n.361 del 14.11.2018 (Parte Seconda)

Oggetto n. 7447 - Ordine del giorno n. 7 collegato all’oggetto 6932 Proposta recante: “Piano faunistico-venatorio regionale dell’Emilia-Romagna 2018-2023”. A firma del Consigliere: Bertani

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visto

il testo dell'oggetto 6932 "Piano faunistico-venatorio regionale dell'Emilia-Romagna 2018-2023" (Delibera di Giunta n. 1200 del 23 07 18).

Considerato che

il "Piano faunistico-venatorio regionale dell'Emilia-Romagna 2018-2023" presenta gravi criticità relativamente ai dati faunistici, come ben evidenziato nel Piano stesso al capitolo 2. Pianificazione delle azioni gestionali per le principali specie di fauna stanziale di interesse venatorio - paragrafo 2.0 "Unità territoriali per la raccolta dei dati faunistici.":

- "Dal quadro conoscitivo emerge con chiarezza la lacunosità e frammentarietà dei dati faunistici relativi alle diverse attività gestionali. Allo scopo di migliorare, razionalizzare e uniformare la raccolta, la rendicontazione, l'archiviazione e la trasmissione dei dati faunistici e gestionali - relativi in particolare a censimenti, immissioni, interventi ambientali e prelievi - è indispensabile procedere alla raccolta dei dati per ATC”;

il suddetto paragrafo 2.0 stabilisce altresì che deve essere l'ATC a occuparsi della gestione dei dati faunistici, la quale deve inoltre individuare la migliore modalità di trasmissione:

- "La rendicontazione e la trasmissione dei dati faunistici e gestionali sarà garantita dall'ATC, cui compete l'individuazione delle modalità di comunicazione dei dati da parte del cacciatore con particolare riferimento al prelievo.”.

Evidenziato che

la bozza di piano arrivato in Commissione II in data 8 ottobre 2018 presentava al paragrafo 2.0 "Unità territoriali per la raccolta dei dati faunistici." del capitolo 2. Pianificazione delle azioni gestionali per le principali specie dl fauna stanziale di interesse venatorio una parte nella quale da un lato evidenziava l'importanza di realizzare uno strumento in grado di garantire l'acquisizione, la corretta rendicontazione e la trasmissione dei dati faunistici e gestionali, e dall'altra come questo strumento fosse in corso di predisposizione da parte della Regione:

- "L'unica scelta in grado di garantire non solo l'acquisizione, ma anche la corretta rendicontazione e trasmissione dei dati faunistici e gestionali da parte dei diversi operatori preposti alla gestione della fauna, è l'allestimento di uno strumento in grado di garantire l'archiviazione in formato digitale dei dati, la loro organizzazione in serie storiche indispensabili alla comprensione di fenomeni e tendenze nel medio-lungo periodo, ed il loro efficiente trasferimento in flussi informativi, interfacciato con i GIS (sistemi informativi territoriali), attualmente in corso di predisposizione da parte della Regione. Tale strumento gestionale sostituirà nel tempo gli attuali "piani annuali" di gestione degli ATC redatti attualmente in formato cartaceo".

Con un emendamento la suddetta parte relativa allo strumento GIS, che sarebbe in corso di predisposizione dalla Regione, è stata cancellata, lasciando ad ATC la totale gestione e rendicontazione dei dati faunistici, nonché di individuare la modalità di trasmissione dei dati stessi, senza però imporre l'uso di una tecnologia moderna, quindi capace di archiviare i dati in formato digitale e di organizzarli in serie storiche e capace di interfacciarsi e dialogare con i GIS esistenti regionali e extra-regionali.

La Regione Toscana nel 2017 ha dotato tutti i cacciatori di un applicativo georeferenziato, denominato "TosCaccia”, con il quale gestire la raccolta e la rendicontazione dei dati faunistici (dati relativi alle giornate di caccia, luoghi prescelti, segnalazione dei capi abbattuti, ecc.), nonché le procedure di registrazione della mobilità venatoria già contenute nel tesserino venatorio tradizionale cartaceo.

Il suddetto applicativo ha consentito quindi un più rapido ed efficiente flusso dei dati relativi all'attività venatoria, in particolare per la possibilità di conoscere in tempo reale i dati di prelievo su ciascuna specie sul territorio regionale con indubbi vantaggi per le attività gestionali, nonché con una sensibile semplificazione per i relativi adempimenti a carico dell'utenza venatoria.

Considerato che l'adesione dei cacciatori toscani all'uso della suddetta applicazione ha comportato un notevole risparmio economico da parte della Regione Toscana nella gestione dei dati relativi all'attività faunistico-venatoria nonché nelle procedure di rilascio dei tesserini venatori.

Un applicativo GIS potrebbe altresì essere dotato di altre funzionalità quali le segnalazioni di criticità ambientali (inquinamenti, deturpamenti, specie protette in difficoltà, danni in agricoltura da fauna selvatica, ecc.) e le segnalazioni di avvistamenti ai fini di un censimento.

Impegna la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna

a continuare lo sviluppo di uno strumento GIS (sistemi informativi territoriali), quindi georeferenziato, capace di archiviare i dati in formato digitale, organizzarli in serie storiche e capace, inoltre, di interfacciarsi e dialogare con i GIS esistenti regionali e extra-regionali;

a valutare in via sperimentale di dotare i cacciatori della regione di un tesserino venatorio elettronico con lo scopo di avere, in tempo reale, tutte le informazioni legate all’attività venatoria che erano prima registrate nel vecchio tesserino cartaceo, in un'ottica di ammodernamento e di risparmio economico, nonché uno strumento indispensabile alla comprensione dei fenomeni nel medio-lungo periodo.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 6 novembre 2018

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina