n.193 del 23.06.2021 periodico (Parte Seconda)
LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto denominato "Impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi" nel comune di Castel Maggiore (BO), presentato da F.lli Ferriani S.r.l.
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi” nel Comune di Castel Maggiore (BO), proposto da F.lli Ferriani S.r.l., a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:
1. per quanto attiene l’impatto visivo, tenuto conto che l’esito della VAS del comparto individuava come necessaria la mitigazione dell’impatto paesaggistico mediante una fascia arborea-arbustiva di adeguata altezza e spessore, da realizzarsi lungo il lato nord confinante con la zona agricola ed il lato ovest in prossimità della casa colonica, si prescrive di adeguare le misure di mitigazione proposte, realizzando una fascia arborea-arbustiva su entrambi i lati, coerentemente con quanto prescritto per la sostenibilità del comparto; si richiede quindi di presentare, in fase di Autorizzazione Unica, un progetto del verde adeguato, utilizzando essenze arboree e arbustive previste dal Regolamento del verde comunale;
2. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;
b) che la verifica dell’ottemperanza delle presenti condizioni ambientali dovrà essere effettuata da ARPAE;
c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;
d) che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;
e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente, al Comune di Castel Maggiore, all'AUSL di Bologna, all'ARPAE di Bologna, al Consorzio di Bonifica Renana e a HERA Spa;
g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;
i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.