione.

Per ogni componente titolare, fatta eccezione per il Direttore Sanitario, si procede a sorteggio del relativo componente supplente.

Le operazioni di sorteggio sono pubbliche e si terranno il SECONDO LUNEDÌ SUCCESSIVO ALLA SCADENZA DEL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE SI PARTECIPAZIONE alla presente procedura.

Tale sorteggio avverrà presso la sede della Direzione Giuridica ed Economica delle Risorse Umane dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, sita in Ferrara – Corso Giovecca n.203, ex Pediatrie, piano ammezzato - con inizio alle ore 9.00.

A seguito delle operazioni di sorteggio, l’Azienda provvederà all’accertamento dei requisiti nei confronti dei componenti la Commissione, verificando la sussistenza di eventuali cause di incompatibilità o di altre situazioni che potrebbero compromettere l’imparzialità del giudizio, a tutela del buon andamento e della trasparenza della procedura selettiva, con particolare riferimento agli artt. 51 – 52 del c.p.c.

Si applica, in ogni caso, quanto previsto dall’art 35 bis/1 lett. a) del D. Lgs. 165/2001 come novellato dall’art. 1/46 della L. 190/2012.

Nella composizione della Commissione di valutazione si applicano altresì, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’art 57/1 punto a) del D. Lgs. 165/2001 e s.m.i., al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne.

La Commissione, nella composizione risultante dal sorteggio, sarà nominata con deliberazione del Commissario Straordinario che contestualmente individuerà il segretario della suddetta Commissione, fra i Dirigenti Amministrativi in servizio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara.

Criteri e modalità di valutazione dei candidati

Ai sensi del novellato art. 15/7 bis punto b) del D. Lgs. 502/1992 e s.m.i., la Commissione effettua la valutazione – con l’attribuzione di punteggi – mediante l’analisi comparativa dei curricula, dei titoli professionali posseduti, avuto anche riguardo alle necessarie competenze organizzativo-gestionali, dei volumi dell’attività svolta, dell’aderenza al profilo ricercato e degli esiti di un colloquio.

La Commissione valuta i contenuti del curriculum e gli esiti del colloquio secondo i criteri, i punteggi e i principi di seguito riportati e dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti.

- 40 punti per la macro area - CURRICULUM

- 60 punti per la macro area - COLLOQUIO

Il punteggio per la valutazione della MACRO AREA - CURRICULUM verrà ripartito come segue:

ESPERIENZA PROFESSIONALE - massimo punti 30

In tale ambito, in relazione al fabbisogno definito, verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato, con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni, tenuto conto:

a) della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

b) della posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, dei ruoli di responsabilità rivestiti, dello scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze precedenti;

c) della tipologia quali/quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabili in termini di volume e complessità

Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:

- attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito;

- caratteristiche dell’azienda e della struttura in cui il candidato ha maturato le proprie esperienze, in relazione al fabbisogno oggettivo;

- durata, continuità e rilevanza dell’impegno professionale del candidato.

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, STUDIO, RICERCA E PRODUZIONE SCIENTIFICA - massimo punti 10

Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:

a) i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

b) l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;

c) la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o di relatore;

d) la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica,

e) la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi

Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:

- attinenza e rilevanza delle attività svolte dal candidato rispetto al fabbisogno definito;

- durata e continuità dell’impegno professionale del candidato,

- rilevanza delle strutture nell’ambito delle quali le esperienze del candidato sono state svolte;

- originalità e continuità della produzione scientifica, grado di attinenza dei lavori con la posizione funzionale da conferire e il fabbisogno definito, importanza delle riviste nazionali e internazionali e impact factor delle stesse.

La Commissione formula un giudizio complessivo, adeguatamente e dettagliatamente motivato, scaturente da una valutazione generale del curriculum di ciascun candidato e correlata al grado di attinenza con le esigenze aziendali.

Per essere considerati idonei i candidati dovranno raggiungere un punteggio complessivo nella Macro Area - Curriculum pari ad almeno 21/40.

MACRO AREA – COLLOQUIO

Il colloquio (60 punti) è diretto alla valutazione delle capacità professionali del candidato nella specifica disciplina, con riferimento alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle esperienze gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda.

Prima dell’espletamento del colloquio la Commissione, con il supporto specifico del Direttore sanitario, illustra nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati stessi possano esporre interventi mirati ed innovativi, volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.

La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi, dovrà tenere conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la migliore risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.

Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura medesima.

Nell’ambito della procedura selettiva e per integrare gli elementi della macro area – colloquio, la Commissione può altresì prevedere di richiedere ai candidati di predisporre, nel giorno fissato per il colloquio, una relazione scritta su temi individuati dalla Commissione stessa. In tal caso, la relazione scritta costituisce elemento di valutazione nell’ambito della macro area in questione, contribuendo alla definizione del relativo tetto massimo di punteggio.

Per essere considerati idonei i candidati dovranno raggiungere un punteggio complessivo nel colloquio pari ad almeno 31/60.

I candidati in possesso dei requisiti di ammissione saranno convocati, per lo svolgimento del colloquio, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno 15 giorni prima del giorno stabilito.

La convocazione sarà altresì pubblicata, con lo stesso preavviso, sul sito web dell’Azienda.

Il colloquio deve svolgersi in aula aperta al pubblico, ferma la possibilità di non far assistere alle operazioni relative agli altri candidati qualora la Commissione intenda gestire il colloquio con modalità uniformi, somministrando ai candidati le medesime domande.

I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di valido documento di identità .

La mancata presentazione al colloquio equivale a rinuncia, qualunque sia la causa dell’assenza.

