n.281 del 04.11.2015 periodico (Parte Seconda)

Conferimento di incarico di lavoro autonomo di consulenza da rendere in forma di co.co.co. alla dott.ssa Silvia Bellacicco nell'ambito del progetto CAMP Italia ai sensi dell'art. 12 L.R. 43/2001 e in attuazione della DGR n. 829/2015

IL DIRETTORE

Premesso che:

- la L.R. 28 luglio 2004, n. 17 all’art. 29 recita che “La Regione promuove con propri indirizzi la gestione integrata della zona costiera”;

- il Consiglio Regionale ha approvato in via definitiva il progetto G.I.Z.C. con atto n. 645 del 20 gennaio 2005, proposto con deliberazione n. 2406/2004;

- il “Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile della Regione 2008-2010” proposto con propria deliberazione n. 164/2008 e approvato dall’Assemblea Legislativa con atto n. 204 del 3 dicembre 2008, prevede tra gli obiettivi generali quello di migliorare la gestione delle risorse naturali per evitarne il sovrasfruttamento, riconoscendo il valore dei servizi ecosistemici, e tra gli obiettivi specifici il miglioramento della gestione integrata delle risorse idriche e dell'ambiente marino nonchè la promozione della gestione integrata delle zone costiere;

Richiamati:

- la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, conclusa a New York il 9 maggio 1992, di cui l’Italia è parte, che prevede la cooperazione per lo sviluppo di programmi appropriati ed integrati per la gestione della zona costiera;

- la Convenzione per la Protezione dell’Ambiente Marino e della Regione Costiera del Mediterraneo, adottata a Barcellona il 16 febbraio 1976 ed emendata il 10 giugno 1995, di cui l’Italia è parte contraente;

- la Raccomandazione sull’implementazione della Gestione Integrata delle Zone Costiere approvata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 30 maggio 2002;

- la Comunicazione della Commissione Europea in materia di Politica Marittima integrata (il “Blue Book”), che prevede un'elaborazione delle politiche inerenti i mari e gli oceani maggiormente improntata alla sostenibilità e all'approccio integrato;

- il Protocollo sulla Gestione Integrata della Zona Costiera (Protocollo ICZM - Integrated Coastal Zone Management), sottoscritto dall’Italia e adottato nell’ambito della Conferenza diplomatica plenipotenziaria tenutasi a Madrid nei giorni 20 e 21 gennaio 2008;

Preso atto che:

- nel 1989 è stato istituito il Coastal Area Management Programme (CAMP), quale programma che si inserisce nelle attività di tutela del Mar Mediterraneo intraprese dalle Parti Contraenti la Convenzione di Barcellona;

- il CAMP, quale componente del Mediterranean Action Plan (MAP), coordinato dal Priority Actions Programme Regional Activity Centre (PAP/RAC), sotto la supervisione di MED Unit, è orientato all’implementazione di progetti di gestione costiera sviluppati per aree pilota situate nel Mediterraneo;

- i progetti CAMP di gestione costiera hanno quale obiettivo principale quello di elaborare e realizzare strategie e procedure per uno sviluppo sostenibile delle aree costiere e, a tal fine, individuare ed applicare metodologie e strumenti ad hoc per la gestione delle suddette zone su aree campione particolarmente significative;

Considerato che:

- al fine di attivare un progetto CAMP Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha posto in essere una serie di attività finalizzate alla predisposizione di una proposta di un Progetto CAMP, da sottoporre all’approvazione della Conferenza delle Parti Contraenti la Convenzione di Barcellona, svoltasi ad Almeria (Spagna) nel gennaio 2008;

- a tal fine il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha provveduto alla individuazione, sulla base della valutazione degli aspetti naturalistici, delle pressioni di origine antropica e naturale e degli strumenti di governance, di un campione di Regioni costiere;

- successivamente, sono stati organizzati appositi incontri con i rappresentanti delle suddette Regioni, con lo scopo di verificare la possibilità di attivare congiuntamente l’iniziativa in parola e di condividere i criteri per l’individuazione delle aree e la selezione delle tematiche/obiettivi strategici;

- a seguito dei suddetti incontri, sono state individuate le aree da proporre per il Progetto “CAMP Italia” ricadenti nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Sardegna e Toscana;

- la proposta di attivazione del Progetto “CAMP Italia”, elaborata dal Ministero in collaborazione con le Regioni, è stata sottoposta e formalmente approvata dalle Parti Contraenti la Convenzione di Barcellona durante la COP 15 (Conferenza delle parti) tenutasi ad Almeria (Spagna) nei giorni 15 - 18 gennaio 2008;

- per dare attuazione al Progetto “CAMP Italia” era necessario pervenire ad un accordo di reciproca collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni sotto forma di Memorandum d’Intesa;

Vista la propria deliberazione n. 2058 del 1 dicembre 2008 con la quale è stato approvato il testo del Memorandum d’Intesa tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Sardegna e Toscana;

Dato atto che:

- il Memorandum d’Intesa, tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Sardegna e Toscana è stato sottoscritto in data 2 Dicembre 2008 e prevedeva per la realizzazione del progetto una durata complessiva di 4 anni;

- con il Memorandum d’Intesa le Regioni si sono impegnate ad attivare la prima fase del progetto CAMP mediante l’elaborazione di uno Studio di Fattibilità per l’area compresa nel territorio di competenza, al fine di verificare la rispondenza delle caratteristiche delle aree individuate con quelle stabilite dal PAP/RAC;

- all’art. 4 del suddetto Memorandum è istituito un tavolo di coordinamento denominato “Tavolo CAMP” composto dai rappresentanti istituzionali e scientifici degli enti firmatari;

Dato atto altresì che lo Studio di Fattibilità dell’intero progetto CAMP, approvato con nota del PAP/RAC del 19 dicembre 2012, considera un set di informazioni tecnico-scientifiche riguardanti sia le aree ove ricade il Progetto, sia possibili azioni di carattere generale (azioni orizzontali) e specifiche (attività individuali);

Richiamata la propria deliberazione n. 1866/2013 del 16 dicembre 2013 con la quale, tra l’altro, si è provveduto a:

- approvare lo schema dell’Atto integrativo al Memorandum d’Intesa per la realizzazione del Progetto CAMP Italia e i relativi allegati;

- stabilire che, ad avvenuta sottoscrizione dell’Atto integrativo al Memorandum d’Intesa, con successivo atto si sarebbe proceduto ad impegnare le risorse finanziarie previste a carico della Regione Emilia-Romagna per un importo comunque non superiore a complessivi Euro 174.000,00 sullo stanziamento di competenza sul capitolo 37062 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2014;

Visto l’atto integrativo al Memorandum di Intesa sottoscritto in data 23 dicembre 2013 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dalle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna;

Rilevato che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con decreto DEC/DPN/2294 del 19/12/2008 e decreto DPN/DEC/2010/353 del 28/4/2010 ha provveduto ad assegnare, alle Regioni sottoscrittrici l’Atto Integrativo al Memorandum d’Intesa sopra citato, le risorse per la realizzazione del Progetto CAMP;

Richiamato altresì il documento “Agreement between the Ministry of Environment, Land and Sea of Italy and the Secretariat to the Barcelona Convention/Mediterranean Action Plan of the United Nations environment Programme relative to the Coastal Area Management Programme (CAMP) Italy” firmato il 26 marzo 2014 che individua la Regione Emilia-Romagna quale Responsabile dell’implementazione dell’azione individuale 4.2.4 “Regolamentazione per il prelievo di sabbia ed inerti da cave marine” il cui budget è stato quantificato in Euro 16.667,00;

Considerato necessario avvalersi di un soggetto esterno all’amministrazione in possesso di comprovata specializzazione per supportare il Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua nelle attività di predisposizione di Linee Guida che disciplinino la ricerca e coltivazione dei sedimenti nei fondali marini, da elaborarsi sia in italiano che in inglese - 1^ fase;

Richiamata la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” che all’art. 12 disciplina le condizioni e le modalità per il conferimento a soggetti esterni alla Regione di incarichi per prestazioni professionali;

Richiamate le deliberazioni della Giunta Regionale:

  • n. 829 del 1 luglio 2015 “Programmazione complessiva del fabbisogno di massima di prestazioni professionali, Art. 12 L.R. 43/01 - Anno 2015” ed in particolare l’obiettivo n.5 della scheda relativa a questa Direzione generale, parte integrante al documento di programmazione, che prevede “Supporto tecnico specialistico per le attività inerenti la Regolamentazione per il prelievo di sabbia ed inerti da cave marine, nell’ambito del progetto CAMP Italy - Coastal Area Management Programme” per una somma complessiva programmata di Euro 8.000,00 sui capitoli 37061 e 37181, modificati con delibera n. 872/2015 di variazione di bilancio che istituisce, tra l’altro i capitoli 37063 e 37185;
  • n. 607 del 4/5/2009 avente ad oggetto “Disciplina del rapporto di lavoro autonomo in Regione Emilia-Romagna.” e s.m;

Richiamati:

  • la Circolare n. 2 dell’11 marzo 2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad oggetto “Legge 24 dicembre 2007, n. 244, disposizioni in tema di collaborazioni esterne”;
  • l’art. 7 del D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 e successive modificazioni ed in particolare i commi 6 e 6-bis;

Dato atto che:

  • si rende necessario avvalersi della collaborazione di un soggetto esterno all’Amministrazione procedendo al conferimento di un incarico di lavoro autonomo di consulenza da rendere in forma di collaborazione coordinata e continuativa ai sensi degli articoli dal 2222 al 2238 del c.c.;
  • è stata esperita, come previsto agli artt. 8 e 9 dell’Allegato “A” della citata delibera n. 607/2009, la procedura comparativa di individuazione del collaboratore esterno che come si desume dai verbali delle operazioni di valutazione delle candidature e dei curricula pervenuti, redatti dal Dirigente responsabile del procedimento e contenenti la graduatoria finale, ha individuato nella Dott.ssa Silvia Bellacicco la candidata idonea allo svolgimento delle attività oggetto dell’incarico da conferire;

Ritenuto di affidare, per le suddette motivazioni, l’incarico di consulenza in oggetto alla Dott.ssa Silvia Bellacicco;

Considerato che la Dott.ssa Silvia Bellacicco, titolare di partita IVA, ha sottoscritto una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in data 08/10/2015, conservata agli atti di questo Servizio con Prot. n. PG.2015.0739533, nella quale dichiara che può rendere una prestazione in forma di co.co.co in quanto la stessa non rientra nell’ambito dell’attività ordinaria svolta professionalmente;

Richiamate:

