n.1 del 07.01.2021 periodico (Parte Seconda)
Azione regionale art. 11 - L.R. n. 5/2011 - Misure straordinarie di personalizzazione per il contrasto alla dispersione scolastica e per la promozione del successo formativo a fronte delle misure restrittive COVID-19 - delibera di Giunta regionale n. 840/2020
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Visti in particolare:
- il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
- il Regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1° agosto 2005 "Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro" e ss.mm.ii.;
- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;
- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 24/11/2020 recante modifica della decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Vista la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 190/2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS. 2019/20 2020/21 e 2021/22 (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n. 2016)”;
Richiamate con riferimento all’offerta di percorsi di IeFP per il conseguimento di una qualifica professionale in corso di attuazione nel corrente A.S. 2020/2021 le proprie deliberazioni:
- n. 922/2019 “Offerta del Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accreditati da avviare nell'A.S. 2019/2020 – approvazione dell'elenco delle operazioni, quantificazione budget, in attuazione della DGR n.705/2019”;
- n. 548/2020 “Offerta del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accreditati da avviare nell'A.S. 2020/2021 – Approvazione dell'elenco delle operazioni, quantificazione budget in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 2407/2019”;
Viste, in particolare con riferimento all’Azione regionale per il successo formativo di cui all’art.11 della Legge Regionale n. 5/2011, le proprie deliberazioni:
- n. 928/2011 “Azione Regionale IeFP: approvazione dei soggetti attuatori e delle modalità di gestione, in attuazione della DGR n. 533/2011”;
- n. 1322/2019 “Sistema regionale di IeFP azione regionale per il successo formativo L.R. 5/2011 art. 11 - Approvazione linee di intervento AA.SS. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 e invito agli enti di formazione a presentare la candidatura per l'A.S. 2019/2020”;
- n. 596/2020 “Sistema regionale di IeFP azione regionale per il successo formativo di cui alla DGR n. 1322/2019. Invito agli enti di formazione professionale a presentare la candidatura per l'A.S. 2020/2021”;
- n. 840/2020 “Approvazione della candidatura per la realizzazione dell'Azione regionale per il successo formativo per l'A.S. 2020/2021 in attuazione della delibera di Giunta regionale n.596/2020 Allegato 1. Sistema regionale di IeFP”;
Richiamata la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Visti in particolare il Decreto della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019 con il quale sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna le risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999;
Viste:
- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;
- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020 “Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
Visti inoltre gli atti e le disposizioni nazionali e regionali contenenti misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;
Richiamate in particolare le proprie deliberazioni con le quali si è disposto al fine di garantire la continuità dei percorsi di IeFP a seguito delle misure volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico:
- n. 438/2020 “Disposizioni straordinarie per la continuità e conclusione dei percorsi per il conseguimento della qualifica professionale nei percorsi di IeFP realizzati dagli enti di formazione professionali accreditati A.F. 2019/2020 a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19”;
- n. 783/2020 “Approvazione delle "Disposizioni e indicazioni operative a seguito del riavvio delle attività in presenza - Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 98/2020" a fronte delle misure di contenimento del rischio COVID-19”;
- n. 1354/2020 “Disposizioni straordinarie per svolgimento dell'offerta formativa - sistema IeFP e Rete politecnica - a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del contagio epidemiologico COVID-19 - A.F. 2020/2021”;
- n. 1393/2020 “Approvazioni di disposizioni straordinarie per l'avvio dei percorsi IeFP A.S. 2020/2021 ad integrazione di quanto previsto con delibera di Giunta regionale n. 548/2020”;
Dato atto che con la propria deliberazione n. 840/2020, in attuazione di quanto disposto dall’“Invito agli enti di formazione professionale del sistema IeFP a presentare la candidatura per la realizzazione dell’azione regionale per il successo formativo l'A.S. 2020/2021” approvato con la propria deliberazione n. 596/2020, sono state approvate n. 2 Operazioni che danno attuazione a quanto previsto dall’art. 11 della Legge regionale n. 5/2011 e che in particolare rendono disponibili - ai giovani che hanno scelto di assolvere il diritto dovere all’istruzione e alla formazione nei percorsi per il conseguimento di una qualifica professionale realizzati dagli enti di formazione professionali sistema di IeFP - azioni di personalizzazione, accompagnamento e sostegno per promuovere il successo formativo;
Dato atto altresì che le due operazioni approvate, a titolarità di Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A di Bologna (cod. org. 11) in qualità di capogruppo mandataria del R.T.I costituito in data 16/9/2019 Repertorio n. 19.131 raccolta n. 6455, registrato il 16/9/2019 al n. 13483 serie IT all'Agenzia delle Entrate -Ufficio territoriale di Bologna per un importo complessivo di euro 4.550.000,00 e un finanziamento pubblico di pari importo, sono le seguenti:
- Operazione rif. PA n. 2020-14418/RER, CUP E49G20000130001, finalizzata alla progettazione ed erogazione di interventi di arricchimento extra curricolare e di integrazione e personalizzazione del percorso individuale;
- Operazione rif. PA n. 2020-14419/RER, CUP E49G20000140001, finalizzata alla strutturazione di luoghi formativi e orientativi territoriali su base provinciale che permettano agli allievi di poter fruire di un primo anno personalizzato “propedeutico” all’inserimento nel secondo e terzo anno del sistema di IeFP;
Visto inoltre la determinazione del responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro n. 15338/2020 “Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): finanziamento, in attuazione della propria deliberazione n. 596/2020, delle operazioni presentate da A.E.C.A. (cod.org.11) per la realizzazione dell'Azione regionale per il successo formativo A.S. 2020/2021 e approvate con deliberazione di G.R. n. 840 del 13/7/2020 - Accertamento entrate”;
Considerato in particolare che le misure restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico hanno fortemente impattato sui processi formativi e sulle metodologie didattiche di una offerta formativa improntata a modelli di apprendimento esperienziale e laboratoriale, che si fondano sulle logiche del modello duale, e a modalità di progettazione ed erogazione fondate sulla personalizzazione che caratterizzano l’offerta del sistema di IeFP che, nell’integrazione con il sistema dell'istruzione, garantisce agli studenti un'offerta unitaria, coordinata e flessibile nei contenuti e nelle modalità organizzative, in grado di corrispondere alle esigenze e alle aspettative di ognuno, anche in modo personalizzato;
Visto in particolare che i giovani che hanno scelto di proseguire il proprio percorso per l’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e alla formazione:
- iscrivendosi nell’A.S. 2020/2021 ad un percorso di IeFP realizzato dagli Enti di formazione professionale del sistema regionale hanno dovuto avviare il proprio percorso fruendo di modalità di didattica digitale integrata che, limitando la formazione in presenza e, stante le difficoltà delle imprese ad accogliere in stage, riducendo le opportunità di formazione nei contesti di impresa, rischia di impattare negativamente sui processi di inserimento e socializzazione che costituiscono un fattore determinante nel contrasto al rischio di dispersione;
- iscrivendosi nell’A.S. 2019/2020 ad un percorso di IeFP realizzato dagli Enti di formazione professionale del sistema regionale, a partire dal 28 febbraio 2020, hanno potuto proseguire nel proprio percorso attraverso modalità di didattica a distanza e di didattica digitale integrata che ha escluso o limitato la formazione in presenza, e in particolare l’attività laboratoriale, e ha escluso o limitato la possibilità di formazione nei contesti di impresa e che tali limitazioni, ancora vigenti nell’attuale fase nella quale i giovani sono impegnati nell’ultima annualità per il conseguimento della qualifica professionale, rischiano di impattare negativamente sugli esiti di apprendimento e pertanto sul successo formativo;
Dato atto in particolare che con la propria deliberazione n. 1393/2020 è stato disposto di prevedere che, con successivo proprio atto, sarebbero state eventualmente individuate e finanziate ulteriori azioni finalizzate a contrastare il rischio di dispersione scolastica in attuazione di quanto previsto dall’art. 11 della Legge regionale n. 5/2011 di cui all’”Azione regionale per il successo formativo” approvata con la propria deliberazione n. 840/2020;
Ritenuto necessario garantire le azioni aggiuntive di sostegno, personalizzazione e rafforzamento necessarie a contrastare il rischio di dispersione scolastica e a promuovere il successo formativo tenuto conto che le misure restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico rendono necessario il ricorso, anche per i percorsi di IeFP realizzati dagli Enti di formazione, alla didattica digitale integrata;
Dato atto che le azioni aggiuntive dovranno rendere disponibili, in funzione del bisogno dei singoli ragazzi:
- attività orientative e formative di rafforzamento motivazionale per sostenere la costruzione di un proprio progetto di sviluppo personale e un proficuo inserimento nel contesto sociale e formativo per sostenere l’inclusione e contrastare la dispersione;
- attività formative in piccolo gruppo o personalizzate realizzate in contesti di aula, laboratori e/o nei contesti di impresa, volti alla costruzione, al riallineamento, al rafforzamento e al potenziamento delle competenze di base, tecnico professionali e trasversali per sostenere il successo formativo rafforzando i processi di apprendimento;
Valutato pertanto necessario per quanto sopra prevedere che:
- gli Enti di formazione accreditati che erogano i percorsi di IeFP avviati nell’A.S. 2019/2020 e avviati nell’A.S. 2020/2021 rendano disponibili ai giovani iscritti le attività e azioni mirate e aggiuntive di sostegno e personalizzazione per il contrasto alla dispersione e per la promozione del successo formativo come sopra descritte;
- le suddette azioni di personalizzazione costituiscano, in termini attuativi, un Progetto aggiuntivo nell’ambito dell’Operazione rif. PA n. 2020-14418/RER, CUP E49G20000130001, a titolarità Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A di Bologna (cod. org. 11) in qualità di capogruppo mandataria del suddetto R.T.I. approvata con la propria citata deliberazione n. 840/2020;
- di quantificare in euro 250.000,00 le risorse necessarie per la realizzazione delle suddette azioni aggiuntive che si rendono necessarie a valere sulle risorse di cui al Decreto della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019 con il quale sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna le risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999;
Dato atto altresì che, tenuto conto della data di approvazione del presente atto, non è necessario acquisire il cronoprogramma per la ripartizione finanziaria delle attività in quanto l’esigibilità della spesa per le attività in oggetto si realizzerà nel corso dell’annualità 2021;
Dato atto che, nell’A.S. 2020/2021 nel rispetto delle disposizioni cui alla propria deliberazione n. 1393/2020, sono stati avviati complessivamente n. 186 percorsi e che in particolare non è stato avviato il percorso ricompreso nell’Operazione Rif. PA 2020-14341/RER, approvata con la propria deliberazione n. 548/2020 per un contributo pubblico pari a euro 249.360,00;
Di prevedere inoltre che all’integrazione del finanziamento dell’Operazione Rif.PA 2020-14418/RER, nel limite dell'importo pari a euro 250.000,00, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivo provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:
- del regolamento interno, come modificato per tener conto di quanto previsto in termini di attività e finanziamento aggiuntivi, che ne disciplina la suddivisione fra i singoli componenti facenti parte del RTI;
- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli art.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- della dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47, del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm.ii., da parte dei soggetti beneficiari, in qualità di mandanti, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Visti:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
Richiamate le Leggi regionali:
- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4", per quanto applicabile;
- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- n. 29/2019 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;
- n. 30/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;
- n. 31/2019 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2386/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022" e ss.mm.ii;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";
- n. 733/2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di dare attuazione a quanto previsto con la propria deliberazione n. 1393/2020, con la quale si è rimandato ad un proprio successivo atto l’eventuale individuazione e finanziamento di ulteriori azioni aggiuntive di sostegno, personalizzazione e rafforzamento necessarie a contrastare il rischio di dispersione scolastica e a promuovere il successo formativo a fronte delle misure restrittive volte al contenimento del rischio di contagio epidemiologico che rendono necessario il ricorso, anche per i percorsi di IeFP realizzati dagli Enti di formazione, alla didattica digitale integrata;
2. di dare atto che le azioni aggiuntive, di cui al punto 1. che precede, dovranno rendere disponibili, in funzione del bisogno dei singoli ragazzi:
- attività orientative e formative di rafforzamento motivazionale per sostenere la costruzione di un proprio progetto di sviluppo personale e un proficuo inserimento nel contesto sociale e formativo per sostenere l’inclusione e contrastare la dispersione;
- attività formative in piccolo gruppo o personalizzate realizzate in contesti di aula, laboratori e/o nei contesti di impresa, volti alla costruzione, al riallineamento, al rafforzamento e al potenziamento delle competenze di base, tecnico professionali e trasversali per sostenere il successo formativo rafforzando i processi di apprendimento;
3. di prevedere che:
- le suddette azioni di personalizzazione costituiscano, in termini attuativi, un Progetto aggiuntivo nell’ambito dell’Operazione rif. PA n. 2020-14418/RER, CUP E49G20000130001, a titolarità Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A di Bologna (cod. org. 11) in qualità di capogruppo mandataria del R.T.I. costituito in data 16/9/2019 Repertorio n. 19.131 raccolta n. 6455, registrato il 16/9/2019 al n. 13483 serie IT all'Agenzia delle Entrate -Ufficio territoriale di Bologna approvata con la propria citata deliberazione n. 840/2020;
- di quantificare in euro 250.000,00 le risorse necessarie per la realizzazione delle suddette azioni aggiuntive che si rendono disponibili a valere sulle risorse di cui al Decreto della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019 con il quale sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna le risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999;
4. di dare atto che, tenuto conto della data di approvazione del presente atto, non è necessario acquisire il cronoprogramma per la ripartizione finanziaria delle attività in quanto l’esigibilità della spesa per le attività in oggetto si realizzerà nel corso dell’annualità 2021;
5. di prevedere che all’integrazione del finanziamento dell’Operazione rif. PA n. 2020-14418/RER, nel limite dell'importo pari a euro 250.000,00, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivo provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:
- del regolamento interno, come modificato per tener conto di quanto previsto in termini di attività e finanziamento aggiuntivi, che ne disciplina la suddivisione fra i singoli componenti facenti parte del RTI;
- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- della dichiarazione, resa ai sensi degli artt. 46 e 47, del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm.ii., da parte dei soggetti beneficiari, in qualità di mandanti, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
6. di rinviare, per quanto non espressamente previsto con il presente atto, per le modalità di liquidazione e di realizzazione delle suddette azioni aggiuntive, alla propria deliberazione n. 840/2020;
7. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.