Al termine della procedura di valutazione, la Commissione redige il verbale delle operazioni condotte e una relazione sintetica che, unitamente alla terna dei candidati idonei, sarà trasmessa al Direttore Generale. La terna degli idonei viene composta dai candidati che hanno raggiunto o superato la soglia minima di punteggio indicata nel presente avviso per la macro area – Colloquio ed è predisposta sulla base dei migliori punteggi attribuiti ai candidati, a seguito della valutazione del curriculum e all’espletamento del colloquio medesimo.

Conferimento dell’incarico

L’incarico di direzione di struttura complessa verrà conferito dal Direttore Generale nell’ambito della rosa dei tre candidati idonei, selezionati dalla Commissione sulla base dei migliori punteggi.

Ai sensi dell’art 8/4 della l.R. 29/2004, l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce titolo preferenziale per il conferimento degli incarichi di struttura complessa.

Nel caso in cui il Direttore Generale intenda nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio, la scelta verrà congruamente motivata, anche tenendo conto del criterio preferenziale di cui al precedente capoverso.

Prima della nomina del candidato prescelto, l’Azienda pubblica, sul proprio sito internet:

  • il profilo professionale predelineato (fabbisogno soggettivo) del dirigente da incaricare sulla struttura organizzativa oggetto della presente selezione;
  • la composizione della Commissione di Valutazione
  • i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;
  • la relazione sintetica predisposta dalla Commissione di valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio.

L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, è formalmente adottato non prima che siano decorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione, sul sito internet aziendale, delle informazioni sopra indicate ed è anche’esso successivamente pubblicato, con le medesime modalità.

L’incarico che dovrà essere confermato al termine di un periodo di prova di mesi sei, prorogabile dl altri sei dalla data di nomina, ha durata di cinque anni con facoltà di rinnovo per lo stesso periodo o per periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte di un collegio tecnico, ai sensi delle vigenti disposizioni normative.

Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e dai vigenti accordi aziendali.

L’incarico di direzione di struttura complessa implica il rapporto di lavoro esclusivo, ai sensi dell’art 15 quinquies del d. Lgs. 502/92 e s.m.i.

Tale esclusività sarà immodificabile per tutta la durata del rapporto di lavoro.

L’Amministrazione provvederà d’ufficio ad accertare ai sensi delle vigenti norme il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti per l’attribuzione dell’incarico. La decorrenza dell’incarico sarà stabilita, d’intesa fra le parti, nel contratto individuale di lavoro, che verrà stipulato ai sensi delle vigenti norme. Qualora a seguito dei controlli effettuati ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/00, dovesse emergere la non veridicità delle dichiarazioni effettuate, l’interessato decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere, e ciò ai sensi dell’art. 75 del medesimo DPR.

Per tutto quanto non previsto nel presente avviso si fa riferimento alle vigenti disposizioni normative e contrattuali in materia.

Disposizioni varie e informativa dati personali

L'Azienda Ospedaliero-Universitaria si riserva ogni facoltà di disporre la proroga dei termini del presente avviso, la loro sospensione e modificazione, la revoca e l’annullamento dell'avviso stesso in relazione all'esistenza di ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara intende avvalersi:

  • della possibilità di reiterare la procedura selettiva nel caso in cui i candidati che hanno presentato domanda di partecipazione siano inferiori a tre.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara non intende avvalersi:

  • della possibilità di utilizzare gli esiti della procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data di conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui l’incarico è attribuito, dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.

La presentazione delle domande di partecipazione, comporta l’accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum formativo-professionale e di ogni altro elemento come indicato nel precedente punto “Conferimento dell’incarico”.

Ai sensi delle disposizioni di cui all’art 13 del D. Lgs. 196/03 recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”, l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, nella persona del Direttore Generale quale titolare del trattamento dei dati inerenti il presente avviso, informa gli interessati che il trattamento dei dati contenuti nelle domande presentate, è finalizzato all’espletamento della procedura relativa al presente bando.

I dati potranno essere comunicati a terzi nei casi previsti da disposizione di legge o di regolamento o per l’assolvimento di funzioni istituzionali.

Il dichiarante gode dei diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 196/03, in particolare:

- il diritto di accesso ai dati che lo riguardano;

- il diritto di ottenerne l’aggiornamento, la rettifica, la cancellazione;

- il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.

Termini di chiusura del procedimento e Responsabile dello stesso

La suddetta procedura si concluderà con l’atto formale di attribuzione dell’incarico di Direzione di Struttura Complessa adottato dal Direttore Generale, nel termine massimo di 6 mesi a far data dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione. Tale termine potrà essere elevato in presenza di ragioni oggettive. In tale ipotesi, si provvederà a darne notificazione agli interessati mediante pubblicazione di apposito comunicato sul sito aziendale.

Il Responsabile del procedimento é l’Avv. Marina Tagliati, Dirigente Amministrativo presso il Servizio Comune Gestione del Personale delle Aziende Sanitarie Ferraresi

Restituzione documentazione allegata

La documentazione allegata alla domanda di partecipazione potrà essere ritirata personalmente dal candidato o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore Generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente di rinunciare alla partecipazione alla presente procedura. Trascorsi 5 anni dalla data suddetta, l’Amministrazione procederà allo smaltimento della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata.

Informazioni

Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi alla Struttura Semplice Dotazione Organica e Procedure di Reclutamento - Azienda Ospedaliera Universitaria - Corso Giovecca n. 203, Settore 15, piano 2^ - 44121 Ferrara - tel. 0532/236961, con l’osservanza dei seguenti orari: lunedì – mercoledì – venerdì dalle 11.00 alle 13.30, martedì – giovedì dalle 15.00 alle 16.30. Il bando può altresì essere consultato sul sito INTERNET aziendale all’indirizzo: www.ospfe.it .

Il presente bando verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica – I parte – IV Serie Speciale. Fino ad allora non vanno inviate domande di partecipazione.

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