  • la legge 23 dicembre 2005, n. 266 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)" ed in particolare il comma 173, art. 1;
  • la delibera della Corte dei Conti 17 febbraio 2006 n. 4/AUT/2006 che approva “Linee guida per l’attuazione dell’art. 1, comma 173 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006) nei confronti delle Regioni e degli enti locali”;
  • le lettere del Presidente della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, protocollo n. 0003358 - 16/12/2008 - SC-ER-T76P, n. 1389 - 16/3/2009 - SC_ER- T76-P, n. 0005907 - 17/9/2010 - SC_ER- T76-P e n. 002184 - 6/6/2011 - SC-ER-T76-P, concernenti le modalità di comunicazione degli atti di spesa per i quali sussiste l’obbligo di invio alla Corte dei Conti ai sensi dell’art. 1, comma 173, della legge n. 266/2005 e le indicazioni operative per gli enti aventi sede in Emilia-Romagna in attuazione delle delibere n. 104 del 16 dicembre 2008 e n. 7/IADC/2009 del 13 marzo 2009;
  • la Circolare del Comitato di Direzione contenente le modalità tecnico-operative e gestionali a cui la tecno-struttura regionale dovrà attenersi in riferimento all’applicazione delle disposizioni previste dalle deliberazioni della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Emilia-Romagna n. 104/2008 e n. 7/IADC/2009, allegate alla nota del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta prot. n. PG/2009/0146967 del 30/6/2009 e tenuto conto delle prescrizioni previste al punto 6) della parte dispositiva della deliberazione n. 570/2015;
  • la deliberazione n. 6 delle Sezioni Unite della Corte dei Conti del 15 febbraio 2005, per quanto applicabile alla luce delle modifiche normative intervenute e della delibera della Corte dei Conti 17 febbraio 2006 n. 4/AUT/2006;

Dato atto che:

  • sono stati rispettati i criteri e i requisiti previsti dalla citata deliberazione della Giunta regionale n. 607/2009 e s.m. per il conferimento di incarichi di prestazione professionale;
  • il compenso complessivo stabilito per l'incarico di consulenza conferito con il presente provvedimento, quantificato in € 8.000,00 al lordo delle ritenute previdenziali, assicurative e fiscali di legge, è da ritenersi congruo;

Considerato che l'incarico, nel rispetto delle prescrizioni tecnico-procedurali indicate nel dispositivo del presente atto, ha decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto, approvato secondo lo schema allegato al presente provvedimento, e avrà termine entro il 31 dicembre 2015;

Dato atto che l'incarico che si affida con il presente provvedimento:

  • è rispondente agli obiettivi dell'Amministrazione;
  • viene attribuito in considerazione dell'inesistenza, accertata per mezzo di una ricognizione effettuata all'interno dell'organizzazione, di figure professionali idonee allo svolgimento di tale incarico;

Considerato che vi è proporzione tra il compenso da corrispondere all’incaricata e l'utilità attesa dall'amministrazione;

Atteso che l'incarico in parola configura la specie della collaborazione coordinata e continuativa e, come tale, rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 2 della L. 335/95 e successive modificazioni ed integrazioni;

Richiamati:

  • l’art. 34 della Legge 21 novembre 2000 n. 342 “Disposizioni in materia di redditi di collaborazione coordinata e continuativa”;
  • il Decreto Legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000 “Disposizioni in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a norma dell’art. 55, comma 1, della L. 17 maggio 1999 n. 144”;

Atteso che l'incarico in parola rientra nell’ambito delle prestazioni per le quali è necessario ottemperare all’obbligo assicurativo presso l’I.N.A.I.L., ai sensi del sopracitato D.Lgs. n. 38/2000;

Visto l’art. 50 del D.Lgs. 446/97 e successive modificazioni e l’art. 1 del D.Lgs. 360/98;

Visti:

  • la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 per quanto applicabile;
  • il D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
  • la L.R. 30 aprile 2015, n. 3, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (Legge finanziaria 2015);
  • la L.R. 30 aprile 2015, n. 4, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;
  • il D.Lgs. 6/9/2011 n. 159 e succ. mod.;
  • il D.Lgs. 30/6/2003, n. 196;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 1621 dell’11 novembre 2013 recante “Indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 57 del 26/01/2015 avente per oggetto: “Programma per la trasparenza ed integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015/2017”;
  • il D.L. 24 aprile 2014, n. 66 “Misure per la competitività e la giustizia sociale”, convertito con modificazioni nella Legge 23 giugno 2014, n. 89, ed in particolare l’art. 14;
  • la legge 30 luglio 2010, n. 122 ed in particolare l’art. 6;
  • la legge 6 novembre 2012, n. 190;

Dato atto che è stata acquisita agli atti di questo Servizio la dichiarazione sostitutiva in ordine a incompatibilità e conflitto di interessi, ai sensi dell’art. 53, commi 14 e 16-ter del D.Lgs n. 165/2001 e s.m.;

Vista altresì la deliberazione di Giunta regionale n. 570 del 18/05/2015 avente per oggetto “Definizione tetti di spesa - Anno 2015 - per incarichi di studio, consulenza, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, in applicazione del D.L. 31/05/2010 n. 78, convertito con modificazioni nella L. 30/07/2010, n. 122”;

Considerato che, come precisato nella citata deliberazione n. 829/2015, l’onere finanziario derivante dal presente provvedimento risulta contenuto nell’ambito del tetto di spesa definito con la deliberazione n. 570/2015 con riferimento alle prestazioni di incarichi professionali ex art. 12 L.R. n. 43/2001 e ss.mm.;

Ritenuto di assumere con il presente atto il relativo impegno di spesa in quanto ricorrono gli elementi di cui al D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione anche all’esigibilità della spesa nell’anno 2015 (scadenza dell’obbligazione);

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento che sarà disposto in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011;

Dato atto che, pur essendo il capitolo 37185 finanziato da una assegnazione statale a rendicontazione, a fronte dell’impegno di spesa assunto con il presente provvedimento non si matura un’ulteriore credito nei confronti del Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare in quanto l’impegno stesso trova copertura nell’acconto già ricevuto per l’attuazione del progetto;

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni - esecutive ai sensi di legge - n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm., n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 335 del 31/3/2015;

Dato atto dei pareri allegati;

determina:

a) di conferire alla Dott.ssa Silvia Bellacicco, ai sensi dell'art. 12 della L.R. 43/2001 e delle deliberazioni della Giunta regionale n. 607/2009 e s.m., e n. 829/2015, un incarico di lavoro autonomo di consulenza, da rendere in forma di collaborazione coordinata e continuativa, per il supporto tecnico specialistico per le attività inerenti la “Regolamentazione per il prelievo di sabbia ed inerti da cave marine, nell’ambito del progetto CAMP Italy - Coastal Area Management Programme” ed in particolare la predisposizione di Linee Guida che disciplinino la ricerca e coltivazione dei sedimenti nei fondali marini, da elaborare sia in italiano che in inglese, come specificatamente indicato nell'allegato schema di contratto;

b) di approvare il contratto secondo lo schema allegato e di stabilire che l'incarico in oggetto decorra dalla data di sottoscrizione e termini entro il 31 dicembre 2015;

c) di dare atto che si provvederà alla sottoscrizione del contratto, ai sensi della delibera della Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm., e alla comunicazione di avvio del rapporto di collaborazione coordinata e continuativa al Centro per l’Impiego competente, successivamente all’avvenuto espletamento degli adempimenti previsti dall’art. 15, 2° comma, del D.Lgs. n. 33/2013, come precisato ai successivi punti k) e l);

d) di stabilire per l’incarico di cui alla lettera a), un compenso complessivo di Euro 8.000,00 al lordo delle ritenute previdenziali, assicurative e fiscali di legge;

e) di impegnare la somma complessiva di Euro 8.000,00 come segue:

- quanto ad Euro 5.760,00 registrata al n. 4016 di impegno sul capitolo 37063 “Interventi per l'attuazione del piano di azione ambientale per un futuro sostenibile: spese per lavoro flessibile per l’attività di ricerca e sperimentazione nei campi delle diverse matrici ambientali (artt. 70, 74, 81 e 84 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99 L.R. 21 aprile 1999, n. 3). Mezzi statali” afferente all'UPB 1.4.2.2.13235;

