n.239 del 23.08.2017 periodico (Parte Seconda)
Piano attuativo salute mentale e superamento ex OO.PP. Riparto e assegnazione del fondo alle aziende sanitarie per l'anno 2017
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamato il Piano attuativo salute mentale, approvato con propria deliberazione n. 313/2009, che delinea la programmazione regionale del settore in ambito sanitario e socio-sanitario;
Richiamate le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia del Budget di salute, approvate con propria deliberazione n. 1554/2015, che definiscono criteri qualificanti e indirizzi omogenei per consolidare l’applicazione di questo strumento negli interventi socio-sanitari dei Centri di Salute Mentale;
Richiamata la propria deliberazione n. 830 del 12 giugno 2017, “Linee di programmazione e di finanziamento delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale per l’anno 2017” ed, in particolare:
- la Tabella 1, Allegato parte integrante del provvedimento medesimo, che prevede alla voce ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’, nell’ambito del ‘Finanziamento dei livelli essenziali di assistenza’ 38 milioni di euro per tale finalità;
- il punto 2.11.2, dell’Allegato B, parte integrante dell’atto stesso, che nell’ambito degli obiettivi specifici della programmazione sanitaria regionale anno 2017 indica il Budget di salute quale strumento prioritario per l’assistenza socio-sanitaria per i pazienti della Salute Mentale, da applicare coerentemente agli indirizzi della citata DGR n. 1554/2015;
Considerato che il Fondo ex OO.PP., nato con la chiusura definitiva degli Ospedali psichiatrici, è stato utilizzato fino al 2012 per coprire le spese relative al mantenimento delle persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici e con la progressiva riduzione del numero di queste persone le somme residue sono state utilizzate anche per le persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici giudiziari, nonché per supportare progettualità innovative;
Considerato che la modalità di attribuzione del Fondo ex OO.PP. alle Aziende sanitarie era basata su una rendicontazione dei costi sostenuti per ogni singola persona assistita;
Richiamate le proprie deliberazioni n. 478/2013, n.805/2014 e n. 1240/2015 con le quali si è provveduto ad attuare una rimodulazione del Fondo ex OO.PP., destinandolo ad attività di tipo sociosanitario per la popolazione afferente ai Centri di Salute Mentale, con la priorità delle persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici e una specifica per le persone dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, soggette a misure di sicurezza, ripartendo e assegnando alle Aziende sanitarie le risorse secondo regole definite, in relazione agli indirizzi contenuti nel citato Piano attuativo salute mentale (DGR 313/2009), per quanto concerne le modalità di accesso alle prestazioni, le Unità di Valutazione Multidimensionale, la compartecipazione dell’utente o dell’Ente Locale;
Considerato che le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia del Budget di salute (DGR n. 1554/2015) prevedono i seguenti obiettivi:
- nel riparto e nell’assegnazione alle Aziende sanitarie delle risorse previste per il “Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.” la Regione definisce la quota “Fondo per l’autonomia possibile – salute mentale” da utilizzare prioritariamente per interventi con il Budget di salute;
- le Aziende Usl definiscono annualmente le risorse a disposizione del Dipartimento salute mentale – dipendenze patologiche per l’attivazione dei progetti riabilitativi personalizzati da realizzare con il Budget di salute;
Dato atto che con propria deliberazione n. 1433/2016 si è provveduto a ripartire ed assegnare alle Aziende sanitarie la quota del “Fondo per l’autonomia possibile” da destinare prioritariamente agli interventi con Budget di salute per i pazienti dei Centri di Salute Mentale, come previsto dalle linee di indirizzo (DGR n. 1554/2015);
Ritenuto pertanto di ripartire e assegnare alle Aziende sanitarie il finanziamento previsto per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2017, per complessivi 38.000.000,00 euro, sulla base dei criteri di seguito indicati, così come rappresentato nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante del presente atto:
- euro 34.720.000,00 per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale”, finalizzato agli interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di Salute Mentale, con la priorità di destinare tali risorse ai progetti riabilitativi personalizzati realizzati con il Budget di salute, secondo i criteri indicati nelle linee di indirizzo (DGR n. 1554/2015) e alle persone con disturbo dello spettro autistico coerentemente alle previsioni della DGR n.212/2016 e alle disposizioni del DPCM 12 gennaio 2017. I destinatari degli interventi del “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” comprendono le persone dimesse dagli ex Ospedali Psichiatrici che necessitano di assistenza specifica per la salute mentale, le persone dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e dalle Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza (REMS) sottoposte a misure di sicurezza non detentiva, le persone soggette a misure alternative alla detenzione e inviate dall’Autorità giudiziaria in residenze sanitarie o socio-sanitarie per la salute mentale adulti, fino al termine delle misure sopraelencate. Per favorire i percorsi di inclusione sociale e lotta allo stigma, le risorse del Programma “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” possono essere utilizzate anche per supportare attività culturali, espressive, di comunicazione e promozione della salute mentale, con la partecipazione attiva dei pazienti dei Centri di Salute Mentale sul territorio. Il riparto del “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” è effettuato in relazione al numero di soggetti provenienti dagli ex Ospedali Psichiatrici e dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, alla spesa sostenuta dai DSM-DP regionali per queste quote di assistiti, alla popolazione target residente nelle singole Aziende USL e ai progetti realizzati con la metodologia del “Budget di salute” per favorire le dimissioni dalle strutture residenziali; per le Aziende USL di Parma e Bologna il riparto del Fondo tiene conto dell’assetto complessivo dell’assistenza residenziale socio-sanitaria implementato per l’apertura delle Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza (REMS). All’Azienda USL di Bologna sono stati inoltre assegnati 15.000 euro per supportare l'avvio di un servizio di consultazione transculturale rivolto ai Centri di Salute Mentale regionali;
- euro 340.000,00 per il programma “Disturbi del comportamento alimentare– Rete residenziale”, finalizzato a supportare l’assistenza residenziale per questa tipologia di pazienti per l’anno 2017 nelle strutture accreditate “In Volo”, Pellegrino Parmense (PR) per il fabbisogno di Area Vasta Emilia Nord e “Residenza Gruber”, Bologna, per il fabbisogno di Area Vasta Emilia Centro e Azienda USL Romagna, sulla base degli invii effettuati dalle équipe territoriali DCA delle Aziende USL (DGR n.1298/2009). Il riparto effettuato tiene conto della popolazione target residente nelle singole Aziende USL e degli invii effettuati nell’anno 2016. Per coprire il fabbisogno teorico stimato, di 8 posti letto per AVEN e 14 posti letto per AVEC e Azienda USL Romagna, le Aziende USL possono utilizzare, oltre alla quota destinata al programma residenziale, parte della quota destinata al “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale”, di cui al punto che precede, motivando le ragioni di questo utilizzo in fase di rendicontazione;
- euro 480.000,00 per il programma DCA finalizzato alle funzioni previste dalla propria deliberazione n.1298/2009 “Programma per l’assistenza alle persone con disturbi del comportamento alimentare in Emilia-Romagna 2009-2011”; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (12-25 anni al 01-01-2016), alle AUSL di Piacenza, Bologna e AUSL Romagna per il ruolo di coordinamento e supporto alla programmazione attribuito dalla DGR 1298/2009, alla AUSL di Piacenza per lo sviluppo dei percorsi di ricovero in età pediatrica, alla Az. Osp. Universitaria di Bologna per il Centro Ospedaliero DCA per l’età evolutiva;
- euro 400.000,00 per il programma “Esordi psicotici” finalizzato all’applicazione sistematica nei Centri di Salute Mentale delle raccomandazioni regionali per la promozione della salute e del benessere in persone all’esordio psicotico. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente nelle singole Aziende USL;
- euro 550.000,00 per il “PRO-DSA” finalizzato alle funzioni previste dalla propria deliberazione n. 108/2010 “Programma regionale operativo per disturbi specifici di apprendimento (PRO-DSA) in Emilia-Romagna”, in particolare per l’implementazione della diagnosi e del percorso di presa in carico; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (6-18 anni al 01-01-2016) e alle AUSL Romagna, AUSL Bologna e, in continuità con il finanziamento di 30.000 euro disposto in favore dell’ex Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, alla AUSL Reggio Emilia, in convenzione con il Servizio diagnostico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, sulla base delle funzioni specifiche riconosciute dalla DGR 108/2010;
- euro 1.230.000,00 per il Programma Autismo-PRIA, finalizzato alle funzioni di cui alla propria deliberazione n. 212/2016, Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA): Obiettivi 2016-2018; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-17 anni al 01-01-2016) e per le funzioni di coordinamento e monitoraggio (HUB) previste dalla DGR 212/2016 per le AUSL di Bologna, Reggio-Emilia e AUSL Romagna (30.000 euro per ogni HUB). La quota assegnata all’Azienda USL di Bologna comprende risorse aggiuntive (10.000 euro) per supportare la realizzazione di un'analisi dei trattamenti farmacologici per le persone adulte con disturbo dello spettro autistico in cura presso i Centri di Salute Mentale regionali;
- euro 280.000,00 per “Disabilità intellettive” estensione specifica del Programma Autismo in via sperimentale. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-17 anni al 01-01-2016).
