n.259 del 08.10.2015 (Parte Seconda)

Eccezionali avversità atmosferiche dei mesi di marzo e aprile 2013 - Approvazione del piano degli interventi e della direttiva disciplinante i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e la concessione di contributi ai soggetti privati (OCDPC nn. 83/2013, 130/2013, 155/2014 - art. 2, comma 1-quinquies, del D.L. n. 74/2014 convertito dalla L. n. 93/2014)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;
  • il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
  • il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
  • il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59 “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2012, n. 100;
  • la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

Premesso che:

  • nei mesi di marzo e aprile 2013 gran parte del territorio della regione Emilia-Romagna è stato colpito da eccezionali avversità atmosferiche con conseguenti fenomeni alluvionali e dissesti idrogeologici che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, ingenti danni alle opere di difesa idraulica, alle infrastrutture viarie, alla rete dei servizi essenziali e ai beni pubblici e privati;
  • con deliberazione del 9 maggio 2013 il Consiglio dei Ministri per gli eventi in parola ha dichiarato ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge n. 225/1992 e successive modifiche, lo stato di emergenza fino al 7 agosto 2013, stabilendo al contempo che per l’attuazione delle attività da porre in essere si doveva provvedere nel limite massimo di 14 milioni di euro con ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile;
  • lo stato di emergenza è stato prorogato prima con delibera del Consiglio dei Ministri del 2 agosto 2013 fino al 6 ottobre 2013 e poi con delibera del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2013 fino al 3 febbraio 2014;
  • con ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 83 del 27 maggio 2013 il Direttore dell’Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza in parola, con il compito di predisporre un apposito piano di interventi urgenti e di somma urgenza, anche rimodulabile ed integrabile in una successiva fase, da sottoporre all’approvazione dello stesso Capo del Dipartimento (art. 1), con oneri finanziabili nei limiti delle risorse di 14 milioni di euro di cui alla richiamata delibera del 9 maggio 2013 del Consiglio dei Ministri nonché con ulteriori risorse rese disponibili, anche in deroga ai provvedimenti disciplinanti le relative procedure di impiego e finalità, dalle amministrazioni statali, dalla Regione Emilia-Romagna e dagli enti locali della medesima Regione da versarsi in apposita contabilità speciale intestata al Commissario delegato (
art. 7);
  • l’impiego delle suddette risorse finanziarie è stato autorizzato per finanziare gli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite, nonché gli interventi, anche di somma urgenza, per la messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi e gli interventi urgenti, compresi quelli di monitoraggio, volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose, con esclusione, pertanto, degli interventi strutturali per i quali le risorse non sarebbero state sufficienti;
  • per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 83/2013è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna la contabilità speciale n. 5760 intestata al Commissario delegato ai sensi di quanto autorizzato dall’art. 7 della medesima ordinanza;
  • ai sensi dell’articolo 1 dell’OCDPC n. 83/2012 il Commissario delegato ha approvato con determinazione n. 577 del 22 luglio 2013 il “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2013 nei Comuni del territorio della Regione Emilia-Romagna – Deliberazione del Consiglio dei Ministri 9 maggio 2013 di dichiarazione dello stato di emergenza – Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 83 del 27 maggio 2013”, i cui oneri sono stati finanziati per un importo complessivo di 24 milioni di euro versati sulla contabilità speciale n. 5760, di cui 14 milioni di euro trasferiti in attuazione dell’OCDPC n. 83/2012 e 10 milioni di euro trasferiti, su richiesta della Regione Emilia-Romagna, in base al decreto prot. 4352/TRI/DI/G/SP del 17 giugno 2013 del Direttore Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare;
  • nel suddetto piano degli interventi sono stati indicati, tra l'altro, i comuni dell'Emilia-Romagna colpiti dagli eventi calamitosi di cui trattasi, individuati invero già con precedente determinazione commissariale n. 573 del 8 luglio 2013;
  • con determinazione n. 350 del 6 maggio 2014 è stata approvata la rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti;
  • con ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 130 del 22 novembre 2013- adottata ai sensi dell’articolo 5, comma 2, della legge n. 225/1992, come novellato dall’articolo 10 del decreto-legge n. 93 del 14 agosto 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 119 del 15 ottobre 2013 -il Commissario delegato è stato incaricato di procedere alla ricognizione dei danni subiti a seguito degli eventi calamitosi in parola dal patrimonio infrastrutturale pubblico e dal patrimonio edilizio privato ad uso abitativo e produttivo, al fine di quantificare il fabbisogno finanziario per interventi strutturali sugli stessi, pur non garantendosi il riconoscimento automatico dei finanziamenti per il relativo ristoro;
  • dalle operazioni di ricognizione dei danni - la cui relazione analitica è stata a suo tempo trasmessa, con le relative integrazioni, (note prot. nn. PC. 1089 del 23/01/2014, PC. 2707 del 20/02/2014, PC. 338029 del 23/09/2014) al Dipartimento della protezione civile - risulta un fabbisogno finanziario pari a circa 221 milioni di euro per i danni al patrimonio infrastrutturale pubblico, a circa 44,5 milioni di euro per i danni al patrimonio edilizio abitativo ed a circa 14,3 milioni di euro per quelli al patrimonio edilizio e mobiliare ad uso produttivo;

