n.54 del 01.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Avviso pubblico per la nomina del Responsabile dell'Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) della Regione Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”, in particolare l’art. 8 quater, comma 3, lett. g), ove si attribuisce alla Regione la competenza di definire ai sensi dell’art. 8-octies una sistema di controlli esterni sull’appropriatezza e sulla qualità delle prestazioni erogate;

- l’intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giungo 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento recante “Disciplina per la revisione della normativa dell’accreditamento”, in attuazione dell’art. 7, comma 1, del nuovo Patto per la salute per gli anni 2010 – 2012, del 20 dicembre 2012, mediante la quale sono state previste, tra l’altro, le modalità di verifica che le Regioni avrebbero dovuto adottare per garantire che le organizzazioni sanitarie possedessero i requisiti effettivamente richiesti ai fini dell’accreditamento, ricorrendo ad appositi “organismi accreditanti”;

- l’intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giungo 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome in materia di adempimenti relativi all’accreditamento delle strutture sanitarie, del 19 febbraio 2015, mediante la quale si era convenuto, tra l’altro, che le Regioni provvedessero all’istituzione dell’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA), il quale deve svolgere le proprie funzioni in maniera trasparente e autonoma, rispetto sia alle strutture valutate che all’autorità regionale che concede l’accreditamento, senza condizionamenti esterni e in assenza di conflitti di interessi.

Considerato che:

- la legge regionale 6 novembre 2019, n. 22 “Nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Abrogazione della legge regionale n. 34 del 1998 e modifiche alle leggi regionali n. 2 del 2003, n. 29 del 2004 e n. 4 del 2008”, così come modificata dalla legge regionale 27 dicembre 2022, n. 23, all’art. 13 prevede, al fine di garantire imparzialità, trasparenza e autonomia nella gestione delle attività di autorizzazione e accreditamento delle attività sanitarie, rispetto alle strutture valutate e all’autorità regionale che concede l’accreditamento, che la responsabilità delle funzioni di OTA, deputato alle verifiche di accreditamento, sia affidata ad un organismo monocratico terzo, costituito da un dirigente esperto in valutazione dei sistemi di gestione della qualità in sanità, con specifico riferimento agli istituti dell’autorizzazione all’esercizio e accreditamento. A tale soggetto sono rese disponibili dalla Regione le risorse organizzative e strumentali necessarie per l’esercizio dei propri compiti;

Considerato che le funzioni del Responsabile OTA sono le seguenti:

- valuta l’adozione dei principi di imparzialità, trasparenza e obiettività, nel processo di verifica per l’Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie e per l’Autorizzazione regionale delle strutture di Procreazione Medicalmente Assistita, a garanzia della terzietà e ne garantisce il rispetto;

- è responsabile della fase conclusiva del processo di verifica, garantendone la correttezza a garanzia dell’equità e della terzietà di ciascun procedimento di cui avalla la relazione motivata;

- propone alla Giunta regionale i requisiti professionali, i criteri di accesso ed esclusione dall’elenco dei valutatori, le modalità di impiego degli stessi garantendo imparzialità e trasparenza;

- propone alla Giunta regionale, sentito il Responsabile dell’Area Coordinamento dell’Organismo tecnicamente accreditante, i tempi e le modalità di gestione, di pubblicazione e di aggiornamento dell’elenco dei valutatori, garantendo imparzialità e trasparenza.

Ritenuto necessario quindi, al fine di individuare soggetti in grado di coprire nel miglior modo l’intero spettro delle competenze richieste dai compiti assegnati di procedere all’emanazione di apposito avviso per la manifestazione di interesse finalizzato alla individuazione di un soggetto che ricopra la funzione di Responsabile OTA;

Dato atto che il Responsabile OTA dovrà essere in possesso delle necessarie caratteristiche di terzietà, trasparenza e autonomia nonché di competenze ed esperienze in materia di valutazione dei sistemi di gestione della qualità in sanità, con specifico riferimento agli istituti dell’autorizzazione all’esercizio e accreditamento, come disposto dalla L.R. 22/2019, così come modificata dalla L.R. 23/2022;

Ritenuto, per le responsabilità affidate al Responsabile OTA, nonché per l’impegno lavorativo richiestogli, di corrispondere a tale soggetto la somma di euro 32.000, oltre a contributi previdenziali e IVA, se e in quanto dovuti, e che l’incarico di Responsabile OTA sia di durata triennale e sia rinnovabile;

