n.127 del 26.04.2024 (Parte Seconda)

Quantificazione e assegnazione alle fondazioni ITS delle risorse del Fondo per l'Istruzione Tecnologica Superiore di cui al decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione e del merito n. 1385/2023

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Richiamata la Legge 15 luglio 2022, n. 99 “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore”, con la quale, nel rispetto delle competenze regionali e degli enti locali nonché dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione, è stato istituito il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, di cui sono parte integrante gli Istituti tecnici superiori (ITS Academy), al fine di promuovere l'occupazione, in particolare giovanile, e di rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un'economia ad alta intensità di conoscenza, per la competitività e per la resilienza, a partire dal riconoscimento delle esigenze di innovazione e sviluppo del sistema di istruzione e ricerca, in coerenza con i parametri europei;

Visto in particolare che la sopra citata Legge 99/2022 e ss.mm.ii. all’Art. 11 “Sistema di finanziamento”:

-       istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, il Fondo per l'istruzione tecnologica superiore finalizzato, tra gli altri, al finanziamento, prioritariamente, della realizzazione dei percorsi negli ITS Academy accreditati compresi gli interventi relativi alle sedi degli ITS Academy e volti a potenziare i laboratori e le infrastrutture tecnologicamente avanzate, comprese quelle per la formazione a distanza, utilizzati, anche in via non esclusiva, dagli ITS Academy;

-       prevede che i criteri e le modalità per la ripartizione delle risorse del Fondo di cui al comma 1 sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sulla base del numero degli iscritti ai percorsi formativi e tenendo conto del numero di diplomati nel triennio precedente;

-       dispone che le risorse sono assegnate alle Regioni, che le riversano alle Fondazioni che abbiano ottenuto l'accreditamento e siano incluse nei piani territoriali regionali;

-       prevede che il Prefetto della provincia in cui ha sede legale l'ITS Academy esercita il controllo sull'amministrazione della fondazione e sul corretto utilizzo delle risorse ricevute dalla fondazione;

Visto in particolare che la stessa Legge n. 99/2022 e ss.mm. ii. all’Art. 14 “Fase transitoria e attuazione” dispone in riferimento alle risorse relative all’anno formativo 2023 che:

-       la ripartizione dei finanziamenti agli ITS Academy avviene secondo quanto previsto dall'accordo sancito in sede di Conferenza unificata il 5 agosto 2014, come modificato dall'accordo sancito in sede di Conferenza unificata il 17 dicembre 2015;

-       le risorse del Fondo possono essere utilizzate altresì per la dotazione di nuove sedi degli ITS Academy e per potenziare i laboratori e le infrastrutture tecnologicamente avanzate, comprese quelle per la formazione a distanza, utilizzati, anche in via non esclusiva, dagli ITS Academy;

Richiamato il Decreto del Ministero dell’istruzione e del Merito n.144/2023 che, all’Art. 2 “Assegnazione delle risorse nazionali agli ITS Academy” dispone che le risorse di cui al Fondo per l’istruzione tecnologica superiore per l'anno formativo 2023/2024:

-       sono ripartite alle Regioni e da esse riversate agli ITS Academy che nell’annualità formativa precedente hanno riportato una valutazione realizzata secondo i criteri e le modalità di applicazione degli indicatori previsti dall’Accordo in sede di Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015;

-       sono finalizzate alla realizzazione dei percorsi inclusi nelle programmazioni regionali nonché per la dotazione di nuove sedi degli ITS Academy e per il potenziamento di laboratori e di infrastrutture tecnologicamente avanzate, comprese quelle per la formazione a distanza, utilizzati, anche in via non esclusiva, dalle medesime Fondazioni;

Visto in particolare il Decreto Direttoriale del Ministero dell’istruzione e del merito n. 1385/2023 che con riferimento alle risorse per l’e.f. 2023 del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore:

-       conferma che, in applicazione di quanto già disposto dal sopra citato decreto ministeriale n. 144/2023, le risorse “sono ripartite tra le Regioni e assegnate in modo da rendere stabile e tempestiva la realizzazione dei percorsi degli Istituti tecnologici superiori” … “e per la dotazione di nuove sedi degli ITS Academy e per il potenziamento di laboratori e di infrastrutture tecnologicamente avanzate, comprese quelle per la formazione a distanza, utilizzati, anche in via non esclusiva, dalle medesime Fondazioni”;

-       specifica che “la ripartizione da destinare agli Istituti tecnologici superiori a titolo di premialità viene destinata alla attivazione dei nuovi percorsi formativi, nell’ambito della programmazione regionale, garantendone maggiore qualità anche valorizzando il profilo internazionale, la dotazione strumentale e lo sviluppo di attività di ricerca”;

Visto in particolare che il sopracitato Decreto Direttoriale n. 1385/2023, assegna alla Regione Emilia-Romagna risorse complessivamente pari a euro 3.685.870,48 di cui:

-       euro 2.541.860,16 quale quota del 70% del Fondo nazionale di cui all'articolo 11, commi 1 e 3, della legge 15 luglio 2022, n. 99 attribuita sulla base del criterio di ripartizione di cui all’art.2, co.1, lettera a) dell’Accordo in Conferenza Unificata 17 dicembre 2015;

-       euro 1.144.010,32 quale quota del 30% di premialità a valere sul Fondo Nazionale di cui all'articolo 11, commi 1 e 3, della legge 15 luglio 2022, n. 99 attribuita sulla base del criterio di ripartizione di cui all’art.2, co.1, lettera b) dell’Accordo in Conferenza Unificata 17 dicembre 2015;

Dato atto in particolare che:

-       con riferimento alle risorse di cui alla quota del 70% le stesse sono quantificate a favore di ciascuna Regione quale somma delle quote attribuibili a ciascuna Fondazione regionale, in applicazione dei criteri previsti;

-       con riferimento alle risorse di cui alla quota del 30% di premialità le stesse sono quantificate a favore di ciascuna Fondazione come da Allegato n. 2 Tabella del 30% premialità e.f. 2023 dello stesso decreto;

Dato atto per quanto sopra che la quantificazione delle risorse spettanti a ciascuna delle 7 Fondazioni ITS è determinata, con riferimento alle due quote rispettivamente del 70% e del 30%, come riportato nelle Tabelle 1), 2), e 3), parti integranti e sostanziali del presente atto;

Visto in particolare che a valere sulle risorse nazionali del PNRR - Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Investimento 1.5 “Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)”,nonché a valere sulle risorse di cui al Programma FSE+ è stato garantito il finanziamento di un’offerta formativa relativa all’a.f. 2023/2024 di potenziali 58 percorsi biennali e che, tenuto conto della effettiva domanda di accesso sono stati avviati 46 percorsi registrando un incremento rispetto all’offerta del precedente anno formativo di 41 percorsi avviati;

Considerato che con riferimento all’offerta formativa riferita all’a.f. 2023/2024 la stessa ha già trovato copertura a valere sulle risorse di cui al PNRR - Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Investimento 1.5 “Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS) assegnate alle singole Fondazioni nonché a valere sulle ulteriori risorse di cui al PR FSE+ rese disponibili in attuazione della propria deliberazione n. 1722/2023;

Valutato per quanto sopra, al fine del pieno utilizzo delle risorse disponibili, nelle logiche di complementarietà e non sovrapposizione e per perseguire la qualificazione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore regionale, di prevedere che le risorse nazionali come quantificate nelle Tabelle 1), 2) e 3) siano assegnate alle Fondazioni ITS per rendere stabile e tempestiva la realizzazione dei percorsi nonché per perseguire una maggiore qualità dell’offerta e pertanto che le Fondazioni provvedano a destinare tali risorse al finanziamento di azioni e interventi coerenti con le disposizioni nazionali, compresi gli interventi relativi alle sedi delle Fondazioni ITS Academy anche volti a potenziare i laboratori e le infrastrutture tecnologicamente avanzate, comprese quelle per la formazione a distanza;

Dato atto in particolare, in coerenza a quanto disposto dalle disposizioni nazionali come sopra riportate che prevedono che le stesse risorse siano riversate dalle Regioni alle Fondazioni ITS, di procedere con il presente atto alla quantificazione ed assegnazione delle suddette risorse a favore di ciascuna delle 7 Fondazioni ITS aventi sede legale in regione nel rispetto delle quantificazioni di cui alle Tabelle 1), 2) e 3), parti integranti e sostanziali al presente atto;