Visti i commi 4-ter e 4-quater dell’art. 5 della legge n. 225/
1992 ai sensi dei quali alla scadenza dello stato di emergenza il Capo del Dipartimento della protezione civile, di concerto con il Ministero delle economie e finanze, adotta apposita ordinanza volta a favorire e regolare il subentro dell’amministrazione pubblica competente in via ordinaria a coordinare gli interventi che si rendono necessari successivamente alla scadenza dello stato di emergenza;

Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 155 del 26 febbraio 2014, con la quale, in applicazione del citato articolo 5, commi 4-ter e 4-quater, della legge n. 225/1992 è stato disciplinato, relativamente alla contabilità speciale n. 5760, il passaggio dalla gestione commissariale al regime ordinario, individuando all’articolo 1:

  • comma 1, la Regione Emilia-Romagna quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al superamento della situazione di criticità determinatasi a seguito degli eventi in parola;
  • comma 2, il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, per i fini di cui al comma 1, quale responsabile delle iniziative finalizzate al subentro della medesima Regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nel piano degli interventi e relativa rimodulazione approvati dal Commissario delegato a valere sulle risorse iscritte nella contabilità speciale n. 5760 che viene allo stesso intestata in qualità di soggetto responsabile delle suddette iniziative;

Visto il D.L. 12 maggio 2014, n.74 coordinato con la Legge di conversione 27 giugno 2014 n.93, recante: “Misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto del 20 e del 29 maggio 2012 e da successivi eventi alluvionali ed eccezionali avversità atmosferiche” il quale al comma 1-quinquies dell’articolo 2, dispone in particolare che le somme iscritte nei bilanci delle Regioni alla data di entrata in vigore della legge di conversione del medesimo decreto-legge, a seguito dell’accertamento di economie derivanti dalla completa attuazione di piani di interventi urgenti connessi con eventi calamitosi verificatisi fino all’anno 2002, finanziati con provvedimenti statali, possono essere utilizzate dalle medesime Regioni per assicurare l’avvio degli interventi conseguenti alla ricognizione dei fabbisogni prevista all’articolo 5, comma 2, lettera d), della legge n. 225 del 1992 e successive modifiche, per gli eventi calamitosi per i quali, nel corso dell’anno 2014, venga disposto il rientro all’ordinario, e a tal fine sono riversate nelle contabilità speciali all’uopo istituite;

Rilevato che:

  • con nota prot. n. PC.4701 del 09/04/2015 il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile ha comunicato al Dipartimento della protezione civile - che chiedeva informazioni in merito alla sussistenza dei presupposti di cui all’articolo 2, comma 1-quinquies del decreto legge n. 74/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 93/2014 - che le economie accertate sui capitoli del bilancio regionale derivanti dalla completa attuazione di piani di interventi urgenti connessi con eventi calamitosi verificatisi nel territorio regionale fino all’anno 2002 ammontano ad € 7.124.377,36 e che tale somma è stata assegnata con deliberazione della Giunta regionale n. 1994 del 22 dicembre 2014 a favore del “Direttore Agenzia Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna - OCDPC n. 83/2013 - OCDPC n. 155/2014”, titolare della contabilità speciale n. 5760 istituita ai sensi dell’autorizzazione di cui all’articolo 7, comma 2, della citata OCDPC n. 83/2013, ed allo stesso intestata ai sensi della citata OCDPC n. 155/2014;
  • con nota prot. n. CG/0038596 del 30/07/2015 il Dipartimento della protezione civile, preso atto della sussistenza dei presupposti di legge, ha autorizzato la Regione Emilia-Romagna al finanziamento degli interventi connessi con gli eventi calamitosi di marzo-aprile 2013 ed a riversare a tal fine la somma di 7.124.377,36 nella contabilità speciale n. 5760, chiedendo al contempo la trasmissione di apposito piano di impiego di tale somma da sottoporre alla propria approvazione;
  • con nota PC. 9667 del 1 settembre 2015 il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile ha trasmesso al Dipartimento della protezione civile, che l’ha approvata con nota prot. n. RIA/0044472 del 10 settembre 2015, la proposta di piano con cui la spesa programmata, di importo pari ad € 7.124.377,36, è destinata quanto ad € 2.100.000,00 al finanziamento di interventi di consolidamento di versanti a difesa di abitati e quanto ad € 5.024.377,36 al finanziamento dei soli contributi per la ricostruzione o la delocalizzazione di abitazioni principali distrutte o inagibili in conseguenza degli eventi di cui trattasi, in considerazione della necessità di procedere per ambiti di priorità a fronte di un fabbisogno finanziario risultato dalla ricognizione dei danni di ammontare significativamente superiore alla disponibilità finanziaria;