- quanto ad Euro 2.240,00 registrata al n. 4017 di impegno sul capitolo 37185 “Spese per lavoro flessibile per l'attuazione del progetto CAMP Italia nell'ambito del Mediterranean Action Plan (MAP) per la realizzazione di progetti di gestione integrata costiera in aree pilota (Convenzione di Barcellona 16 febbraio 1976; Memorandum di Intesa del 2 dicembre 2008 e atto integrativo del 23 dicembre 2013) - Mezzi statali” afferente all'UPB 1.4.2.2.13360,

sul bilancio per l’esercizio finanziario 2015 che presenta la necessaria disponibilità;

f) di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., le stringhe concernenti la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto, per i capitoli indicati nei precedenti paragrafi, risultano essere le seguenti:

Cap. 37063

Missione: 09 - Programma: 02 - Codice economico: U.1.03.02.12.003 - COFOG: 05.4 - Transazioni UE: 8 - SIOPE: 1215 - C.I. Spesa: 3 - Gestione ordinaria: 3

Cap. 37185

Missione: 09 - Programma: 01 - Codice economico: U.1.03.02.12.003 - COFOG: 05.3 - Transazioni UE: 8 - SIOPE: 1215 - C.I. Spesa: 3 - Gestione ordinaria: 3

g) di dare atto che, ai sensi del D.Lgs.118/2011 e ss.mm. e della deliberazione di Giunta Regionale n. 2416/2008 e ss.mm., alla liquidazione del compenso pattuito per le attività dedotte nell'incarico conferito col presente provvedimento si provvederà, con emissione di cedolini stipendi, con propri atti formali, con tempi e modalità previsti all’art. 4 del contratto;

h) di dare atto che, come precisato nella citata deliberazione n. 829/2015, l’onere finanziario derivante dal presente provvedimento risulta contenuto nell’ambito del tetto di spesa definito con la deliberazione n. 570/2015 con riferimento alle prestazioni di incarichi professionali ex art. 12 L.R. n. 43/2001 e ss.mm.;

i) di dare atto che gli oneri a carico della Regione Emilia-Romagna, relativi al pagamento del premio assicurativo presso l’I.N.A.I.L., in base all’art. 5 del D. Lgs. 23/02/2000 n. 38 graveranno sul cap. 5075 “Versamento all'INAIL delle somme dovute per i lavoratori parasubordinati (art. 5, D.Lgs 23 febbraio 2000, n. 38) – Spese Obbligatorie” U.P.B. 1.2.1.1.120 del bilancio per l’esercizio finanziario di riferimento;

j) di dare atto che gli oneri a carico della Regione Emilia-Romagna relativi ai contributi previdenziali INPS-Gestione Separata graveranno sul capitolo 05078 "Versamento agli istituti previdenziali delle somme dovute per i lavoratori parasubordinati e per i percipienti di reddito di lavoro autonomo occasionale (art. 2, comma 26, Legge 8 agosto 1995, n.335, L. 24 dicembre 2007 n.247 - art.1- comma 80 e art. 44, D.L. 30/9/2003 n. 269 convertito in L. 24 novembre 2003, n. 326). Spese obbligatorie" U.P.B. 1.2.1.1.120 del bilancio per l'esercizio finanziario di riferimento, e saranno compresi nel versamento mensile a favore dell'INPS;

k) di dare atto che ai sensi della “Direttiva in materia di rapporti di lavoro autonomo nella Regione Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato A della citata deliberazione n. 607/2009 e s.m., si provvederà ad espletare gli adempimenti previsti, nel rispetto delle normative e delle procedure ivi indicate ed in particolare:

- alla trasmissione di copia del presente provvedimento alla Commissione Assembleare Bilancio, Affari Generali ed Istituzionali;

- alla trasmissione della comunicazione di avvio del rapporto di lavoro autonomo in forma di co.co.co. al Centro per l'Impiego competente;

- alla trasmissione alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti;

- alla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale Telematico della R.E.R;

l) di dare atto, infine, che, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 e s.m., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nelle D.G.R. n. 1621/2013 e n. 57/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione e di comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica ivi contemplati.

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