Ritenuto pertanto necessario definire la procedura per la scelta del Responsabile OTA emanando l’Avviso per la manifestazione di interesse, allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Valutata l’opportunità di prevedere l’acquisizione e il trattamento delle manifestazioni di interesse alla nomina del Responsabile OTA in forma digitale, semplificando la presentazione e l’analisi della documentazione, attraverso la configurazione di un applicativo web già in uso alla Regione, analogamente alle soluzioni già adottate per altri avvisi pubblici;

Dato atto che il soggetto interessato procederà all’autenticazione dell’accesso con SPID, oppure con la Carta di identità elettronica (CIE) oppure con la Carta Nazionale dei servizi (CNS) e procederà alle dichiarazioni relative ai requisiti, alle incompatibilità ed alle inconferibilità in forma digitale, trasmettendo documenti elettronici;

Ritenuto quindi di procedere all’approvazione dell’avviso per la selezione del Responsabile dell’Organismo Tecnicamente Accreditante, allegato al presente provvedimento come sua parte integrante e sostanziale;

Visti inoltre:

- il D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

- la Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;

- il D.lgs. 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;

- il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”;

- la propria deliberazione n. 905 del 18 giugno 2018 “Codice di comportamento della Regione Emilia-Romagna. Modifiche alla delibera di Giunta regionale n. 412 del 2014”;

Richiamati:

- la L.R. n. 40/2001 per quanto applicabile;

- la Legge regionale 27 dicembre 2022, n.23 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2023”;

- la Legge regionale 27 dicembre 2022, n.24 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)”;

- la Legge regionale 27 dicembre 2022, n.25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Visti:

- il D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- la legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale” e successive modifiche;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- n. 771 del 24 maggio 2021, che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;

- n. 324 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1615 del 28 settembre 2022, recante “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n. 1846 del 2/11/2022 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2022-2024”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- n. 2335 del 9 febbraio 2022, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- n. 6229 del 31 marzo 2022, recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute E Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

- n. 18519 del 30 settembre 2022 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di avviare la procedura per l’individuazione del Responsabile dell’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) approvando l’avviso per la manifestazione di interesse a ricoprire la funzione di Responsabile OTA allegato al presente provvedimento come sua parte integrante e sostanziale;

2. di prevedere che il compenso sia pari a 32.000 euro annui, oltre a contributi previdenziali e IVA, se e in quanto dovuti;

3. di stabilire che per il periodo intercorrente fra la nomina e il 31 dicembre 2023, il compenso sarà calcolato in proporzione alla durata della prestazione nella misura di 1/12 per ogni mese di svolgimento dell’incarico;

4. di stabilire che le manifestazioni di interesse, le dichiarazioni dei soggetti interessati, la relativa documentazione saranno formate, presentate e trattate in forma digitale, mediante un applicativo web con autenticazione SPID, come riportato in allegato parte integrante;

5. di costituire, a seguito dell’avviso, un elenco di figure idonee allo svolgimento della funzione di Responsabile OTA, nell’ambito del quale la Giunta procederà all’individuazione del Responsabile in questione;

6. di dare atto che la durata dell’incarico di Responsabile OTA è di tre anni, rinnovabile;

7. di dare atto che tutti gli atti del procedimento di nomina sono pubblici e, in particolare, saranno pubblicati sul sito istituzionale della Regione gli atti di nomina, il curriculum del Responsabile OTA e i compensi;

8. di dare atto che all’impegno di spesa per il compenso del responsabile OTA, per l’anno 2023 e seguenti, si provvederà con successivo apposito atto del competente Servizio della Direzione generale Cura della persona, salute, welfare sul Capitolo del Bilancio regionale 51583 Fondo sanitario regionale di parte corrente - quota in gestione sanitaria accentrata. spesa sanitaria direttamente gestita dalla Regione per commissioni, comitati e servizi diversi (art. 2, D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502” – U.P.B. 1.5.1.2.18000 – “Servizio Sanitario Regionale: finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA”);

9. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico e sul portale_della Regione Emilia-Romagna al seguente indirizzo www.regione.emilia-romagna.it, sezione “Entra in Regione” - voce “Concorsi e opportunità di lavoro in Regione” (http://www.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/concorsi) sezione “ Avvisi per la formazione di elenchi ed albi” nonché all’indirizzo: salute.regione.emilia-romagna.it/trasparenza/avvisi-pubblici/nomine-ota;

10. di stabilire che i candidati potranno presentare domanda entro 15 (quindici) giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

11. di dare mandato al Direttore generale Cura della persona, salute e welfare di apportare, ove si rendesse necessario, le modifiche non sostanziali all’avviso e ai suoi allegati, conseguenti alla digitalizzazione del processo di acquisizione e valutazione delle istanze, prima della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

12. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi degli artt. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., così come riportato nella determinazione dirigenziale n. 2335/2022.

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