n.104 del 06.05.2015 periodico (Parte Seconda)

Modifica della disciplina dei termini di inizio e fine lavori e di presentazione alla Regione Emilia-Romagna delle relative documentazioni, per i programmi di interventi residui finanziati ai sensi della L.R. 16/2002

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

1. di stabilire che, in relazione agli interventi residui dei Programmi approvati e finanziati con apposite proprie deliberazioni, ai sensi della L.R. n. 16/2002, per i quali non è stato rispettato il termine prescritto di inizio o fine dei lavori e/o di trasmissione alla Regione Emilia-Romagna delle apposite documentazioni, i soggetti attuatori potranno richiedere una proroga definitiva dei suddetti termini, anche a sanatoria, ma solo se il ritardo rispetto ai termini prescritti è imputabile ad almeno una delle seguenti motivazioni:

  • difficoltà attuative dovute all’articolazione del progetto in stralci funzionali;
  • effettuazione delle procedure per l’ottenimento dei pareri dalle competenti Soprintendenze e di verifica dell’interesse archeologico (ai sensi del DLgs 163/06);
  • sospensione dei lavori ed eventuale definizione di variante al progetto iniziale, in seguito a ritrovamenti archeologici;
  • sospensione dei lavori ed eventuale definizione di variante al progetto iniziale, a seguito di eventi calamitosi di vario tipo;
  • sospensione dei lavori per abbandono dell’impresa aggiudicataria;
  • sospensione dei lavori per contenziosi con l’impresa esecutrice;
  • contenziosi in fase di collaudo;
  • problematiche finanziarie conseguenti al rispetto del patto di stabilità;

2. di stabilire che il Direttore generale competente, sulla base della richiesta trasmessa dal soggetto attuatore, con proprio atto e verificato il sussistere di almeno una delle motivazioni di cui al punto 1. precedente, potrà concedere una proroga definitiva, anche a sanatoria, del termine di inizio o fine dei lavori e/o di presentazione alla Regione Emilia-Romagna delle apposite documentazioni;

3. di disporre, infine, che, nei casi nei quali il ritardo, rispetto al termine prescritto di inizio o fine dei lavori e/o di trasmissione alla Regione Emilia-Romagna delle apposite documentazioni, non è motivabile secondo quanto stabilito al punto 1. precedente, il Responsabile del Servizio regionale competente, con proprio atto, disporrà la revoca del contributo assegnato, richiedendo contestualmente la restituzione dell’acconto del contributo già liquidato al soggetto attuatore;

4. di provvedere alla pubblicazione, per estratto, della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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