Visti:
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017 - Supplemento Ordinario n. 15;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modificazioni;
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni;
- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- la L.R. n. 9/2017 “Fusione dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia e dell'Azienda ospedaliera 'Arcispedale Santa Maria Nuova'. Altre disposizioni di adeguamento degli assetti organizzativi in materia sanitaria” per effetto della quale, a decorrere dal 1° luglio 2017, risulta costituita un'unica Azienda sanitaria denominata Azienda USL di Reggio Emilia, con la conseguente cessazione dell’Azienda ospedaliera 'Arcispedale Santa Maria Nuova;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;
- n.468 del 10/04/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 193/2015, n.628/2015, n.270/2016, n.622/2016, n.702/2016, n.1107/2016, 1681/2016, n. 2123/2016, 2344/2016, 3/2017 e n. 477/2017;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di approvare per l’anno 2017, per quanto in premessa esposto e qui integralmente richiamato, la ripartizione alle Aziende sanitarie del finanziamento per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2017, previsto nell’ambito della programmazione e del finanziamento del Servizio Sanitario regionale anno 2017 di cui alla DGR n. 830 del 12 giugno 2017, secondo gli obiettivi per l’assistenza socio-sanitaria per i pazienti della Salute Mentale di cui all’Allegato B - punto 2.11.2 parte integrante del provvedimento medesimo, ed in continuità con il “Piano Attuativo salute mentale 2009-2011” approvato con DGR n.313/2009; il riparto e l’assegnazione alle Aziende sanitarie delle risorse, pari a complessivi 38.000.000,00 euro, sono rappresentati nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante del presente atto;
- di disporre che entro il 30 marzo 2018 le Aziende sanitarie rendicontino al Servizio regionale Assistenza Territoriale, distintamente per ogni area di intervento indicata nella tabella di cui all’Allegato 1, l’utilizzo delle somme assegnate e forniscano una valutazione delle attività svolte;
- di disporre che parte della quota assegnata per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” debba essere destinata a integrare il finanziamento degli interventi a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico, coerentemente alle previsioni della DGR n.212/2016 e alle disposizioni del DPCM 12 gennaio 2017; le Aziende USL rendiconteranno l’utilizzo delle risorse utilizzate fornendo una descrizione e una valutazione delle attività svolte entro il 30 marzo 2018;
- di disporre che parte della quota destinata per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” possa essere utilizzata per integrare il finanziamento del “Programma disturbi del comportamento alimentare – Rete residenziale”, motivando le ragioni di questo utilizzo in fase di rendicontazione;
- di disporre per gli inserimenti in strutture residenziali per interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di Salute Mentale, l’applicazione di quanto già previsto dal Piano attuativo salute mentale (DGR n.313/2009) in merito alla valutazione multidisciplinare e alla compartecipazione dell’utente alla spesa delle prestazioni residenziali socio-sanitarie;
- di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare il presente provvedimento ed il relativo allegato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT).