n.141 del 16.05.2022 (Parte Seconda)

Edilizia universitaria: sostegno agli interventi ai fini della partecipazione al V bando Legge 338/2000 - decreto MUR 1257/2021. Approvazione schemi di protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, ER.GO - Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, Università di Bologna, di Ferrara, di Modena e Reggio Emilia, di Parma e ACER Reggio Emilia

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA – ROMAGNA

Visti:

- la legge 14 novembre 2000, n. 338, “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari” e in particolare l’art. 1, comma 3, che dispone che con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, sentite la Conferenza dei Rettori delle università italiane e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono definite le procedure e le modalità per la presentazione dei progetti e per l’erogazione dei cofinanziamenti previsti dalla legge stessa;

- la legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)" e in particolare l’art. 144, comma 18, che dispone un ampliamento delle categorie dei soggetti nei riguardi dei quali trova applicazione quanto previsto dall'art. 1 della legge 14 novembre 2000, n. 338, nonché un incremento delle risorse finanziarie;

- la legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”;

- il Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68 “Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, lettere a), secondo periodo, e d), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3, lettera f), e al comma 6”, e in particolare gli articoli 13, 14, 15, 16 e 17;

- il Decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose” e in particolare l’art. 15;

Visti in particolare:

- il Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca 30 novembre 2021 n. 1256 (pubblicato sulla G.U. n. 39 del 16/2/2022) “Standard minimi dimensionali e qualitativi e linee guida relative ai parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari, di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 338”;

- il Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca 30 novembre 2021 n. 1257 (pubblicato sulla GU Serie Generale n.39 del 16/2/2022) “Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l'erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per strutture residenziali universitarie - V bando, legge n. 338/2000”;

Vista la legge Regionale del 27 luglio 2007 n. 15 “Sistema Regionale Integrato di Interventi e Servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione” e ss.mm.ii. che:

- promuove e disciplina un sistema integrato di servizi ed interventi volto a rendere effettivo il diritto di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione e a garantire l’uniformità su tutto il territorio regionale e istituisce l’Azienda Regionale per il diritto agli Studi Superiori (di seguito ER.GO), ente dipendente dalla Regione Emilia-Romagna, dotato di personalità giuridica, di autonomia amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria;

- promuove le politiche di attrattività del territorio per i giovani italiani e stranieri che intendono investire nella loro formazione e pertanto favorisce le azioni che consentono di ampliare il sistema dei servizi di accoglienza a livello regionale;

- prevede che l’offerta relativa al servizio abitativo sia finalizzata a garantire la partecipazione alle attività formative e di ricerca dell’Università e a favorire la mobilità e lo scambio internazionale;

- promuove la realizzazione, il riequilibrio e l’ampliamento delle strutture atte a garantire il diritto allo studio universitario attraverso il finanziamento di opere di edilizia residenziale universitaria che prevedano l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento, la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture destinate a servizi per gli studenti universitari, nonché le spese per arredamenti e attrezzature, anche in integrazione con la normativa in materia di alloggi e residenze per studenti universitari e di edilizia residenziale pubblica;

Richiamata la deliberazione dell’Assemblea Legislativa regionale n. 211 del 26 giugno 2019 che approva il Piano regionale triennale degli interventi e dei servizi per il diritto allo studio universitario e l'alta formazione aa.aa. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, valido fino all'approvazione da parte dell'Assemblea Legislativa del piano per il triennio successivo, e che:

- identifica nei servizi abitativi un importante fattore delle politiche regionali per potenziare l’attrattività del sistema e capace di attuare una compiuta integrazione tra tutti gli attori del sistema regionale, e che pertanto il consolidamento e lo sviluppo dei servizi abitativi accompagnano i piani delle Università, avendo a riferimento non esclusivamente il target degli studenti capaci e meritevoli e privi di mezzi;

