n.203 del 30.07.2025 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 768 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valorizzare la funzione di rete degli Empori Solidali dell'Emilia-Romagna, anche nel coordinamento con le politiche di welfare locale e con gli altri attori del Terzo Settore. A firma dei Consiglieri: Muzzarelli, Parma, Ferrari, Critelli, Daffadà, Calvano, Costi, Castellari, Lori, Carletti, Ancarani, Massari, Costa, Petitti, Proni, Bosi, Albasi, Lembi, Zappaterra, Fornili, Sabattini, Quintavalla, Gordini, Donini, Arduini, Paldino, Lucchi
- secondo i dati Istat 2024, in Emilia-Romagna, la povertà relativa è passata dal 3,2% del 2019 al 6,8% del 2023, pari a circa 140.000 famiglie;
- l’Istat ha inoltre certificato che, nel 2023, la soglia di povertà relativa è stata fissata a 1.210 euro mensili di spesa per consumi: una famiglia è considerata povera se spende meno di questa soglia;
- nello stesso periodo, la spesa reale delle famiglie emiliano-romagnole, al netto dell’inflazione, è diminuita del 3,4%, un calo doppio rispetto alla media nazionale (-1,5%), con un conseguente aggravamento delle condizioni economiche di molte famiglie.
- la Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna ETS, attiva in regione dal 1991, svolge una preziosa attività in sostegno della povertà alimentare, raccogliendo e recuperando cibo che distribuisce alle oltre 730 organizzazioni partner territoriali, come Caritas, Empori Solidali, mense per i poveri: in questo modo, nel 2024, è arrivata ad assistere indirettamente oltre 133.000 persone bisognose;
- gli Empori Solidali dell’Emilia-Romagna costituiscono una rete capillare di presìdi comunitari che, oltre alla distribuzione di beni alimentari, offrono servizi integrati di supporto sociale a persone e famiglie in difficoltà economica e relazionale;
- la Regione Emilia-Romagna riconosce da tempo il valore sociale di tali realtà, sostenendole attraverso specifici bandi pubblici a favore delle attività di recupero, stoccaggio e redistribuzione di beni di prima necessità;
- nel 2021 è stata formalmente costituita l’Associazione Empori Solidali Emilia-Romagna ODV, ente di secondo livello, nato per condividere esperienze, sviluppare soluzioni comuni e coordinare le azioni per il contrasto alla povertà alimentare e relazionale.
- secondo i dati dell’Associazione, nel 2024 la rete degli Empori Solidali ha raggiunto oltre 8.100 nuclei familiari, per un totale di oltre 25.000 persone, un terzo delle quali minori di 15 anni;
- la rilevazione ha riguardato 36 dei 44 Empori attivi sul territorio regionale, di cui 24 aderenti alla rete dell’Associazione;
- quasi tutti gli Empori Solidali sono accreditati al Banco Alimentare e da esso ricevono in media il 36% di quello che ridistribuiscono, mentre la restante parte proviene da raccolte alimentari, donazioni di aziende sostenitrici del progetto (ben 423), e acquisti effettuati per procurare beni di prima necessità difficili da reperire gratuitamente;
- i fondi per tali acquisti provengono, sia da bandi pubblici, sia da aziende che scelgono di donare prodotti o sostenere le attività con donazioni di denaro;
- l’aumento della domanda di assistenza, l’incremento dei costi energetici e le difficoltà nel reperimento di alcuni beni stanno mettendo a dura prova la tenuta economica e organizzativa di molti Empori.
Tutto ciò premesso e considerato,
- a valorizzare la funzione di rete degli Empori Solidali Emilia-Romagna, anche nel coordinamento con le politiche di welfare locale e con gli altri attori del Terzo Settore;
- a valutare di incrementare le risorse destinate agli Empori Solidali, potenziando i futuri bandi, assicurando continuità al loro operato;
- ad approfondire la fattibilità del sostegno all’adeguamento logistico, tecnologico ed energetico delle realtà degli Empori Solidali, con particolare riferimento agli investimenti destinati alla conservazione degli alimenti e alla riduzione dei costi energetici, anche attraverso il ricorso al FESR, qualora siano rispettati i requisiti previsti dal Programma Operativo.
Approvata a maggioranza dalla Commissione IV Politiche per la Salute e Politiche Sociali nella seduta del 7 luglio 2025.