n.395 del 11.11.2020 periodico (Parte Seconda)

Intervento di completamento per la riduzione del rischio idraulico del Torrente Scodogna - II lotto. Estratto decreto di espropriazione

In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 23, comma 5, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 si informa che - con la determinazione n. 382 del 22 ottobre 2020 - è stato emanato un decreto di espropriazione come da estratto che segue:

Premesso che:

- l’opera pubblica denominata “Interventi di completamento per la riduzione del rischio idraulico del Torrente Scodogna - II lotto” verrà realizzata a cura del Comune di Sala Baganza il quale viene pertanto a qualificarsi giuridicamente quale “autorità espropriante” ai sensi dell’articolo 3, comma 1 – lettera b), del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;

- con deliberazione della Giunta Comunale n. 117 assunta in data 15 ottobre 2020 è stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento;

- prefigurandosi il ricorrere della fattispecie delineata dal comma 4 dell’articolo 16-bis della Legge Regionale 19 dicembre 2002, n. 37, l’approvazione del progetto ha fra l’altro comportato - ai sensi del comma 1 dell’articolo 16-bis medesimo - l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera;

- il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità in relazione all’intervento di cui trattasi non è scaduto;

- il Comune di Sala Baganza si qualifica giuridicamente quale “beneficiario dell’espropriazione” ai sensi dell’articolo 3, comma 1 – lettera c), del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327.

Considerato che:

- il comma 1 dell’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 dispone espressamente che “1. Qualora l'avvio dei lavori rivesta carattere di urgenza, tale da non consentire l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 20, il decreto di esproprio può essere emanato ed eseguito in base alla determinazione urgente della indennità di espropriazione, senza particolari indagini o formalità…”;

- sussistono oggettivi motivi di urgenza onde procedere alla realizzazione dell’intervento, essendo esso prioritariamente finalizzato alla messa in sicurezza delle abitazioni e di opere pubbliche site in posizioni particolarmente vulnerabili lungo il corso del torrente Scodogna;

- al di là delle esposte motivazioni accertanti la sussistenza di urgenza qualificata, occorre altresì sottolineare che prevalente giurisprudenza del Consiglio di Stato ha sostanzialmente riconosciuto la sufficienza della vigenza della pubblica utilità affinché possasi ricorrere agli strumenti procedurali d’urgenza di cui al D.P.R. 8 giugno 2001, n.327.

Evidenziato che:

- ricorrono le condizioni di legge onde procedere all’attivazione della procedura prevista dall’articolo 22, comma 1, del D.P.R. 327/2001

- con determinazione 381 del 22 ottobre 2020 è stata approvata l’indennità provvisoria di espropriazione da riconoscersi alla ditta proprietaria delle superfici da occuparsi permanentemente;

- il progetto risulta conforme alla pianificazione urbanistica del Comune di Sala Baganza.

Dato atto che:

- il decreto di espropriazione può essere emanato qualora l’opera sia prevista nello strumento urbanistico generale, sui beni da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio, sia stata dichiarata la pubblica utilità e sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l’indennità di esproprio;

- pertanto sussistono gli indicati presupposti di legge (nonché tutte le specifiche condizioni di cui all’articolo 23 del T.U. in materia di espropriazioni ricorrenti nel caso in questione) affinché il Comune di Sala Baganza, in quanto autorità espropriante, possa procedere all’emissione ed esecuzione di apposito decreto di espropriazione in base alla determinazione urgente dell’indennità provvisoria, senza particolari indagini o formalità, di cui all’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;

- l’articolo 22 del D.P.R. 08 giugno 2001, n. 327 prevede altresì:

  • al comma 3 che in caso di condivisione da parte del proprietario (entro 30 giorni dall’immissione in possesso dei terreni) dell’indennità provvisoria prospettata, si proceda al pagamento della medesima,
  • al comma 4 che in caso di non condivisione dell’indennità provvisoria il proprietario possa (entro il medesimo termine) chiedere la nomina di tecnici per la determinazione dell’indennità definitiva tramite terna peritale ai sensi dell’articolo 21 della norma stessa,
  • al comma 5 che in carenza di condivisione ed in assenza di richiesta di nomina dei tecnici la determinazione dell’indennità definitiva venga demandata alla Commissione Provinciale per la determinazione del Valore Agricolo Medio.

La funzionaria preposta all’Ufficio Espropri ha decretato:

  • di disporre a favore del Comune di Sala Baganza l’espropriazione degli immobili di seguito descritti di proprietà della sotto indicata ditta catastale, censiti nel Comune di Sala Baganza (PR) per l’importo indennitario provvisoriamente quantificato come sotto riportato:

- Ditta catastale Argenti Vanna (per 1/3) – Savi Carla (per 1/3) – Savi Sergio (per 1/3) Catasto Terreni foglio 8 particella 31 di 1.600 mq. / qualità seminativo – Catasto Fabbricati foglio 8 particella 290 di 205 mq. / Categoria area urbana - Indennità provvisoria € 2.722,20 di cui: aree non edificabili € 1.824,00 - superficie costituente pertinenza degli edifici € 750,00 - superficie censita presso il Catasto Fabbricati già adibita a struttura arginale o rientrante nell’alveo del torrente € 148,20

  • di dare atto che l’espropriazione è disposta sotto la condizione sospensiva che l’atto sia successivamente notificato ed eseguito;
  • di notificare il decreto con un preavviso di almeno sette giorni alla proprietà interessata - congiuntamente con un avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecuzione;
  • di trasmettere un estratto del decreto - comprensivo degli importi indennitari quantificati - per la pubblicazione nel B.U.R. della Regione, dando atto che l’opposizione dei terzi sarà proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione;
  • di dare atto che entro il termine di trenta giorni dalla pubblicazione di questo avviso chi vi abbia interesse può proporre opposizione per l’ammontare dell’indennità o per la garanzia indirizzandola all’Ufficio Espropri del Comune di Sala Baganza [Viale Vittorio Emanuele II n. 34 - Sala Baganza (PR)];
  • di dare atto che, una volta trascritto il provvedimento, i connessi diritti relativi alla proprietà degli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità;
  • di dare atto che avverso il citato provvedimento può essere proposto ricorso al Giudice competente.

Copia integrale del decreto è depositata presso il Comune di Sala Baganza [Viale Vittorio Emanuele II n. 34 - Sala Baganza (PR)]

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