- definisce le tipologie prioritarie degli interventi da realizzare sul territorio regionale che ricomprendono gli interventi di manutenzione straordinaria su immobili già esistenti adibiti o da adibire ad alloggi o residenze per studenti universitari, gli interventi di recupero, ristrutturazione, restauro e risanamento per gli alloggi e le residenze di cui sopra compreso l’eventuale acquisto degli edifici oggetto dell’intervento e gli interventi di nuova costruzione o di ampliamento per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari compreso l’eventuale acquisto delle aree necessarie;

– prevede, con riferimento agli interventi di edilizia universitaria, che per le risorse che si renderanno eventualmente disponibili è demandata alla Giunta regionale la definizione degli interventi nel rispetto delle finalità e priorità sopraindicate;

Dato atto che il sopra citato Decreto ministeriale n. 1257/2021 disciplina, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 14 novembre 2000, n. 338, le procedure e le modalità di accesso al cofinanziamento di interventi per la realizzazione di strutture residenziali universitarie e che:

- all’art. 3 individua i Soggetti eleggibili al cofinanziamento, tra i quali vi sono le università statali e gli organismi e le aziende regionali per l'edilizia residenziale pubblica;

– all’art. 4 individua i tipi di interventi e di spese ammissibili;

– all’art. 5 specifica la destinazione degli interventi ovvero che le strutture residenziali universitarie realizzate con il cofinanziamento di cui al medesimo decreto sono destinate prioritariamente al soddisfacimento delle esigenze degli studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi;

– all’art. 8 prevede che lo Stato cofinanzi gli interventi mediante contributi di importo pari a quello richiesto dal soggetto richiedente, entro il limite massimo del settantacinque per cento del costo complessivo di ciascun intervento o programma unitario;

Dato atto inoltre che al fine di valorizzare gli impatti attesi sul territorio regionale delle opportunità di cofinanziamento rese disponibili dal sopra citato decreto ministeriale è stata condivisa, in sede di Conferenza Regione-Università, la necessità di prevedere un lavoro congiunto, anche in sede tecnica, per condividere le progettualità degli Atenei regionali anche al fine di valutare un cofinanziamento regionale tenuto conto che all’art. 7 del decreto è previsto tra i criteri di valutazione l’assegnazione di un punteggio fino a 10 punti nel caso di cofinanziamento da parte delle regioni o delle province autonome e compartecipazione finanziaria da parte di soggetti terzi;

Dato atto di quanto condiviso nella seduta della Conferenza Regioni-Università del 12 aprile 2022 come da verbale agli atti dell’Assessorato “Scuola, università, ricerca e agenda digitale”;

Acquisite agli atti del Settore regionale ”Educazione, Istruzione, Formazione e Lavoro” rispettivamente con note Prot. nn. 0424064/2022 e 0436680/2022(Università di Bologna), nn. 0424540/2022 e 0431838/2022 (Università di Parma), nn. 042943/2022 e 0423888/2022 (Università di Modena e Reggio Emilia), n. 0431368/2022 (Acer Reggio Emilia) e n. 417644/2022 (Università di Ferrara), le richieste presentate dai soggetti per gli interventi che candideranno al bando nazionale, complete delle specifiche relativamente al numero di posti alloggio nonché del cofinanziamento richiesto alla Regione, come di seguito elencate:

- Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Realizzazione Studentato Re Viola e Studentato San Giuseppe Sposo – Bologna;

- Università di Parma - Restauro e adeguamento funzionale dell'ex Convento dei frati Cappuccini di borgo Santa Caterina – Parma;

- Università di Modena e Reggio Emilia - Recupero e riuso delle Residenze Bonacorsa e San Barnaba – Modena;

- ACER Azienda Casa ER di Reggio Emilia – Restauro e riqualificazione Palazzina già sede della Direzione delle ex Officine Meccaniche Reggiane (Palazzina M)- Reggio Emilia;

- Università di Ferrara - Restauro e risanamento del complesso edilizio dell’Ippodromo Comunale di Ferrara;

Considerato che la richiesta complessiva di cofinanziamento regionale pervenuta da parte dei soggetti che si candideranno al bando nazionale di cui al sopracitato decreto ministeriale n. 1257/2021 ammonta complessivamente a euro 1.400.000,00;

