n.279 del 21.08.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del bando per l'assegnazione di contributi agli enti locali nell'ambito del progetto Shaping Fair Cities per la presentazione di progetti di comunicazione/sensibilizzazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 per l'esercizio finanziario 2019.CSO-LA/2017/388-138

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge Regionale 24 giugno 2002, n. 12, “Interventi regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace” ed in particolare l’art. 5, comma 1, lett. c) e l’art. 8 comma 1, 2 e 4 bis;

- la delibera dell’Assemblea Legislativa n.99 del 26 ottobre 2016 recante “Documento di indirizzo programmatico per il triennio 2016-2018 ai sensi della legge regionale n. 12/2002 per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace. (Proposta della Giunta regionale in data 3 ottobre 2016, n. 1575);

 - la propria deliberazione n. 859/2016 recante “Programma europeo DCI II “Organizzazioni della società civile e autorità locali – Bando Dear 2016. Presentazione progetto Shaping fair cities”;

 - la propria deliberazione n. 2139/2017 recante “Presa d’atto dell’approvazione del progetto europeo “Shaping Fair Cities: integrating agenda 2030 within local policies in times of great migration and refugee flows. A campaign and advocacy project led and implemented by Las”;

 - la propria deliberazione n. 308/2018 recante “Assegnazioni a destinazione vincolata per la realizzazione di progetto comunitari e sul fondo per le non autosufficienze. Variazione di bilancio.

 - La determinazione n. 3807 del 21/3/2018 recante Approvazione del template relativo al partnership agreement del progetto “Shaping Fair Cities integrating agenda 2030 within local policies in times of great migration and refugee flows. A campaign and advocacy project led and implemented by Las”; DGR 2139/2017”

Considerato che:

- la sopracitata propria deliberazione n. 2139/2017 prendeva atto dell’approvazione da parte della Commissione Europea del progetto “Shaping fair Cities: integrating Agenda 2030 within local policies in times of great migration and refugees flows. A campaign and advocacy project led and implemented by Las” di seguito denominato Shaping fair cities, demandava al Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni la sottoscrizione del Grant Contract e dei Partnership Agreement con tutti i partners di progetto;

 - Il Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni Francesco Raphael Frieri ha firmato il Grant Contract in data 21/12/2017 ed il Contratto è stato immediatamente inviato alla Commissione Europea;

Ritenuto altresì di orientare il sistema regionale verso gli obiettivi dell’Agenda 2030, in un quadro integrato e coerente con gli indirizzi della cooperazione internazionale espressi dal Maeci/Aics, dal Ministero dell’Interno, dall’Unione Europea e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite;

Dato atto che il progetto “Shaping Fair Cities integrating agenda 2030 within local policies in times of great migration and refugee flows. A campaign and advocacy project led and implemented by Las” di seguito denominato Shaping Fair Cities finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Development Education and Awareness Raising (DEAR) persegue i seguenti obiettivi:

• promuovere l'educazione allo sviluppo e sensibilizzare l'opinione pubblica alle politiche di sviluppo e cooperazione;

• sostenere i governi locali e regionali e le loro associazioni nell’implementazione e monitoraggio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (di seguito OSS) dell’Agenda 2030;

• motivare la partecipazione attiva dei cittadini alle azioni locali e globali a sostegno delle dimensioni sociale, economica e ambientale dello sviluppo sostenibile.

Dato atto altresì che il progetto è articolato in cinque tipologie di interventi:

  1. azioni di capacity building
  2. advocacy
  3. implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS)
  4. monitoraggio
  5. campagne mirate di sensibilizzazione

Gli interventi verranno realizzati attraverso una partnership paneuropea multi-stakeholder che coinvolgerà attivamente i decisori locali, i funzionari pubblici, il mondo accademico, le organizzazioni di base e i cittadini nella localizzazione degli OSS. Inoltre, mobiliterà le autorità locali nell'attuazione di nuovi obiettivi che affrontino le sfide migratorie e le relative politiche locali. Gli obiettivi considerati prioritari per il progetto sono i seguenti:

  • OSS 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
  • OSS 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  • OSS 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
  • OSS 16: Pace, giustizia e istituzioni forti
  • OSS 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

Considerato che nel progetto è prevista un’attività di concessione di contributi nei territori di competenza dei partner di progetto per promuovere azioni di comunicazione, disseminazione ed eventi con lo scopo di informare la cittadinanza sull’importanza dell’implementazione degli OSS a livello locale e globale;

Considerato altresì che la Regione Emilia-Romagna, capofila del progetto Shaping Fair Cities, intende diffondere gli obiettivi del progetto all’interno di tutto il territorio regionale coinvolgendo i Comuni e le unioni di Comuni che non sono coinvolti nel partenariato del progetto emanando un apposito bando regionale;

Dato atto che la somma complessiva messa a bando ammonta a € 226.444,00 e che la copertura finanziaria di tali risorse prevista nel capitolo di spesa 2844 “Contributi ad enti locali per iniziative di sensibilizzazione dell'agenda 2030 nell'ambito del progetto shaping fair cities (reg. (ue) 233/2014; grant contract - cso-la/2017/388-138) - mezzi u.e.” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, approvato con proprie L.R n. 25 e 26 del 27/12/2018, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Viste:

- il D.Lgs. 118/2011 rubricato “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli Enti Locali e dei loro organismi a norma degli artt. 1 e 2 della L.42/2009 e ss.mm.ii.”;

- la L.R. n. 25 del 27 Dicembre 2018, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)” pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2018, n. 410;

- la L.R. n. 26 del 27 Dicembre 2018, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2018 n. 411;

