n.388 del 28.12.2016 periodico (Parte Seconda)

Divieto di messa a dimora nella regione Emilia-Romagna di piante appartenenti al genere Crataegus spp. Anno 2017

 IL RESPONSABILE

Visti:

  • il D.M. 10 settembre 1999, n. 356, recante misure per la lotta obbligatoria contro il colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora) nel territorio della Repubblica;
  • la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante "Norme in materia di tutela fitosanitaria - Istituzione della tassa fitosanitaria regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n. 31";
  • il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 214, recante “Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali” e successive modificazioni e integrazioni;
  • la propria determinazione n. 18763 del 29/12/2015, recante “Divieto di messa a dimora nella Regione Emilia-Romagna di piante appartenenti al genere Crataegus spp. Anno 2016";

Considerato che:

  • sul territorio regionale è sempre diffuso il "Colpo di fuoco batterico delle pomacee", causato dal batterio Erwinia amylovora, che può provocare rilevanti danni economici e ambientali a molte specie di interesse agrario, ornamentale e forestale;
  • le piante appartenenti al genere Crataegus spp. sono particolarmente sen sibili al colpo di fuoco batterico e possono costituire una potenziale fonte di inoculo e di propagazione della malattia;
  • con la suddetta determinazione n. 18763/2015 era stato prorogato fino al 31/12/2015, a titolo di prevenzione e ulteriore cautela, il precedente divieto di messa a dimora delle piante appartenenti al genere Crataegus spp.;
  • la limitazione della presenza di piante appartenenti al genere Crataegus spp. nel territorio della Regione Emilia-Romagna ha contribuito in modo evidente a ridurre il numero di focolai della malattia;
  • permangono tuttavia rischi di diffusione della fitopatia in oggetto;

Ritenuto pertanto opportuno prorogare ulteriormente il divieto di messa a dimora delle piante appartenenti al genere Crataegus spp. in quanto il contenimento della presenza di piante del genere Crataegus spp. costituisce un fattore che facilita e favorisce l'azione preventiva e di contrasto alla diffusione del colpo di fuoco batterico delle pomacee, condotta costantemente dagli agricoltori;

Richiamati:

  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
  • la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 recante “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;
  • la determinazione dirigenziale n. 12096 del 25 luglio 2016 recante “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art 7 comma 3 D.lgs. 33/2013, di cui alla deliberazione della giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;

Visti:

  • la L.R 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
  • le deliberazioni della Giunta regionale n. 2189 del 21 dicembre 2015 recante “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”, n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 702 del 16 maggio 2016, recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante";
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 1107 dell'11 luglio 2016, recante "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

Attestata, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e successive modifiche e integrazioni, la regolarità amministrativa del presente atto,

determina:

  1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;
  2. di prorogare, ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. i), del D. Lgs. n. 214/2005, il divieto della messa a dimora delle piante appartenenti al genere Crataegus spp. in tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna, fino al 31 dicembre 2017, fatta salva specifica autorizzazione del Servizio Fitosanitario valutata sulla base dei rischi fitosanitari presenti sul territorio;
  3. di applicare ai trasgressori le sanzioni amministrative pecuniarie, previste dal seguente art. 54, comma 24, del D.Lgs. n. 214/2005, il quale dispone che: "Chiunque non osserva il divieto di messa a dimora di piante appartenenti al genere Crataegus spp. e all’obbligo di provvedere alla loro estirpazione e distruzione entro 15 giorni dalla notifica dell'atto di intimazione ad adempiere, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 200,00 euro a 1.200,00 euro; gli organi di vigilanza dispongono altresì l’estirpazione delle piante ponendo a carico dei trasgressori le relative spese. L’importo della sanzione è raddoppiato nel caso si tratti di soggetti autorizzati ai sensi dell’art. 19 del D. Lgs. n. 214/2005 e di soggetti che, in base ai dati conservati nelle Camere di commercio, industria artigianato e agricoltura, si occupano professionalmente della progettazione, della realizzazione e della manutenzione di parchi e giardini.";
  4. di pubblicare integralmente il presente atto sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna, al fine di garantirne la più ampia diffusione, dando atto che ne verrà data anche idonea informazione sul seguente sito: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it

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