n.387 del 18.12.2024 periodico (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 4 - tipo operazione 4.4.02 "Prevenzione danni da fauna" - Focus Area 4a - delibera Giunta regionale n. 483 del 27/03/2023 di approvazione Bando unico regionale anno 2023. Ridefinizione termini procedimentali

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGN 

Richiamati:

-              il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

-              il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

-              il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

-              il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

-              il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

-              il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

-              il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

-              il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

-              il Regolamento (UE) n. 2220/2020 del 23 dicembre 2020 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nell’attuale Versione 14.1 approvata dalla Commissione europea con decisione C(2024)3513 final del 21 maggio 2024, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 1107 dell’11 giugno 2024;

Richiamate:

-              la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001;

-              la L.R. 15 novembre 2021, n. 15 “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare. Abrogazione della Legge Regionale n. 15 del 1997 (Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. 27 agosto 1983, n. 34)”;

Viste in particolare le seguenti proprie deliberazioni:

-              n. 483 del 27 marzo 2023 “Reg. (UE) n. 1305/2013 – PSR 2014/2020 – Misura 4 – Tipo operazione 4.4.02 “Prevenzione danni da fauna” - Focus Area 4A – Approvazione bando unico regionale anno 2023”, con cui è stato approvato il bando unico regionale che dà attuazione al Tipo di operazione 4.4.02 “Prevenzione danni da fauna” del P.S.R. 2014-2020 per l’anno 2023, nella stesura di cui all’Allegato, parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione;

-              n. 1908 del 06 novembre 2023 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 4 - Tipo Operazione 4.4.02 "Prevenzione danni da fauna" - Focus Area 4A - Delibera Giunta Regionale N. 483 del 27/03/2023 di approvazione Bando unico regionale Anno 2023. Ridefinizione attività istruttoria.”, che ha ridefinito le modalità di svolgimento dell’attività istruttoria indicate al paragrafo 12.3 “Istruttoria, definizione punteggio complessivo e conseguente approvazione graduatoria” del suddetto bando unico regionale;

Richiamate altresì le determinazioni della Responsabile del Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell'innovazione n. 13237 del 15 giugno 2023 e n. 6431 del 28 marzo 2024, con cui sono stati differiti alcuni termini procedimentali indicati nella Sezione II “Procedimento e obblighi generali” del suddetto bando unico regionale;

Atteso che detto Bando unico regionale, nella Sezione II “Procedimento e obblighi generali” stabilisce:

-              al paragrafo 12.5 “Tempi di realizzazione del progetto” che “I progetti dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla notifica dell’atto di concessione. Non sono previste proroghe a detti termini.”;

-              al paragrafo 12.6 “Presentazione delle domande di pagamento e istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributo” che “Entro 12 mesi alla data di notifica dell’atto di concessione, il beneficiario dovrà terminare i lavori e presentare specifica domanda di pagamento al Settore agricoltura caccia e pesca – Area Finanziamenti e procedimenti comunitari competente, secondo le modalità definite da AGREA.”;

Preso atto che un’organizzazione professionale agricola, con comunicazione acquisita al protocollo regionale Prot. n. 05/11/2024.1234395.E, ha segnalato particolari difficoltà nella conclusione dei progetti finanziati entro i termini di scadenza da parte delle imprese beneficiarie, a causa dei recenti eventi calamitosi che hanno colpito il territorio regionale, determinando significativi rallentamenti nell’esecuzione dei lavori per la messa in opera dei mezzi di prevenzione;

Viste:

-              la nota prot. 22/10/2024.1194769.U con cui è stata trasmessa la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale, ai sensi dell’art. 24, comma 1, del Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”, per gli eccezionali eventi metereologici verificatisi a partire dal giorno 17 ottobre 2024 nel territorio della Regione Emilia-Romagna;

-              le Dichiarazioni di stato di emergenza causata degli eventi meteorologici eccezionali di cui alle Delibere del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2024 e del 29 ottobre 2024;

Dato atto che:

-              è interesse dell’Amministrazione regionale assicurare le condizioni per la piena realizzazione degli investimenti oggetto di finanziamento, tenendo conto delle difficoltà legate a eventi straordinari;

-              è altresì necessario contemperare le esigenze delle imprese agricole con quelle di rendicontazione dei fondi comunitari in questione da parte della Regione, connesse alla chiusura del periodo di programmazione 2014-2022;

Ritenuto pertanto, alla luce delle difficoltà evidenziate, stante l’approssimarsi delle scadenze indicate, di disporre un differimento di 90 giorni, rispetto alla scadenza attualmente prevista, del termine di realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento, da intendersi anche come termine ultimo di rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo, a condizione che l’istanza di differimento dei beneficiari, da inoltrare all’ambito territoriale di competenza, sia debitamente motivata mediante l’indicazione delle difficoltà causate dagli eventi calamitosi straordinari che hanno colpito il territorio regionale e sia presentata prima della scadenza del termine di fine lavori previsto ai paragrafi 12.5 e 12.6 del citato bando unico regionale;

Rilevato infine che il presente atto manifesta il carattere dell’urgenza e indifferibilità, data l’imminente scadenza del termine di fine lavori per alcuni beneficiari del bando unico regionale di che trattasi;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

-              il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;

-              la deliberazione della Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026. Approvazione” e successivi aggiornamenti;

-              la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;

- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

- n. 1276 del 24 giugno 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;

Viste, infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della predetta deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi.
delibera

1.           di differire di 90 giorni, rispetto alla scadenza attualmente prevista, il termine di realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento a valere sul bando unico regionale relativo al Tipo di operazione 4.4.02 “Prevenzione danni da fauna” - Focus Area 4A – del P.S.R. 2014-2022, di cui alla deliberazione n. 483/2023, precisando che detto termine è da intendersi anche come termine ultimo di rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo, a condizione che l’istanza di differimento dei beneficiari, da inoltrare all’ambito territoriale di competenza, sia debitamente motivata mediante l’indicazione delle difficoltà causate dagli eventi calamitosi straordinari che hanno colpito il territorio regionale e sia presentata prima della scadenza del termine di fine lavori previsto ai paragrafi 12.5 e 12.6 del bando unico regionale di che trattasi;

2.           di confermare quant’altro stabilito dalla deliberazione n. 483/2023, come modificata con deliberazione n. 1908/2023;

3.           di stabilire inoltre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni regionali di attuazione;

4.           di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.

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