n.411 del 11.12.2019 periodico (Parte Seconda)

Nomina della Consulta ittica regionale ai sensi dell'art. 82 bis della L.R. 21 aprile 1999, n. 3 modificata dalla L.R. 24 luglio 2014, n. 22

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 “Riforma del sistema regionale e locale”, Capo X “Pesca Marittima e maricoltura” con riferimento alla disciplina dell’esercizio da parte della Regione e degli Enti locali delle funzioni concernenti la materia della pesca marittima, maricoltura e attività connesse;

Richiamato, in particolare, l’articolo 82 bis della predetta L.R. n. 3/1999, inserito nel disposto normativo a seguito delle modifiche approvate con la L.R. 24 luglio 2014, n. 22, rubricato “Istituzione della Consulta ittica regionale” che prevede tra l’altro:

- al comma 1 che la Consulta ittica regionale “è istituita, senza oneri a carico del bilancio regionale,… presieduta dall'Assessore regionale competente in materia di pesca e acquacoltura o suo delegato, composta dai rappresentanti designati dalle organizzazioni imprenditoriali, cooperative e sindacali della pesca professionale e dell'acquacoltura maggiormente rappresentative a livello regionale”;

- al comma 2 che “In relazione ai temi oggetto di consultazione, la Consulta può essere integrata da un rappresentante dell'Unione regionale delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e da rappresentanti designati dagli organismi espressione dei soggetti operanti nella filiera, ivi comprese le associazioni dei consumatori e dei pescatori sportivi”;

Vista la propria deliberazione 28 dicembre 2017, n. 2206, con la quale:

- sono state individuate, ai fini della designazione dei componenti della Consulta ittica regionale di cui al comma 1 dell’art. 82 bis della L.R. n. 3/1999, previa istruttoria, le Associazioni, ripartite fra Organizzazioni imprenditoriali, cooperative e sindacali della pesca professionale e dell'acquacoltura maggiormente rappresentative a livello regionale;

- sono state individuate, in relazione alla designazione dei rappresentanti degli organismi espressione dei soggetti operanti nella filiera di cui al comma 2 dell'art. 82 bis della L.R. n. 3/1999, le Organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa comunitaria e nazionale vigente e aventi sede legale in Regione Emilia-Romagna unitamente al rappresentante dell'Unione regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;

- si è dato atto che per quanto concerne le associazioni di consumatori e le associazioni di pescatori sportivi, previste al comma 2 dell'art. 82 bis della L.R. n. 3/1999, si sarebbe fatto riferimento rispettivamente alle associazioni iscritte nel registro regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti di cui alla legge regionale 27 marzo 2017, n. 4 e alle associazioni facenti parte della Commissione ittica regionale di cui all'articolo 6 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11;

- si è dato mandato al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca di provvedere a richiedere le designazioni, dando atto che, trascorso il termine individuato nella richiesta, si procederà alla nomina dei rappresentanti sulla base delle designazioni pervenute, fatte salve le eventuali successive integrazioni;

Dato atto che, come da note trattenute agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca è stato richiesto ai sopracitati organismi, come disposto dalla citata deliberazione 28 dicembre 2017, n. 2206, di designare, entro il termine in esse indicato, propri rappresentanti in seno alla Consulta di che trattasi (uno titolare ed uno supplente);

Considerato che i “Vallicoltori dell’Emilia-Romagna”, con nota, protocollo n. PG/2018/0104284 del 14/2/2018, hanno comunicato il loro scioglimento e l’adesione dei singoli associati in Confagricoltura;

Ritenuto pertanto necessario verificare oltre che presso Confagricoltura anche presso altre Organizzazioni Professionali Agricole la presenza, nelle rispettive compagini associative, di eventuali vallicoltori ovvero di figure appartenenti al comparto della pesca e dell’acquacoltura;

Preso atto che sia Confagricoltura, con mail trattenuta agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca con protocollo PG/2019/0779351 del 22/10/2019 sia Confederazione Italiana Agricoltori Emilia-Romagna (CIA) con nota, protocollo n. PG/2019/0506934 del 4/6/2019, hanno confermato la presenza nel loro assetto sociale di figure appartenenti al comparto della pesca e dell’acquacoltura;

Ritenuto pertanto opportuno sostituire tra le Organizzazioni imprenditoriali della pesca e dell'acquacoltura di cui alla deliberazione n. 2206/2017 i Vallicoltori dell’Emilia-Romagna con Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori Emilia-Romagna (CIA);

Preso atto delle designazioni pervenute anche per le vie brevi, acquisite e trattenute agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca;

Evidenziato:

- che per quanto concerne le Organizzazioni sindacali di cui al comma 1 dell’art. 82 bis della L.R. n. 3/1999, entro il termine indicato nella richiesta, l’Unione Generale del Lavoro - U.G.L. Emilia-Romagna non ha fornito alcun riscontro;

- che per quanto concerne le Organizzazioni di cui al comma 2 dell’art. 82 bis della L.R. n. 3/1999, entro il termine indicato nelle relative richieste, non hanno dato alcun riscontro:

- l’Associazione produttori pesca - DOMAR scrl;

- l’Organizzazione di Produttori Consorzio Linea Azzurra;

- l’Organizzazione di Produttori Armatori ed Operatori della pesca di Cesenatico;

- la Cittadinanzattiva Emilia-Romagna Onlus;

- l’Acu-Associazione Consumatori Utenti;

- la Lega Consumatori Emilia-Romagna;

- l’Unione Nazionale Consumatori;

- l’U.Di.Con. Emilia-Romagna;

- i Codici Emilia-Romagna;

- la Federconsumatori Emilia-Romagna;

- l’Assoutenti Emilia-Romagna;

- la Confconsumatori;

- l’Arci Pesca Rer;

- l’Enal Pesca;

Ritenuto di dover provvedere con il presente atto, in relazione alla Consulta ittica regionale di cui all’art. 82 bis della legge regionale n. 3/1999:

- alla nomina dei componenti, effettivi e supplenti, designati dai singoli organismi, come riportati negli Allegati 1 e 2, parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

- alla definizione delle modalità del suo funzionamento, come esplicitate nell’Allegato 3, anch’esso parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante “Modalità di funzionamento della Consulta ittica regionale”;

Ritenuto altresì, di rinviare a successivi atti del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca l’eventuale inserimento delle designazioni degli organismi che non hanno ancora fornito riscontro, nonché l’adozione di eventuali modifiche ed integrazioni ai componenti nominati;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 concernente l’approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2019-2021, ed in particolare l’allegato B) recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Vista la Legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo unico in materia di riorganizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

Viste inoltre le seguenti proprie deliberazioni:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi al direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante” “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni esposte in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate

1) di nominare, ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 82 bis della citata L.R. n. 3/1999, modificata con L.R. 24 luglio 2014, n. 22, i componenti della “Consulta ittica regionale”, in rappresentanza e su designazione degli organismi compresi nell’elenco di cui alla propria deliberazione 28 dicembre 2017, n. 2206, riportati negli Allegati 1 e 2, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2) di definire le modalità di funzionamento della predetta Consulta, come esplicitate nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3) di dare atto che la Consulta è presieduta dall'Assessore regionale competente in materia di pesca e acquacoltura o suo delegato;

4) di dare atto altresì che, secondo quanto fissato al comma 5 del citato art. 82 bis della L.R. n. 3/1999, la partecipazione alle sedute della Consulta ittica non dà luogo ad alcun compenso o rimborso di qualsiasi natura a favore dei partecipanti, e che, pertanto, non è previsto alcun onere a carico del bilancio regionale;

5) di stabilire che eventuali modifiche alla composizione della Consulta come definita al precedente punto 1) possono essere disposte con atto del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca;

6) di disporre la cessazione definitiva del “Tavolo Blu”, istituito con deliberazione n. 2436 del 14 dicembre 1999 “Piano Regionale della Pesca Marittima della Maricoltura e delle attività connesse”;

7) di dare atto inoltre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;

8) di disporre, infine, la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provveda a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale ER Agricoltura, caccia e pesca.

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