- il D.Lgs. n. 33/2013, rubricato: “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 recante: “Approvazione piano triennale di prevenzione della Corruzione 2019-2021” con particolare riferimento all’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretative per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate:

- la L.R. n. 43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- le proprie deliberazioni n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 56/2016, n. 1107/2016, n. 2186/2017 e n. 1059/2018;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente per oggetto “Il Sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” nonché le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operative il Sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità

A voti unanimi e palesi

delibera:

  1. di approvare:

- il Bando a valere sul progetto europeo Shaping Fair Cities (Programma Dear) a favore degli enti locali per la presentazione di progetti di comunicazione, disseminazione ed eventi con lo scopo di informare la cittadinanza sull’importanza dell’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 a livello locale e globale per l’anno 2019, secondo le indicazioni contenute nell’Allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

 - di approvare il “Manuale di rendicontazione”, Allegato B), al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale riportante: “Manuale di rendicontazione delle spese sostenute sul bando Shaping Fair Cities”;

2. di stabilire che:

- i progetti avranno una durata semestrale e saranno ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di avvio del progetto che non potrà essere antecedente la data di approvazione della delibera di Giunta del presente bando;

- eventuali proroghe temporali dovranno essere richieste in via eccezionale e dovranno essere autorizzate dal servizio competente;

- con apposito atto da parte del Direttore generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni si determinerà la composizione del Nucleo di valutazione che esaminerà le domande pervenute;

3. di rinviare ad un successivo atto, l'approvazione definitiva della graduatoria dei progetti esaminati, secondo l’ordine risultante dalle valutazioni effettuate dall’apposito Nucleo di valutazione, nonché l’assegnazione e concessione dei contributi ai singoli beneficiari e l’assunzione dei relativi impegni di spesa che seguirà l’ordine della graduatoria approvata;

4. di dare atto che le risorse finanziarie necessarie all’attuazione del presente provvedimento, pari a complessivi € 226.444,00, trovano copertura finanziaria sul Cap. 2844 “Contributi ad enti locali per iniziative di sensibilizzazione dell'agenda 2030 nell'ambito del progetto shaping fair cities (reg. (ue) 233/2014; grant contract - cso-la/2017/388-138) - mezzi u.e.” del bilancio per l’esercizio finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021, e che sarà possibile destinarvi altre risorse che si rendessero disponibili;

5. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento sono indicate ai punti 4 e 5 del Bando regionale e tengono conto dei principi e postulati contabili dettati dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

6. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dai capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

9. di pubblicare il Bando approvato con la presente deliberazione sul portale regionale www.spaziocooperazionedecentrata.it e sul sito https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/

ALLEGATO A)

Bando per la presentazione di progetti per la concessione di contributi per la campagna di comunicazione nell’ambito del progetto “Shaping fair cities” per l'esercizio finanziario 2019

Shaping Fair Cities - CSO-LA / 20177388-138 

1. Introduzione e contesto

Il 25 settembre 2015, in occasione di uno storico vertice delle Nazioni Unite, è stata sottoscritta da 193 paesi una nuova agenda globale per lo sviluppo sostenibile, l’Agenda 2030, contenente 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (di seguito OSS) da raggiungere entro il 2030. La nuova Agenda è fondata su diritti umani e giustizia, e su una concezione del vivere entro i limiti delle risorse del pianeta, con il principale obiettivo di raggiungere un benessere sostenibile in cui risorse naturali ed ecosistema siano salvaguardati. L’Agenda 2030 ha segnato un cambiamento rivoluzionario, riconoscendo che - in un mondo interdipendente - tali risultati sono realizzabili solo se tutti i paesi del mondo si impegnano per gli stessi obiettivi. Per questo motivo l'Agenda è un’agenda globale, riguarda tutti i paesi del mondo e deve essere implementata dal livello locale a quello nazionale ed internazionale. I governi nazionali, le organizzazioni internazionali, ma anche le autorità locali, le organizzazioni della società civile, il settore privato e della ricerca, i cittadini sono tutti invitati a partecipare e a svolgere un ruolo importante per realizzare gli OSS e portarli dalla teoria alla realtà.

Il progetto Shaping Fair Cities (di seguito SFC), finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Development Education and Awareness Raising (DEAR), è guidato dalla Regione Emilia-Romagna e coinvolge 10 Comuni e 4 Regioni/Contee di 8 Paesi europei (Italia, Croazia, Spagna, Grecia, Romania, Polonia, Svezia, Danimarca) e due non UE (Albania e Mozambico).

L’obiettivo generale del progetto è contribuire a promuovere la comprensione critica e l’implementazione a livello locale dell'Agenda 2030, attraverso un coinvolgimento effettivo dei Comuni e delle Amministrazioni locali, nel rispetto della coerenza delle politiche per lo sviluppo all'interno del processo decisionale locale.

Grazie ad una partnership paneuropea e multistakeholder, l'azione aumenterà la consapevolezza e coinvolgerà attivamente i decisori locali, i funzionari pubblici, le organizzazioni della società civile e i cittadini nella localizzazione degli OSS, promuovendo il ruolo chiave della cooperazione decentrata e dei governi locali nell'attuazione della nuova serie di obiettivi e implementando processi di localizzazione dell’Agenda 2030 in 8 paesi europei.

In particolare, il progetto SFC concentra l’attenzione su cinque OSS: città sostenibili e resilienti (OSS 11), società pacifiche e inclusive (OSS 16), tutela dell’ambiente (OSS 13) e parità di genere (OSS 5), rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile (OSS 17) ed ha l’obiettivo di integrare l'Agenda 2030 nelle politiche locali tenendo conto delle attuali sfide migratorie e attraverso una campagna di comunicazione ed un progetto di advocacy condotti ed implementati dalle autorità locali coinvolte.

L’obiettivo 11 in particolare orienta il lavoro di comunicazione e advocacy del progetto verso le comunità urbane, in linea con il crescente riconoscimento internazionale dell'importanza della dimensione subnazionale dello sviluppo sostenibile.

Coinvolgendo attivamente gruppi vulnerabili come migranti, rifugiati, persone con disabilità, attraverso una crescente consapevolezza sul rispetto dei diritti umani, l'azione promuove società pacifiche e inclusive (OSS 16).

Il progetto mira inoltre ad integrare le misure sui cambiamenti climatici nelle politiche, nelle strategie e nella pianificazione locale e ad aumentare la sensibilizzazione e le capacità umane ed istituzionali per la mitigazione dei cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici sono affrontati come un fenomeno che comporta conseguenze a diversi livelli: violazioni dei diritti umani, flussi migratori, politiche di adattamento e mitigazione utili per promuovere la sostenibilità e la resilienza. Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento delle città andrà di pari passo con gli sforzi per aumentare la consapevolezza ed integrare le misure nelle politiche e nelle strategie nazionali (OSS 13).

L'azione garantisce inoltre un forte approccio di genere coinvolgendo attivamente le donne migranti, indagando sulle loro esigenze specifiche e il loro potenziale contributo nei processi decisionali. Promuove inoltre l'inclusione di una prospettiva di genere nelle politiche pubbliche (OSS 5). L’attuazione di queste politiche attraverso partenariati internazionali rafforzerà il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile (OSS 17). 

Il presente bando fa parte di una articolata campagna informativa e di sensibilizzazione pubblica che, attraverso la concessione di contributi, agli enti locali per sostenere campagne di sensibilizzazione ai cittadini, persegue l'obiettivo di coinvolgere direttamente le autorità locali, la società civile, le comunità di immigrati e le organizzazioni culturali per promuovere attività innovative di comunicazione e sensibilizzazione, utilizzando la pluralità di media disponibili tra cui “piazze social”, luoghi di aggregazione fisici come piazze, teatri, centri culturali e giovanili, università, spazi pubblici e di dibattito ecc. 

2. Oggetto del bando

I progetti presentati nel presente bando dovranno riguardare campagne innovative di sensibilizzazione e comunicazione rivolte ai cittadini per far conoscere l’Agenda 2030 con un focus particolare sugli obiettivi prioritari per il progetto Shaping Fair Cities OSS 5, 11, 13, 16, 17 con particolare attenzione alle tematiche migratorie e di genere, sia a livello locale che internazionale.

Nello specifico, il bando selezionerà progetti di comunicazione/sensibilizzazione che, in modo innovativo ed efficace, consentiranno di:

1) Migliorare le conoscenze dei cittadini e degli attori locali sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle questioni di genere e migrazione.

2) Mobilitare i cittadini a favore di piani locali per l’attuazione dell’Agenda 2030, nel monitoraggio dei risultati e nell'attuazione efficace ed efficiente dei piani locali. 

I progetti di comunicazione/sensibilizzazione implementati dovranno concorrere a raggiungere risultati tangibili finalizzati ad accrescere le capacità e il coinvolgimento delle autorità locali (capacity building istituzionale), delle organizzazioni della società civile, dei cittadini e dei migranti nel sostenere azioni locali e globali contro la povertà e per il raggiungimento degli OSS dell’Agenda 2030, comprendendone la dimensione locale e partecipando alla loro attuazione. 

3. Beneficiari

I progetti devono raggiungere in via prioritaria i due seguenti gruppi target:

• cittadini dei territori di riferimento;

• organizzazioni della società civile: organizzazioni di base e diaspora, sindacati, associazioni culturali, imprese sociali e associazioni di beneficenza locali che siano attori e moltiplicatori in prima linea nei territori urbani target.

Inoltre, per assicurare un approccio partecipativo e allineare la diversa comprensione dei vari attori sugli OSS, contribuendo al contempo al dialogo e alla cooperazione, le attività dovrebbero facilitare la partecipazione e il coinvolgimento di: 

• media e agenzie di stampa locali, più vicini e più letti dai cittadini delle città.

• decisori locali, dipendenti pubblici, autorità locali e/o altre persone incaricate a fornire servizi per l'attuazione dell'Agenda 2030 a livello locale; 

4. Durata

Le proposte di progetto devono essere realizzate in un periodo di 6 mesi, salvo proroghe opportunamente motivate e richieste per esigenze oggettive relative all’espletamento delle attività progettuali. 

5. Temi

Le proposte di progetto devono comunicare e aumentare la consapevolezza dell’Agenda 2030, con riferimento specifico almeno ad uno degli OSS 5, 11, 13, 16, 17. Il tema migrazione può essere trasversale agli OSS sopra indicati. 

6. Attività eleggibili

Il bando prevede progetti di finanziamento che comprendano uno o più dei seguenti tipi di attività a carattere innovativo (elenco non esaustivo):

• Attività di comunicazione.

• Produzione e realizzazione di strumenti e prodotti di comunicazione (ad esempio video, fotografie, contenuti per il web, giochi didattici, app, ecc.), da realizzarsi attraverso contest dedicati o altre attività di produzione (audiovisiva, grafica, fotografica, web, ecc.) e da distribuirsi attraverso media tradizionali e nuovi media.

• Organizzazione di eventi pubblici e culturali come performance, spettacoli teatrali e artistici, festival, rassegne e proiezioni di film, incentrati sugli obiettivi del presente bando, intorno alle problematiche sensibili legate agli OSS del progetto e con forti obiettivi di comunicazione.