Valutato che:

- aumentare la capacità ricettiva delle città di Bologna, Parma, Modena, Reggio Emilia e Ferrara è indubbiamente un’opportunità di rilievo stante la necessità di disponibilità abitative a condizioni garantite non solo per gli studenti, ma anche per tutti coloro che a vario titolo hanno rapporti con gli Atenei e, pertanto, necessitano di soggiornare in città per periodi più o meno lunghi nell’anno;

- la dimensione internazionale della formazione e la specifica peculiarità degli Atenei della regione tradizionalmente vocati ad attrarre giovani, e non solo, da altri paesi rafforzano la necessità di aumentare le disponibilità abitative di qualità;

- la realizzazione di residenze universitarie nelle aree di sviluppo degli insediamenti degli Atenei risponde pienamente all’esigenza di potenziare l’offerta abitativa laddove sono presenti i servizi universitari, consentendo l’integrazione nel tessuto urbano;

Dato atto dell’alto numero di studenti fuori sede, che rende opportuno un intervento sulle sedi proposte per concorrere al soddisfacimento della domanda degli studenti fuori sede che nell’a.a. 2020/2021 sono stati:

- per l’Università di Bologna – sede di Bologna: 52.314 studenti fuori sede (pari al 74% del totale studenti iscritti alla sede considerata) e, rispetto al totale dei fuori sede, il 70% degli studenti (36.383 studenti) proviene da altre regioni;

- per l’Università di Parma: 21.066 studenti fuori sede (pari al 70% del totale studenti iscritti) e, rispetto al totale dei fuori sede, il 68% degli studenti (14.259 studenti) proviene da altre regioni;

- per l’Università di Modena e Reggio Emilia: 19.521 studenti fuori sede (pari al 65% del totale studenti iscritti) e, rispetto al totale dei fuori sede, il 50% degli studenti (9.718 studenti) proviene da altre regioni;

- per l’Università di Ferrara: 23.132 studenti fuori sede (pari al 81% del totale studenti iscritti) e, rispetto al totale dei fuori sede, il 76% degli studenti (17.645 studenti) proviene da altre regioni;

Valutato che gli interventi sopradescritti consentono di concorrere a soddisfare il fabbisogno di posti alloggio prioritariamente per studenti fuori sede capaci, meritevoli anche se privi di mezzi, in linea con quanto previsto dal Decreto Ministeriale 30 novembre 2021 n. 1257 all’art. 5 e rispondono pienamente alla missione di ER.GO ai sensi della legge Regionale 27 luglio 2007 n. 15;

Vista la determinazione n. 266/2022 del Direttore di ER.GO recante “Disponibilità finanziarie ER.GO a supporto delle candidature al V Bando ex L 338/2000 degli interventi sulle strutture da destinare a residenze universitarie” che sottolinea l’esigenza di potenziare l’offerta abitativa per studenti capaci, meritevoli anche se privi di mezzi nelle aree interessate da azioni di sviluppo degli insediamenti universitari e approva, subordinatamente alla concessione ai soggetti proponenti dei finanziamenti di cui al V bando ministeriale ex L. 338/2000, la disponibilità sul proprio bilancio di euro 1,4 milioni per il cofinanziamento degli interventi sopraindicati;

Valutata pertanto l’opportunità di sostenere finanziariamente, con risorse a valere sul bilancio di ER.GO, gli interventi progettuali sopraelencati che interessano il territorio regionale ai fini della partecipazione all’avviso di cui al Decreto Ministeriale 30 novembre 2021 n. 1257, in ragione della loro coerenza con le finalità sopradescritte e con le priorità di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 211/2019 sopracitata, come segue:

