n.192 del 27.06.2022 (Parte Seconda)
Approvazione invito a presentare operazioni per l'inclusione attiva di persone ospitate in comunità pedagogico/terapeutiche o in strutture riabilitative aventi sede nel territorio regionale, e di persone vittime di tratta e/o di violenza, anche di genere, in carico ai servizi competenti - PR FSE+ 2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027, inviato per il negoziato alla Commissione Europea in data 17/01/2022;
- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);
- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088;
Vista in particolare la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;
Richiamati:
- la Legge 8 novembre 1991, n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;
Viste le Leggi Regionali:
- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n.17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n.14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;
Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;
Richiamate le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:
- n.44 del 30/6/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027). (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021)”;
- n.81 del 10/5/2022 “Piano Regionale di Attuazione del Programma nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL).(Delibera della Giunta regionale n. 235 del 25 febbraio 2022)”;
Richiamate inoltre:
- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;
- la propria deliberazione n. 1840 del 8/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;
- la propria deliberazione n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
- n.936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.ii.;
- n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;
- n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;
- n.1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del sistema regionale delle qualifiche (SRQ) al quadro europeo delle qualifiche (EQF)” e ss.mm.ii.;
- n.739/2013 “Modifiche e integrazioni al sistema di formalizzazione e certificazione delle competenze di cui alla DGR n.530/2006”;
- n.742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;
- n.1172/2014 “Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n 960 del 30/6/2014 "Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i";
- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n.1292/2016 “Recepimento del d.lgs. n. 13/2013 e del D.M. 30 giugno 2015, nell'ambito dei Sistemi Regionali delle Qualifiche (SRQ) e di certificazione delle competenze (SRFC)”;
- n.1005/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di tirocini”;
- n.1143/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di deroghe, quantificazione e ammissibilità della spesa dell'indennità dei tirocini”;
- n.21/2020 “L.R. n.17/2005 e ss.mm.ii. Modifica ed integrazione degli schemi di progetto di tirocinio art. nn. 24 e 26 novies approvati con DGR n. 1143/2019”;
- n.27/2020 “DGR n. 1005/2019: rettifica del primo elenco soggetti erogatori del servizio di formalizzazione esiti tirocini e integrazione termini per procedure autorizzazione”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n.1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.”;
- n.411/2018 “DGR n. 1959/2016 ‘Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei Servizi per il lavoro e definizione dell’elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii’ proroga termini prima fase di attuazione”;
Viste le determinazioni del Direttore dell’Agenzia Regionale per il Lavoro:
- n.134 del 1/12/2016 “Avviso per la presentazione delle domande di accreditamento dei servizi per il lavoro, ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm. ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016”;
- n.145 del 7/12/2016 “Riapprovazione per mero errore materiale dell'Avviso per la presentazione e l'approvazione delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della L.R. 17/2005 e ss.mm.ii già approvato con determina n. 134/2016”;
- n.828 del 10/8/2018 “Approvazione dell’“Avviso per la presentazione, l’approvazione, la variazione ed i controlli delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della L.R. 17/2005 e ss.mm.ii." - Integrazione e modifica alla determina n. 134/2016, modificata per mero errore materiale dalla determina n. 145/2016” e relativi elenchi e aggiornamenti;
- n.804 del 19/6/2019 “Approvazione Inviti a presentare candidature per l’aggiornamento degli elenchi dei soggetti promotori di tirocini e dei soggetti erogatori del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti dei tirocini ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm., in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 1005/2019” e relativi elenchi e aggiornamenti;
Visti altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard:
- la propria deliberazione n. 1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi Costi Unitari Standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011” con riferimento al costo orario standard per il sostegno alle persone disabili;
- la propria deliberazione n.116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della formazione della Regione Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n.2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;
- il Regolamento Delegato (UE) 2019/2170 della Commissione del 27 settembre 2019 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
- la propria deliberazione n.1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;
- la propria deliberazione n.54/2021 “Approvazione della nuova unità di costo standard a risultato per il riconoscimento della spesa relativa al servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito al tirocinio formativo”;
Viste le determinazioni dirigenziali:
- n.5671/2022 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla determinazione n. 7597/2021;”
- n.10538/2022 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 21092 del 9 novembre 2021 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
Viste:
- la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;
- la propria deliberazione n.1109 del 1/7/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;
- la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/7/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n.1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;
- n.255/2022 “Sospensione di alcuni adempimenti ed obblighi per il mantenimento dell'accreditamento alla formazione e al lavoro in conseguenza dell'emergenza sanitaria - COVID-19 e slittamento della scadenza dal 31 luglio 2022 al 28 ottobre 2022 per la presentazione della documentazione richiesta agli organismi per il mantenimento dell'accreditamento”;
Richiamati:
- il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020. (18G00048);
- il “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID 19” adottato nella versione aggiornata da ANPAL con nota del 19/2/2021 prot. 4364, nonché la nota ANPAL del 31/3/2022 prot. 4379 con la quale viene comunicata la validità del Quadro anche successivamente alla cessazione dello stato di emergenza nazionale;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n.909 del 6/6/2022 “Adozione del primo calendario degli Inviti a presentare proposte sul PR FSE+ e sul PR FESR 2021-27 Emilia-Romagna”;
Dato atto che i documenti di programmazione sopra riportati evidenziano come l’investimento nell’offerta formativa e orientativa rappresenta uno strumento finalizzato a sostenere l’inclusione sociale e lavorativa che sostanzia i presupposti di sviluppo e di mobilità sociale di una società inclusiva e attenta all’uguaglianza, affrontando bisogni complessi al fine di evitare che condizioni, anche temporanee, evolvano in rischi di marginalità sociale, valorizzando la collaborazione tra il pubblico e un privato capace non solo di promuovere inclusione sociale ma anche di sostenere l’autonomia attraverso il lavoro;
Visto in particolare che il Programma FSE+ nell’ambito della Priorità 3 – Inclusione sociale priorità h) Incentivare l'inclusione attiva, con l’obiettivo di sostenere l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione, e migliorare l'occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati, prevede un investimento per “proseguire nell’offerta di misure integrate e personalizzate finalizzate all’inclusione socio-lavorativa delle persone disabili e delle persone in condizioni di svantaggio, compresi coloro che oltre ad avere difficoltà a trovare un’occupazione, presentano problemi di natura sociale o sanitaria, ai sensi della legge regionale n. 14/2015”;
Rilevato che in data 9/2/2022 è stato trasmesso alla Commissione Europea sul sistema SFC il Programma Regionale FSE+ 2021/2027 per il negoziato formale, conclusosi con risposta da parte dell’Autorità di Gestione alle osservazioni pervenute dalla Commissione;
Preso atto che la decisione di adozione dei Programmi Regionali da parte della Commissione Europea è subordinata all’esito positivo dell’esame dell’Accordo di Partenariato 2021-2027 dell’Italia, comprensivo della versione definitiva delle condizioni abilitanti, ed alla decisione di adozione dell’Accordo di Partenariato nazionale, ad oggi non ancora formalizzata;
Preso atto altresì che il Programma Regionale FSE+ 2021/2027 riporta nel testo la seguente previsione “In continuità con la programmazione 2014 - 2020, e nel rispetto delle previsioni del Reg. (UE)2021/1060, per consentire il tempestivo avvio della programmazione l’Autorità di Gestione potrà avviare operazioni a valere sul Programma Regionale anche prima dell’approvazione, da parte del Comitato di Sorveglianza, di metodologia e criteri di selezione delle operazioni ai sensi dell’art. 40.2(a). Nelle more dell’approvazione potranno essere ritenuti validi anche i criteri adottati nella programmazione 2014-2020. Ai fini dell’inserimento delle relative spese nei conti, l’Autorità di Gestione effettuerà una verifica tesa ad accertare che tali operazioni siano conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza, formalizzata in una nota interna, per l’ammissione a finanziamento nel programma”;
Richiamato il documento di Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del POR FSE 2014/2020 approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Emilia-Romagna 2014/2020 con un ultimo aggiornamento del 9 novembre 2020;
Valutato opportuno, anche nelle more dell’adozione da parte della Commissione Europea del Programma FSE+, approvare la procedura di evidenza pubblica che permetta in esito di selezionare l’offerta orientativa e formativa per l’inclusione attiva prevista nell’ambito della Priorità 3 - Inclusione sociale obiettivo specifico h) Incentivare l'inclusione attiva;
Valutato pertanto necessario procedere all’approvazione dell’“Invito a presentare operazioni per l’inclusione attiva di persone ospitate in comunità pedagogico/terapeutiche o in strutture riabilitative aventi sede nel territorio regionale, e di persone vittime di tratta e/o di violenza, anche di genere, in carico ai servizi competenti - PR FSE+ 2021/2027, Priorità 3. Inclusione sociale”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto che le operazioni candidate a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
- saranno oggetto di istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro nominati con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- saranno sottoposte a valutazione effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER S.c.p.A.;
Dato atto in particolare che le operazioni candidate saranno selezionate conformemente:
- ai criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Emilia-Romagna 2014/2020 il 9 novembre 2020;
- alle pertinenti disposizioni del Regolamento Disposizioni Comuni (UE) 2021/1060 e del Regolamento (UE) FSE+ 2021/1057 e, con particolare riferimento anche alle condizioni abilitanti, nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta») nonché nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che costituiscono “principi guida” per la selezione;
Valutato di stabilire in euro 1.900.000,00 – a valere sul PR FSE+ 2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale – le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito;
Ritenuto di prevedere inoltre che con proprio successivo atto, a seguito dell’adozione da parte della Commissione Europea del Programma FSE+ 2021/2027, saranno approvati gli elenchi delle operazioni approvabili e finanziabili;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
- la propria deliberazione n.111 del 31/1/2022 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;
Ritenuto di stabilire che l’attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
Dato atto, in specifico, che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento al cronoprogramma di spesa presentato dal soggetto attuatore individuato;
- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Richiamate le Leggi regionali:
- n.40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;
- n.19/2021 recante “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2022”;
- n.20/2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;
- n.21/2021 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
Richiamata la propria deliberazione n.2276/2021, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
Richiamata la Legge regionale n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n.324/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di approvare l’“Invito a presentare operazioni per l’inclusione attiva di persone ospitate in comunità pedagogico/terapeutiche o in strutture riabilitative aventi sede nel territorio regionale, e di persone vittime di tratta e/o di violenza, anche di genere, in carico ai servizi competenti - PR FSE+ 2021/2027, Priorità 3. Inclusione sociale”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di prevedere che le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 1.900.000,00 di cui al PR FSE+ 2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale;
3. di stabilire che:
- le operazioni presentate a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrate e sostanziale del presente atto, dovranno essere articolate e inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
- l’istruttoria di ammissibilità delle operazioni che perverranno in risposta all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrate e sostanziale del presente atto, sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese;
- la valutazione delle operazioni ammissibili che perverranno in risposta all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrate e sostanziale del presente atto, sarà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese;
- in esito alla procedura di valutazione, le operazioni approvabili andranno a costituire delle graduatorie per Azione in ordine di punteggio conseguito;
- gli esiti delle valutazioni e delle selezioni delle operazioni saranno sottoposti all’approvazione della Giunta regionale entro 90 gg dalla data di scadenza dell’Invito;
4. di precisare in particolare che le operazioni candidate a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, saranno selezionate conformemente:
- ai criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Emilia-Romagna 2014/2020 il 9 novembre 2020
- alle pertinenti disposizioni del Regolamento Disposizioni Comuni (UE) 2021/1060 e del Regolamento (UE) FSE+ 2021/1057 e, con particolare riferimento anche alle condizioni abilitanti, nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea ("Carta") nonché nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che costituiscono "principi guida" per la selezione;
5. di prevedere che con proprio successivo atto, a seguito dell’adozione da parte della Commissione Europea del Programma FSE+ 2021/2027, sarà approvato l’elenco delle operazioni approvabili e finanziabili;
6. di precisare che, ai fini dell’inserimento delle relative spese nei conti, l’Autorità di Gestione effettuerà una verifica tesa ad accertare che tali operazioni siano conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza per l’ammissione a finanziamento nel Programma FSE+ 2021/2027 e ne darà conto in una nota interna per l’ammissione al finanziamento a valere sul Programma;
7. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;
8. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
9. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione prevista dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo decreto;
10. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.