Ritenuto di prevedere che le Fondazioni dovranno trasmettere di norma entro il 22 maggio 2024 al Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro un Piano di intervento comprensivo degli obiettivi di qualificazione dell’offerta e della descrizione delle azioni e degli interventi oggetto di realizzazione a valere sulle risorse assegnate e di un cronoprogramma delle attività;

Ritenuto di stabilire che, a seguito del ricevimento dei documenti sopra indicati, il Responsabile del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro provvederà con propri successivi provvedimenti all’assunzione del relativo impegno di spesa, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e del codice unico di progetto (CUP);

Ritenuto, infine di stabilire che l’erogazione delle risorse a favore di ciascuna delle Fondazioni ITS, verrà effettuato dal Dirigente regionale competente, o suo delegato, tenuto conto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., secondo le seguenti modalità:

-       una quota pari al 70% dell’importo del finanziamento a seguito del ricevimento della comunicazione d’avvio delle attività;

-       il saldo alla conclusione delle attività a seguito di presentazione di una relazione finale delle attività realizzate e degli obiettivi conseguiti;

Ritenuto inoltre di prevedere, tenuto conto dell’opportunità di garantire una tempestiva realizzazione delle attività, l’assunzione dell’impegno contabile sull’esercizio finanziario 2024 capitolo U75691;

Richiamati:

-       il Decreto Legislativo n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-       la propria deliberazione n.2077/2023 “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

-       la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

Viste le Leggi regionali:

-       n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

-       n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

-       n.18/2023 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024/2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

-       n.19/2023 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Vista altresì la propria deliberazione n.2291/2023, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

-       n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-       n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-       n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-       n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

-       n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

-       n. 2317/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-       n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-       n. 157/2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate inoltre le determinazioni dirigenziali:

-       n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

-       n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

  Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera

 

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di quantificare ed assegnare a favore di ciascuna delle 7 Fondazioni ITS aventi sede legale in regione, le risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna con Decreto Direttoriale del Ministero dell’istruzione e del merito n. 1385/2023 complessivamente pari a euro 3.685.870,48, con riferimento alle due quote rispettivamente del 70% e del 30% come riportato nelle Tabelle 1), 2) e 3), parti integranti e sostanziali del presente atto;

2. di prevedere che le Fondazioni ITS dovranno impiegare le risorse nazionali, come quantificate nelle Tabelle 1), 2) e 3) allegate al presente atto, per il finanziamento di azioni e interventi coerenti con le disposizioni nazionali, compresi gli interventi relativi alle sedi degli ITS Academy, anche volti a potenziare i laboratori e le infrastrutture tecnologicamente avanzate, comprese quelle per la formazione a distanza;

3. di stabilire che le Fondazioni dovranno trasmettere di norma entro il 22 maggio 2024 al Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro un Piano di intervento comprensivo degli obiettivi di qualificazione dell’offerta e della descrizione delle azioni e degli interventi oggetto di realizzazione a valere sulle risorse assegnate e di un cronoprogramma delle attività;

4. di stabilire che successivamente al ricevimento dei documenti indicati al punto 3. che precede il Responsabile del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro provvederà con propri successivi provvedimenti all’assunzione del relativo impegno di spesa, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii., e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e del Codice Unico Progetto (CUP);

5. di stabilire che l’erogazione delle risorse a favore di ciascuna delle Fondazioni ITS, verrà effettuato dal Dirigente regionale competente, o suo delegato, tenuto conto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., secondo le seguenti modalità:

-       una quota pari al 70% dell’importo del finanziamento a seguito del ricevimento della comunicazione di avvio delle attività;

-       il saldo alla conclusione delle attività a seguito di presentazione di una relazione finale delle attività realizzate e degli obiettivi conseguiti;

6. ritenuto inoltre di prevedere, tenuto conto dell’opportunità di garantire una tempestiva realizzazione delle attività, l’assunzione dell’impegno contabile sull’esercizio finanziario 2024 capitolo U75691;

7. di provvedere alla pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto nel PIAO 2024/2026 e nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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