Soggetto richiedente il cofinanziamento statale

sede

Immobile

Posti letto

Cofinanziamento RER attraverso ER.GO

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Bologna

Studentato Re Viola - Via Filippo Re, 10

90

350.000,00

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Bologna

Studentato San Giuseppe Sposo - Via Bellinzona, 6

89

116.666,00

Università di Parma

Parma

Ex convento dei Frati Cappuccini - borgo Santa Caterina

61

233.333,00

Università di Modena e Reggio Emilia

Modena

Residenze Bonacorsa e San Barnaba

106

233.333,00

ACER di Reggio Emilia

Reggio Emilia

Palazzina già sede della Direzione delle ex Officine Meccaniche Reggiane (Palazzina M)

80

233.334,00

Università di Ferrara

Ferrara

Complesso edilizio del-l’Ippodromo Comunale di Ferrara

119

233.334,00

Ritenuto necessario, per quanto sopraesposto, tenuto conto dell’obiettivo di rispondere al fabbisogno di posti alloggio prioritariamente per studenti fuori sede capaci, meritevoli nonché di agire in coerenza alla missione di ER.GO, ed in particolare per sostenere gli interventi sopra definiti, di approvare gli schemi di protocolli di intesa tra le parti ed in particolare:

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Alma Mater Studiorum Università di Bologna di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Università di Parma di cui all’allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Università di Modena e Reggio Emilia di cui all’allegato 3) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO, Università di Modena e Reggio Emilia e Acer Reggio Emilia di cui all’allegato 4) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Università di Ferrara di cui all’allegato 5) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

nei quali sono definite le modalità e l’entità dell’apporto di ciascun ente alla realizzazione degli interventi nonché gli impegni delle parti;

Visto il D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Viste altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2329 del 22 novembre 2019 “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;

- n. 771/2021 ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- n. 111 del 31/1/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Viste altresì le Leggi Regionali:

- n. 40 del 15 novembre 2001, "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43 del 26 novembre 2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 87 del 30 gennaio 2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”; prorogata 2200

- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- n. 2200 del 20 dicembre 2021 “Proroga della revisione degli assetti organizzativi dell'Ente e degli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni in premessa espresse e che qui si inten­dono integralmente riportate:

1. di sostenere finanziariamente, con risorse a valere sul bilancio dell’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori ER.GO, gli interventi progettuali di edilizia universitaria che interessano il territorio regionale ai fini della partecipazione al V bando Legge 338/2000 di cui al Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca 30 novembre 2021 n. 1257, come segue:

Soggetto richiedente il cofinanziamento statale

sede

Immobile

Posti letto

Cofinanziamento RER attraverso ER.GO

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Bologna

Studentato Re Viola - Via Filippo Re, 10

90

350.000,00

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Bologna

Studentato San Giuseppe Sposo - Via Bellinzona, 6

89

116.666,00

Università di Parma

Parma

Ex convento dei Frati Cappuccini - borgo Santa Caterina

61

233.333,00

Università di Modena e Reggio Emilia

Modena

Residenze Bonacorsa e San Barnaba

106

233.333,00

ACER di Reggio Emilia

Reggio Emilia

Palazzina già sede della Direzione delle ex Officine Meccaniche Reggiane (Palazzina M)

80

233.334,00

Università di Ferrara

Ferrara

Complesso edilizio del-
l’Ippodromo Comunale di Ferrara

119

233.334,00

2. di approvare gli schemi di protocolli di Intesa nei quali sono definite le modalità e l’entità dell’apporto di ciascun ente alla realizzazione degli interventi nonché gli impegni delle parti ed in particolare:

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Alma Mater Studiorum Università di Bologna di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Università di Parma di cui all’allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Università di Modena e Reggio Emilia di cui all’allegato 3) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO, Università di Modena e Reggio Emilia e Acer Reggio Emilia di cui all’allegato 4) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione

– lo schema di Protocollo di intesa tra Regione, ER.GO e Università di Ferrara di cui all’allegato 5) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di dare mandato all’Assessore regionale alla Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale alla sottoscrizione dei Protocolli di Intesa di cui al precedente punto 2), prevedendo che lo stesso possa apportarvi in sede di sottoscrizione le modifiche o integrazioni non sostanziali che si renderanno eventualmente necessarie;

4. di disporre la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, al fine di garantirne la più ampia diffusione;

5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

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