• Dibattiti pubblici, azioni pubbliche ed altre azioni a carattere partecipativo ed inclusivo.

• Attività di formazione/informazione per i dipendenti pubblici che si occupano di comunicazione relativamente agli OSS prioritari del bando e sulle corrette metodologie di applicazione dell’Agenda 2030;

Ogni proposta di progetto deve prevedere un breve video di documentazione (qualità Full HD, durata massima di 5 minuti) e/o una documentazione fotografica (max 20 foto), in cui vengano raccontate le principali attività realizzate durante il progetto (se le foto o i video includono persone riconoscibili, il richiedente dovrà raccogliere le autorizzazioni firmate per l’utilizzo dell’immagine. 

7. Attività non eleggibili

- Progetti di assistenza diretta ai migranti ad altri gruppi vulnerabili e alle loro comunità ospitanti;

- Progetti che prevedono attività tradizionalmente rivolte alla riduzione della povertà o ad altri obiettivi previsti dagli OSS, come ad esempio la fornitura di servizi sanitari ed educativi, la costruzione di scuole o cliniche, la riabilitazione di strade o altre infrastrutture, il miglioramento delle strutture idriche, l’avvio di attività di generazione di reddito, ecc.;

- Progetti relativi solo o principalmente a sponsorizzazioni individuali per la partecipazione a workshop, seminari, conferenze e congressi.

- Progetti che sviluppino un OSS differente da quelli individuati come prioritari dal progetto Shaping Fair Cities.

8. Priorità di progetto

Gli obiettivi prioritari delle attività proposte dovranno essere:

- OSS 5. UGUAGLIANZA DI GENERE - Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze;

- OSS 11. CITTà E COMUNITà SOSTENIBILI - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;

- OSS 13. AGIRE PER IL CLIMA - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico (OSS 16);

- OSS 16. PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI FORTI - Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile;

- OSS 17. RAFFORZARE I MEZZI DI ATTUAZIONE E RINNOVARE IL PARTENARIATO MONDIALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE  

 La metodologia consigliata per la realizzazione riguarda:

- approccio partecipativo che faciliti l'apprendimento e l'impegno attivo del pubblico;

- strumenti di “gender mainstreaming”, compresi la raccolta di informazioni, indicatori e dati disaggregati riguardanti le questioni di genere;

- utilizzo di nuove tecnologie e strumenti per migliorare l'impatto comunicativo e stimolare il dibattito e la partecipazione;

- partenariato ampio e diversificato: autorità locali, organizzazioni della società civile, attori dell'industria creativa, cooperative sociali ecc.

- sinergia con altre iniziative / attività che possano aumentare la consapevolezza e la conoscenza dell'Agenda 2030 e l’impatto sul pubblico in generale

9. Diritti intellettuali e proprietà

Al termine del progetto tutti i prodotti saranno resi disponibili sui canali di comunicazione del Progetto SFC, dell'Amministrazione proponente, dei partner di progetto e della Commissione Europea. Ogni prodotto non sarà a scopo di lucro, né avrà uno sfruttamento commerciale.

La loro proprietà intellettuale e tutti i diritti di proprietà saranno attribuiti ai partner del Progetto SFC.

Sui prodotti dovrà essere apposto il logo del progetto e della Commissione Europea. 

10. Risorse finanziarie e dimensioni del contributo

L’importo complessivo messo a bando ammonta a € 226.444,00 e sarà possibile destinarvi altre risorse che si rendessero disponibili.

Il contributo richiesto nell'ambito del presente bando deve essere compreso tra l’importo minimo di € 10.000,00 e massimo di € 20.000,00. Il contributo coprirà il 90% dei costi totali eleggibili del progetto e non ci possono essere per la restante percentuale del 10% ulteriori finanziamenti pubblici. 

1. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ       

Criteri di ammissibilità del soggetto proponente

a) Il soggetto proponente deve appartenere alla categoria degli enti locali della Regione Emilia-Romagna di sotto individuati: 

  • Comuni
  • Città Metropolitane
  • Unioni di comuni 

b) Non devono essere partner del progetto Shaping Fair Cities;

c) Non devono aver partecipato ad altri bandi emanati nell’ambito del progetto Shaping Fair Cities; 

Criteri di ammissibilità della domanda  

a) Ricezione della domanda secondo i termini e le modalità stabiliti dal presente bando;

b) completezza e correttezza della domanda compilata ed inviata tramite l’apposito applicativo messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, di seguito denominato: “Software della Cooperazione” comprensiva di tutti i documenti generati e reinseriti con firma autografa nel sistema, quali:

  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e di adesione al progetto del co-proponente firmata con firma autografa;
  • lettera di sostegno al progetto di eventuali altri partner;

e degli allegati previsti:

  • Documento di identità del soggetto co-proponente
  • Altra documentazione utile (non obbligatoria) 

 c) Presenza di un soggetto co-proponente del territorio regionale di cui all'art. 4, comma 1, della citata L.R. 12/02.

Per il Soggetto Co-Proponente deve essere allegata la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e di adesione al progetto del co-proponente e può appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • ONG idonee ex Legge n.49/87 e successive modifiche ed integrazioni;
  • Onlus ex D.Lgs. n.460/97 e successive modifiche e integrazioni;
  • Organizzazioni di Volontariato iscritte al registro regionale;
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte al registro regionale;
  • Cooperative Sociali iscritte all’albo regionale;
  • Enti Locali ed altri Enti Pubblici;
  • Università, Istituti di Formazione, di Ricerca e Culturali accreditati in conformità alle normative regionali;
  • Fondazioni con finalità attinenti la L.R. 12/02;
  • Imprese di pubblico servizio;
  • Organizzazioni Sindacali e di Categoria;
  • Comunità di Immigrati;
  • Istituti di Credito, Cooperative ed Imprese, con particolare riguardo a quelle artigiane piccole e medie, interessate alle finalità della L.R. 12/02. 

d) corrispondenza del progetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 indicati nel presente bando;

e) contributo comunitario richiesto fino a un massimo del 90% rispetto al costo totale previsto per il progetto;

f) Non aver ricevuto ulteriori contributi regionali sulle medesime attività proposte.

g) I soggetti proponenti possono presentare una sola domanda per il presente bando. 

2. BUDGET E SPESE AMMISSIBILI 

Il budget finanziario dovrà essere compilato per attività.

Il numero minimo delle attività previste è pari a 2, di cui 1 prenominata Coordinamento, non è previsto un numero massimo di attività.

L’Attività 1 – Coordinamento – è obbligatoria e contiene tutte le voci di spesa inerenti il coordinamento.

 Le spese ammissibili devono rispettare le voci di spesa e le relative percentuali come di seguito elencate: 

1. Personale

Il subtotale di questa macrovoce non può superare il 25% dei costi diretti delle attività.

Possono essere ricomprese le seguenti microvoci:

1.1 Coordinatore

1.2 Formatore

1.3 Educatore

1.4 Esperto

1.5 Operatore per attività di progetto 

2. Viaggi

2.1 Trasporto locale

3. Equipaggiamenti, materiali, forniture

3.1 Attrezzature, equipaggiamenti tecnici, utensili e accessori (es. noleggio di attrezzature per le attività proposte)

3.2 Materiali di consumo (strettamente funzionali alle attività di informazione quali ad es. materiali informativi, stampa di immagini ecc.)

4. Altri costi e servizi

4.1 Conferenze, seminari, corsi di formazione (es. affitto di spazi, catering, materiali didattici)

4.2 Spese di visibilità e sensibilizzazione (es. pubblicazioni, flyer, trasmissioni radio, web, sociale)

4.3 Servizi tecnici (es: traduzione, interpretariato) 

3. SPESE NON AMMISSIBILI

Sono considerate non ammissibili le spese non previste nell’elenco sopra riportato. 

4. TEMPISTICHE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Per la presentazione dei progetti il soggetto proponente dovrà accreditarsi e compilare la domanda tramite l’applicativo “software della cooperazione” raggiungibile all'indirizzo

https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandiCooperazioneInternazionale/

L’accreditamento di un’organizzazione è il prerequisito affinché una organizzazione possa presentare una domanda di contributo, come soggetto proponente di un progetto di cooperazione internazionale. L’accreditamento è un’operazione in carico al Legale Rappresentante dell’Organizzazione.

Per l'accesso all'applicativo web sarà necessario dotarsi di un’identità digitale di persona fisica SPID o Federa. In particolare sarà il Legale Rappresentante a doversi dotare di un’identità digitale per potere procedere nell’operazione di Accreditamento.

In caso di identità Federa le credenziali di cui dotarsi devono avere le seguenti caratteristiche:

  • Livello di affidabilità ALTO
  • Password policy DATI PERSONALI

In caso di identità SPID le credenziali di cui dotarsi devono essere di livello L2

I soggetti interessati devono compilare la domanda di contributo comprensiva degli allegati richiesti come da istruzioni inserite nel manuale di utilizzo del software che verranno pubblicati sui siti: www.spaziocooperazionedecentrata.it https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/

La domanda dovrà essere inviata dal legale rappresentante del soggetto proponente entro le ore 17.00 del 20 settembre 2019.

Saranno ritenute ammissibili esclusivamente le domande inviate tramite l’applicativo sopra menzionato.

5. PROCEDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI

La valutazione dei progetti viene svolta da un apposito Nucleo di valutazione (di seguito Nucleo) nominato con atto del Direttore competente e composto da funzionari e collaboratori del Servizio Coordinamento delle Politiche Europee, Programmazione, Cooperazione, Valutazione e in possesso delle competenze necessarie.

È facoltà del Nucleo acquisire, a scopo consultivo, pareri di collaboratori appartenenti alle altre Direzioni regionali, rilevanti per il contenuto dei progetti presentati.

Dopo la valutazione di ammissibilità effettuata dal responsabile del procedimento, il Nucleo effettua la valutazione tecnica dei progetti presentati.

I progetti che non raggiungono un punteggio pari ad almeno 40 su 100 punti sono esclusi dall’assegnazione dei contributi.

All’interno di un progetto ammissibile potranno essere escluse attività ritenute non coerenti e congrue con l’obiettivo generale ed i rispettivi obiettivi specifici del progetto. 

Ogni progetto sarà valutato sulla base dei criteri di seguito ritrascritti:

Criteri di valutazione

Punteggi

1

Coerenza e qualità della proposta di progetto con riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile

TOT. 20

1a

Coerenza tra le tipologie di azioni previste e le priorità progetto descritte nel bando

4

1b

Qualità dell’analisi del contesto territoriale

4

1c

Benefici sui destinatari diretti (quantitativi)

6

1d

Benefici sui destinatari diretti (qualitativi)

6

2

Coerenza interna del progetto e adeguatezza del partenariato

TOT. 30

2a

Coerenza tra obiettivi specifici, attività e risultati attesi

10

2b

Congruenza attività costi

5

2c

Chiarezza e completezza nella descrizione delle attività

5

2d

Tipologia del partenariato e ruolo attribuito ai partners. Coinvolgimento attivo delle comunità di immigrati.

10

3

Programmazione e organizzazione, delle attività

TOT. 25

3a

Coordinamento delle attività

5

3b

Uso creativo di strumenti di comunicazione e sensibilizzazione

10

3c

Uso dell’approccio partecipativo e strumenti di mainstream di genere

10

4

Impatto e Sensibilizzazione

TOT. 15

4a

Impatto su politiche e cittadinanza

15

5

Integrazione

TOT. 10

5a

Coerente inserimento dei contenuti del progetto in un programma o nei documenti programmatori dell’ente proponente

5

5b

Contributo/integrazione ad altre politiche regionali

5

 

PUNTEGGIO MASSIMO

TOT. 100

6. T EMPISTICHE, MODALITA’ DI CONCESSIONE E ACCETTAZIONE DEL CONTRIBUTO REGIONALE

Con proprio atto la Giunta regionale approva le graduatorie di assegnazione dei contributi, così come risulta dai lavori del Nucleo, individuando nel contempo i progetti ai quali assegnare e concedere gli stessi. 

Il Responsabile del Servizio competente comunica gli esiti del procedimento ai soggetti interessati mediante lettere inviate per posta certificata dall’indirizzo:

programmiarea@postacert.regione.emilia-romagna.it

I soggetti proponenti devono, entro 15 giorni dalla data di protocollo della comunicazione suddetta, pena la revoca del contributo, dichiarare l’accettazione dello stesso e comunicare la data d’inizio effettivo del progetto, che non dovrà comunque essere antecedente alla data di approvazione della delibera del presente bando; la dichiarazione di accettazione e la comunicazione di avvio del progetto, appena descritte, sono “operazioni” da eseguire tramite il software della cooperazione disponibile all’indirizzo: https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandiCooperazioneInternazionale.

Le istruzioni sono disponibili nel “manuale per l’accettazione del contributo e comunicazione data avvio progetto” reperibile sui portali regionali

www.spaziocooperazionedecentrata.it https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/;

La liquidazione dei contributi avverrà con la seguente metodologia:

  1. in due fasi:

- un acconto del 50% del contributo concesso a presentazione della lettera di accettazione del contributo;

- il saldo ad ultimazione del progetto e dietro presentazione della relazione e della rendicontazione finale. 

7. MODALITà E TERMINI PER L’ESECUZIONE DEI PROGETTI

I progetti devono concludersi entro 6 mesi dalla data di avvio del progetto. Eventuali proroghe che si renderanno necessarie dovranno essere richieste almeno 30 giorni prima della scadenza del progetto ed autorizzate dal servizio competente.

La richiesta di proroga dovrà essere motivata e riguardare dei motivi oggettivi di ritardo nell’espletamento delle attività progettuali; la stessa non potrà avere una durata superiore a giorni 90.

I documenti di rendicontazione finale dovranno essere inseriti nel Software della Cooperazione Internazionale entro due mesi dalla data di conclusione del progetto.

Il ritardo nel caricamento dei documenti di rendicontazione finale comporta le penalità previste nel “Manuale di rendicontazione delle spese sostenute” (Allegato B). 

8. TUTELA DELLA PRIVACY

Tutti i dati personali di cui l’amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente

procedimento verranno trattati nel rispetto del D.lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE))”. La relativa informativa di cui sarà presa visione al momento della compilazione della domanda nell’apposito applicativo costituisce parte integrante del presente atto. 

9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 

La struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente bando è il servizio Coordinamento delle politiche Europee, Programmazione, cooperazione, valutazione, Direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni.

Il responsabile del procedimento è la Dirigente del Servizio sopra richiamato, nella persona di Caterina Brancaleoni.

10. PUBBLICAZIONE DEI DATI AI SENSI DEL D.LGS. N. 33/2013 E SS.MM.II. E INFORMAZIONI

Gli elementi distintivi dei soggetti beneficiari e dei progetti sono soggetti alla pubblicazione prevista dal D.Lgs.

14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., e alla Direttiva di indirizzi interpretative per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dallo stesso decreto, allegata al piano Triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021, approvato con delibera di Giunta regionale n. 122/2019. 

Per informazioni e chiarimenti è possibile scrivere alla mail: CooperazioneInternazionale@Regione.Emilia-Romagna.it

Allegato B  

Manuale di rendicontazione delle spese sostenute

Ammissibilità delle spese: categorie e requisiti

Le spese sostenute sono ammissibili se rientrano nelle categorie indicate nel piano finanziario approvato dalla Regione.

Le spese ammissibili sono rendicontabili, se soddisfano i seguenti requisiti:

- sono previste dal piano finanziario del progetto e dalle eventuali modifiche non onerose approvate;

- sono effettuate nel periodo di riferibilità temporale del progetto, comprese eventuali proroghe temporali;

- sono documentate con fatture, ricevute e simili intestate al soggetto beneficiario o ai partner di progetto;

- i documenti di spesa contengono i dati del fornitore, la data, la quantità e la descrizione dei beni o servizi acquistati ed i rispettivi importi unitari e totali, la valuta utilizzata;

- sono congrue e coerenti con le attività approvate e realizzate;

- soddisfano il principio di buona gestione finanziaria e di economicità in termini di rapporto costi/benefici;

- sono pagate con bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito ed accompagnate da documentazione probatoria.

- sono registrate nella contabilità dei beneficiari e sono chiaramente identificabili (es. tenuta di contabilità separata del progetto, utilizzo di un codice CUP che verrà comunicato dalla Regione contestualmente alla comunicazione di concessione del contributo e che andrà indicato sui documenti di spesa);

Le spese sostenute devono essere dettagliatamente elencate utilizzando l’apposito software della cooperazione internazionale della Regione Emilia-Romagna.

Le spese rendicontabili sono al netto di IVA se il soggetto beneficiario ne è esente oppure ha diritto al suo rimborso. Nei casi in cui l’IVA resti comunque a carico del soggetto beneficiario va invece inclusa nelle spese sostenute

Le percentuali massime di spesa delle singole voci indicate nella presentazione della domanda devono essere rispettate anche in fase di rendicontazione finale del progetto.

Nello specifico:

Personale

Il subtotale di questa macrovoce non può superare il 25% dei costi delle attività. 

Periodo di riferibilità temporale delle spese

Il periodo di riferibilità temporale delle spese parte dalla data di inizio del progetto che non potrà essere antecedente alla data di approvazione del bando e termina alla data di conclusione dello stesso.

Le spese saranno ammissibili a partire dalla data di avvio del progetto;

Le spese sono rendicontabili se:

1. il titolo (es. ordini, conferme d’ordine, contratti) da cui sorge l’obbligazione di pagamento (la spesa) è stato posto in essere non prima dell’inizio del progetto;

2. I documenti di spesa (fattura, nota d’addebito, ricevuta, busta paga ecc.) sono numerati, datati e riferiti al periodo di esecuzione del progetto (data di avvio del progetto e data di chiusura del progetto);

3. il relativo pagamento è stato eseguito prima della presentazione della rendicontazione. 

Spese non ammissibili

Non sono considerate ammissibili le spese non previste nel piano finanziario approvato dalla Regione oltre a quelle sottoelencate:

- spese relative a un bene/servizio rispetto al quale il Soggetto Beneficiario abbia già fruito in precedenza, per le stesse spese, di un altro finanziamento nazionale, comunitario, regionale.

- studi di fattibilità preliminari e funzionali all’attuazione del progetto 

MACRO VOCI DI SPESA 

1. PERSONALE

I costi per il personale comprendono il personale dipendente e assimilabile.

Personale dipendente assegnato al coordinamento/gestione/esecuzione delle attività di progetto, si intende chiunque assuma le caratteristiche di lavoratore subordinato in virtù di un contratto di lavoro a tempo determinato od indeterminato.

Nel personale dipendente è incluso anche il personale assunto con contratti di collaborazione occasionale/a progetto o altre forme previste dalla legge.

Ogni partner di progetto deve predisporre un’apposita lettera di incarico, controfirmata dal dipendente, in cui vengono indicate le attività da svolgere, il numero di ore/giornate di impiego previste ed il corrispettivo pattuito e/o il costo orario del dipendente incaricato calcolato (Reg. UE 1303/2013) sulla base del costo annuo lordo del dipendente/1720.

Le spese di personale includono i costi del compenso lordo, comprensivo degli oneri sociali e fiscali a carico del lavoratore e del datore di lavoro, in rapporto alle ore/giornate impiegate nel progetto. Per rendicontare i costi relativi alle prestazioni del personale dipendente impiegato nella realizzazione del progetto occorre produrre:

  1. le buste paga (statini o altra documentazione valida);
  2. la lettera di incarico/contratto, controfirmata dal dipendente, nella quale sono indicate le ore/giornate dedicate al progetto, nonché il tipo di mansione svolta ed il corrispettivo pattuito.
  3. se non identificabile dal contratto, il costo orario del dipendente va calcolato sulla base del costo annuo lordo del dipendente, diviso per 1720 ore.
  4. la documentazione dimostrativa dell’avvenuto pagamento dei corrispettivi e dei contributi di previdenza ed assistenza od oneri di altra natura (F24);

Per il personale impiegato in più progetti va rendicontata la corrispondente quota parte. 

2. VIAGGI

Sono ammissibili spese se sostenute per la realizzazione di trasferte necessarie per la corretta realizzazione delle attività di progetto.

Per i viaggi in treno è ammesso il rimborso, rispettivamente, del costo del biglietto in classe turistica e in seconda classe.

Per documentare le spese di viaggio, vanno allegati:

- per i viaggi in treno o in autobus: copia dei biglietti

Sono ammessi rimborsi per viaggi effettuati in Italia per attività di coordinamento per personale ed esperti coinvolti, solo se la residenza abituale della persona sia diversa dalla sede di attuazione dell’incontro o dell’azione. 

3. EQUIPAGGIAMENTI, MATERIALI E FORNITURE

Le fatture/ricevute relative ad acquisto (o noleggio) di materiali, attrezzature, equipaggiamenti devono indicare la quantità e le caratteristiche degli stessi, nonché, in caso di noleggio, la relativa durata.

Sono ammissibili i costi relativi all’acquisizione di beni materiali strumentali sia nuovi che usati necessari per la corretta realizzazione delle attività di progetto.

Il criterio di scelta per le modalità di acquisizione deve tener conto del principio di adeguatezza ed economicità.

Al termine del progetto, le attrezzature acquisite, sia nuove che usate, devono rimanere di proprietà dei partner.

Nel caso di acquisto di beni usati devono sussistere le seguenti condizioni:

• il venditore deve rilasciare una dichiarazione attestante l’origine e l’età del bene, da allegare alla rendicontazione finale (che al momento dell’acquisto non deve superare i 5 anni, salvo approvazione della Regione ER motivato dalla natura merceologica del bene) e confermare che lo stesso, nel corso della sua precedente utilizzazione non ha mai beneficiato di contributi a vario titolo, nonché fornire copia conforme all’originale della fattura di acquisto del bene, da allegare alla rendicontazione finale;

• il prezzo del bene usato non deve essere superiore al suo valore di mercato e deve essere inferiore al costo di un bene similare nuovo;

• le caratteristiche tecniche del bene devono risultare adeguate alle esigenze dell’attività. 

4. ALTRI COSTI E SERVIZI

Consulenti, Formatori, Educatori, Docenti

Per personale autonomo si intendono quelle figure, sopra specificate che si obbligano nei confronti di un committente a compiere un’opera, un’attività, una consulenza dietro pagamento di un compenso, senza però vincolo di subordinazione.

Non sono ammesse le consulenze a carattere ordinario di tipo fiscale, legale, amministrativo, contabile, etc.

I soggetti di cui sopra, devono essere legati al soggetto beneficiario da un contratto in cui sono chiaramente indicati l’oggetto della prestazione, il periodo, la durata, il corrispettivo.

Sono considerati validi i contratti sottoscritti dalle parti nel periodo di riferibilità temporale del progetto.

Per rendicontare i costi relativi alle prestazioni dei consulenti/formatori e docenti impiegati nella realizzazione del progetto occorre produrre:

- i contratti di cui sopra;

- il Curriculum Vitae firmato in originale;

- i documenti fiscali con la dimostrazione dell’avvenuto pagamento;

- la documentazione relativa al versamento all’Erario della ritenuta d’acconto (se dovuta);

Per prestazioni non abituali, non professionali e non specialistiche, che non si svolgono con continuità e senza un coordinamento (animatori, lavoratori a giornata, autisti) non è necessario presentare Curriculum Vitae ma solo i documenti attestanti l’avvenuto pagamento.

Conferenze, seminari, corsi di formazione

In fase di rendicontazione è necessario consegnare copia dei materiali prodotti nell’ambito dei corsi di formazione, seminari, workshop o eventi in genere.

In particolare, in riferimento ai corsi di formazione, è necessario fornire in copia il programma dei corsi, il calendario delle lezioni, i CV dei docenti, i registri delle presenze dei partecipanti e ogni altra documentazione disponibile.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’eventuale affitto di aule per corsi/conferenze/eventi in genere, acquisto di materiali didattici e catering

Servizi Tecnici

Le spese relative a traduzioni ed interpretariato sono ammissibili se documentate sulla base di lettera d’incarico/contratto che specifica le prestazioni (dove, in che occasione, per quanto tempo). 

Modalità e tempistica di gestione e rendicontazione

La comunicazione di avvio dei progetti dovrà essere inviata entro 15 giorni dalla data di protocollo della comunicazione dell’assegnazione e concessione dei contributi.

L’inosservanza delle disposizioni di cui sopra comporta la revoca dei contributi concessi.

I progetti devono concludersi entro 6 mesi dalla data di avvio.

Eventuali proroghe che si renderanno necessarie dovranno essere richieste almeno 30 giorni prima della scadenza del progetto ed autorizzate dal servizio competente.

La richiesta di proroga dovrà essere motivata e riguardare dei motivi oggettivi di ritardo nell’espletamento delle attività progettuali; la stessa non potrà avere una durata superiore a giorni 90.

Il mancato rispetto del termine suindicato comporta la possibilità, per il Servizio Coordinamento delle Politiche Europee, Programmazione, Cooperazione, Valutazione di rifiutare la concessione della proroga.

Possono essere infine richieste modifiche non onerose al piano finanziario approvato dalla Regione tali da non modificare in maniera sostanziale il piano generale del progetto ed i suoi obiettivi.

Nel dettaglio si specifica quanto segue:

- le variazioni/compensazioni riferite alle voci di spesa comprese nella stessa macrovoce non richiedono l’autorizzazione della Regione, ad eccezione delle voci di spesa modificate dal Nucleo di valutazione per le quali sono consentiti aumenti in misura non superiore al 20% dell’importo stabilito dal Nucleo suddetto. Aumenti superiori alla percentuale sopra esposta, se riferiti alle voci di spesa stabilite dal Nucleo, richiedono specifica autorizzazione;

- per le voci di spesa eventualmente eliminate, aggiunte o sostituite da altre, il soggetto beneficiario deve dare tempestiva comunicazione alla Regione che può, motivatamente, opporre rifiuto; tale eventuale modifica deve essere esplicitata altresì nel commento contabile finale.

- le variazioni/compensazioni tra le macrovoci di spesa, richiedono la preventiva autorizzazione della Regione, se superiori alla percentuale del 20%.

La liquidazione dei contributi potrà avvenire secondo la seguente metodologia:

In due fasi:

- un acconto, entro il limite del 50% del contributo concesso dietro presentazione di lettera di accettazione contributo.

- il saldo ad ultimazione del progetto dietro presentazione della relazione finale e della rendicontazione finanziaria del progetto. 

Per la liquidazione del saldo i documenti da compilare e inserire nel software della Cooperazione Internazionale, entro 2 mesi dalla data di conclusione del progetto, sono:

- relazione finale, comprendente la descrizione delle attività realizzate a fine progetto, il grado di raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi;

- rendiconto di dettaglio delle spese sostenute;

- dichiarazione attestante la regolarità della documentazione;

- commento contabile.

Se l’importo delle spese rendicontate o delle spese ritenute ammissibili risulta inferiore al costo totale del progetto indicato nella delibera di assegnazione contributi, il contributo viene proporzionalmente ridotto secondo la percentuale indicata nella delibera di riferimento.

Non sono ritenute valide le rendicontazioni presentate in maniera difforme rispetto alle indicazioni contenute nella delibera di approvazione del bando e nel presente manuale di rendicontazione, oltre a quelle presentate in lingua diversa da quella italiana.

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