Rilevato, altresì, che nella proposta di piano si è evidenziato che:

  • agli enti attuatori degli interventi di consolidamento dei versanti ivi indicati - da realizzarsi nel rispetto delle normative nazionale e regionale vigenti in materia di lavori pubblici e delle disposizioni previste da altre normative di settore - saranno fornite le indicazioni procedurali per la rendicontazione e la liquidazione delle somme spettanti nei limiti del finanziamento concesso;
  • con atto amministrativo della Giunta regionale saranno disciplinati i criteri, le modalità e i termini per la concessione dei contributi a soggetti privati per le abitazioni principali distrutte o inagibili;

Ritenuto di procedere all’approvazione del “Piano degli interventi urgenti di protezione civile connessi con l’evento atmosferico che ha colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei mesi di marzo e aprile 2013 in attuazione al comma 1-quinquies dell’articolo 2 del D.L. 12 maggio 2014 n. 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 giugno 2014 n. 93”, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente:

  • la programmazione della spesa di € 7.124.377,36 per le finalità, le ragioni e secondo il riparto indicati nella proposta di cui sopra;
  • le disposizioni procedurali per la realizzazione degli interventi di consolidamento dei versanti e per la relativa rendicontazione e liquidazione;

Ritenuto di procedere, altresì, all’approvazione della direttiva disciplinate i criteri, le modalità e i termini per la concessione dei contributi ai soggetti privati per le abitazioni principali distrutte o inagibili e la modulistica per la presentazione delle relative domande;

Visto il decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;

Richiamate:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e s.m.;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.i;
  • la deliberazione di Giunta Regionale n. 2060 del 20 dicembre 2010 di conferimento dell’incarico di Direttore generale “Ambiente e difesa del suolo e della costa” al dott. Giuseppe Bortone;
  • la deliberazione di Giunta Regionale n. 1080 del 30 luglio 2012 di conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile al Dott. Maurizio Mainetti;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;

1. di approvare il “Piano degli interventi urgenti di protezione civile connessi con l’evento atmosferico che ha colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei mesi di marzo e aprile 2013 in attuazione al comma 1-quinquies dell’articolo 2 del D.L. 12 maggio 2014 n. 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 giugno 2014 n. 93”, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente:

  • la programmazione della spesa di € 7.124.377,36, di cui € 2.100.000,00 per il finanziamento di interventi di consolidamento di versanti a difesa di abitati ed € 5.024.377,36 per il finanziamento di contributi per la ricostruzione o la delocalizzazione di abitazioni principali distrutte o inagibili ovvero per il consolidamento delle abitazioni principali inagibili in conseguenza degli eventi calamitosi di marzo e aprile 2013 verificatisi nei territori dei Comuni dell’Emilia-Romagna individuati con determinazione commissariale n. 573/2013, pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) n. 206 del 23 luglio 2013;
  • le disposizioni procedurali per la realizzazione degli interventi di consolidamento dei versanti e per la relativa rendicontazione e liquidazione;

2. di approvare la direttiva disciplinate i criteri, le modalità e i termini per la concessione dei contributi ai soggetti privati per le abitazioni principali distrutte o inagibili e la modulistica per la presentazione delle relative domande il cui termine perentorio scade il 30 novembre 2015;

3. di dare atto che alla gestione della spesa programmata di 7.124.377,36 provvederà il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, intestatario della contabilità speciale n. 5760, nella quale tale somma è da riversarsi ai sensi della DGR n. 1994/2014 in applicazione dell’articolo 2, comma 1-quinquies, del decreto legge n. 74/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 93/2014;

4. di pubblicare, ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche, il presente atto e l’elenco degli interventi previsti nel Piano di cui al punto 1 nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale dell’Agenzia regionale di protezione civile;

5. di pubblicare il presente atto e la direttiva con relativa modulistica di cui al punto 2 nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, evidenziando che il Piano degli interventi di cui al punto 1 per ragioni tecniche viene pubblicato solo sul sito internet di cui al successivo punto 6;

6. di pubblicare il presente atto, il Piano degli interventi di cui al punto 1 e la direttiva con relativa modulistica di cui al punto 2 nel portale della protezione civile regionale al seguente indirizzo: http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/aree-tematiche/piani-di-messa-in-sicurezza/rischio .

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